INGV segnala che nelle ultime 20 ore sono state registrate oltre 80 piccole scosse di terremoto. E' il segnale che il magma spinge verso l'alto e continuerà a farlo fino all'eruzione che a questo punto potrebbe essere imminente in quota ed interessare, forse, anche la fascia Pernicana a 2000mt.
NOTAM su inizio eruzione Etna
- Autore Discussione fontanarossa
- Data d'inizio
^^
Ed oggi è arrivata l'eruzione.
CATANIA - Nuova eruzione dal cratere di Sud-Est dell'Etna. Anticipata da una violenta attività stromboliana associata a emissione di cenere e fontane di lava incandescente lanciata centinaia di metri di aria prima di ricadere sul vulcano è cominciata anche l'attività effusiva con una colata che esce dalla base del cratere.
Tutta la nuova fase avviene nella zona sommitale dell'Etna e, allo stato, non costituisce un pericolo per i centri abitati nè per le persone.
I primi segnali della ripresa dell'attività eruttiva nella zona sommitale dell'Etna sono arrivati intorno alle 14 quando le apparecchiature dell'Ingv di Catania hanno registrato un forte incremento del tremore nei condotti interni dell'Etna, che segnalano la risalita di magma incandescente.
Alle 15 il tremore ha avuto la sua fase parossistica che ha portato ad una forte attività stromboliana dal cratere di Sud-Est, con boati ed emissione di cenere, accompagnate da spettacolari fontane di lava, il lancio di brandelli incandescenti di lava che 'volanò in aria per centinaia di metri prima di ricadere sulla parte sommitale del vulcano.
I trabocchi di lava, con un'evidente eruzione ripresa anche telecamere a infrarossi, sono divenuti evidenti alle 16, con l'uscita di un braccio lavico che emerge da una frattura che si è aperta alla base del cratere di Sud-Est e che cammina in direzione della desertica Valle del Bove, lontana da centro abitati e dalle strutture ricettive e turistiche di Nicolosi.
L'eruzione sull'Etna era stata annunciata da sciami sismici che dal 2 maggio scorso sono stati registrati sul vulcano, segno di un'attività in profondità molto attiva e che il sistema interno era diventato instabile e carico di energia.
La situazione, che al momento non costituisce alcun pericolo, è tenuta sotto osservazione da parte del dipartimento nazionale della Protezione civile, che ha mandato proprio personale sul posto, e dell'Ingv di Catania.
Fonte: La Sicilia Web
Ed oggi è arrivata l'eruzione.
CATANIA - Nuova eruzione dal cratere di Sud-Est dell'Etna. Anticipata da una violenta attività stromboliana associata a emissione di cenere e fontane di lava incandescente lanciata centinaia di metri di aria prima di ricadere sul vulcano è cominciata anche l'attività effusiva con una colata che esce dalla base del cratere.
Tutta la nuova fase avviene nella zona sommitale dell'Etna e, allo stato, non costituisce un pericolo per i centri abitati nè per le persone.
I primi segnali della ripresa dell'attività eruttiva nella zona sommitale dell'Etna sono arrivati intorno alle 14 quando le apparecchiature dell'Ingv di Catania hanno registrato un forte incremento del tremore nei condotti interni dell'Etna, che segnalano la risalita di magma incandescente.
Alle 15 il tremore ha avuto la sua fase parossistica che ha portato ad una forte attività stromboliana dal cratere di Sud-Est, con boati ed emissione di cenere, accompagnate da spettacolari fontane di lava, il lancio di brandelli incandescenti di lava che 'volanò in aria per centinaia di metri prima di ricadere sulla parte sommitale del vulcano.
I trabocchi di lava, con un'evidente eruzione ripresa anche telecamere a infrarossi, sono divenuti evidenti alle 16, con l'uscita di un braccio lavico che emerge da una frattura che si è aperta alla base del cratere di Sud-Est e che cammina in direzione della desertica Valle del Bove, lontana da centro abitati e dalle strutture ricettive e turistiche di Nicolosi.
L'eruzione sull'Etna era stata annunciata da sciami sismici che dal 2 maggio scorso sono stati registrati sul vulcano, segno di un'attività in profondità molto attiva e che il sistema interno era diventato instabile e carico di energia.
