Nizza-Genova, alleanza per volare in tutto il mondo


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Nizza chiama Genova: "Voliamo in tutto il mondo"
L´aeroporto francese vuole collegare città portuali di Usa e Asia. E sceglie il "Colombo"


L´operazione prevede un doppio scalo prima di raggiungere la nuova destinazione

MASSIMO MINELLA
All´inizio avrà quasi pensato a uno scherzo. Che c´azzecca un aeroporto che sfiora i dieci milioni di passeggeri con il Colombo? Poi, ascoltando le parole dei vertici dello scalo di Nizza, il presidente Marco Arato ha capito subito che l´offerta del colosso francese, secondo in patria soltanto a Parigi, poteva diventare una grande opportunità. Così, ha preso nota e puntualmente riferito al consiglio di amministrazione della società di Sestri Ponente. In pratica, l´aeroporto di Nizza sta maturando l´idea di lanciare nuovi collegamenti per destinazioni internazionali molto importanti, città portuali statunitensi e asiatiche dove forte potrebbe essere l´interesse della comunità marittima. Ed è stato proprio a questo punto che ha pensato a Genova: il primo porto d´Italia e del Mediterraneo, infatti, poteva rappresentare la "spalla" ideale del progetto. Così, dall´idea si è arrivati al contatto. Per ora, giusto dirlo, ci si ferma qui. Lo stesso consiglio di amministrazione ha registrato il fatto e ora resta in attesa delle prossime mosse che arriveranno dalla Costa Azzurra. Certo, non può non far piacere essere avvicinati da una realtà che vale poco meno di dieci milioni di passeggeri l´anno. Oltretutto, l´operazione non è impostata, come qualcuno potrebbe superficialmente pensare, come la richiesta di un grande aeroporto, saturo di traffici, che chiede di spostare a poca distanza qualche rotta. Qui il progetto è diverso. Perché nelle intenzioni dei vertici dell´aeroporto di "Nice Cote d´azur" il collegamento dovrebbe prevedere due punti di partenza e un arrivo. In sostanza, dopo la partenza da Nizza, l´aereo farebbe scalo a Genova e da qui ripartirebbe per la sua destinazione internazionale. Stesso discorso al ritorno, con scalo a Genova e conclusione del volo a Nizza.
Operazione possibile e, ancor più, credibile? Questo lo si potrà stabilire soltanto nelle prossime settimane, quando si comincerà a entrare nel merito del progetto lanciato dai francesi. Già fissato, intanto, un incontro fra i vertici dell´aeroporto francese e quelli del Colombo, presieduto da Marco Arato e guidato dal punto di vista operativo da Paolo Sirigu. Sarebbe oggettivamente un gran colpo, mai riuscito finora nella storia dell´aeroporto genovese. Ma il "Colombo" non può certo crogiolarsi sulle suggestioni e sui progetti, visto che il suo primario obiettivo resta il consolidamento dei traffici e la fine di un "isolamento", poco dorato, che fino a oggi lo ha fortemente penalizzato. Fondamentale sarà capire il risultato che arriverà dai nuovi voli internazionali, Bruxelles, Barcellona, Istanbul. Non basta mettere nuovi collegamenti, infatti, per garantirsi il successo. La sfida è quella del cosiddetto "incoming", cioè dei turisti stranieri che arrivano a Genova e chiedono di fermarsi qui o di raggiungere le Riviere. Comunque sia, hanno bisogno di collegamenti rapidi ed economici, a cominciare da connessioni dirette con il treno e da linee di bus in servizio continuo. Solo così si creeranno le condizioni per far crescere la clientela "low cost" del "Colombo". L´aumento dei traffici dell´aeroporto è un buon segnale che si attesta attorno al quindici per cento e che porta a una proiezione per il 2011 di un milione e mezzo di passeggeri. Ovviamente non è un numero stratosferico, ma sarebbe il primo segnale concreto di allontanamento da quella soglia di mediocrità (leggi, un milione di passeggeri) con cui da troppo tempo Genova si è abituata a vivere.

