O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidati.


Shogun

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Le ultime dichiarazioni/sparate di O’Leary in occasione della presentazione della stagione estiva a BLQ:

Ryanair non ha rinunciato al progetto di voli low cost tra Europa e Usa, ma «il problema è che mancano gli aerei a lungo raggio. Le tre grandi compagnie del Golfo hanno 'intasato' la produzione di questo tipo di aerei. Se ne dovessimo ottenere 40-50 ad un buon prezzo, potremmo considerare l'idea di lanciare collegamenti transatlantici». ha spiegato Michael O'Leary. Se andrà in porto il progetto, i voli transatlantici non saranno operati direttamente dalla low cost irlandese, ha spiegato, ma da una sua 'sorella', cioè una compagnia controllata da Ryanair. L'idea della low cost è di evitare i grandi hub, e di scegliere 10-12 basi nelle principali nazioni europee, come Italia, Gran Bretagna, Germania, o paesi Scandinavi. Bologna, per l'Italia, è uno degli scali candidati. Il progetto è fare solo voli diretti, con tariffe che potrebbero partire dai 10 euro a tratta per le superofferte, fino a un prezzo medio inferiore ai 100 euro per biglietto. Il progetto a lungo raggio però riguarda solo la rotta transatlantica, perché, «l'accordo 'open sky' permette di programmare i voli tra Europa e Usa più liberamente».

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/ryanair-boom-prenotazioni-offerte-1.633439#2
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Le ultime dichiarazioni/sparate di O’Leary in occasione della presentazione della stagione estiva a BLQ:

Ryanair non ha rinunciato al progetto di voli low cost tra Europa e Usa, ma «il problema è che mancano gli aerei a lungo raggio. Le tre grandi compagnie del Golfo hanno 'intasato' la produzione di questo tipo di aerei. Se ne dovessimo ottenere 40-50 ad un buon prezzo, potremmo considerare l'idea di lanciare collegamenti transatlantici». ha spiegato Michael O'Leary. Se andrà in porto il progetto, i voli transatlantici non saranno operati direttamente dalla low cost irlandese, ha spiegato, ma da una sua 'sorella', cioè una compagnia controllata da Ryanair. L'idea della low cost è di evitare i grandi hub, e di scegliere 10-12 basi nelle principali nazioni europee, come Italia, Gran Bretagna, Germania, o paesi Scandinavi. Bologna, per l'Italia, è uno degli scali candidati. Il progetto è fare solo voli diretti, con tariffe che potrebbero partire dai 10 euro a tratta per le superofferte, fino a un prezzo medio inferiore ai 100 euro per biglietto. Il progetto a lungo raggio però riguarda solo la rotta transatlantica, perché, «l'accordo 'open sky' permette di programmare i voli tra Europa e Usa più liberamente».

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/ryanair-boom-prenotazioni-offerte-1.633439#2
Chiacchere, Airbus un posticino per 40-50 A330 NEO glielo trova e probabilmente gli fa anche un buon prezzo (ma immagino che MOL vorrebbe poco più di un regalo), anzi se voleva alcuni mesi fa era disponibile anche uno spazio per 70 A350 rinunciati da EK e ora firmati da DL. Ma immagino che MOL (se mai avesse in mente di buttarsi nel lungo raggio) abbia in mente il B787-8, il WB più piccolo e quindi più facile da riempire da aeroporti non principali. Anche se non credo che se mai si lancerà sul lungo raggio lo farà da aeroporti secondari tipo BLQ rinunciando al bacino di utenza delle grandi metropoli.

Certo che se vuole dei B788 a prezzi stracciati direi che in casa Boeing butta male per il backlog lungo, sia per quanto riguarda la consegna che per quanto riguarda i prezzi.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

E' evidente che O’Leary suona patetico quando afferma che non sono disponibili aerei di lungo raggio. La frase corretta sarebbe stata: "Non si trovano aerei di lungo raggio a prezzi stracciati". Allora sarebbe stato più sincero.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Che aeroporti vedreste in Europa bene per questa cosa? E in Italia quali?

