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«Aeroporto, occasione unica»
Il forzista Fasanella non ha dubbi e contrattacca di MIMMO PETRONI CASSANO JONIO -
Nel dibattito in atto sulla realizzazione dell’Aeroporto della Sibaritide, nell’Alta Calabria, interviene anche il coordinatore di Forza Italia di Cassano, Antonio Fasanella. Desta sconcerto e meraviglia, esordisce l’esponente azzurro, la divulgazione delle notizie assolutamente inesatte, riguardanti la costruzione dell’Aeroporto della Sibaritide riferite al progetto originario dello scalo aeroportuale di terzo livello redatto nel 1988 e che negli anni è stato superato, rielaborato e rapportato con la normativa vigente in materia. Fasanella, nel contempo, per spazzare il campo da ogni ragionevole dubbio, fa appello alla Giunta Regionale, presieduta dall’onorevole Agazio Loiero, affinché intervenga sul tema per chiudere definitivamente la questione. Ancora una volta, ha aggiunto, i nemici di questo territorio e dell’Aeroporto della Sibaritide, sono scesi in campo per remare contro un’importante opera infrastrutturale e tarpare le ali allo sviluppo della Calabria Settentrionale. Tanto per dare un esempio delle “bugie” diramate, ha argomentato il forzista, è il caso di sottolineare che le tratte percorribili, secondo quanto previsto nel progetto esecutivo, vanno da 2700 a 5200 chilometri in linea d’aria e non 450 e che non è previsto l’utilizzo di ATR 42 con 60 passeggeri a bordo, bensì di aeromobili Airbus A320 con 145 passeggeri a bordo, Airbus A319 con 134 passeggeri e Boeing B737 con 150 passeggeri. L’aero - port, ha riferito il coordinatore di F.I. di Cassano, o sarà di ”categoria 3C con pista strumentale di precisione CAT. I” (non di “terzo livello” nomenclatura e categoria ormai sparita dalle normative ICAO) lunga un 1800 m. e larga 45 già predisposta, per come richiesto dall’Enac, per un futuro prolungamento fino a 2560 mt. Inoltre, evidenzia che non vi sarà alcun impatto acustico rilevante o tale da creare problemi o disservizi alle attività ed alle strutture presenti nel comprensorio dove verrà ubicato e che le infrastrutture di servizio previste sono state dimensionate secondo gli indici e gli indicatori dettati dalle normative in materia aeroportuale. Il comprensorio di riferimento, ha sottolineato Tonino Fasanella, da decenni versa in uno stato di precarietà e di abbandono, soprattutto dal punto di vista infrastrutturale, vedi l’Au - tostrada SA-RC, la Statale 106, meglio conosciuta come la “strada della morte”, la Ferrovia jonica, il collegamento Sibari-Taranto e lo stesso porto di Corigliano, che ancora oggi stenta a decollare. La struttura aeroportuale sibarita, ha ricordato, da anni inserita nel Piano dei Trasporti Regionale è ubicata nel Comune di Cassano Ionio, in località Olmo Torto ed ha una superficie di circa 96 ettari. Il bacino di utenza dell’aero - porto, ampio in quanto il territorio interessato comprende l’Alto e il Basso Ionio Cosentino, l’area del Pollino, la Valle del Crati ed il Metapontino, può essere stimato in oltre 480.000 abitanti, senza tenere conto che per gli stessi abitanti di Cosenza, di Rende e delle aree urbane ad esse collegate per le quali l’aeroporto della Sibaritide potrebbe rappresentare una valida attrazione considerato che sarebbe raggiungibile in circa mezz’ora. La presenza dello scalo aeroportuale a Sibari, in provincia di Cosenza, per l’esponente azzurro, incentiverà e promuoverà, sia un traffico di “affari” che di lavoro nei settori produttivi quali il turismo, l’agricoltu - ra, la pesca, l’artigianato, l’industria manifatturiera in generale, fino ad oggi penalizzati dalla “condizione periferica” della zona rispetto ai mercati nazionali ed esteri. L’infrastruttura aeroportuale, ha, inoltre evidenziato, favorendo la competitività delle aziende e la commercializzazione ottimale dei prodotti, darà vita ad un nuovo meccanismo di sviluppo. Siamo infatti, ha concluso Fasanella, in una fase storica in cui l’impor - tanza della mobilità di uomini e merci richiede ai territori di notarsi di infrastrutture efficienti e soprattutto moderne.