La Repubblica - Genova

CIAO
_goa
 
Il presidente: "Le prossime tratte sono una grande scommessa. Ma puntiamo anche su otto charter"
Arato: "Nel 2011 il record dei passeggeri il nostro obiettivo è un milione e mezzo"


«Noi facciamo tutto il possibile per sviluppare i traffici, ma è chiaro che da soli questa partita non possiamo vincerla». Facile capire che cosa intenda dire Marco Arato, socio dello studio Bonelli Erede Pappalardo, docente e presidente dell´aeroporto di Genova. In campo, per l´avvocato dei cieli, deve scendere il territorio, in tutte le sue sfaccettature, dalle istituzioni alle imprese fino al commercio. Perché da sola questa infrastruttura non va proprio da nessuna parte.
E invece, presidente, che cosa serve?
«Serve un´azione forte, coordinata con le istituzioni, perché l´aeroporto è un bene per il territorio. Favorire il suo sviluppo significa infatti incrementare il turismo, creare nuovi occasioni di ricchezza e lavoro, rilanciare l´economia».
Ma voi la vostra parte la state facendo fino in fondo?
«Io ritengo di sì e questi nuovi voli lo dimostrano. Bruxelles è appena partito. Presto arriveranno Istanbul e Barcellona».
Ottimista?
«Bruxelles l´abbiamo già tentato, non basta certo mettere un volo per riempirlo. Ma stiamo a vedere. Barcellona è una grossa opportunità per il cosiddetto incoming, cioè per i passeggeri che dall´estero possono venire in Liguria. Istanbul è un altro grande hub che andiamo ad aggiungere a quelli che già abbiamo, Fiumicino, Parigi, Monaco, Londra, Madrid. Istanbul offre quasi duecento destinazioni per tutto il mondo, serve benissimo il Far East, è una bella scommessa».
E i passeggeri del "Colombo" come vanno? Non si è ancora stancato di sentirsi dire che l´aeroporto è sempre ancorato al milione di passeggeri?
«Infatti stiamo facendo tutto il possibile per cancellare questa definizione. Intanto il nostro coefficiente di riempimento (la media dei passeggeri a volo n. d. r.) è salita di due punti, dal 56,8 al 58,8 per cento. Merito sicuramente di compagnie come Ryanair che ha medie del 75% e che bilanciano altre flessioni».
Come quella per Roma di Blue Panorama?
«Hanno ridotto i collegamenti da Genova a Roma da quattro a due per l´orario estivo, ma hanno comunque dimostrato di credere in questa città e la loro presenza è importante, anche perché crea una concorrenza sana sulla stessa tratta».
A fine anno quanti saranno i passeggeri?
«Il nostro budget prevede una crescita del 10% nel 2011, ma in questi primi cinque mesi stiamo viaggiando a più 15. Se manteniamo il ritmo arriviamo a un milione e mezzo. Così la smetterete di dire che siamo ancorati a un milione. Certo, basta una settimana di nuvola vulcanica per cambiare tutto, ma io sono convinto che a fine anno ci troveremo a commentare un buon risultato. Ci sono nuovi voli e anche la stagione dei charter sta per partire».
Per quali destinazioni?
«A giugno si parte con tre charter dalla Russia, Mosca, Krasnodar e Rostov. A luglio arriva il volo da Vienna. Una carta eccellente per la Liguria dal punto di vista dell´incoming. Sul fronte dell´outgoing (passeggeri che dalla Liguria raggiungono destinazioni estere) avremo invece quattro charter, due per le isole greche, Mykonos e Rodi, e due per la Baleri, Palma e Ibiza. Sono voli di tour operator, ma rappresentano un bel segnale per il nostro turismo».
Pronto per consegnare la società ai privati?
«La scelta della privatizzazione è dell´azionista. Noi stiamo facendo tutto il possibile per rendere sempre più efficiente la società, con i conti a posto, con passeggeri e voli in crescita e con un´aerostazione ampliata nei servizi e nell´offerta alla clientela».
(mas. m.)

