News su Aeroporto di Brindisi e Seap e MyAir...


Luca1985

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25 Luglio 2007
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Pisa/Erchie(Br), Puglia.
Italia dei Valori: "autonomia gestionale per l’aeroporto di Brindisi"

La visone baricentrica nella gestione degli Aeroporti di Puglia spa ormai è giunta ad un livello insopportabile per un aeroporto come quello di Brindisi che non c’è giorno in cui non si veda beffeggiato da annunci roboanti di nuove rotte che già dal giorno dopo risultano delle belle bufale ovvero un gioco del dire ma non fare, in quanto chi dovrebbe garantire questi voli non ha aerei a sufficienza per coprire le tratte.
Grande riconoscenza va al presidente della Confindustria Brindisi, il dott. Massimo Ferrarese, che ormai solitario grida a questo scandalo dell’aeroporto di Brindisi.
Sappiamo che in questo momento chi dovrebbe spendersi affinché non continui questo costante affossamento del nostro territorio è impegnato in altre faccende, ma sarebbe auspicabile che la classe politica del Salento si spendesse affinché non si perpetrasse questo gioco all’affondo di una realtà, come quella del “Papola Casale” oggi chiamato in grande pompa Aeroporto del Salento.
Più volte il nostro senatore Giuseppe Caforio, ha sollevato il problema sui giornali ed in trasmissioni televisive, per avere spiegazione circa la gestione poco chiara della società, come appalti di campagne pubblicitarie assegnate a ditte del nord di Italia, rotte che si annunciano e poi spariscono, mai ricevuto risposte, anche la stessa Regione Puglia ha fatto orecchio da mercante.
A questo punto noi del Coordinamento provinciale dell’Italia dei valori, abbiamo deciso di chiedere a gran voce l’autonomia gestionale dell’Aeroporto del Salento, e lo facciamo con una raccolta di firme che supporterà tale richiesta, sabato prossimo 8 marzo alle ore 10,30 cominceremo dall’Aerostazione di Brindisi e dal City Terminal di Lecce, dove allestiremo un banchetto per la raccolta delle firme.
Intanto il consigliere comunale di Brindisi Antonio Giunta, chiederà la convocazione di un Consiglio comunale monotematico in cui verrà chiesta la presenza dei vertici dell’Aeroporti di Puglia spa e dello stesso assessore regionale dei trasporti.
 
MyAir: nuove rotte sulla scia di Alpieagles
Maurizio Toso
Cinque delle 8 tratte introdotte coprono il vuoto lasciato da Sinigaglia al Marco Polo
Lorenti: «I voli erano già in programma» Nel 2009 arriveranno altri 11 Bombardier. Obiettivo 5 milioni di passeggeri al 2012

VENEZIA. Otto nuove destinazioni, biglietti più leggeri, grandi programmi per il futuro, a partire dal potenziamento della flotta. MyAir mette in piazza le sue ambizioni e lo fa nel corso di una conferenza stampa per l’ufficializzazione di un accordo di sponsorizzazione con la Reyer, storica società di basket veneziana che si fa notare sia a livello maschile che femminile. L’occasione, però, è stata buona per presentare anche le nuove tratte che MyAir offrirà ai suoi clienti a partire dal 19 marzo.
In tutto sono otto, e subito spunta una curiosa corrispondenza: 5 delle 8 destinazioni coincidono con tratte che finora erano state in mano ad Alpieagles, compagnia che si avvia verso il commissariamento e la messa in cassa integrazione dei dipendenti.
Nuove linee. Ecco le otto new entry, ovvero i voli che collegheranno Venezia ad Atene (via Bari), Bari, Brindisi, Cagliari, Lamezia Terme, Olbia, Sofia e Ibiza, tratta questa che sarà attiva solo dal 15 giugno. Sottolineato che Olbia sarà una destinazione legata solo al periodo estivo, giusto fare un piccolo confronto con le vecchie tratte di Alpieagles. Basta fare un salto su internet, selezionare il sito della compagnia e cliccare sulle destinazioni: spunta che 5 delle città raggiungibili da Venezia (Atene, Bari, Brindisi, Cagliari e Lamezia Terme) sono tra le nuove destinazioni previste da MyAir.
La spiegazione. «Se avessimo voluto fare un’operazione di sciacallaggio, non avremo aspettato fino al 19 marzo per offrire queste nuove tratte». Lorenzo Lorenti, direttore commerciale di MyAir da appena quattro settimane, rinvia al mittente il sospetto che la compagnia abbia preso le vecchie tratte di Alpieagles. «Tra compagnie c’è una giusta concorrenza», prosegue Lorenti, «ma a un certo punto è giusto subentri la solidarietà. Le nuove linee erano già in programma, se poi guardate bene vi accorgete che quella per Atene prevede una tappa intermedia a Bari». Già, però è anche vero che lo stesso Lorenti non ha escluso che in futuro MyAir non attivi un volo diretto per la capitale greca.
Più offerta. C’è poi da dare conto di due novità su tratte già esistenti. Dal 30 marzo, tanto per cominciare, si passa a una cadenza giornaliera per quella rotta di Palermo, dal 9 giugno invece i collegamenti per Catania saranno due al giorno. L’operazione, tra l’altro, è abbinata a un abbattimento del costo del biglietto, visto che sul tagliando non peserà più la voce «fuel surcharge»: risultato finale, risparmio medio per i viaggiatori di 21 euro, con tariffe che (tasse e supplementi inclusi) partono dai 25 euro.
Il futuro. La compagnia punta al potenziamento della flotta. La situazione attuale è questa: 6 Airbus 320, 4 Bombardier e un Saab. A questo parco aerei si aggiungeranno altri 11 Bombardier che però verranno consegnati alla compagnia solo nel 2009. Lorenti, poi, ha ricordato un altro dato: dalla nascita (luglio 2004) a oggi MyAir ha raggiunto la soglia dei due milioni di passeggeri. Con il potenziamento della flotta, l’obiettivo è raggiungere i 5 milioni di passeggeri entro il 2012.
Parola di coach. Ospitato alla sala conferenze del Marco Polo, l’appuntamento di ieri era soprattutto incentrato sulla partnership MyAir-Reyer. Alla presentazione dell’intesa non ha voluto mancare il mitico Dan Peterson, che da questa stagione fa parte dello staff reyerino. «Questo aeroporto è straordinario», ha detto parlando del Marco Polo, «al suo confronto Linate è una cabina telefonica».
La flotta di MyAir, attualmente, è costituita da sei Airbus A320, quattro Bombardier CRJ 900 e un Saab. Verrà ampliata entro il 2012 con altri 15 Bombardier CRJ 1000, acquistati nel settembre 2006 attraverso un’operazione da 600 milioni.
 
