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TRASPORTI| Forse una soluzione dopo lo scontro. Ora la decisione di Seap e Regione
«Voli, si torni a trattare»
Grande Salento: rinegoziamo insieme con le compagnie


l BRINDISI. Nella guerra dei voli tra il «Grande Salento» e Bari, vince la Puglia: cioè il sistema del trasporto aereo della regione
che vede protagonisti gli aeroporti di Bari e di Brindisi come volano dello sviluppo dei rispettivi territori. Almeno questo è il messaggio
politico di riconciliazione che emerge dal tavolo della trattativa tra le istituzioni (Province, Comuni, sindacati e industriali delle due province di Brindisi e Lecce) e la Società di gestione aeroportuale. Che adesso dovrà, come è stato deciso a conclusione del vertice guidato dai due presidenti delle Province di Brindisi e Lecce, Giovanni Pellegrino e Michele Errico, «cercare di rinegoziare con le compagnie le rotte previste nel bando di gara dallo scalo di Bari». Nel tentativo di trasferire su Brindisi alcuni collegamenti già previsti su Bari. «Nessun ricorso al Tar e nessuno stop del bando di Bari - hanno spiegato i rappresentanti del Grande Salento - Ma una verifica rapida con le compagnie. Alle quali offrire, questa volta, ulteriori incentivi (circa 20 milioni di euro) residuali rispetto a quei 30 milioni di euro che la Seap è pronta a investire su Bari. La decisione «del tavolo» di riaprire una trattativa con le due compagnie (MyAir e AlpiEagles) che si sono già dette disponibili a collegare lo scalo di Bari con alcune destinazioni
considerate strategiche anche per Brindisi, «mira a evitare una duplicazione dell’offerta»
. E nello stesso «tempo consentire un riequilibrio del sistema». Cosa vuol dire riequilibrare il sistema?
«Evitare, così come avviene per la Sanità in Puglia - ha detto Errico - che a Bari ci siano cinque cardiochirurgie e a Brindisi nessuna. Evitare che da Bari ci siano 7 voli internazionali e da Brindisi nessuno». Non è servito alla Seap annunciare la disponibilità a verificare l’interesse del mercato su nuovi collegamenti internazionali (con Parigi, Monaco, Berlino e Bucarest) e nazionali (con Torino, Verona, Catania e Firenze) e inserirli nel nuovo bando, questa volta dedicato allo scalo del Salento. Anzi, la lista delle nuove rotte (in parte una duplicazione
di quelle previste su Bari) scaturita dal precedente incontro tecnico ha dato la sensazione che la Seap stesse ammettendo di avere commesso qualche errore iniziale («è possibile per un bando mai fatto prima in Europa » ). «Noi - ha detto il presidente Pellegrino, smorzando la polemica sulla presunta “malafade”, sollevata dal presidente di Confindustria Brindisi, Massimo Ferrarese - siamo convinti che la società di gestione ha lavorato per l’interesse della Puglia, ma non possiamo non verificare, a questo punto, l’ipotesi di una correzione di quel percorso. Che può avvenire, questa volta, solo attraverso una rinegoziazione con le compagnie ». «Noi - ha sintetizzato il residente Errico - chiediamo ai vertici della Seap e alla Regione di tentare un percorso di condivisione degli interessi comuni. Verificare insieme questa volta se esiste un interesse per Brindisi (evitando le duplicazioni di collegamenti che alla lunga penalizzerebbero lo scalo del Salento), offrendo aiuti che ora superano quei 13 milioni previsti nel primo bando». In serata la Provincia di Brindisi ha diffuso un comunicato nel quale le parole sono macigni: «A conclusione dei numerosi incontri in sede politica e tecnica avutisi sull’argomento - si legge - avendo riscontrato il mancato accoglimento delle istanze avanzate dai rappresentanti istituzionali e parti sociali di Brindisi e Lecce, si avanza, congiuntamente, la richiesta di rinegoziare le rotte già opzionate e in partenza dall’aero - porto di Bari in modo da consentire un’equa ripartizione delle stesse tra gli aeroporti di Bari e di Brindisi. Detta rinegoziazione, basata anche su un opportuno utilizzo di ulteriori incentivi, sarà avviata direttamente da Aeroporti di Puglia la quale inviterà a partecipare alla stessa il presidente della Provincia di Brindisi ed il sindaco di Brindisi in rappresentanza del Grande Salento». Seap e Regione Puglia hanno adesso poche ore - prima di aggiudicare le rotte per Bari - per rispondere alle richieste del Grande Salento. «Altrimenti sarà battaglia», fanno capire Errico, Pellegrino e Ferrarese.
 
