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reporter2
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Un po' OT ma non troppo....
PECHINO (CINA) (ITALPRESS) - «Desidero fare chiarezza su questa vicenda relativa alle critiche agli
azzurri del calcio di cui si sta parlando parecchio in queste ore«. Inizia così una nota -pubblicata sul
proprio sito ufficiale- della campionessa del fioretto femminile Valentina Vezzali a seguito delle
polemiche scaturite ieri in aeroporto poco prima della ripartenza per l’Italia. Al momento del check in,
infatti, le schermidrici si sono accorte che sul loro aereo avrebbero viaggiato anche i calciatori
eliminati la sera precedente dal Belgio nei quarti di finale, ma mentre loro avrebbero occupato dei
posti in economy class, Giovinco e compagni si sarebbero accomodati comodamente in business.
«Giustamente io e le mie compagne ci siamo accorte e meravigliate di questa differenza, e ne
abbiamo parlato tra di noi in aereo -dice la Vezzali-. Abbiamo osservato che se questa disparità di
trattamento fosse stata una scelta del Coni, allora ci saremmo dovute lamentare, ma se fosse stata
una scelta della Federcalcio, allora non avremmo potuto dire proprio nulla. E la cosa è finita là. Quindi
nessun problema con i calciatori, figurarsi proprio io che ne ho sposato uno. E poi, parlo per me, la
gioia delle medaglie vinte è talmente tanta che sarei tornata da Pechino anche a piedi«.
(ITALPRESS).
gm/red 18-Ago-08 17:22 NNN
PECHINO (CINA) (ITALPRESS) - «Desidero fare chiarezza su questa vicenda relativa alle critiche agli
azzurri del calcio di cui si sta parlando parecchio in queste ore«. Inizia così una nota -pubblicata sul
proprio sito ufficiale- della campionessa del fioretto femminile Valentina Vezzali a seguito delle
polemiche scaturite ieri in aeroporto poco prima della ripartenza per l’Italia. Al momento del check in,
infatti, le schermidrici si sono accorte che sul loro aereo avrebbero viaggiato anche i calciatori
eliminati la sera precedente dal Belgio nei quarti di finale, ma mentre loro avrebbero occupato dei
posti in economy class, Giovinco e compagni si sarebbero accomodati comodamente in business.
«Giustamente io e le mie compagne ci siamo accorte e meravigliate di questa differenza, e ne
abbiamo parlato tra di noi in aereo -dice la Vezzali-. Abbiamo osservato che se questa disparità di
trattamento fosse stata una scelta del Coni, allora ci saremmo dovute lamentare, ma se fosse stata
una scelta della Federcalcio, allora non avremmo potuto dire proprio nulla. E la cosa è finita là. Quindi
nessun problema con i calciatori, figurarsi proprio io che ne ho sposato uno. E poi, parlo per me, la
gioia delle medaglie vinte è talmente tanta che sarei tornata da Pechino anche a piedi«.
(ITALPRESS).
gm/red 18-Ago-08 17:22 NNN