Nuovi disagi nel traffico aereo europeo per l'eruzione del vulcano Eyjafjallajökull


http://www.corriere.it/notizie-ulti...talia-entro-14/11-05-2010/1-A_000103524.shtml

Vulcano Islanda: nube in arrivo su Italia entro 14
11 Maggio 2010 10:42 CRONACHE

ROMA - E' in arrivo sul nostro paese la nube di ceneri provenienti dal vulcano islandese. "Invadera' il Mediterraneo occidentale fino alla Sardegna e alla Corsica, e coprira', inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia, entro le ore 14 di oggi''. Lo rileva il climatologo dell'Enea Vincenzo Ferrara, sulla base di una nuova analisi e previsioni del Vaac (Volcanic Ash Advisory Centres). Entro le due di notte la nube coprira' tutta l'Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise. (RCD)
 
sto riascoltando il servizio, allora L'ENAV ha effettuato un monitoragio completo nelle zone coperte dalla nube, il tg5 salito a bordo di uno di questi aerei per assistere ai test, ed è stato intervistato Mssimo Garbini, direttore Enav che ha detto che non è stata trovata nessuna traccia di cenere vulcanica in nessuna parte dell'aereo, nemmeno negli oli motore
 
questa poi... non è che uno dei piloti ha mangato pesante?


Entro sera raggiungerà Veneto, Emilia Romagna, Toscana e alto Lazio
Vulcano Islanda, la nube sul Nord Italia
Aeroporti chiusi in Spagna e Portogallo
L'Enea annuncia: sarà su Piemonte, Liguria e gran parte della Lombardia entro le ore 14 di oggi
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La nube dell'eruzione del vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull, nel sud dell'Islanda (Ansa)
MILANO - La nube di ceneri derivante dall'attività del vulcano islandese, proveniente da Sud Ovest, «invaderà il Mediterraneo occidentale fino alla Sardegna ed alla Corsica, e coprirà, inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia, entro le ore 14 di oggi». Lo annuncia il climatologo dell'Enea Vincenzo Ferrara, sulla base di una nuova analisi e previsioni del Vaac (Volcanic Ash Advisory Centres). «Poi, entro le ore 20 di oggi - stima ancora il climatologo dell'Enea - la nube di ceneri vulcaniche si estenderà su parte del Veneto, sull'Emilia Romagna, sulla Toscana e sull'alto Lazio ed, infine, entro la tarda notte tra martedì e mercoledì (le ore 2 circa) coprirà tutta l'Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise». Tutto ciò, precisa poi Ferrara, è riferito alla parte più bassa della nube (quella al di sotto dei 6000-6500 metri di quota), quella che presenta maggiori rischi per la navigazione aerea. La parte ad alta quota della nube (quella al di sopra dei 6000 metri circa), meno problematica per la navigazione aerea, «è già arrivata nella repubblica Ceca ed in Polonia ed invaderà - conclude Ferrara - nella giornata di oggi anche tutti i Paesi baltici fino a toccare la Finlandia».

AEROPORTI SPAGNA - Intanto il Marocco, la Spagna ed il Portogallo sono stati costretti a chiudere ancora una volta alcuni aeroporti, in particolare quelli sulle isole dell'Atlantico. In Spagna sono stati chiusi gli aeroporti delle isole Canarie, a Tenerife, La Palma, La Gomera e Lanzarote. Sono in tutto 40 i voli che finora sono stati cancellati - la misura è scattata alle 8 del mattino - ed i turisti che dovevano rientrare sono stati invitati a rimanere negli alberghi in attesa della riapertura dello spazio aereo. Sospesi i voli anche negli aeroporti del sud della Spagna, Siviglia, Jerez de la Frontera e Badajoz. In Portogallo rimangono aperti i principale aeroporti del paese, Lisbona e Porto, mentre sono stati chiusi quelli di Faro e quelli sulle isole delle Azorre e di Madeira.