Un nuovo Cda per la Seap: ecco la proposta del consigliere regionale Marcello Rollo

Il 12 prossimo, nella commissione regionale Trasporti, il consigliere regionale di Forza Italia Marcello Rollo proporrà la ricostituzione del Cda per la Seap, la società che si occupa della gestione degli aeroporti pugliesi. Attualmente quella società è amministrata da un solo amministratore ed è di tutta evidenza lo spostamento degli interessi verso l’aeroporto barese, a discapito di quello brindisino. L’ultima vicenda legata alla questione MyAir, ha evidenziato ancora di più questa spostamento nei confronti dello scalo barese a discapito di quello brindisino. Il cda, secondo l’interpretazione del consigliere Rollo, potrebbe prevedere un esponente per ogni aeroporto pugliese, così da garantire la parità di condizione nelle scelte gestionali degli stessi. Allo stato, questa sembra l’unica strada per ripristinare una specie di par condicio, tra Brindisi, Bari e tra poco anche Grottaglie, che avanza la sua proposta come terzo aeroporto pugliese. Quindi, non si può perseguire la strada dell’isolazionismo, ma piuttosto quella della condivisione tra gli interessi di tutti gli aeroporti pugliesi. L’attuale eccessivo potere lasciato ad un amministratore unico, secondo l’ipotesi di Rollo, determina inequivocabilmente, lo spostamento della bilancia in favore dell’aeroscalo barese. Si riuscirà ad arrivare a questa soluzione condivisa? Appare assai improbabile tenendo conto che anche un amministratore unico, potrebbe mantenere una equidistanza tra gli interessi delle diverse zone pugliesi, eppure fino ad oggi è abbastanza chiaro che la rotta mantenuta è andata sempre nella direzione del capoluogo regionale. Del resto, se si da troppo spazio all’aeroscalo brindisino, è innegabile che perde in competitività, soprattutto per quanto riguarda quello barese. 100 km di distanza tra le due città sono sicuramente poca cosa, ma s ciò che potrebbe far pendere la bilancia in favore di Brindisi e del salento, è la grande offerta di turismo che le nostre cittadine possono offrire al contrario dell’interland barese. Del resto, la presenza del porto nella nostra città, potrebbe anche significare un collegamento diretto con le navi da crociera che sono indissolubilmente legate con le linee aeree. E’ di tutta evidenza che se mancano i collegamenti aerei sarà impossibile avere le navi da crociera. E il nodo è tutto qui. Chi difende gli interessi di Brindisi? Assolutamente nessuno, perché la nostra provincia non riesce ad esprimere neppure un assessore regionale e quindi, non potrà mai sedere al tavolo di comando, fino a quando la nostra classe politica non avrà un peso tale da essere credibile. Ci sta provando da solo l’unico consigliere regionale brindisino Rollo, ma è fin troppo chiaro che da solo non andrà da nessuna parte. Dovrà avere il sostegno quantomeno del suo partito, per avere un peso determinante nelle scelte regionali. Ma, attualmente, con il centro destra all’opposizione, diventa il tutto molto improbabile.


Sul fatto del baricentrismo ritengo che Bari si avittima di Myair e di Adp tanto quanto Brindisi
 
Aeroporto, Ass. Loizzo: "rilancio, non crisi"

