OFF TOPIC CLAMOROSO...


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16 Novembre 2005
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Milano, Lombardia.
Dal sito ANSA

MILANO - Momenti di forte tensione si sono vissuti a Milano durante la manifestazione antifascista dei centri sociali, non autorizzata, indetta in risposta a quella della Fiamma Tricolore, in programma per il pomeriggio da Porta Venezia a San Babila.

La manifestazione dei centri sociali a mezzogiorno si era aperta in un clima di forte tensione. Circa duecento giovani, molti con i caschi, i volti coperti da passamontagna, bastoni di legno in mano, hanno marciato da piazza Lima a Porta Venezia, dove c'era un numeroso reparto anti-sommossa della polizia per il corteo non autorizzato.
C'e' stato un fitto lancio di pietre e di petardi da parte degli autonomi verso la polizia. I manifestanti dei centri sociali hanno anche incendiato cataste di legno e bidoni della spazzatura poco prima dei caselli di Porta Venezia. Le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni mentre i pompieri sono riusciti a spegnere il fuoco di un motorino e di un'edicola incendiati; i vigili del fuoco non sono invece riusciti ad avvicinarsi ad alcune auto a cui si è esteso il rogo.
Alcuni cittadini incitavano le forze dell'ordine a caricare i manifestanti.

Sono una quarantina gli esponenti dei Centri Sociali milanesi accompagnati in Questura a seguito degli incidenti. Tra loro parecchi sono giovanissimi.

AGENTI SOTTRAGGONO ALCUNI FERMATI ALLA RABBIA DEI PASSANTI
La rabbia della folla sconvolta nei confronti dei 2-300 antagonisti che hanno scatenato i disordini si è riversata su alcuni di questi, quando sono stati fermati dalle forze dell'ordine.
A stento, infatti, gli stessi agenti sono riusciti a salvarli da un vero e proprio linciaggio: gruppi numerosi di persone li prendevano a calci e pugni urlando 'ammazzateli', mentre gli uomini delle forze dell'ordine cercavano faticosamente di caricarli sui furgoni.

Un negozio, vicino all'angolo tra Corso Buenos Aires e Viale Regina Giovanna, è andato a fuoco, così come due auto vicine, messe in mezzo alla strada dai giovani dell'area antagonista. Le fiamme sono state circoscritte dai pompieri, che hanno peraltro evacuato diversi appartamenti del palazzo, invasi dal fumo.

Fra le testimonianze raccolte, quella di alcuni giovani di sinistra o vicini all'area antagonista che si erano recati al presidio antifascista non prevedendo una situazione di violenza apparentemente programmata come quella che si è verificata in corso Buenos Aires. Questi stessi giovani hanno abbandonato la piazza dicendo di non voler avere a che fare con quanto sta accadendo.

Sembra che vi siano almeno cinque feriti fra agenti di polizia e carabinieri, per stordimento dovuto alla deflagrazione di petardi.
 
Beata gioventù : è stato solo un sabato come quasi tutti quelli degli anni '70 a Milano, solo che allora il casino proseguiva almeno fino a piazza San Babila. Peraltro cose che di questi tempi si vedono allo stadio in molte partite. Probabilmente duecento teste di cavolo, non la chiamerei sommossa. Tra '68 e '77 è successo di peggio per centinaia e centinaia di sabati, nonché nei giorni feriali (la domenica mai, andavano a menare a San Siro).

Comunque oggi faceva qualche impressione risentire sparare, ma erano soltanto lacrimogeni, strane madeleines proustiane.
Decine di autoblindo di polizia e carabinieri, autoambulanze, ma a 150 metri di distanza, sotto casa mia, non è successo nulla. Siamo in campagna elettorale e si tende all' enfasi. In zona è ancora appesa qualche lapide che ricorda quelli per cui il gioco allora finì male.