La situazione, che al momento non costituisce alcun pericolo, è tenuta sotto osservazione da parte del dipartimento nazionale della Protezione civile, che ha mandato proprio personale sul posto, e dell'Ingv di Catania.
Fonte: La Sicilia Web
L' eruzione e la relativa cenere che ne scaturisce potrebbe provocare problemi ai voli del vicino CTA?
Dipende, se la nube vulcanica non è consistente di giorno non dovrebbero esserci problemi, ma di notte decisamente sì.
Ha iniziato ragazzi!!!!
TITLE: VOLCANIC ASH
---------------------------------------------------------------
.
CFMU HAS BEEN INFORMED THAT AN ERUPTION OF VOLCANO +++ETNA+++ IN
CATANIA CTR HAS STARTED. THE HEIGHT OF THE PLUME IS NOT DEFINABLE
YET . ACCS AFFECTED MAY REQUEST CFMU TO APPLY APPROPRIATE ATFCM
MEASURES, SUCH AS ZERO-RATE REGULATIONS.DELAYS ARE EXPECTED AT
LICCAND LICR.IN THE MEANTIME AIRCRAFT OPERATORS ARE STRONGLY
RECOMMENDED TO CLOSELY MONITOR ALL RELEVANT NOTAMNS,SIGMETS.
*
CFMU BRUSSELS
TITLE: VOLCANIC ASH
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CFMU HAS BEEN INFORMED THAT AN ERUPTION OF VOLCANO +++ETNA+++ IN
CATANIA CTR HAS STARTED. THE HEIGHT OF THE PLUME IS NOT DEFINABLE
YET . ACCS AFFECTED MAY REQUEST CFMU TO APPLY APPROPRIATE ATFCM
MEASURES, SUCH AS ZERO-RATE REGULATIONS.DELAYS ARE EXPECTED AT
LICCAND LICR.IN THE MEANTIME AIRCRAFT OPERATORS ARE STRONGLY
RECOMMENDED TO CLOSELY MONITOR ALL RELEVANT NOTAMNS,SIGMETS.
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CFMU BRUSSELS
Etna, eruzione lampo
CATANIA - È stata l'ennesima eruzione "lampo" sull'Etna. L'attività stromboliana, con l'emissione di cenere lavica ed esplosioni vulcaniche, e le fontane di lave dal cratere di Sud-est si sono concluse nella tarda serata di ieri, come rilevano gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
L'ampiezza del tremore nei condotti interni del vulcano attivo più alto d'Europa sono tornati a livelli normali dopo la fase parossistica registrata alle 16 di ieri.
Per gli esperti dell'Ingv si sarebbe certamente esaurita anche la colata che emergeva dalla base del cratere di Sud-Est e si riversava nella desertica Valle del Bove. Il fronte lavico è fermo, l'alimentazione si sarebbe bloccata.
L'ipotesi è legata alla lettura dei dati strumentali in possesso dei vulcanologi perché, a causa del maltempo, non è possibile un'osservazione diretta in alta quota, ma è ritenuta fortemente attendibile. La dinamica di quest'ultima eruzione ricorda quella precedente, anch'essa "lampo", durata meno di 24 ore, registrata tra il 23 e 24 novembre del 2007.
La situazione sull'Etna continua comunque ad essere monitorata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dalla sezione di Catania dell'Ingv.
(La Sicilia)
CATANIA - È stata l'ennesima eruzione "lampo" sull'Etna. L'attività stromboliana, con l'emissione di cenere lavica ed esplosioni vulcaniche, e le fontane di lave dal cratere di Sud-est si sono concluse nella tarda serata di ieri, come rilevano gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
L'ampiezza del tremore nei condotti interni del vulcano attivo più alto d'Europa sono tornati a livelli normali dopo la fase parossistica registrata alle 16 di ieri.
Per gli esperti dell'Ingv si sarebbe certamente esaurita anche la colata che emergeva dalla base del cratere di Sud-Est e si riversava nella desertica Valle del Bove. Il fronte lavico è fermo, l'alimentazione si sarebbe bloccata.