Per l'Italia vedrei bene:
• VCE
• CTA
• BGY
• BLQ
• NAP

Io ci vedrei bene anche MXP, visto che non è un hub. :)
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Che aeroporti vedreste in Europa bene per questa cosa? E in Italia quali?

Per l'Italia vedrei bene:
• VCE
• CTA
• BGY
• BLQ
• NAP
Premesso che essendo in linea teorica tutto può essere e fra anni potrebbe cambiare tutto, andrebbero fatti due ragionamenti:
1. IMHO dovrebbe trovare un modo di garantire il transito, anche solo come extra assicurativo a pagamento, per garantirsi il feed che per me è fondamentale per riempire continuamente dei WB a prezzi accettabili per la compagnia
2. Sovvenzioni? Elargizioni farebbero cambiare idea e convenienza ai ragionamenti in base all'importo.

Detto questo si aprono diversi scenari che secondo me non possono prescindere dalle principali aree metropolitane europee. Se trova il modo di garantirsi il feed direi che le basi principali di FR a servizio di aree metropolitane sono quelle maggiormente indicate, e comunque mi sa che il lungo raggio potrebbe arrivare quando la transizione verso gli aeroporti principali sarà in buona parte completa.

In Italia vedrei in primis le aree metropolinee di Milano e Roma, MXP o BGY e FCO.
In Europa mi giocherei qualche euro su STN, BCN sicuramente, poi qualcosa su Parigi, ovviamente la Germania (dove prima deve attaccare in corto/medio raggio), forse ARN, , DUB stessa, CRL.

Non credo poi che parlando di 40-50 aerei le basi saranno al massimo 10, probabilmente non più di 6-7-8, una per ogni principale paese. In partenza da lato Usa ci sarà probabilmente l'east coast l'area di NYC (non JFK sicuramente) per prima cosa, poi BOS, l'area di Washington, Chicago, qualcosa in Canada fra Toronto e Montreal in base ai collegamenti etnici, qualcosa sulla Florida.

Ieri scrivevo chiacchere perchè è palese che con 40-50 aerei non ci fai molto sparpagliandoli in diverse base europee (quindi in Italia prima di arrivare a BLQ c'è sicuramente l'area milanese e poi quella romana a meno di incentivi da pazzi).

Per semplicità, tanto è un esercizio teorico, 10 basi con 4-5 aerei per base ci scappano fuori 4-5 daily verso gli Usa, da inserirsi gradualmente visto che 40-50 WB li riceve in circa due anni prendendo A338 NEO ordinati ora.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Se prendiamo per esempio il modello Norwegian, vediamo che il lungo raggio low cost è qualcosa di diverso da quello che normalmente fanno le major.

Hanno pochi aerei e voli suddivisi in diverse basi (OSL, ARN, CPH, LGW) le frequenze delle rotte sono molto ridotte 2-3-4x week massimo nessuna è daily nemmeno JFK.

Mi sembra un modello che punti quasi esclusivamente a un pubblico turistico, pur avendo a bordo una premium economy che offre qualcosa in piu' come spazio e confort per chi vuole spendere di piu'.

E' vero gestiscono le connessioni tra i propri voli, ma gli orari del lungo raggio non sono studiati ad ondate come un hub carrier ma ottimizzati per sfruttare al massimo i WB, risultato le possibilità di connessione sono molto ridotte rispetto alla mole di voli europei che operano su questi aeroporti. Può capitare ci sia la possibilità di connessione solo all' andata e non al ritorno o viceversa. O solo provenendo da alcune città e non altre.

Per il momento sembra che stiano andando bene e progettano di aprire nuove basi di lungo raggio come BCN. Penso che l'eventuale sbarco di Ryanair sul lungo raggio sarebbe molto piu' simile a questo modello che non a quello di una major tradizionale.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

mazza oh, gli hai fatto il business plan :)
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Se prendiamo per esempio il modello Norwegian, vediamo che il lungo raggio low cost è qualcosa di diverso da quello che normalmente fanno le major.