L’assessore ai Trasporti e alle Vie di comunicazione, Mario Loizzo, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “le polemiche che si continuano a sollevare a proposito della presunta marginalizzazione dell’Aeroporto di Brindisi e del Salento, appaiono francamente fuori luogo ed immotivate”.
Secondo Loizzo “l’occasione per fare il punto sulla intera questione, sarà dato dall’incontro che il 18 prossimo si svolgerà presso la Camera di Commercio di Brindisi, durante il quale si affronteranno le problematiche in tutta la loro interezza”.
Per l’assessore “di sicuro c’è che il Governo Regionale e Aeroporti di Puglia, pur nella complessità di un settore messo a dura prova sia dalla difficile congiuntura economica in atto, sia dalla crisi più generale del trasporto aereo, continuano a lavorare per migliorare ed ampliare l’offerta aeroportuale nella nostra regione. E’ di lunedì scorso infatti, la presentazione dei collegamenti degli aeroporti di Bari e Brindisi con quello di Olbia, mentre è confermato per il 18 prossimo, la conferenza stampa per la presentazione dei nuovi voli che collegheranno Brindisi con Parigi e Ginevra”.
Loizzo aggiunge che “come si vede, la Regione continua a lavorare concretamente per potenziare la aeroportualità in Puglia, ottenendo dalla Comunità Europea l’autorizzazione ad utilizzare l’innovativo meccanismo dei bandi, tra i primi in Italia, che serviranno ad implementare i collegamenti tra gli aeroporti pugliesi e i principali scali nazionali ed europei.
Questa politica dei fatti, ha contribuito ad incrementare il traffico passeggeri del 12,64% sull’aeroporto di Bari e del 9,75% sull’aeroporto di Brindisi e ha fatto dire agli operatori del settore che la regione Puglia, “ mai ha avuto tanti collegamenti come in questo periodo “.
L’assessore conclude citando l’on. Vitali: “Perciò non saranno le polemiche pretestuose ad oscurare questi risultati e men che meno le proposte stravaganti sulla riorganizzazione degli scali pugliesi: che, giustamente, l’on. Vitali (FI), in una sua dichiarazione, bolla come “una boutade che non serve a risolvere il problema, anzi indebolisce maggiormente lo scalo di Brindisi che ha un senso nell’ottica regionale con Grottaglie, Bari e Foggia”.
L’On. Vitali prosegue ancora affermando che “le rotte diventano appetibili solo se mantenute da bacini di utenza adeguati” e ammette con onestà, che Aeroporti di Puglia (grazie al Governo regionale che ne ha condiviso le strategie investendovi ben 62 milioni di euro) “ …ha trovato le risorse, ha bandito le gare ed ha assegnato le rotte all’unica compagnia che vi ha partecipato…”. Finalmente un po’ di chiarezza in tanta strumentale confusione”.

www.brundisium.net
 
Ogni volta che leggo le dichiarazioni del nostro assessore ai trasporti mi sento sollevato. Sono felice che la gestione dei trasporti della mia regione sia affidata ad una persona così colta e lungimirante.









( che tristezza [xx(] )
 
Si avvicina l'assemblea dei soci e il bilancio 2007.

Voli soppressi da Brindisi. Un ordine del giorno all’attenzione del Consiglio.
Audizione di Di Paola e Loizzo in prima e quinta commissione consiliare

Un ordine del giorno condiviso dai consiglieri di maggioranza e di opposizione da portare all’attenzione del prossimo Consiglio regionale del primo aprile sui “rischi e le ricadute che la riorganizzazione del sistema Alitalia potrà comportare sul territorio pugliese”. E le prime conseguenze sono già cronaca per i giornali: la soppressione cioè dei due voli di Volareweb Brindisi Milano Linate (in partenza alle 8.45 e alle 22.20) dal prossimo 30 marzo. Un allarme dunque lanciato nel corso della seduta congiunta delle due commissioni consiliari, la prima e la quinta, che avevano convocato, per le audizioni sullo stato dell’arte dei bandi per l’aeroporto di Brindisi, il presidente della Seap, Domenico Di Paola e l’assessore regionale ai trasporti Mario Loizzo. Una discussione lunga e complessa, guidata dai rispettivi presidenti Vittorio Potì e Pietro Mita, che per oltre due ore, e anche con toni qualche volta accesi, è andata ben oltre lo stato dell’arte dei bandi, ripercorrendo il tema, nel suo complesso, del rilancio del sistema aeroportuale pugliese.



“Aereoporti di Puglia non è una compagnia aerea – ha detto l’amministratore unico della Seap Di Paola rispondendo alla questione relativa alla soppressione dei voli da Brindisi – Volareweb è una compagnia associata Alitalia. Noi non abbiamo nessun potere di intervento sui tagli decisi da una compagnia aerea. È molto difficile. Per quanto riguarda invece lo stato dell’arte dei bandi su Brindisi (13 tratte), posso solo dire che la compagnia Myair non ci ha comunicato ufficialmente ancora nulla sulle altre rotte mentre stiamo procedendo alla contrattualizzazione delle due prime tratte, quella per Parigi e quella per Ginevra. E comunque ribadisco che la regione non darà un euro a chi non attiverà voli e a chi non avrà passeggeri. Noi abbiamo avviato una procedura. Se la compagnia aerea verrà meno, dovrà rispettare le regole e pagare la penale”. Poi, il dato illustrato da Di Paola che parla di un incremento di traffico del sistema aeroportuale pugliese nel 2007 pari al 19,15%, superiore alla media nazionale (10,1%). Infine un invito da parte dell’amministratore unico della Seap. “La mia proposta è di essere tutti uniti nel chiedere all’Europa una revisione dei bandi perché alcuni vincoli sono troppo eccessivi”.



L’assessore regionale Mario Loizzo ha invitato tutti a rasserenare i propri animi “perchè è difficile litigare sull’obiettivo comune che vuole il rilancio della Puglia attraverso il potenziamento dei collegamenti aerei nazionali e internazionali”. Poi Loizzo si è soffermato sulla difficoltà di costruire un collegamento aereo. “Non siamo al supermercato dei voli e delle rotte. Costruire un collegamento è estremamente complesso, ci vogliono relazioni culturali, economiche, imprenditoriali perché ci sia un flusso costante di passeggeri, così come avviene per il collegamento con la Germania, paese con il quale si è costruito un intenso e importante sistema di relazioni”. L’assessore regionale ha quindi ricordato le tappe principali della strategia pugliese. Prima i bandi e l’ok dell’Unione europea con l’obiettivo di attivare una politica di sostegno e di aiuto per lo start up delle compagnie aeree ed evitare così la politica del mordi e fuggi e poi il sostegno economico del governo regionale con circa 63 milioni di euro. Per le rotte individuate “ci siamo rivolti al territorio e le abbiamo scelte in base a ciò che è emerso dai bisogni”. Ecco quindi i due bandi, quello per Bari e quello per Brindisi. Per quest’ultima, l’unica compagnia che si è presentata è stata Myair. A tal proposito anche Loizzo ha confermato che non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale per quanto riguarda l’indisponibilità di attivare le altre 11 tratte. Un passaggio poi anche sulle tratte attivate dalla città di Foggia per Roma, Milano e Catania per affermare che “la sfida di rianimare ben quattro aeroporti è davvero ardua e proibitiva”.



