Nuova direttiva sui voli di Stato


Boeing747

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5 Novembre 2005
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Varese
Con la raccomandazione di non trasformarlo in un thread politico.

«Aereo di Stato solo se non c'è di linea»

ROMA - Dopo le polemiche dei giorni scorsi sull'utilizzo dell'aereo di Stato da parte di esponenti di governo (la polemica era esplosa dopo il viaggio Roma-Monza di Rutelli, Mastella e alcuni collaboratori in occasione del Gran Premio di Formula Uno), il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha emanato una nuova direttiva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di martedì. In essa vengono stabilite nuove regole per l'utilizzo di voli blu.

CHI LO PUO' USARE - Il trasporto aereo di Stato - si legge nel primo ed unico articolo del provvedimento - è riservato alle alte cariche dello Stato per motivi strettamente istituzionali. Ne possono quindi usufruire il presidente della Repubblica, i presidenti di Camera e Senato, il presidente del Consiglio, il presidente della Corte Costituzionale e gli ex presidenti della Repubblica. Sul volo «incriminato» per e da Monza hanno invece trovato ospitalità anche il figlio di Mastella, il parlamentare della Margherita Renzo Lusetti e un collaboratore della presidenza del consiglio, Riccardo Capecchi, che ha seguito dell'episodio ha poi deciso di rassegnare le dimissioni.

DI STATO E DI LINEA - I ministri e le delegazioni ufficiali potranno usufruire dei voli di Stato per «comprovate ed inderogabili esigenze di trasferimento connesse all'esercizio delle funzioni istituzionali» e quando «non sono disponibili voli di linea ne altre modalità di trasporto compatibili con le funzioni istituzionali». Solo in casi eccezionali lo stesso vale per viceministri e sottosegretari.

Corriere della Sera
 
e ci sarà sempre un Dagospia pronto a fotografare qualche infiltrato e a riconoscerlo

sono dichiarazioni invece ultra politiche che il Premier potrebbe risparmiarsi
 
Di questi tempi con tutte le polemiche sui costi della politica è il minimo che si possa fare comunque penso che i "furbetti" ci saranno ancora,Roma Radar
 
Quale ruolo "istituzionale" possano avere gli ex presidenti della Repubblica sarebbe bello capirlo, magari sarebbe stato meglio chiamarlo privilegio, a ragione o a torto.
Poi se c'e' stata necessita' di pubblicare tale provvedimento sulla GU mi viene da pensare che sia stato riconosciuto l'abuso. Nel qual caso quale miglior notizia della pubblicazione delle sanzioni comminate al/ai responsabili di tale abuso? Voglio sperare che non venga fuori nessuno a dire "non lo sapevo". La legge non ammette ignoranza per me come non la ammette per loro!

[:188][:194]
 
E tanto per non smentirsi:

La Repubblica
Roma, 22:01
VOLI STATO: MASTELLA, MIO PIU' FAMOSO DI QUELLO DI ICARO
"Il mio volo e' diventato piu' famoso di quello di Icaro". Intervenendo alla trasmissione televisiva Ballaro', il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, si concede una battuta ma con grande determinazione si difende dalle accuse di aver approfittato di un volo di stato per andare al Gran premio di Formula Una. "In 30 anni di vita parlamentare ho preso voli di stato 10 volte", ha detto Mastella.

Solo uno dei passeggeri di quel volo vergognoso si è scusato ed ha rassegnato le dimissioni. Mastella invece tra un po' pretenderà le scuse pubbliche del paese.
 
La mia era una battuta (non la ritengo proprio tale ma chiamiamola cosi') riferita al rispetto delle regole in generale e non dei codici nello specifico :D
 
Certo il sig Mastella ieri sera poteva evitarsi quello spettacolo indecoroso , non solo non si e' scusato ma anzi si e' fatto passare anche per vittima ......
povero ha fatto solo una 10 di voli di stato , certo che queste persone dovrebbero viaggiare sullo strapuntino altro che voli privati .. mah
 
Citazione:Messaggio inserito da Goldendog

Certo il sig Mastella ieri sera poteva evitarsi quello spettacolo indecoroso , non solo non si e' scusato ma anzi si e' fatto passare anche per vittima ......
povero ha fatto solo una 10 di voli di stato , certo che queste persone dovrebbero viaggiare sullo strapuntino altro che voli privati .. mah

Si è più saputo nulla invece di chi ha pagato l'estensione della simpatica gitarella in elicottero sino a Monza?
 
Aerei di Stato, scattano le restrizioni

In seguito al grande scalpore suscitato dall'uso non rigorosamente istituzionale degli aerei di Stato da parte dei ministri Mastella e Rutelli, il Governo ha emanato una direttiva, proposta dal sotto-segretario alla Presidenza Enrico Micheli, che limita fortemente il ricorso a tale conveniente sistema di trasporto.

