Riporto da "12vda.it" sperando di fare cosa gradita.
Riprenderanno, con tutta probabilità, nel mese di luglio del 2009 i collegamenti aerei tra Aosta e Roma, dopo che i lavori, che costringeranno alla chiusura per un anno dell'aereoporto 'Corrado Gex' di Saint-Christophe, avranno permesso di allungare la pista fino a mille e cinquecento metri di lunghezza ed installare la radioassistenza che permetterà l'atterraggio anche di notte, senza costringere più l'AirVallée' ad organizzare i voli sulla base delle effemeridi. Alle 18 di mercoledì 30 aprile atterrerà l'ultimo 'Dornier 328 Jet' che in questi anni ha garantito il collegamento veloce con la capitale ed il servizio potrebbe riprendere da Torino, con check-in ad Aosta, dal mese di luglio: «è una soluzione ancora in fase di studio - spiega Claudio Coriasco, consigliere delegato al marketing e comunicazione di Air Vallée e consigliere del CdA dell'Avda' la società che gestisce l'aereoporto regionale - a Caselle si farebbe solo il controllo di sicurezza, in modo ad evitare le code all'ingresso: se si dovrà necessariamente partire un po' prima, sarà possibile fermarsi di più nella capitale. La clientela ci ha fatto capire di apprezzare questa soluzione ma sarà il nuovo proprietario di 'Airvallée' a decidere».
E' infatti in fase di conclusione la trattativa tra la 'Fiat' che aveva acquisito, nel 2007, il gruppo aereonautico insieme alla 'Ergom Group' di Francesco Cimminelli con l'intenzione di venderlo: entro la metà di maggio si dovrebbe sapere chi, tra le tre cordate in corsa concluderà l'accordo con il gruppo torinese: «il nuovo proprietario dovrà definire le strategie per il futuro - continua Coriasco - ma è evidente che non si vedranno ad Aosta gli enormi charter come quelli della 'Ryanair'. La pista allungata e la radioassistenza permetteranno l'arrivo di aerei più grandi soprattutto di operatori stranieri che ora, atterrano a Ginevra, Torino, Milano o Bergamo e poi portano i turisti in Valle d'Aosta con i pullman. Il modello ai cui si ispiriamo è quello dell'aereoporto di Sion, visto che la potenziale clientela, considerando parte della Francia e della Svizzera ed anche del Canavese, non supera il milione e mezzo di persone. Credo che sia importante anche il traffico 'leggero' composto da voli privati, per lo più legati al settore business ma anche al turismo».
Dal 2009 quindi atterreranno a Saint-Christophe anche aerei dalla portata di ottanta o novanta posti, con l'obiettivo di arrivare a 24mila passeggeri annui, rispetto agli ottomila attuali: «mi auguro che nelle prossime settimane potremo presentare con il nuovo proprietario di 'AirVallée' un piano di sviluppo complessivo - aggiunge il presidente della Regione, Luciano Caveri - viste le interessanti prospettive per voli charter turistici. In ogni caso il gruppo 'Fiat' è stato molto professionale e collaborativo garantendo la continuità».
«Sono convinto che, dopo quest'anno di disagio dovuto ai lavori - conclude Coriasco - la nostra clientela sarà ricompensata da un'alta qualità di servizio mai vista prima. Il nuovo proprietario di 'AirVallée' farà le scelte che ritiene più opportune, anche se credo che sarebbe anomalo non utilizzare lo scalo di Aosta: l'aereoporto rinnovato, con l'aerostazione di Gae Aulenti, diventerà il motore di sviluppo del turismo valdostano. Bisognerà 'fare rete' ed operare insieme tra diverse realtà, noi siamo ottimisti».
Un saluto.
EDI
Riprenderanno, con tutta probabilità, nel mese di luglio del 2009 i collegamenti aerei tra Aosta e Roma, dopo che i lavori, che costringeranno alla chiusura per un anno dell'aereoporto 'Corrado Gex' di Saint-Christophe, avranno permesso di allungare la pista fino a mille e cinquecento metri di lunghezza ed installare la radioassistenza che permetterà l'atterraggio anche di notte, senza costringere più l'AirVallée' ad organizzare i voli sulla base delle effemeridi. Alle 18 di mercoledì 30 aprile atterrerà l'ultimo 'Dornier 328 Jet' che in questi anni ha garantito il collegamento veloce con la capitale ed il servizio potrebbe riprendere da Torino, con check-in ad Aosta, dal mese di luglio: «è una soluzione ancora in fase di studio - spiega Claudio Coriasco, consigliere delegato al marketing e comunicazione di Air Vallée e consigliere del CdA dell'Avda' la società che gestisce l'aereoporto regionale - a Caselle si farebbe solo il controllo di sicurezza, in modo ad evitare le code all'ingresso: se si dovrà necessariamente partire un po' prima, sarà possibile fermarsi di più nella capitale. La clientela ci ha fatto capire di apprezzare questa soluzione ma sarà il nuovo proprietario di 'Airvallée' a decidere».
E' infatti in fase di conclusione la trattativa tra la 'Fiat' che aveva acquisito, nel 2007, il gruppo aereonautico insieme alla 'Ergom Group' di Francesco Cimminelli con l'intenzione di venderlo: entro la metà di maggio si dovrebbe sapere chi, tra le tre cordate in corsa concluderà l'accordo con il gruppo torinese: «il nuovo proprietario dovrà definire le strategie per il futuro - continua Coriasco - ma è evidente che non si vedranno ad Aosta gli enormi charter come quelli della 'Ryanair'. La pista allungata e la radioassistenza permetteranno l'arrivo di aerei più grandi soprattutto di operatori stranieri che ora, atterrano a Ginevra, Torino, Milano o Bergamo e poi portano i turisti in Valle d'Aosta con i pullman. Il modello ai cui si ispiriamo è quello dell'aereoporto di Sion, visto che la potenziale clientela, considerando parte della Francia e della Svizzera ed anche del Canavese, non supera il milione e mezzo di persone. Credo che sia importante anche il traffico 'leggero' composto da voli privati, per lo più legati al settore business ma anche al turismo».
Dal 2009 quindi atterreranno a Saint-Christophe anche aerei dalla portata di ottanta o novanta posti, con l'obiettivo di arrivare a 24mila passeggeri annui, rispetto agli ottomila attuali: «mi auguro che nelle prossime settimane potremo presentare con il nuovo proprietario di 'AirVallée' un piano di sviluppo complessivo - aggiunge il presidente della Regione, Luciano Caveri - viste le interessanti prospettive per voli charter turistici. In ogni caso il gruppo 'Fiat' è stato molto professionale e collaborativo garantendo la continuità».
«Sono convinto che, dopo quest'anno di disagio dovuto ai lavori - conclude Coriasco - la nostra clientela sarà ricompensata da un'alta qualità di servizio mai vista prima. Il nuovo proprietario di 'AirVallée' farà le scelte che ritiene più opportune, anche se credo che sarebbe anomalo non utilizzare lo scalo di Aosta: l'aereoporto rinnovato, con l'aerostazione di Gae Aulenti, diventerà il motore di sviluppo del turismo valdostano. Bisognerà 'fare rete' ed operare insieme tra diverse realtà, noi siamo ottimisti».
Un saluto.
EDI