Per Rocco Palese comunque la sfida è tutta politica. “Abbiamo invitato Vendola a venire in Consiglio per discutere sullo stato dell’arte dei bandi e sui voli soppressi. Vogliamo sapere cosa sta facendo il governo regionale. Sono invidioso – ha proseguito Palese – di come Formigoni stia portando avanti la sua battaglia e di come tutti difendano il proprio territorio. Hanno soppresso due voli da Brindisi. Facciamo un’azione forte. Cerchiamo di salvare il salvabile e facciamo sì che Brindisi non venga penalizzata dai bandi”. Per Marcello Rollo “il problema è far comunicare il comparto del turismo con quello dei trasporti perché l’importante è promuovere il territorio”. Giuseppe Taurino ha invece chiesto i tempi e le modalità di attuazione dei due nuovi voli da Brindisi e quali iniziative si intendano avviare in relazione al depotenziamento delle rotte Alitalia mentre Giovanni De Leonardis ha chiesto più attenzione per il Gargano e Pino Lonigro ha condiviso l’impostazione dei bandi.

Infine l’invito del presidente della prima commissione Vittorio Potì a proseguire tutti quanti con spirito di collaborazione perché “la Seap opera per la Puglia nell’interesse della collettività e non nell’interesse di questa o di quella maggioranza di governo”. (su.nap.)

[Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Puglia]
 
Secondo quanto trapelato dal TGR RAI di stamattina il buco nelle casse di Aeroporti di Puglia dovrebbe essere di oltre 10 MILIONI di euro.
Di Paola si difendo accusando l'Alitalia (????) di aver bloccato le tariffe dei gestiori aeroportuali al 2003.

Ovviamente si sta disperatamente arrampicando sugli specchi perchè se così fosse non ci dovrebbe essere una sola società di gestione in Italia a conseguire utili!!!!
 
Citazione:Messaggio inserito da Bario

Secondo quanto trapelato dal TGR RAI di stamattina il buco nelle casse di Aeroporti di Puglia dovrebbe essere di oltre 10 MILIONI di euro.
Di Paola si difendo accusando l'Alitalia (????) di aver bloccato le tariffe dei gestiori aeroportuali al 2003.

Ovviamente si sta disperatamente arrampicando sugli specchi perchè se così fosse non ci dovrebbe essere una sola società di gestione in Italia a conseguire utili!!!!

Sicuramente con una presenza massiccia di Club Air avreste ripianato il Buco![:308][:308]
 
se c'e' il buco.....dovrebbero aver la dignita' di dimettersi...ma siccome l'onore non c'e' piu'...questo non avverra' mai....evviva toto' e peppino......chi li ripaga i 10 mln? ancora una volta i pugliesi di tasca propria...comelo fanno gia' per myair...con questi bandi.......
 
Ieri c'è stata l'audizione in regione di loizzo e di paola....
Dalla rassegna stampa del consiglio e dal comunicato stampa sempre del consiglio vengono fuori
una serie di minch.... da premio nobel della comicità (se esistesse...).

Adesso la colpa è di alitalia...,dell'aeroporto di Napoli e compagnia cantando. ma cristo cosa costa ammettere che il discorso del bando è stato
sbagliato e provare ad applicare delle strategie diverse? Che non significano attivare voli fantasma con le varie club air, alpi eagles, myair...
 
Il bello è che loro sono convinti di aver fatto bene. Ora spostano l'attenzione su altro e come al solito cercano sempre di cambiare le carte in tavola.

Domani ci sarà il bilancio, ma come per magia i milioni di euro di debiti o spariranno o saranno coperti da entrate straordinarie.

Che tristezza[V]
 
Brindisi: nuovi voli MyAir

Segnali di crescita per lo scalo aerportuale di Brindisi. nel corso di una conferenza stampa presso la camera di commercio, i responsabili della compagnia MyAir hanno annunciato l'attivazione di due nuovi collegamenti. Si tratta del Brindisi-Parigi (a partire dal 6 giugno) e del Brindisi-Ginevra (a partire dal 3 giugno). Il volo con la Francia sara' in programma il lunedi', il mercoledi', il venerdi' e la domenica, mentre quello con la citta' svizzera il martedi', il giovedi' e il sabato.
Nelle prossime settimane potrebbe essere attivato anche un volo per Monaco di Baviera. [:77][:77][:90][:90]
questo ampliamento dell'offerta si inserisce nella strategia di sviluppo che la MyAir sta realizzando in Puglia. Le tariffe saranno assolutamente concorrenziali.
 
“Aereoporti di Puglia non è una compagnia aerea – ha detto l’amministratore unico della Seap Di Paola rispondendo alla questione relativa alla soppressione dei voli da Brindisi – Volareweb è una compagnia associata Alitalia. Noi non abbiamo nessun potere di intervento sui tagli decisi da una compagnia aerea. È molto difficile. Per quanto riguarda invece lo stato dell’arte dei bandi su Brindisi (13 tratte), posso solo dire che la compagnia Myair non ci ha comunicato ufficialmente ancora nulla sulle altre rotte mentre stiamo procedendo alla contrattualizzazione delle due prime tratte, quella per Parigi e quella per Ginevra. E comunque ribadisco che la regione non darà un euro a chi non attiverà voli e a chi non avrà passeggeri. Noi abbiamo avviato una procedura. Se la compagnia aerea verrà meno, dovrà rispettare le regole e pagare la penale”. Poi, il dato illustrato da Di Paola che parla di un incremento di traffico del sistema aeroportuale pugliese nel 2007 pari al 19,15%, superiore alla media nazionale (10,1%). Infine un invito da parte dell’amministratore unico della Seap. “La mia proposta è di essere tutti uniti nel chiedere all’Europa una revisione dei bandi perché alcuni vincoli sono troppo eccessivi”.