Per chi sa la bella canzoncina lombarda, cantata anche da Cochi e Renato:
"O come porti i capelli bella bionda, tu li porti alla bella marinara,
tu li porti come l' onda, tu li porti come l' onda"
ecc.

ricordo la cover prediletta da un noto rivoluzionario degli anni '70, ora gessatissimo Direttore Generale della seconda banca italiana:

"O come lanci i bulloni bella fionda,
tu li lanci a parabola inclinata,
tu li lanci sui caramba,tu li lanci sui caramba.
O come lanci i bulloni bella fionda,
tu li lanci a parabola inclinata,
tu li lanci sui caramba, sui caramba in mezzo al vial.
Là in mezzo al vial, ci stan le jeep che fumano,
là in mezzo al vial, ci stan le jeep che fumano,
là in mezzo al vial, ci stan le jeep che fumano,
saran le nostre Molotov che le consumano."


...allora si vantava dell' abilità nell' uso della chiave inglese sui crani altrui.

Ricordo anche il sempre sdegnato cronista di Repubblica da Palazzo di Giustizia di Milano, sempre in prima linea sul fronte della lotta democratica antiSilvio, un tempo più avvezzo a lotte diverse, in prima linea a sprangare sanbabilini 6x (lu-ma-me-gi-ve-sa) e avversari calcistici a San Siro 1x (do).

Come diceva il non dimenticato Gianni Brera: "Si nasce incendiari e si muore pompieri."
 
Sono sceso a fare un giro e ahimé mi sono trovato in mezzo ai manifestanti dell' ultradestra. Un centinaio scarso, accento veneto, capelli a zero, sono risaliti sotto scorta di centinaia di carabinieri su un paio di pullman.

La loro bella manifestazione consisteva nello sparare mortaretti verdi, bianchi e rossi cantando:
"Alè, alé, alé, alé, Hitler, alé" e
"Sieg Heil, Sieg Heil, Sieg Heil", che, per i meno informati, era il motto delle SS.

Dunque è stata autorizzata per Milano una manifestazione di banali naziskin da stadio, quattro gatti per fortuna, ma già si era deciso di bloccare tutti i tram al loro passaggio. Duecento idioti della parte opposta si sono divertiti a sfondare due vetrine di McDonald's, un Bancomat del Banco di Sicilia, devastare una sede pubblicitaria di Alleanza Nazionale e bruciare un motorino più quattro-cinque auto che nessun carro atttrezzi ancora porta via e stanno in bella mostra per i videotelefonini dei passanti. La famosa edicola bruciata ha in realtà un buco di meno di un metro quadrato nei vetri posteriori e il motorino che bruciava ha annerito quel lato. Gli altri tre lati sono a posto e l' edicola è aperta. Ben più serio il danno al palazzo dove c' era la sede di AN, fumo nero dappertutto, ma la vetrina accanto è intatta.

Come contorno centinaia e cantinaia di poliziotti e carbinieri pagati per permettere a due bande di idioti di fare i propri comodi in città. Complimenti alla Questura, alla Prefettura, insomma a chi avrebbe dovuto usare il cervello e non autorizzare la sfilata dei naziskin.

Immagino quante fregnacce riempiranno giornali e TG. Per due pullman di naziskin.
 
Al TG1 hanno parlato decine di politici sull' argomento, peccato che solo 5 secondi siano stati dedicati ai nazisti di cui le forze dell' ordine hanno protetto la manifestazione.

Sono ben lungi dal comprendere o dal giustificare i loro avversari che hanno appiccato il fuoco a un negozio e fatto esplodere una bomba, rischiando la vita di molte persone. Ma chi di dovere non poteva non prevedere la loro reazione alla sfilata dei naziskin e non è nemmeno riuscito ad impedire questa reazione. Se il principale obiettivo fosse stato l' impedire atti di illegalità, la manifestazione naziskin avrebbe dovuto essere vietata. Io non vedo particolarmente importante l' obiettivo di permettere a un centinaio di squadristi in viaggio organizzato (e pagato?) di cantare "Hitler alé" e "Sieg Heil" per il centro di Milano. Si tratta di Untermenschen, per usare il loro gergo, di livello simile a quello dei piromani.

Poiché non credo che ci sia al comando gente stupida, penso invece che la manifestazione naziskin sia stata autorizzata proprio contando che sarebbe successo il caos, con cui riempire i telegiornali e prendere in giro un' altra volta gli italiani.