Le nuove regole stabiliscono che "I voli di Stato sono riservati al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, agli ex-presidenti della Repubblica, al presidente del Consiglio e a quello della Corte Costituzionale, ma solo per motivi istituzionali".

I ministri e le delegazioni ufficiali potranno, solo in casi eccezionali, usufruire dei voli di Stato per "Comprovate e inderogabili esigenze di trasferimento connesse all'esercizio delle funzioni istituzionali" e quando "Non sono disponibili voli di linea né altre modalità di trasporto compatibili con le funzioni istituzionali".

Lo stesso procedimento vale per vice-ministri e sottosegretari.

Stop, inoltre, alle felici comitive al seguito: i politici di turno non potranno più farsi accompagnare da parenti ed amici. Infine, per evitare che qualcuno trovi posto all'ultimo momento su un aereo, a spese dei cittadini, la normativa prevede il rispetto dei tempi delle prenotazioni: per l'Italia bisognerà prenotare almeno 48 ore prima, 3 giorni prima per l'Europa e i Paesi americani, 4 per i Balcani, 15 per l'India, 10 per le altre nazioni asiatiche.

Come avveniva in passato, gli aerei di Stato rimangono utilizzabili in presenza di casi sanitari d'urgenza, per scopi umanitari e attività di sicurezza. Un altro punto di svolta riguarda la flotta: d'ora in poi gli spostamenti potranno essere effettuati solo su velivoli dell'Aeronautica militare, non più sui mezzi noleggiati a carissimo prezzo da altre compagnie aeree.

Nel 2005, l'ultimo anno del governo Berlusconi, il conto degli aerei di Stato toccò una cifra strabiliante: 65,5 milioni di Euro (pari a circa 818 mila voli Milano-Londra andata e ritorno con la compagnia Ryanair!).

Poi arrivò un certo Enrico Micheli, ex-direttore generale dell'Iri, sotto-segretario alla Presidenza con delega ai servizi segreti e competenza sui voli di Stato, che iniziò a fissare criteri più restrittivi. Nel 2006 il conto è calato a 43 milioni di Euro, quasi il 20% in meno rispetto all'anno precedente. La polemica è riesplosa qualche giorno fa e la nuova direttiva, se lo augurano tutti i contribuenti, porterà un po' di chiarezza e magari scoraggerà l'eccessivo e a volte indiscriminato ricorso agli "Aerei blu".

Fonte: Avionews
 
Sinceramente mi sembra veramente una legge politica che non cambierà nulla. Per una serie di ragioni.
"Comprovate e inderogabili esigenze di trasferimento connesse all'esercizio delle funzioni istituzionali" e quando "Non sono disponibili voli di linea né altre modalità di trasporto compatibili con le funzioni istituzionali". Volete che un politico che trova qualcunque sotterfugio etc etc non troverà due impegni istituzionali ravvicinati che gli "impediscano" di poter usufiure di un volo di linea e, di conseguenza, gli diano diritto ad usare l'aereo di Stato? Quindi di comprovate e inderogabili esigenze secondo me ne usciranno a palate.
"Stop, inoltre, alle felici comitive al seguito: i politici di turno non potranno più farsi accompagnare da parenti ed amici." Non era questo che aumentava il prezzo a nostro carico, ma almeno questo potrebbe salvaguardare il buon gusto. Però questo limite non include i collaboratori e i porta borse e poichè i politici, spesso mancano di buon gusto, volete che amici e parenti non diventeranno fittizzi portaborse e collaboratori indispensabili! Non lo fece già tempo fa Bossi con suo figlio?:)
 
Un tantino OT, ma completa il quadro di quanto discusso. Preparate l'air sickness bag, serve già al primo capoverso!


La Repubblica

Non siamo il male dell’Italia.
La moglie di Mastella Sandra in lacrime: giocano con la nostra vita
Ricevo tanti messaggi di solidarietà e li raccoglierò in un libro