L’assessore regionale Mario Loizzo ha invitato tutti a rasserenare i propri animi “perchè è difficile litigare sull’obiettivo comune che vuole il rilancio della Puglia attraverso il potenziamento dei collegamenti aerei nazionali e internazionali”. Poi Loizzo si è soffermato sulla difficoltà di costruire un collegamento aereo. “Non siamo al supermercato dei voli e delle rotte. Costruire un collegamento è estremamente complesso, ci vogliono relazioni culturali, economiche, imprenditoriali perché ci sia un flusso costante di passeggeri, così come avviene per il collegamento con la Germania, paese con il quale si è costruito un intenso e importante sistema di relazioni”. L’assessore regionale ha quindi ricordato le tappe principali della strategia pugliese. Prima i bandi e l’ok dell’Unione europea con l’obiettivo di attivare una politica di sostegno e di aiuto per lo start up delle compagnie aeree ed evitare così la politica del mordi e fuggi e poi il sostegno economico del governo regionale con circa 63 milioni di euro. Per le rotte individuate “ci siamo rivolti al territorio e le abbiamo scelte in base a ciò che è emerso dai bisogni”. Ecco quindi i due bandi, quello per Bari e quello per Brindisi. Per quest’ultima, l’unica compagnia che si è presentata è stata Myair. A tal proposito anche Loizzo ha confermato che non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale per quanto riguarda l’indisponibilità di attivare le altre 11 tratte. Un passaggio poi anche sulle tratte attivate dalla città di Foggia per Roma, Milano e Catania per affermare che “la sfida di rianimare ben quattro aeroporti è davvero ardua e proibitiva”.

Dal comunicato stampa del consiglio regionale.

Alcune considerazioni al volo. Ma allora franchini nella gazzetta del mezzogiorno del 19 settmbre 2007 (articolo di giuliano) quando diceva che entro 10 giorni le tratte da brindisi sarebbero state contrattualizzate raccontava frottole sapendo di mentire.
Nel comunicato stampa sopra riportato vi è la ammissione implicita del fallimento della strategia commerciale fin qui operata. Aveva ragione allora Palese quando a settembre sosteneva che il bando di brindisi nulla avrebbe prodotto di concreto e fu spernacchiato da loizzo il quale ora dice quello che sosteneva palese.
Mannaggia a questi e intanto noi da BDS per andare a roma comprando un biglietto 4 giorni prima della partenza spendiamo come per andare a new york, questi sono i veri problemi altro che myair di mer..
 
COMUNICATO STAMPA
19 marzo 2008


Si è riunita sotto la presidenza dell'Amministratore Unico Domenico Di Paola, l’Assemblea dei Soci di Aeroporti di Puglia S.p.A., chiamata a deliberare sul bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2007 e su altri importanti adempimenti. Sono intervenuti l’Assessore Regionale ai Trasporti, Mario Loizzo, l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Foggia, Antonello Summa, l’Assessore ai Trasporti della Provincia di Brindisi, Lorenzo Cirasino, il Vice Sindaco di Bari, Emanuele Martinelli, i Presidenti delle Camere di Commercio di Bari e Brindisi, Luigi Farace e Giovanni Brigante. Presente, altresì, il Presidente del Collegio Sindacale, Maria Carone, unitamente a tutti i componenti del Collegio stesso.



L'Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia ha tracciato un ampio resoconto sugli eventi che hanno caratterizzato l'esercizio determinandone il risultato su cui l’Assemblea si è poi pronunciata. Il bilancio al 31.12.2007 evidenzia un utile netto di esercizio pari ad Euro 1.505.926,17, con un incremento del 7,16% rispetto al dato 2006, pari a circa il 4% del valore della produzione: un risultato ottenuto, soprattutto, in considerazione dell’aumento dei ricavi aviation direttamente correlati all’incremento del traffico che, nello scorso anno, è cresciuto del 19,2%, una percentuale quasi doppia rispetto al valore nazionale del 10,1%.



L’Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia ha altresì sottolineato come il miglioramento dei valori positivi reddituali sia stato conseguito nonostante il sensibile incremento dei costi derivanti dalle attività di safety e security e dall’evidente aumento dei costi di gestione connessi alla gestione delle infrastrutture aeroportuali di nuova realizzazione. Il tutto in un contesto caratterizzato dal mancato adeguamento dei diritti aeroportuali ad oggi ancora fermi ai livelli del 2000, neanche in termini di riconoscimento per gli stessi del tasso d’inflazione programmata. A ciò Aeroporti di Puglia ha fatto fronte con un’azione di efficientamento e riduzione dei costi, incrementando la produttività sulla base della crescita del traffico, realizzando operazioni di valorizzazione patrimoniale.