Che brutta notizia:(
MyAir ed Alpieagles per cinque anni è una prospettiva infernale, considerando che Vueling, Clickair, Ryanair ed Easyjet si stanno sviluppando alla grande in Italia! Adesso addirittura daremo a compagnie inaffidabili altri soldi.......
Cose da pazzi!!!! E cifre assurde!!!!!
Mi chiedo come si possano regalare milioni di euro a compagnie come Myair che non garantisce i voli e vive di cancellazioni e ritardi, e ad un'altra, Alpieagles, che è sull'orlo del fallimento, che calpesta i diritti dei suoi dipendenti e che certamente non brilla per puntualità.
Ma come hanno potuto dare garanzie ad AdP e rientrare nei parametri fissati dal bando????
Per attivare tutto e subito si svendono i pugliesi!!!!
Che amarezza[xx(]
 
Sembra essere sparita da ogni trattiva la TUIfly, comunque sono sicuro che sposteranno tipo i voli MyAir per Parigi e Bucarest su Brindisi, e vedrete che pasticcio che si creerà, tanto poi alla fine le compagnie arrivano da sole dove c'è davvero mercato ( Albanian, Carpatair, BrusselsAirlines, e per ultima Ryanair) ce l'hanno dimostrato.
Quindi vediamo come va avanti questa farsa.
 
E secondo te AdP non renderà difficile la vita agli eventuali vettori interessati su rotte come BCN, MAD, AMS, ecc., per proteggere il loro investimento su MyAir ed Alpi? Altrimenti ke figura ci fanno?
 
Citazione:Messaggio inserito da baritarra

E secondo te AdP non renderà difficile la vita agli eventuali vettori interessati su rotte come BCN, MAD, AMS, ecc., per proteggere il loro investimento su MyAir ed Alpi? Altrimenti ke figura ci fanno?

Bhe sai più di tanto non possono fare cartello perchè un conto se sei tu a chiedere delle rotte, un altro è se vengono le compagnie stesse a chiederti di operare, vedasi Ryanair su Orio, ovviamente credo che la Seap non avrebbe mai voluto che arrivasse su BGY perchè questo significherà la fine di MyAir, ma più di tanto non possono.

Il problema è anche che adesso più che per la Barcellona difficilmente le compagnie, di propria iniziativa , sceglieranno Bari.
Quindi credo che sia un problema che adesso non sussista.

Secondo me i prossimi voli che potrebbero arrivare da soli potrebbero essere il MXP-BRI di U2, magari una nuova destinazione TUI ( tipo HAJ ) e ovviamente i charter.
Per un GRO o un DUB di FR penso che un pò si dovrebbe lavorare ma non ci vorrebbe molto per ottenerle
 
Bando voli – Cioce (Psdi) “Polemiche disdicevoli”

“Il silenzio degli esponenti politici baresi non sia visto come un silenzio di accondiscendenza alle polemiche che vengono create ad arte da alcuni politici salentini, brindisini in particolare, contro Bari”. Il presidente del gruppo regionale del Psdi Beppe Cioce ed il segretario regionale socialdemocratico Mimmo Magistero, intervengono sulla polemica relativa al bando regionale per attrarre le compagnie aree negli aeroporti pugliesi. “Il desiderio di crescita del Salento è sacrosanto e noi tutti siamo pronti a sostenerlo”, sottolineano i vertici regionali del Psdi, “purché non sia a discapito di Bari, che resta il capoluogo della nostra regione. Tutte le province devono avere le stesse opportunità: noi crediamo che il bando di Aeroporti di Puglia abbia rispettato questa premessa. Se poi le compagnie aeree hanno preferito Bari, la colpa non può essere della Regione o di AdP. Né tantomeno si può dire che la concentrazione di voli su Bari non aiuti il turismo: non dimentichiamo che l’aeroporto di Palese è il punto di riferimento per i turisti che si recano sul Gargano. Il problema vero è che dovremmo concentrarci di più sul sistema dei trasporti pubblici ed incentivarne l’utilizzo”. Tornando alla polemica del Salento, Cioce e Magistro plaudono “gli interventi responsabili dei presidenti delle province di Lecce e Bari”, “disdicevoli”, invece, sono considerati “alcuni interventi di esponenti politici brindisini”. “Nessun politico barese si è mai sognato di criticare gli investimenti operati sull’aeroporto di Brindisi, né la scelta di Grottaglie da parte di Alenia, cosa di cui siamo stati soddisfatti. Ora chiediamo che lo stesso atteggiamento responsabile lo abbiano anche i politici delle altre province. Pensare che in Puglia si possano avere quattro aeroporti dello stesso livello è un’utopia, pertanto questa è una polemica sterile. Ci auguriamo che la chiusura della campagna elettorale metta fine a queste strumentalizzazioni”.
 
