ROMA (31 luglio) - Bivacco notturno negli aeroporti romani per circa 170 persone dirette a Londra con Ryanair. Gli sfortunati passeggeri del volo FR3015 delle 22.05 da Ciampino a Londra Stansted sono riusciti a partire solo la mattina dopo da Fiumicino con oltre 12 ore di ritardo.
A causare il ritardo il maltempo: l'aereo della Ryanair in arrivo da Londra che sarebbe dovuto decollare di nuovo alle 22.05 dallo scalo romano non è infatti ruscito ad arrivare all'aeroporto di Ciampino a causa del maltempo ed è stato invece dirottato prima su Pescara e poi su Fiumicino.
«A mezzanotte inoltrata - ha raccontato uno dei passeggeri, Alessandro Bernardis - ancora lampeggiava sullo schermo di Ciampino l’orario di partenza: ore 22:05». Poi, è ancora il suo racconto, a mezzanotte e 45 ci hanno detto che dovevamo essere trasferiti dalle partenze agli arrivi per raccogliere i nostri bagagli e dirigerci verso l’autobus per Fiumicino. «Ma ci hanno dato indicazioni confuse e contraddittorie. Tant’è che all’autobus sono arrivati solo la metà dei passeggeri».
«Poi alle 2 e 30 ci hanno scaricato di fronte al Terminal 3 di Fiumicino. Con il solo ausilio del nostro fiuto abbiamo dovuto trovare il banco accettazioni, registrare nuovamente il bagaglio e dirigerci poi verso il cancello d’imbarco», ha raccontato ancora il passeggero del volo Ryanair.
Alle 3 e 45 della mattina i passeggeri sopravvissuti sono stati portati alla spicciolata verso l’aereo. Ma dopo un'altra ora di attesa, alle 5 circa, il comandante ha spiegato che era finito il suo turno di lavoro e che quindi l'aereo non poteva più partire. «Ci hanno scaricano quindi dall’aereo - è ancora il racconto del passeggero - abbiamo ripreso di nuovo i bagagli, li abbiamo consegnati di nuovo al banco accettazioni e siamo rientrati nella zona partenze».
Una volta giù dall'aereo per i passeggeri sono state altre 5 ore di bivacco in assenza totale di assistenza da parte di Ryanair e dell'handler Flightcare Italia (la società che si occupa dell'accettazione, del check in, delle pulizie dell'aereo e del carico dei bagagli). Niente albergo dove passare il resto della notte quindi, solo le sedie delle sale d'attesa dell'aeroporto e un bar tenuto aperto su disposizione di Adr, la società che gestisce gli scali romani. Poi finalmente, alle 10.29, la partenza per Londra da Fiumicino con oltre 12 ore di ritardo sull'orario di decollo previsto.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=113012&sez=HOME_INITALIA
A causare il ritardo il maltempo: l'aereo della Ryanair in arrivo da Londra che sarebbe dovuto decollare di nuovo alle 22.05 dallo scalo romano non è infatti ruscito ad arrivare all'aeroporto di Ciampino a causa del maltempo ed è stato invece dirottato prima su Pescara e poi su Fiumicino.
«A mezzanotte inoltrata - ha raccontato uno dei passeggeri, Alessandro Bernardis - ancora lampeggiava sullo schermo di Ciampino l’orario di partenza: ore 22:05». Poi, è ancora il suo racconto, a mezzanotte e 45 ci hanno detto che dovevamo essere trasferiti dalle partenze agli arrivi per raccogliere i nostri bagagli e dirigerci verso l’autobus per Fiumicino. «Ma ci hanno dato indicazioni confuse e contraddittorie. Tant’è che all’autobus sono arrivati solo la metà dei passeggeri».
«Poi alle 2 e 30 ci hanno scaricato di fronte al Terminal 3 di Fiumicino. Con il solo ausilio del nostro fiuto abbiamo dovuto trovare il banco accettazioni, registrare nuovamente il bagaglio e dirigerci poi verso il cancello d’imbarco», ha raccontato ancora il passeggero del volo Ryanair.
Alle 3 e 45 della mattina i passeggeri sopravvissuti sono stati portati alla spicciolata verso l’aereo. Ma dopo un'altra ora di attesa, alle 5 circa, il comandante ha spiegato che era finito il suo turno di lavoro e che quindi l'aereo non poteva più partire. «Ci hanno scaricano quindi dall’aereo - è ancora il racconto del passeggero - abbiamo ripreso di nuovo i bagagli, li abbiamo consegnati di nuovo al banco accettazioni e siamo rientrati nella zona partenze».
Una volta giù dall'aereo per i passeggeri sono state altre 5 ore di bivacco in assenza totale di assistenza da parte di Ryanair e dell'handler Flightcare Italia (la società che si occupa dell'accettazione, del check in, delle pulizie dell'aereo e del carico dei bagagli). Niente albergo dove passare il resto della notte quindi, solo le sedie delle sale d'attesa dell'aeroporto e un bar tenuto aperto su disposizione di Adr, la società che gestisce gli scali romani. Poi finalmente, alle 10.29, la partenza per Londra da Fiumicino con oltre 12 ore di ritardo sull'orario di decollo previsto.
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