MALORE PILOTA - Intanto è giallo per il malore di un pilota di un volo Air France decollato lunedì da Perpignan e diretto a Parigi: l'Alter, uno dei sindacati della compagnia di bandiera francese, ha raccontato che in cabina «è stato avvertito un odore di zolfo e uno dei piloti è stato colto da vertigini» per quella che è sembrata la conseguenza dell'attraversamento della nube di cenere prodotta dal vulcano islandese. «Il fenomeno olfattivo è stato riscontrato solo nella cabina di pilotaggio, i passeggeri non hanno sentito nulla», ha aggiunto il sindacato. Si tratta di un caso che suscita perplessità, considerando che «l'aria della cabina di pilotaggio è la stessa dei passeggeri», ha spiegato all'Agi il presidente dell'Anpac, Stefano De Carlo. Al suo arrivo nell'aeroporto della capitale francese, il velivolo è stato oggetto di un controllo «particolare», ha sottolineato la compagnia, ma «nessuna anomalia sia nelle parti esterne che nei motori ha permesso di stabilire che l'aereo abbia attraversato le ceneri vulcaniche».

Redazione online
11 maggio 2010
 
avanti in ordine sparso!! mi riferisco anche alle compagnie! il PSA_MAD di FR risulta cancellato , mentre da FLR e' partito ! Invece il FLR-BCN e' cancellato ma attualmente l'APT non risulta chiuso!
Insomma dilettanti allo sbaraglio!
 
1.0
 
Forse quest'ultima immagine è la più realistica di tutte... si notano polveri anche in Europa Centrale ma non da giustificare un allarmismo tale da chiudere gli spazi aerei.
 
Forse quest'ultima immagine è la più realistica di tutte... si notano polveri anche in Europa Centrale ma non da giustificare un allarmismo tale da chiudere gli spazi aerei.

conta però che i puntini che in questa cartina non sono puntini nella realtà, ma paragonandoli alla grandezza di un aeroplano...
 
Mi pare non l'abbia postato nessuno...

Comunicato stampa

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NESSUNA RESTRIZIONE DELLO SPAZIO AEREO ITALIANO - EVENTUALI CHIUSURE COMUNICATE TEMPESTIVAMENTE SOLO DA ENAC

Con riferimento alle notizie circolate sugli organi d’informazione nella giornata odierna, l’ENAC comunica che, sulla base del continuo monitoraggio che l’Ente sta svolgendo insieme alle altre autorità aeronautiche europee, non prevede al momento la chiusura di alcuno spazio aereo sull’Italia.

Gli scali sono quindi operativi. Ogni decisione di limitare gli spazi aerei italiani può essere presa solo ed esclusivamente dall’ENAC che in tal caso ne darà tempestiva comunicazione.

A proposito della situazione creata dall’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull, l’ENAC informa, inoltre, che il Met Office inglese – centro di controllo utilizzato da tutte le autorità aeronautiche europee per i provvedimenti di apertura o meno degli spazi aerei in presenza di eruzioni vulcaniche – ha rielaborato le sue rilevazioni sul tasso di concentrazione delle ceneri vulcaniche provenienti dall’Islanda, circoscrivendo maggiormente densità ed estensione della nube.

Sulla base di queste misurazioni, il Met Office ha così eliminato del tutto le aree cuscinetto (c.d. “buffer”), fino ad ora “no-fly zone” al pari delle zone più contaminate.

L’ENAC sta perciò rivedendo il perimetro degli spazi aerei da interdire in caso di presenza di nubi vulcaniche e sta verificando l’eventuale opportunità di modificare la composizione delle traiettorie degli aerei e le loro quote di volo.



L’ENAC sta infine esaminando la richiesta di Alitalia di effettuare con propri velivoli e piloti, senza passeggeri a bordo, voli di ricognizione nelle aree eventualmente interessate da ceneri vulcaniche.

Roma, 11-05-2010


http://195.103.234.163/Applicazioni/comunicati/comunicato.asp?selpa1=1353
 
Non ci sono previsioni per il we? Io dovrei andare a OPO domenica e tornare lunedì!!!!

Una volta quando si avvicinava un viaggio si guardavano le previsioni del tempo a destinazione, adesso siamo costretti alle previsioni della cenere...come ci siamo ridotti...