La Repubblica - Genova

CIAO
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Il giorno in cui vedrò atterrare un volo intercontinentale a GOA, state pur certi che sarò a bordo pista a stappare una bottiglia di champagne :)
 
Il giorno in cui vedrò atterrare un volo intercontinentale a GOA, state pur certi che sarò a bordo pista a stappare una bottiglia di champagne :)

io ti seguo a ruota, porto anche il barbeque!
Comunque non credo di aver capito bene il succo del progetto.
Che vuol dire "alleanza per volare in tutto il mondo"?
O meglio, perchè a Nizza potrebbe interessare avere voli intercontinentali con scalo a Genova e vice versa?
E quali vettori opererebbero questi collegamenti?
Porca vacca, qua mi tocca rispolverare il francese....
 
O meglio, perchè a Nizza potrebbe interessare avere voli intercontinentali con scalo a Genova e vice versa?
E quali vettori opererebbero questi collegamenti?

Se sia davvero possibile bisogna chiederlo ai manager di NCE e ai vettori potenzialmente interessati. Di certo Nizza e Genova sono destinazioni complementari...la Cote d'Azur da una parte che non ha certo bisogno di presentazioni, dall'altra un porto come Genova, porta d'accesso al nord Italia, che richiama interessi commerciali tanto per il far east quanto per l'America. Realtà come Carnival e MSC... destinazioni come Miami, Los Angeles, Shanghai, Taipei, Singapore... prendere due piccioni con una fava non sarebbe male.
 
Con i treni che abbiamo noi, raggiungere la Costa Azzurra non è cosi agevole da valerne la spesa, tra ritardi e sovraffollamento, soprattutto nella stagione estiva o in un normale giorno di pioggia... Però magari in questo modo la smetteremo di fare arrivare i croceristi a Nizza per imbarcarsi poi a Genova, dopo ore di bus
 
Da quello che ho capito si tratterebbe di "sommare" i bacini di utenza su voli intercontinentali che nè Nizza, nè tantomeno Genova, potrebbero sostenere in solitaria: da qui l'idea dello scalo per ampliare la "cathment area". Mi pare un'idea potenzialmente rivoluzionaria che potrebbe portare a Genova voli altrimenti impensabili. D'altronde non sarebbe solo Genova a trarne beneficio: per vari motivi (crociere, affari, turismo etc) anche il Colombo potrebbe contribuire pesantemente al sostentamento dei voli. Secondo voi ci saranno sviluppi in tempi medio-brevi?
 
Non capisco il senso di unire Nizza con Genova...a questo punto fossi in Nizza punterei ad uno scalo con un bacino maggiore come ad esempio Milano.

milano però non dispone di un porto sul mediterraneo, immagino sia questo a fare la differenza.
Inoltre la concorrenza a Milano si farebbe sentire eccome, ci sono già vettori di lungo raggio che non accetterebbero magari di buon grado il dover inserire uno scalo su Nizza, a Genova non c'è nulla di tutto ciò e magari lo vedono come terreno più fertile. Se si guarda al tutto con spirito avventuriero credo che possa funzionare
 
Non capisco il senso di unire Nizza con Genova...a questo punto fossi in Nizza punterei ad uno scalo con un bacino maggiore come ad esempio Milano.

Il senso immagino sia intercettare quel traffico specifico legato alla portualità, al settore marittimo, al traffico container e al settore crocieristico, che riguarda direttamente la realtà genovese e non altre città. Non a caso penso che le destinazioni che hanno in mente quelli di NCE siano per le grandi città marittime asiatiche e statunitensi... da Shanghai a New York, da Miami a Singapore, con un mix leisure e business che le due destinazioni congiunte potrebbero intercettare.
L'idea è avventurosa ma interessante...il fatto che l'hanno tirata fuori i francesi mi fa ben sperare... :D
 
Un sogno che potrebbe concretizzarsi...e allora si scalerà la classifica in maniera decisa....lasciandosi alle spalle ,finalmente,aeroporti ,città e realtà molto meno importanti di Genova.
 