Nell’ambito della relazione sulla gestione illustrata agli intervenuti, Domenico Di Paola si è soffermato su alcuni dei fatti salienti dell’esercizio 2007, con particolare riguardo a:



• nel 2007 il sistema aeroportuale pugliese ha evidenziato rilevanti risultati in termini di volumi di traffico. Il numero complessivo dei passeggeri è stato pari a 3.308.124, con percentuali di crescita che hanno interessato tutti i segmenti di traffico;

• sono state realizzate tutte le opere di potenziamento delle infrastrutture di volo della piattaforma logistica aeronautica dell’Aeroporto di Grottaglie e il 21.3.2007 c’è stato il primo atterraggio del B747 – LFC Dreamlifter per il carico della fusoliera n. 1 del B787 Dreamliner realizzata nello stabilimento Alenia SpA;

• sono stati attivati i primi voli previsti dal Piano di Sviluppo della Mobilità Aerea della Puglia che, prima esperienza europea per l’applicazione delle Linee Guida UE sull’incentivazione dello start up di nuove rotte, ha ottenuto il 4 aprile 2007 l’autorizzazione della Commissione UE;

• è proseguita l’attività di miglioramento degli standard di qualità negli aeroporti pugliesi, in linea con gli impegni assunti nella Carta dei Servizi;

• si sono conclusi, nel rispetto delle scadenze contrattuali, i lavori previsti dall’Accordo di Programma Quadro Trasporti “Aeroporti e Viabilità” del 31.3.03, e sono stati condivise con la Regione Puglia le opere aeroportuali da realizzare nel periodo di programmazione 2007-2013;

• con l’entrata in esercizio, il 23 aprile 2007, della nuova aerostazione passeggeri dell’Aeroporto del Salento, Brindisi può disporre di una struttura aeroportuale che, oltre alla rivalutazione urbanistica ed infrastrutturale dell’aeroporto, ha consentito una migliore qualità dei servizi erogati;

• sono entrate in funzione importanti opere correlate alla politica di mitigazione dell’impatto ambientale e di integrazione degli aeroporti con il territorio, nella fattispecie gli impianti fotovoltaici di Bari e Brindisi.



Nel corso dell’Assemblea sono stati altresì forniti ai soci gli aggiornamenti relativi al Piano di Sviluppo della Mobilità Aerea in Puglia, in particolare per quanto attiene alla sua completa attuazione con l’avvio dei collegamenti previsti da Brindisi e Foggia, con il quale Aeroporti di Puglia punta ad accrescere gli indici di mobilità aerea attraverso la disponibilità di collegamenti diretti, anche in un’ottica dell’ottimizzazione dei risultati raggiunti sul piano del potenziamento infrastrutturale.



Per Domenico Di Paola "il bilancio al 31.12.2007, oltre a fotografare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia sul piano economico – finanziario sia su quello della qualificazione infrastrutturale, connota il sistema aeroportuale pugliese quale una delle realtà più importanti nel panorama aeroportuale nazionale ed europeo. La forte correlazione tra sviluppo del trasporto aereo e sviluppo della Puglia, rende necessaria l’attuazione di una politica d’incentivazione della mobilità aerea, quale strumento necessario per centrare obiettivi di coesione economica e sociale attraverso l’utilizzo efficace ed efficiente delle risorse pubbliche. Il sistema aeroportuale pugliese è oggi un asset strategico per favorire le auspicabili scelte di localizzazione industriale da parte di imprese nazionali ed estere.
A tal fine - ha concluso Di Paola - è indispensabile che la programmazione regionale si indirizzi verso linee di azione che riguardino gli aspetti regolatori, la pianificazione urbanistica ed infrastrutturale, i servizi nonché i sistemi interregionali ed intercontinentali”.



Il Bilancio, e gli altri provvedimenti all’ordine del giorno sono stati approvati con il voto unanime dei presenti.


A voi le conclusioni..............................................
 
Citazione:Messaggio inserito da Luca1985
A voi le conclusioni..............................................

Peccato che non figurino i debiti per circa 10.000.000 di euro ampiamente annunciati dai quotidiani e televisioni locali. Chissà quale altro escamotage hanno trovato quest'anno.

Vabbè tutto qui è una farsa!
 
PUGLIA, UN AEROPORTO DI TROPPO
Tutto giusto, ma non si può continuare a pensare di tagliare Brindisi e Foggia


Ci sarebbe di che rallegrarsi per la presa d’atto tardiva dell’assessore regionale ai Trasporti, Michele Loizzo, a testimonianza di una raggiunta consapevolezza del problema cardine per il sistema aeroportuale pugliese: “La sfida di rianimare ben quattro aeroporti è proibitiva”. Un lusso che la Puglia non può permettersi.

Se non fosse che alla diagnosi, finalmente azzeccata, rischia di seguire una terapia dagli effetti letali per tutto il turismo pugliese e per i diversi settori interessati dal suo indotto. Perseverare nella logica del “taglio delle ali” (Foggia e Grottaglie), quale soluzione per potenziare e salvaguardare i due scali di Bari e Brindisi, renderà impossibile il decollo di un qualsiasi auspicato e sofferto Sistema Turistico Pugliese.

Da troppi anni, scomparse le code di tedeschi e francesi dalle nostre autostrade, il Gargano continua ad essere abbandonato alla deriva di 3 ore di collegamento in pullman da uno scalo aeroportuale all’altezza delle sue aspettative. Non una parte indistinta del territorio in cerca di riscatto, ma il Gargano: l’area col tasso di ricettività più significativo del sistema Puglia e quella con la più variegata delle tipologie di offerta turistica. Dal balneare al religioso, dal naturalistico al culturale, dall’eno-gastronomico al termale.

Da troppi anni lo sguardo è distolto da Grottaglie (se non per le vicende legate all’Alenia) e dalle enormi potenzialità di servizio del suo aeroporto verso una realtà in crescita esponenziale come il versante ionico della regione e l’adiacente, nonché vasta, area della Piana di Metaponto. Da troppi anni, in verità, si trascura la coltivazione della risorsa “accoglienza”, per una programmazione industriale dello sviluppo dell’attività di incoming. Mentre ci si consuma nella rincorsa affannosa all’incentivo, per garantire proposte di outgoing su tratte che non durano nemmeno l’arco di una stagione.

