Nuova CT Sarda - Roma e Milano: tutti in pista


Rennet

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19 Gennaio 2007
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Alghero, Sardegna.
Meridiana ci sarà. Airone pure. E la povera Alitalia? Per la parte più succulenta della continuità territoriale sarda (rotte per Roma e Milano) sarà in pista anche la compagnia di bandiera rimessa in sesto dalla Cai. Questa, almeno, la previsione a pochi giorni dalla scadenza dei termini (6 ottobre) per l’accettazione degli oneri di servizio pubblico sulle due tratte. C’è tempo fino a lunedì prossimo, insomma, per dire sì ai contenuti del decreto del 5 agosto scorso, con il quale il ministro dei Trasporti ha fissato le nuove regole che consentiranno ai sardi di poter contare ancora su tariffe agevolate per raggiungere i due maggiori aeroporti italiani, e solo quelli. L’incognita era rappresentata dalle intenzioni di Alitalia che tre anni fa, alla fine di un lungo contenzioso, con ricorsi e controricorsi, non fu ammessa neanche in extremis (si arrivò a un accordo di code shearing con Meridiana), dopo aver «dimenticato» di manifestare la propria intenzione di coprire le tratte da Cagliari per Roma e Milano. Il fatto che nei giorni scorsi Augusto Fantozzi, il commissario nominato dal governo per gestire l’emergenza di Alitalia, si sia fatto vivo con la Regione per chiedere informazioni sul bando, autorizza a pensare che ad Alitalia facciano gola i collegamenti per i due scali di Roma e Milano, forse non solo quelli in partenza da Cagliari. Ci sarà anche Airone, si diceva. La compagnia di Carlo Toto, una volta conclusa l’operazione Alitalia, dovrebbe essere assorbita dalla Cai, ma, secondo la decisione dell’Enac, brillerà di luce propria fino al prossimo mese di marzo e dunque è sicuro che la documentazione per le tratte sarde sarà presentata per tempo. Non sembra peregrino immaginare che ad Airone interessano soprattutto le linee da Alghero (dove ha operato in regime di monopolio) e almeno una su Cagliari. Allo stesso modo, Meridiana punta alla conferma dei collegamenti in partenza dall’aeroporto di Olbia. Il nuovo bando contiene alcune novità che cerchiamo di riassumere. Le date. L’accettazione degli oneri di servizio pubblico va va ufficializzata il 6 ottobre mentre l’entrata in vigore del nuovo regime è fissata per il 27 ottobre. Il bando ha una durata di un anno, non più di tre anni come il regime in vigore. Le tariffe. Sembra strano, ma diminuisconi di un euro. Per andare a Roma, dai tre aeroporti sardi, ci vorranno 49 (e non 50 euro), mentre ne occorreranno dieci in più per raggiungere Milano. Chi ne ha diritto. I residenti in Sardegna, prima di tutto. Poi, i disabili, giovani dai 2 ai 21 anni, anziani che hanno oltre 70 anni e gli studenti universitari fino ai 27 anni. I non residenti. Scompaiono le tariffe per i non residenti, nel senso che le compagnie possono operare come credono, in regime di libero mercato. Potranno applicare tariffe inferiori a quelle della continuità e i sardi non sono esclusi da queste eventuali tariffe. I bagagli. Il bando contiene l’obbligo da parte delle compagnie aeree di garantira l’arrivo dei bagagli nella destinazione finale del viaggio, nei voli in prosecuzione, anche se si tratta di collegamenti gestiti da altri vettori. Capacità degli aerei. Uno degli obblighi riguarda anche la capienza dei mezzi impiegati che non potrà essere inferiore ai 140 posti. Vendita dei biglietti. Ormai molti passeggeri acquistato on line i biglietti. Se continueranno a farlo, risparmieranno sei euro, mentre questa tassa, che va ad aggiungersi alle altre, continuerà a sopravvivere se il ticket non è elettronico.(La Nuova Sardegna)
 
D'alta parte c'era già AP che entrando in CAI in pratica sparisce......

Alla fine saranno CAI, IG e GJ