Sono a dir poco schifato da tutto ciò... queste stupide lotte di campanilismo non stanno facendo altro che ritardare l'avvio dei nuovi voli, tanto più che l'estate è alle porte e le rotte servono come il pane! Davvero no comment
 
Citazione:Messaggio inserito da Alex84

Sono a dir poco schifato da tutto ciò... queste stupide lotte di campanilismo non stanno facendo altro che ritardare l'avvio dei nuovi voli, tanto più che l'estate è alle porte e le rotte servono come il pane! Davvero no comment

E guarda questa;)

LA PORTA DEL SALENTO
Nell’aeroporto di Brindisi informazioni turistiche cercansi (a cura delle Apt)

BARI. Il nuovo aeroporto di Brindisi, l’ultimo fiore all’occhiello della Puglia, la nuova porta d’in - gresso del Salento, venti giorni dopo la cerimonia di inaugurazione alla quale hanno partecipato parlamentari, ministri, presidenti di Regione e Provincie, sindaci e generali, assomiglia ad una scatola abbandonata.
Un bella scatola piena di polvere, nella quale dopo le luci della ribalta manca quasi tutto: dal porta carta igienica nei bagni ai
servizi di accoglienza per i turisti.
«Scusi, mi saprebbe dire il prossimo treno Eurostar da Brindisi a Milano?», chiede il turista vittima dello sciopero nazionale dei
controllori di volo alla signorina triste, dall’altra parte del vetro dell’ufficio turistico «Puglia».
Lo sportello allestito da ben tre Aziende turistiche provinciali, quella di Brindisi, di Taranto e di Lecce è completamente vuoto, senza un computer collegato ad Internet, senza un telefono, senza un qualsiasi strumento che possa soddisfare la richiesta di informazioni.
Nulla. Neppure una sedia oltre a quella occupata dalla ragazza che non si capisce il motivo per cui starebbe li, a fare che? «Mi dispiace - risponde la signorina - abbiamo solo gli orari dei treni
da Brindisi a Bari».
Nel bellissimo aeroporto del Salento con il pavimento nuovo ma impolverato e la enorme facciata di vetri ormai opachi, c’è ancora un
via vai di operai, carrelli industriali sporchi, sale in fase di allestimento. Il problema - spiega qualcuno - è che qui a differenza
di quello di Bari - gli addetti alle pulizie sono appena due a turno. Qui non siamo a Bari, questa è Brindisi, la periferia dell’impero Seap».
[f.giul.]

Fonte: LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

:D[:308][:308][:307][:308]
 
Fonte: PUGLIA

Il sindaco Bagnardi (Grottaglie) ed il presidente Stallone (Provincia di Foggia) non chiedono rinegoziazioni, ma l'immediata assegnazione delle rotte assegnate attraverso il già espletato bando di AdP. Inoltre ritengono che le restanti risorse debbano essere congruamente distribuite tra gli aeroporti di Grottaglie, Foggia e Brindisi, nel rispetto della logica di rafforzamento e completamento dell'intero sistema aeroportuale pugliese. Bagnardi e Stallone confermano la loro piena fiducia all'Amministratore Unico di AdP ingegner Domenico Di Paola con il quale hanno già concordato le strategie da seguire [NOTA MIA: come per esempio rilasciare queste dichiarazioni[:301]].

Dopo la dura intervista di Di Paola pubblicata ieri, queste dichiarazioni sembrano siano state fatte ad hoc! Di Paola aveva escluso categoricamente che si bloccasse il bando passato e tantomeno che si dividessero le rotte già assegnate fra BRI e BDS!
La telenovela si infittisce, e noi senza voli![V]
 
Ormai si è scatenato un vero putiferio, la gente e i politici non sanno più cosa vogliono, vogliono i voli low cost, il volo Alitalia per Malpensa, si lamentano che l'Alitalia l'abbia cancellato.
Un casino, veramente faccio fatica a seguire tutto il filo della vicenda, certo è che sei quei grandi dei politici salentini riescono a far annullare il bando questa sarebbe una cosa meravigliosa perchè sarebbe la conferma della grandissima incompetenza di chi è alla guida dei nostri aeroporti, ahimè, ormai da 6 anni.

Speriamo davvero che annullino il bando o che rimanga solo una compagnia.... non oso immaginare cosa potrebbe succedere se arriva qualche revoca ad E8[:301]

[:308][:308]
 
Citazione:Messaggio inserito da bario

Ormai si è scatenato un vero putiferio, la gente e i politici non sanno più cosa vogliono, vogliono i voli low cost, il volo Alitalia per Malpensa, si lamentano che l'Alitalia l'abbia cancellato.
Un casino, veramente faccio fatica a seguire tutto il filo della vicenda, certo è che sei quei grandi dei politici salentini riescono a far annullare il bando questa sarebbe una cosa meravigliosa perchè sarebbe la conferma della grandissima incompetenza di chi è alla guida dei nostri aeroporti, ahimè, ormai da 6 anni.