Hanno pochi aerei e voli suddivisi in diverse basi (OSL, ARN, CPH, LGW) le frequenze delle rotte sono molto ridotte 2-3-4x week massimo nessuna è daily nemmeno JFK.

Mi sembra un modello che punti quasi esclusivamente a un pubblico turistico, pur avendo a bordo una premium economy che offre qualcosa in piu' come spazio e confort per chi vuole spendere di piu'.

E' vero gestiscono le connessioni tra i propri voli, ma gli orari del lungo raggio non sono studiati ad ondate come un hub carrier ma ottimizzati per sfruttare al massimo i WB, risultato le possibilità di connessione sono molto ridotte rispetto alla mole di voli europei che operano su questi aeroporti. Può capitare ci sia la possibilità di connessione solo all' andata e non al ritorno o viceversa. O solo provenendo da alcune città e non altre.

Per il momento sembra che stiano andando bene e progettano di aprire nuove basi di lungo raggio come BCN. Penso che l'eventuale sbarco di Ryanair sul lungo raggio sarebbe molto piu' simile a questo modello che non a quello di una major tradizionale.


Parto da una considerazione sull'apertura di rotte a lungo raggio da parte di Ryanair : ben venga la concorrenza , ma come è possibile immaginare di offrire tariffe più basse di quelle che già ci sono?
Ci potranno essere specchietti per le allodole o posti in offerta speciale a un centinaio di Euro a tratta (senza bagagli, senza pasto a bordo , senza connessioni) ma la stragrande maggioranza dei biglietti dovrà essere venduta a prezzi più alti. Già ora con una cifra che si aggira sui 500 Euro si vola verso gli Stati Uniti per gran parte dell'anno ,anche nei mesi più "caldi" potendosi permettere un po' di programmazione. E immagino che i voli FR saranno rivolti al pax leisure più che a quello biz , che ha invece magari bisogno di frequenze e servizi che Ryanair non sarebbe in grado di garantire.
Guardate anche l'esempio di Norwegian : è vero che ci sono tariffe anche a 220-250 Euro per l'A/R su New York , ma in bassa stagione , per un numero limitato di posti e comunque senza bagaglio e pasto cosa che comunque fa lievitare il prezzo in linea con le offerte delle major. Se poi l'utenza a cui ci si rivolge è la leisure è abbastanza impensabile che questa tipologia di pax non imbarchi bagagli.
Altro discorso per quanto riguarda le connessioni : quali sono i mercati che possono permettersi collegamenti ptp , cioè che hanno una catchment area tale da garantire al volo di poter funzionare senza passeggeri in connessione? In Europa immagino Londra, Parigi , forse Dusseldorf/Monaco e Milano.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Aprezzo gli sforzi di tutti ma resto dell'idea che, forse LON-NYC a parte, senza feeder sia impossibile riempire un aereo di lungo con continuità e profitto.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Non ho parlato di prezzi e in effetti le sparate ad effetto che fa MOL penso siano solo una trovata pubblicitaria, al massimo potranno vendere pochissimi posti promozionali a quei prezzi, Norwegian ha prezzi bassi solo quando fa le offerte e considerato i supplementi aggiuntivi penso che sia conveniente solo per chi vola p2p dalle sue basi di lungo raggio. In questi casi il differenziale di prezzo col volo diretto della major è maggiore.