ROMA — La voce improvvisamente si incrina. Poi si spezza per un singhiozzo: «Mio marito ed io non siamo ilmale dell’Italia. Invece operiamo per il bene dell’Italia... Mai preso tangenti. Mai. Ci siamo sempre comportati con rigore morale. Abbiamo assolto al meglio i nostri compiti. Colpevoli semmai sono quelli che ingannano gli altri». Parola di Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania. «Mi chiamo Sandra Lonardo. EMastella. Mastella con l’orgoglio di chi è moglie di Clemente da trentatré anni. Più sette di fidanzamento, e lo aggiunga».
Ma la commozione è rapida. Sandra Lonardo Mastella, sangue beneventano, riprende subito in mano le redini del discorso governando gli stress: puntata di «Ballarò», invettive che sgorgano dai blog anti-Clemente. «Si gioca con la vita. Se si alimenta così l’odio, allora davvero Clemente Mastella mette a rischio la propria e quella della sua famiglia». E lei? «Non sono preoccupata. Vivo con la scorta da quando ho sconvolto, con l’ufficio di presidenza, le abitudini del Consiglio regionale per assicurare trasparenza al bilancio. Siamo arrivati a licenziare un grosso dirigente che guidava tre settori-chiave dell’amministrazione. Certe ditte non possono più partecipare alle gare. Infatti c’è stato l’attentato».
Quale attentato? Si riferisce al suo incidente d’auto nel luglio 2006? «Proprio a quello. Certo: per me è stato un attentato. Non si è mai saputo nulla della macchina che ci ha investito, mai trovata. Io e l’autista siamo vivi per miracolo». Le pesa essere «la moglie di»? «Ma se ho detto che sono orgogliosa.... Però certe volte mi chiedo: esistono mogli di serie A e mogli di serie B? Eperché il volo dove c’erano Rutelli e sua moglie diventa il volo di Mastella?». Sandra Lonardo Mastella esclude che il suo Clemente possa lasciare l’incarico: «Dimettersi? Ma non ci pensate proprio... siamo cattolici, credenti e praticanti. Sappiamo soffrire quando c’è da soffrire. Vogliono fargli saltare i nervi ma è un uomo con le spalle larghe. E sereno».
Fatto sta che l’onda on line cresce... «Clemente ora sembra diventato l’agnello sacrificale. Chiedo a tutti. Comprare una casa con soldi e mutuo propri usufruendo delle leggi che consentono di riscattare una casa è un reato? Ed è un reato avere due figli che si laureano nei tempi giusti? E’ un reato se io e Clemente siamo stati democraticamente eletti ai nostri incarichi? Ed è un reato usufruire di un aereo di Stato per un dovere istituzionale così come fa Rutelli? Ed è reato se Mastella propone un indulto in Parlamento dopo l’invito di Giovanni Paolo II e ottiene ottocento voti, cioè l’ottanta per cento del Parlamento? Se è così, allora è vero: allora Mastella e la famiglia sono colpevoli».
Difficilissimo interrompere un fiume emotivo mentre raggiunge il massimo della piena. Dal modo in cui parla sembra quasi che lei veda una regia occulta... «Io sono nata aBenevento e sono un po’ streghetta. Lo so, lo vedo, lo intuisco. E con l’intuito non sbaglio mai. La regia occulta c’è. Ma lo avete visto Floris martedì sera su Raitre? C’è mai stata una sua puntata con quelle domande, quel tono, quella insistenza?» Molti attacchi on line sui due blog citano Grillo. Pensa che alcuni messaggi possano provenire da chi simpatizza per lui? «Davvero non saprei. Però so che fare critica e satira è giusto. Ma nel rispetto della persona. Perché poi quando tutto diventa un attacco continuo, quotidiano, allora sì, è insostenibile: il mio è un appello che arriva dal fondo del cuore. E dico a Grillo: si impegni nella vita politica, si sperimenti, si confronti con i problemi reali».
Ma nonostante l’invito conciliante a Beppe, arriva un nodo. In gola e nel discorso: «Si attacca Mastella che in vita sua non ha mai avuto una condanna. Dico una. Si ascolta Grillo che invece, mi si corregga se sbaglio, le sue condanne le ha avute. Non per cosette lievi, mi pare...» E adesso? «Adesso penso di scrivere un libro. O anche pubblicherò un manifesto per rispondere a chi ci ha manifestato solidarietà». Ma quale solidarietà? Qui ci sono i blog pieno di insulti... «E invece non facciamo che ricevere messaggi di solidarietà, non solo dalla nostra parte ma anche da tanti avversari. Parola di Sandra Lonardi. EMastella. Con tanto orgoglio».
Paolo Conti
27 settembre 2007


Evidenzio questo pezzo:

Ed è un reato usufruire di un aereo di Stato per un dovere istituzionale così come fa Rutelli?
 
Mastella potrà usare l'aereo tutte le volte che vorrà, anche per andare al cesso, finchè ha 3 senatori a Palazzo Madama.
Si potrebbe fare anche aprire la porta da Prodi in persona, se volesse, sempre per il motivo sopracitato.
Ergo sono tutte chiacchiere quelle sulle limitazioni. Cerciamo di essere pragmatici.

Ciao
Massimo
 
Invitiamo a riportare il thread in argomento. Al ripetersi di post esclusivamente politici saremo costretti a chiuderlo.

L'amministrazione