L'ipotesi è legata alla lettura dei dati strumentali in possesso dei vulcanologi perché, a causa del maltempo, non è possibile un'osservazione diretta in alta quota, ma è ritenuta fortemente attendibile. La dinamica di quest'ultima eruzione ricorda quella precedente, anch'essa "lampo", durata meno di 24 ore, registrata tra il 23 e 24 novembre del 2007.
La situazione sull'Etna continua comunque ad essere monitorata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dalla sezione di Catania dell'Ingv.
(La Sicilia)
Non so se è correllata alle attività eruttive dell'Etna, ma segnalo che ieri sera alle 22:55, ho avvertito nettamente una scossa tellurica di pochi secondi qui in Puglia (Provincia di Brindisi).
lo scalo è chiuso ma l'etna è di nuovo in attività
L'Etna ha fatto registrare una nuova ripresa dell'attività stromboliana dopo l'eruzione lampo di sabato scorso.
Un evento sismico da esplosione di notevole ampiezza è stato registrato alle 6.24, nelle zone sommitali del vulcano, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
Il fenomeno, accompagnato da caduta di cenere in zona, dovrebbe avere interessato il cratere di Sud-Est, dove è in atto una forte attività di degassazione.
Una squadra di ricercatori dell'Ingv di Catania si sta recando sul posto per un osservazione diretta, perchè la visibilità è scarsa per il maltempo.
Il tremore dei condotti interni del vulcano è su livelli medio-alti ma non tali da fare ipotizzare la presenza di colate laviche ad alta quota. La situazione è costantemente seguita e monitorata dalla dipartimento nazionale della Protezione civile, dall'Ingv e dalla protezione civile della Regione Siciliana.
Nel frattempo, nella zona della Pineta Ragabo, sulla faglia della Pernicana, in territorio di Linguaglossa è stata registrata prima una scossa di magnitudo 3.4 e alle 11.28, la più forte nelle ultime ore, di magnitudo 3.8 a 200 metri di profondità. Alle sale operative del dipartimento nazionale e di quello regionale della Protezione civile non risultano danni a cose o persone.
Contemporaneamente si sarebbero alzati i livelli del tremore interno del vulcano, dati che fanno ipotizzare la risalita di magna incandescente nei condotti nell'Etna e fanno ritenere agli esperti dell'Ingv di Catania che ci possa essere una possibile nuova fase effusiva.
lasicilia.it
L'Etna ha fatto registrare una nuova ripresa dell'attività stromboliana dopo l'eruzione lampo di sabato scorso.
Un evento sismico da esplosione di notevole ampiezza è stato registrato alle 6.24, nelle zone sommitali del vulcano, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania.
Il fenomeno, accompagnato da caduta di cenere in zona, dovrebbe avere interessato il cratere di Sud-Est, dove è in atto una forte attività di degassazione.
Una squadra di ricercatori dell'Ingv di Catania si sta recando sul posto per un osservazione diretta, perchè la visibilità è scarsa per il maltempo.
Il tremore dei condotti interni del vulcano è su livelli medio-alti ma non tali da fare ipotizzare la presenza di colate laviche ad alta quota. La situazione è costantemente seguita e monitorata dalla dipartimento nazionale della Protezione civile, dall'Ingv e dalla protezione civile della Regione Siciliana.
Nel frattempo, nella zona della Pineta Ragabo, sulla faglia della Pernicana, in territorio di Linguaglossa è stata registrata prima una scossa di magnitudo 3.4 e alle 11.28, la più forte nelle ultime ore, di magnitudo 3.8 a 200 metri di profondità. Alle sale operative del dipartimento nazionale e di quello regionale della Protezione civile non risultano danni a cose o persone.
Contemporaneamente si sarebbero alzati i livelli del tremore interno del vulcano, dati che fanno ipotizzare la risalita di magna incandescente nei condotti nell'Etna e fanno ritenere agli esperti dell'Ingv di Catania che ci possa essere una possibile nuova fase effusiva.
lasicilia.it
Ma quindi Catania è chiuso?????
E i voli dove vengono dirottati?Dobbiamo aspettarci qualcosa qui a Reggio?
E i voli dove vengono dirottati?Dobbiamo aspettarci qualcosa qui a Reggio?