Però penso che piu' che sottrarre pax alle major abbia contribuito ad allargare il mercato che evidentemente può assorbire questo tipo di prodotto diverso. Lo stesso credo potrebbe fare eventualmente Ryanair
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Parto da una considerazione sull'apertura di rotte a lungo raggio da parte di Ryanair : ben venga la concorrenza , ma come è possibile immaginare di offrire tariffe più basse di quelle che già ci sono?
Ci potranno essere specchietti per le allodole o posti in offerta speciale a un centinaio di Euro a tratta (senza bagagli, senza pasto a bordo , senza connessioni) ma la stragrande maggioranza dei biglietti dovrà essere venduta a prezzi più alti. Già ora con una cifra che si aggira sui 500 Euro si vola verso gli Stati Uniti per gran parte dell'anno ,anche nei mesi più "caldi" potendosi permettere un po' di programmazione. E immagino che i voli FR saranno rivolti al pax leisure più che a quello biz , che ha invece magari bisogno di frequenze e servizi che Ryanair non sarebbe in grado di garantire.
Guardate anche l'esempio di Norwegian : è vero che ci sono tariffe anche a 220-250 Euro per l'A/R su New York , ma in bassa stagione , per un numero limitato di posti e comunque senza bagaglio e pasto cosa che comunque fa lievitare il prezzo in linea con le offerte delle major. Se poi l'utenza a cui ci si rivolge è la leisure è abbastanza impensabile che questa tipologia di pax non imbarchi bagagli.
Altro discorso per quanto riguarda le connessioni : quali sono i mercati che possono permettersi collegamenti ptp , cioè che hanno una catchment area tale da garantire al volo di poter funzionare senza passeggeri in connessione? In Europa immagino Londra, Parigi , forse Dusseldorf/Monaco e Milano.
Prendiamo MIL, mercato che evidentemente conosciamo meglio degli altri.
Regge NYC perché non è p2p puro, dall'altra parte dello stagno tutti (anche Emirates) hanno connessioni e proseguimenti. Già MIA non ha retto al termine delle sovvenzioni essendo un p2p puro per AZ. Anche senza i numeri sotto mano (bisognerebbe andare a ripescare i post con gli O/D) appare abbastanza evidente che non vi siano altre destinazioni sulla east coast con traffico sufficiente. Sulla west coast forse LAX ha i numeri, ma la rotta è molto più lunga e impegna la macchina oltre le 24 h fra andata e ritorno, rendendo complicato il discorso programmazione.
Se non regge MIL, come può reggere BLQ?
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Guardate anche l'esempio di Norwegian : è vero che ci sono tariffe anche a 220-250 Euro per l'A/R su New York , ma in bassa stagione , per un numero limitato di posti e comunque senza bagaglio e pasto cosa che comunque fa lievitare il prezzo in linea con le offerte delle major.

Del resto, FR ricava mediamente 62eur/pax (incl. ancillary), che è poco in senso assoluto, ma non certo gli 0.99eur di anni fa, o i 14.99 delle offerte più recenti, pubblicizzate a caratteri cubitali.
MOL la butta in caciara a beneficio di media e clientela, ma sa bene che non potrebbe vendere voli intercontinentali ad un prezzo medio 10eur, visto che non lo fa nemmeno per i voli intra-europei.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Del resto, FR ricava mediamente 62eur/pax (incl. ancillary), che è poco in senso assoluto, ma non certo gli 0.99eur di anni fa, o i 14.99 delle offerte più recenti, pubblicizzate a caratteri cubitali.
MOL la butta in caciara a beneficio di media e clientela, ma sa bene che non potrebbe vendere voli intercontinentali ad un prezzo medio 10eur, visto che non lo fa nemmeno per i voli intra-europei.


anche all'epoca delle offerte a 0.99 il prezzo medio mi sembra fosse di 48€ a tratta (ancillary escluse)
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

anche all'epoca delle offerte a 0.99 il prezzo medio mi sembra fosse di 48€ a tratta (ancillary escluse)


Mi correggo , sono andato a verificare : il prezzo medio nel 2009 era di 40€ , di 43€ nel 2008.
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

scusate,ma leggendo......... mxp non e' hub?
 
Re: O’Leary: interessati al lungo raggio, ma c'è penuria di aerei. BLQ tra i candidat

Tutta pubblicità gratuita. Lui vorrebbe cimentarsi sul lungo raggio ma suo malgrado non esistono aerei disponibili, altrimenti farebbe volare la gente a 10 euro anziche' 600. Un vero santone. Si sta forse buttando in politica?