Nuova ondata di fallimenti nei cieli europei


in ogni caso a me in tutti questi fallimenti e bilanci in rosso sembra che ci sia una costante...l'aumento spaventoso del prezzo del carburante; oggettivamente sta iniziando a diventare un problema enorme, e non solo nel settore aeronautico (basti pensare a quanto ci costa un pieno oggi e quanto costava 3 mesi fa).
Nel mio settore (navale) ormai non conta più arrivare prima, conta consumare meno; c'è chi di proposito depotenzia i motori pur di consumare qualche tonnellata di combustibile in meno al giorno...ma la cosa che mi fa più specie è che non si vede cenno di miglioramento.
 
in ogni caso a me in tutti questi fallimenti e bilanci in rosso sembra che ci sia una costante...l'aumento spaventoso del prezzo del carburante; oggettivamente sta iniziando a diventare un problema enorme, e non solo nel settore aeronautico (basti pensare a quanto ci costa un pieno oggi e quanto costava 3 mesi fa).
Nel mio settore (navale) ormai non conta più arrivare prima, conta consumare meno; c'è chi di proposito depotenzia i motori pur di consumare qualche tonnellata di combustibile in meno al giorno...ma la cosa che mi fa più specie è che non si vede cenno di miglioramento.

È di oggi la notizia che il prezzo del petrolio è ai minimi da 7 mesi a questa parte, intorno ai 91 $ :)
 
È di oggi la notizia che il prezzo del petrolio è ai minimi da 7 mesi a questa parte, intorno ai 91 $ :)

91 dollari al barile è quanto costava, più o meno, nel 2007. bisognerebbe chiedersi come mai, invece, i raffinati nel 2007 costassero in media tra 35 e il 40% in meno di oggi.

edit
 
Ultima modifica da un moderatore:
ho sempre pensato che su sto forum si risponde troppo spesso senza mai leggere chi o cosa si sta quotando: tu ne sei la conferma.
Invece di metterti a sentenziare, e visto che ho letto bene, perche' invece non argomenti semplicemente le tue affermazioni?
Se preferisci anche in pvt cosi non rompiamo le balle al resto del forum.
 
91 dollari al barile è quanto costava, più o meno, nel 2007. bisognerebbe chiedersi come mai, invece, i raffinati nel 2007 costassero in media tra 35 e il 40% in meno di oggi.

edit
Attenzione che 91 è il prezzo del Texas Intermediate, non quello del Brent (che viaggia intorno ai 107). Sono qualità diverse e quindi con prezzi diversi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Qualsiasi cosa succeda, Alitalia verrà sempre salvata. E' più probabile che si celebri un matrimonio gay a S.Pietro piuttosto che si lasci fallire Alitalia.

Premesso che il gay ordinario vive il proprio amore senza bisogno di sposarsi, come migliaia di coppie uomo-donna fanno, e l'unione servirebbe soprattutto per garantire diritii quali la successione e la reversibilita' della pensione (perche' credi che lo Stato italiano non riconosca tali unioni se non per un motivo economico), la recente vendita fino alla primavera 2013 di biglietti AZ scontati del 20% mi fa pensare ad un bisogno urgente di incassare soldi ora per effettuare pagamenti. Avendo effettuato diversi acquisti con questa offerta, spero che continui ad operare. Certo che una compagnia un po' piu' attenta avrebbe ripristinato il collegamento Malpensa-Budapest precedentemente operato in codeshare con Malev anziche' lasciare il piccolo mercato ungherese a Lufthansa ed Austrian. Questa miopia non dimostra l'aggressivita' che il mercato e la concorrenza ancora di piu' richiedono per essere competitivi.
 
Attenzione che 91 è il prezzo del Texas Intermediate, non quello del Brent (che viaggia intorno ai 107). Sono qualità diverse e quindi con prezzi diversi.

corretto. ma sia il paniere Wti che quello Brent sono comunque in discesa (in termini di prezzo) da parecchio ormai.

edit
 
Ultima modifica da un moderatore:
Chi rimane in piedi...., prima deve imparare a camminare, Fette...di quale mercato??
di quello che resta. i pax diminuiscono ma le compagnie che chiudono lasciano vuoti maggiori del calo di pax. i momenti di crisi per i più scaltri possono diventare opportunità. chi avrebbe pensato agli sviluppi di ryan e easy? eppure ce ne sono state di crisi dal 2000 a oggi. la giustamente apprezzata neos inizio' due minuti dopo il sept11. chi osa con adeguata pianificazione puo' ambire a crearsi il suo spazio. ovviamente e' il mio punto di vista. non il verbo divino.
 
Gia' che ci sono.. Direct Aero Service non e' esattamente una compagnia aerea che ha sospeso le operazioni.. seplicemente gli hanno tolto l'AOC.. a parte questo era la sussidiaria della Blue ir che operava 2 mustang e 3 elicotteri per voli VIP e che nel frattempo aveva nel proprio AOC i 2 Saab 340 che operavano i fantastici voi di Blue Air del tipo OTP-TSR, SCV-FCO, SCV-VIE, SCV-VCE BAY-FCO, network nato esclusivamente da interessi non aeronautici bensi' politici, senza dimenticare che gli stessi operavano i voli stabiliti nel favoloso contratto di Blue Air con Posta Romana (50 mil di euro) per il trasporto interno della posta. ;)

Ben tornato.
 
Ho aggiornato questa triste lista con le chiusure di : Strategic Airlines, iMD Airways e Islas Airways.
 
Premesso che il gay ordinario vive il proprio amore senza bisogno di sposarsi, come migliaia di coppie uomo-donna fanno, e l'unione servirebbe soprattutto per garantire diritii quali la successione e la reversibilita' della pensione (perche' credi che lo Stato italiano non riconosca tali unioni se non per un motivo economico), la recente vendita fino alla primavera 2013 di biglietti AZ scontati del 20% mi fa pensare ad un bisogno urgente di incassare soldi ora per effettuare pagamenti. Avendo effettuato diversi acquisti con questa offerta, spero che continui ad operare. Certo che una compagnia un po' piu' attenta avrebbe ripristinato il collegamento Malpensa-Budapest precedentemente operato in codeshare con Malev anziche' lasciare il piccolo mercato ungherese a Lufthansa ed Austrian. Questa miopia non dimostra l'aggressivita' che il mercato e la concorrenza ancora di piu' richiedono per essere competitivi.

già

sono appena reduce da un anda e rianda a budapest con LH via MUC ....
in effetti da e per Milano eravamo in due. è stato facile contarci perchè il ritardo del turboprop al ritorno ci ha costretti ad un transfer diretto senza passare dal terminal.
 
Ho aggiornato il primo messaggio di questo triste 3d.

Nel 2012, ho contabilizzato 26 vettori europei che hanno sospeso la loro attività.

Nel 2013, nel giro di nemmeno un mese e mezzo sono già 6 le compagnie ad aver chiuso i battenti.