E’ tempo di guardare in faccia la realtà e recuperare il coraggio della capacità di analisi e dell’efficacia dell’intervento. La vera palla al piede per la Puglia (lunga circa 480 Km.) è l’anomalia di un traffico aereo concentrato su due scali a 90 Km. di distanza l’uno dall’altro. E’ il non considerarne gli evidenti effetti di “cannibalizzazione”. E’ l’ostinarsi a ritenere normali trasferimenti in pullman di tre ore e sorprendersi se i flussi turistici, poi, scelgono Ibiza e non Vieste o Lanzarote anziché le Tremiti.

Un’anomalia, come ci comunica con disarmante impotenza l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola, che mostrerà ancor più i suoi limiti con la prossima apertura in Campania del nuovo scalo internazionale di Grazzanise. I destini del turismo nel Mezzogiorno si giocano su ben altre piste, che quelle di Puglia. Sarebbe il caso che, almeno per quelli di casa nostra, fossimo in grado di rendercene artefici, con un ultimo “colpo di cloche”. Catturando magari il vento giusto tra i tanti che questa regione ormai vende a tutti, senza riuscire a farne ricchezza per sé.

di Antonio V. Gelormini
analista turismo
 
Citazione:Messaggio inserito da Luca1985

PUGLIA, UN AEROPORTO DI TROPPO
Tutto giusto, ma non si può continuare a pensare di tagliare Brindisi e Foggia

E’ tempo di guardare in faccia la realtà e recuperare il coraggio della capacità di analisi e dell’efficacia dell’intervento. La vera palla al piede per la Puglia (lunga circa 480 Km.) è l’anomalia di un traffico aereo concentrato su due scali a 90 Km. di distanza l’uno dall’altro. E’ il non considerarne gli evidenti effetti di “cannibalizzazione”. E’ l’ostinarsi a ritenere normali trasferimenti in pullman di tre ore e sorprendersi se i flussi turistici, poi, scelgono Ibiza e non Vieste o Lanzarote anziché le Tremiti.

Da pugliese mi chiedo, ma siamo proprio sicuri che il mancato sviluppo turistico della Puglia dipenda dalla mancanza di voli?
Perchè i nostri analisti del turismo non considerano quanto costa una camera d'albergo a Vieste e quanto ad Ibiza? Non si rendono conto che con l'euro i prezzi da noi sono più che raddoppiati mentre all'estero sono rimasti pressocchè invariati?
Con quello che costa una settimana di vacanza in Puglia è possibile farne almeno due in Spagna, viaggio compreso. E vogliamo parlare dei servizi? Credo che il collegamento in pullman non sia certamente il più grosso dei problemi.
Non pensano i nostri analisti che riducendo drasticamente i prezzi, come ha fatto anni fa la Spagna, aumenterebbe la richiesta?
Se aumenta la richiesta non aumenterebbe il flusso turistico? Non aumenterebbero naturalmente i voli senza bisogno di sperperare denaro con bandi fasulli?
 
Myair ha presentato i voli per Parigi e Ginevra

"Puntiamo decisamente sul sistema aeroportuale pugliese ed i collegamenti in partenza da Brindisi per la Francia e la Svizzera si inseriscono nella nostra strategia di sviluppo che ha portato Myair.com ad istituire 28 collegamenti dalla Puglia in poco meno di due anni".
Ha esordito con queste parole Vincenzo Soddu, vicepresidente operativo di Myair, nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata presso la sala verde della Camera di Commercio di Brindisi. Erano presenti Giovanni Brigante, Presidente della Camera di Commercio di Brindisi, Domenico Di Paola, amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Mario Loizzo, assessore regionale ai trasporti e Lorenzo Lorenti, Direttore Commerciale di MyAir.com. La conferenza stampa è stata convocata per presentare i due nuovi collegamenti Myair.com in partenza dall’Aeroporto del Salento: Brindisi-Parigi Charles de Gaulle (lunedì, mercoledì, venerdì, domenica) e Brindisi-Ginevra (martedì, giovedì e sabato).