Speriamo davvero che annullino il bando o che rimanga solo una compagnia.... non oso immaginare cosa potrebbe succedere se arriva qualche revoca ad E8[:301]

[:308][:308]

Comunque bisogna dare atto a Di Paola e ai coprotagonisti che stanno dando vita ad un grande spettacolo!
Per l'inaugurazione del Petruzzelli a Bari, si potrebbe pensare alla prima di "La storia di un incompreso dalla salda poltrona: Di Paola contro tutti!"; sottotitolo "Chiudere Brindisi per aprire la Bari-Malta"!!!!![:308][:308][:308]
 
AdP rinvia anche l’aggiudicazione delle rotte su Bari.
Puglia, stop ai voli?

«Non abbiamo i dati aggiornati da dare alle compagnie»

BARI. Per la grande rivoluzione dei cieli, annunciata dalla Regione e da Aeroporti di Puglia (dopo l’approvazione di una legge, la prima in Europa,che prevede gli aiuti ai passeggeri e alle compagnie per 63 milioni di euro), bisognerà aspettare forse qualche altra settimana ancora.«Il tempo - spiegano gli esperti della Seap - per raccogliere i dati e metterli a disposizione delle compagnie aeree interessate ad avviare collegamenti con quelle destinazioni (nazionali e straniere) indicate dalle istituzioni del territorio».
Dopo i tavoli, le polemiche e le trattative politiche, da settimane intorno a questa vicenda è sceso però il silenzio. La Seap smentisce qualsiasi ritardo e spiega di avere «avviato una frenetica attività di monitoraggio dei dati relativi ai flussi turistici nelle province del Salento, dei dati di traffico relativi alle destinazioni finali dei passeggeri che utilizzano lo scalo di Brindisi».
«Un lavoro difficilissimo - spiegano - data anche la difficoltà di reperimento di queste informazioni da una unica fonte istituzionale». Le stesse Apt provinciali che dovrebbero, per esempio fornire queste statistiche sulle presenze turistiche quasi in tempo reale, hanno ritardi sia nel reperimento, sia nella elaborazione di queste informazioni (ancora su carta). Non solo: «non esistono - si giustificano alla società di gestione - elaborati in inglese da poter fornire alle compagnie che devono valutare il mercato sul quale operare anche in presenza di aiuti economici». E allora? «Abbiamo avviato una attività di reperimento di informazioni e dati - spiegano alla Seap - per realizzare un lavoro di inchiesta al fine di realizzare un dossier Salento, praticamente inesistente».
«Perchè - dicono con una punta di polemica - non esiste un solo documento statistico dei flussi, nè un solo documento in inglese. Non esistono, insomma dati macroeconomici, per esempio che riguardano gli studenti universitari che studiano fuori regione».
Tutta colpa degli altri (Apt, assessorato, Comuni, Province e industriali)? Non dovrebbe avere anche la Seap una banca dati sui flussi di provenienza e di destinazione dei passeggeri?
«I nostri dati, noi li abbiamo, non abbiamo invece, quelli dei passeggeri che arrivano con altri mezzi di trasporto», dice la Seap. Facendo capire che forse «bisognerebbe creare una Agenzia unica del turismo in Puglia».
Aspettando tutto questo, per avere adesso i dati che servono occorrerà del tempo: «qualche settimana, ancora», cioè la fine di questo mese. Troppo tardi forse per agganciare i flussi turistici a cui che quel progetto
mirava. Non è servito a molto insomma anticipare la Commissione
Ue con la pubblicazione del bando di gara per Bari. Nè forse sono serviti i «tavoli» e le «guerre» di campanile. Comunque, c’è sempre il prossimo anno. O no?

Franco Giuliano

[La Gazzetta del Mezzogiorno]



Lasciando da parte i commenti su quanto scritto da questo giornalista che ormai è arrivato a livelli davvero grotteschi, l'ultima frase ne è l'esempio più evidente, non so davvero cosa aggiungere.
Non posso credere che un'intera regione non faccia niente dopo questi sconcertanti risultati.

Tanto c'è sempre l'anno prossimo,vero, possiamo continuare a prendervi in giro per tutto il tempo che vogliamo, no?
Possiamo fare quello che vogliamo per altri 3 anni tanto quei babbei ci hanno rieletti, no? Io leggo questo tra le righe.

Che indecenza,
 
quoto Bario, siamo diventati davvero grotteschi, o meglio si stanno rendendo ridicoli agli occhi di tutti i cittadini. Ma Giuliano con queste arrampicate sugli specchi incomprensibili crede di convincere qualcuno? Premesso che si capisca qualcosa di quello che scrive. Accusa, fa disfa, insomma se la canta e se la suona.

ma che raccolte frenetiche di dati.... su mi faccino il piacere direbbe un famoso napoletano:D