Genova-Nizza, si pensa a navette tra due citta'
Presidente scalo ligure conferma voci possibile integrazione


(ANSA) - GENOVA, 3 GIU - "Le iniziative comuni potrebbero essere molte, stiamo pensando anche a navette Genova-Nizza per recuperare passeggeri ma il dialogo è appena iniziato e speriamo possa proseguire positivamente". Il Presidente di Aeroporto di Genova, Marco Arato, conferma le voci di una possibile integrazione tra i due scali. "I colloqui sono all'inizio - dice Arato - siamo stati contattati, nelle scorse settimane da Nizza ed è iniziato un confronto per arrivare all'individuazione delle rotte che potrebbero essere sostenute dai due bacini di utenza".

L'ipotesi è quella di un sempre maggiore collegamento tra i due scali per accogliere, attraverso Genova, anche quei voli che oggi Nizza non può gestire. (ANSA).

CIAO
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Genova, l’areoporto Colombo presto partner di Nizza

Genova. Buone notizie per chi ama viaggiare in aereo. Secondo quanto affermato dal presidente dell’Aeroporto di Genova, Marco Arato, ben presto nascerà una collaborazione con lo scalo francese di Nizza, il più importante della Francia dopo Parigi.

“Le iniziative comuni potrebbero essere molte, stiamo pensando anche a navette Genova-Nizza per recuperare passeggeri ma il dialogo è appena iniziato e speriamo possa proseguire positivamente. I colloqui sono all’inizio – sottolinea Arato – siamo stati contattati, nelle scorse settimane dall’aeroporto di Nizza ed è iniziato un confronto per arrivare all’individuazione delle rotte che potrebbero essere sostenute dai due bacini di utenza”.

Genova, potrebbe quindi ospitare i voli che l’aeroporto ofrancese non è più in grado di gestire. Intanto il Cristoforo Colombo si prepara ad inaguriare mercoledì il volo per Istanbul: “Un opportunità importante – ha spiegato Arato – perché si tratta di una rotta turistica ma anche di business viste le potenzialità di un hub che apre a destinazioni in tutto il mondo e, in particolare, verso le mete dell’oriente”.

genova24.it

CIAO
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Ad onor del vero il discorso della navetta GOA-NCE (per quanto comoda possa risultare) fatto da genova24 stona un po' rispetto al discorso iniziale del doppio scalo per gli intercontinentali. Ho paura che così facendo GOA non veda il becco di un collegamento LH, ma NCE possa comunque attingere dal bacino di utenza genovese i volumi necessari a riempire gli aerei. Poi c'è un altro discorso, IMHO, da valutare...chi saranno i carrier disposti a collegare i loro hub o le focus city con, non uno, ma due aeroporti distinti, separati da qualche centinaio di chilometri e con conseguenti problemi di rotazioni macchina e smistamento del cargo? Staremo a vedere...
 
Ad onor del vero il discorso della navetta GOA-NCE (per quanto comoda possa risultare) fatto da genova24 stona un po' rispetto al discorso iniziale del doppio scalo per gli intercontinentali. Ho paura che così facendo GOA non veda il becco di un collegamento LH, ma NCE possa comunque attingere dal bacino di utenza genovese i volumi necessari a riempire gli aerei. Poi c'è un altro discorso, IMHO, da valutare...chi saranno i carrier disposti a collegare i loro hub o le focus city con, non uno, ma due aeroporti distinti, separati da qualche centinaio di chilometri e con conseguenti problemi di rotazioni macchina e smistamento del cargo? Staremo a vedere...

Difficile attingere al bacino d'utenza genovese con una navetta che impiega 3 ore da un aeroporto all'altro. Penso che il discorso navetta vada visto nell'ottica di collegare i due scali con le riviere. Il tutto in attesa di collegare il Colombo alla linea ferroviaria e in prospettiva a lungo termine (2020-2025) quando i francesi completeranno la LGV PACA. A quel punto Genova e Nizza saranno collegate in "appena" 2 ore, Milano-Nizza in 3-3,5. GOA è al centro...se saprà giocarsi bene le sue carte non potrà che beneficiare di collegamenti più veloci tanto verso la Francia quanto verso Milano.