“Le nuove rotte, ha dichiarato il direttore commerciale di Myair.com, Lorenzo Lorenti, sono state favorevolmente accolte dal mercato, che ha dato modo di apprezzare i collegamenti low cost operati da Myair.com a tariffe concorrenziali. Parigi e Ginevra sono destinazioni strategiche soprattutto per quanto riguarda il mercato “business”, ma intendiamo incentivare anche quello “leisure” proponendo due destinazioni che offrono numerosi spunti culturali e di svago. Inoltre puntiamo anche a sviluppare traffico incoming, soprattutto in vista dell’estate”.
Nel corso dell’incontro Soddu non ha negato le difficoltà di Myair.com dipendenti dalla ritardata consegna di 15 aerei ma ha anticipato che la società attende la risposta dalla Germania per aprire un collegamento tra Brindisi e l’Aeroporto di Monaco. Le difficoltà, ha continuato Soddu, sono poi acuite dalla crisi del settore aereo che costringe Myair.com, così come altre compagnie, ad attendere l’evolversi della crisi di Alitalia, per assumere definitive decisioni operative riguardo alle rotte da coprire. Un tavolo con Myair.com, con l’Amministratore De Paola e con l’Assessore Loizzo ha rappresentato l’occasione per fare il punto sul sistema aeroportuale pugliese e sull’Aeroporto brindisino in particolare che, da più parti, viene considerato “cannibalizzato” dall’aerostazione del capoluogo di Regione.
Myair.com ha asicurato “fedeltà” alla Regione Puglia e stessa cosa ha fatto l’Assessore Loizzo secondo il quale la Regione Puglia ha tutto l’interesse a far fidelizzare compagnie aeree a territorio, soprattutto in un contesto di grande volatilità come l’odierno mercato del settore aereo. “Questa scelta ci ha dato ragione perché mentre gli altri aeroporti d’Italia segnano una contrazione dei passeggeri, Bari e Brindisi continuano a dare segni di vitalità e segnare una crescita del traffico in assoluta controtendenza.
Loizzo ha tenuto a precisare che “Brindisi e Bari non hanno mai avuto tanti collegamenti aerei come in questo momento” e che questo dato è il frutto dell’indirizzo programmato dalla Giunta Vendola. “Abbiamo investito sul sistema aeroportuale pugliese puntando sul potenziamento dei collegamenti aerei convinti che avere più rotte nazionali ed internazionali sia la condizione principale per cui la gente prende gli aerei”. “Purtroppo – ha continuato Loizzo – capita spesso che gli indici di riempimento dei mezzi risultano molto bassi” e questo comporta cancellazioni e spostamenti. E’ chiaro che “tale situazione non ci soddisfa appieno ma i periodi di difficoltà non devono essere utilizzati per fare sterile polemica o critica distruttiva ma dovrebbero rappresentare forti stimoli a studiare e trovare le soluzioni per superare le problematiche. In questo contesto – ha concluso l’Assessore ai trasporti – proprio ieri abbiamo trovato un’accordo in Regione ed al prossimo consiglio regionale presenteremo un ordine del giorno bipartisan chiedendo attenzione ed impegno da parte del Governo centrale verso gli aeroporti di Puglia. Di Paola ha ripercorso la storia dei bandi per gli aeroporti pugliesi ed ha invitato ed evitare polemiche localistiche. Secondo l’Amministratore Unico è necessario pensare unitariamente al sistema pugliese e non fare dell’insoddisfazione una ragione di distruttività perché non si può imputare ad AP mancata attenzione né incapacità.


www.brundisium.net
 
MYAIR. NESSUNA NOVITA’ – di Stefano Stasi
A più di tre settimane dall’incontro, proposto e tenuto nella sede della Camera di Commercio di Brindisi, tra Aeroporti di Puglia, Myair, Regione Puglia e i rappresentanti dell’ente promotore, nulla è cambiato. Le parole di elogio da parte di Mario Loizzo (assessore regionale ai trasporti) e Domenico Di Paola (amministratore di Aeroporti di Puglia), in favore della crescita dell’aeroporto di Brindisi sono volate via con la conclusione dei lavori. La compagnia Myair, rappresentata dal vicepresidente Vincenzo Soddu, ha annunciato l’apertura dei due nuovi voli per Parigi e Ginevra, oltre a dichiarare candidamente che il ritardo per l’avvio delle altre tratte, presenti nel bando datato 25 luglio 2007, è dovuto alla mancata consegna dei velivoli da parte della Bombardier. Nonostante Parigi sia già servita quasi quotidianamente da Bari e Ginevra pare una rotta prettamente turistica, quindi destinata a spegnersi alla fine del flusso stesso, nessuna perplessità è stata avanzata dalle autorità brindisine. La bizzarra scusante della mancata consegna dei velivoli (si parla addirittura di 16 mesi) non ha fatto scattare il campanello d’allarme nelle sedi amministrative e dirigenziali. Myair, inoltre, ha dichiarato che qualora i voli per Parigi e Ginevra non fossero redditizi, si provvederà alla cancellazione. Anche quest’ennesima sberla al Grande Salento ha trovato terreno fertile nell’immobilità generale del territorio brindisino. Aeroporti di Puglia continua a sfornare periodicamente percentuali sull’incremento dei passeggeri negli aeroporti di Bari e Brindisi, sfuggendo però all’analisi riguardante l'eccezionale incremento dei passeggeri nello scalo barese, rispetto a quello nello scalo salentino. L’assessore regionale ai trasporti Di Paola ritiene che il lavoro messo in atto da Aeroporti di Puglia sia eccellente. Anch’egli però tralascia di esaminare i dati di confronto tra i due scali, elogiando continuamente l’operato della società concessionaria (partecipata in buona parte dalla Regione Puglia). Tirando le somme, si è evidenziato che l’aeroporto di Brindisi incrementa, seppur lievemente, il proprio traffico passeggeri, salvo però non ottenere, in termini logistici, ciò che la conformazione geografica del territorio gli ha donato e vale a dire, una testa di ponte verso l’oriente. Bari si avvicina ai due milioni e mezzo di passeggeri annui, con collegamenti per tutta l’Europa e la penisola. Ha messo in atto una politica di promozione del territorio volta all’estero e all’Italia. Ogni eventuale pericolo per il disegno turistico-economico di Bari viene prontamente evidenziato e risolto. Brindisi, dal canto suo, promuove il territorio in maniera insufficiente. La litoranea è stata consegnata alla spazzatura, il porto è destinato all’uso esclusivo dei cittadini, le spiagge intervallate dai soliti lidi organizzati ormai vecchi di quarant’anni. I voli attivati da Myair su Brindisi, così come affermano Di Paola e Loizzo, non saranno incentrati all’uscita dall’Italia ma all’approdo nel Salento. Una politica territoriale così poco adeguata, però, non potrà mai essere fonte di attrazione per turisti in arrivo da Parigi e da Ginevra. L’ennesima lezione di economia legata al turismo che arriva da Bari.