e' una trollata o sei serio?
News Flotta Alitalia SAI - Parte 4
- Autore Discussione EI-MAW
- Data d'inizio
Cosa c'entra poi Alitalia LAI/CAI/SAI con i 340?
La specialità di buttare tutto in caciara ha già abbastanza fornitori in Italia.
Cosa ne sai poi del "governo che non fa i controlli giusti"? Ma piantala.
Mi pare ipocrita dire di aiutare un paese, sostenerlo finanziariamente e militarmente, imporre le sanzioni alla controparte e poi le tue aziende le agirino. Che senso hanno le sanzioni a questo punto?
E infatti:
Gli scambi della Russia con Cina e Turchia crollano. È sempre la stessa "sanzione micidiale" di Biden
L’ordine esecutivo firmato dal presidente degli Stati Uniti puntava a colpire le triangolazioni finanziarie. Le banche cinesi e turche sanno chi scegliere tra il dollaro e Putin
www.ilfoglio.it
Gli Usa rompono il tabù: 4 italiani sotto sanzioni per gli affari con la Russia
È la prima volta dall'inizio della guerra.È un segnale per l'Europaperché le triangolazioni commerciali con Mosca su prodotti proibiti sono un fenomeno massiccio
www.corriere.it
Ho il sospetto che non hai aperto il link, visto che ci sono i grafici delle esportazioni di alcuni paesi europei, fra cui l'Italia.
Il discorso che facevo era anche da un punto di vista europeo (ecco perché ho citato gli A340 che erano in Lituania e casualmente sono finiti a Teheran)
In merito al governo, non ci vuole molto a capire che non vedono l'ora di tornare a commerciare con Mosca quanto prima o che hanno sempre tergiversato (almeno questo governo) sulle armi da inviare o che continuano con le frasi "inviamo solo armi difensive" o "non siamo in guerra con la Russia".
Ma forse ora siamo O.T.
Ultima modifica:
Qui si parla di aerei e co. quindi non mi addentro nella politica e nelle sue sfaccettature.
Però i dati che questo signore analizza possono essere indizi ma sono lontani dal provare che aziende italiane ed europee raggirino le sanzioni.
Poi i furbi ci sono sempre e fidati, spesso non la passano liscia. Le aziende serie, e qui metto la mano sul fuoco sulle multinazionali italiane ed europee, incluse quelle che vendono aerei e ricambi, hanno politiche di export compliance che farebbero rabbrividire anche i governi per complessità e presa di posizione.
Ma infatti non era proprio nel tuo canone comunicativo, sempre di alta qualità!Era una battuta che è stata presa un po' troppo sul serio
Scusa per aver dubitato…
Mi sta bene tutto, mi sembra evidente che i nomi che contano non si sporchino le mani.
Ma sul fatto che non le facciano sporcare agli altri la mano io non ce la metterei sul fuoco; basta vendere a Turchia, o Cina o EAU e via. Poi quel che ci facciano costoro…
Mi sta bene tutto, mi sembra evidente che i nomi che contano non si sporchino le mani.
Ma sul fatto che non le facciano sporcare agli altri la mano io non ce la metterei sul fuoco; basta vendere a Turchia, o Cina o EAU e via. Poi quel che ci facciano costoro…
Ni...per certi aspetti si, per altri è anche una question di brand reputation ed è un chiaro no-go. Per dire, se un meteo radar di nuova produzione di una nota azienda americana che non nomino
per un 737 arriva a Mosca, a Charlotte fanno presto a fare saltare qualcuno.Come detto prima, i furbi ci sono ed ovviamente il mercato russo è bello grosso, ricco e fa gola a tanti tant'è che poi l'efficiacia delle sanzioni andrebbe analizzata in ottica diversa e pensare che dove a non vendere sono EU/USA ora vendono Cina/India et al. garantendo tecnologie similari a prezzi migliori.
Fine O.T.
Ho la certezza che tu non sappia cosa significhi "export control". Vedi quello che ha scritto IlPrincipeDiCasador al post #924. Le aziende serie e di grandi dimensioni, quelle che fanno business negli Stati Uniti, non possono rischiare di finire in black list con tutte le conseguenze del caso, come la chiusura dei rapporti bancari e il non accesso al credito.
Però … Penso che tu conosca il detto "fatta la legge, trovato l'inganno": da sempre tra guardie e ladri sono le prime a rincorrere i secondi. Basta essere creativi ed avere gli agganci giusti: lavatrici comprate per essere smontate e ricavare acciaio e soprattutto chip da utilizzare per scopi ben diversi da quello per cui sono stati installati; pezzi sostituiti in anticipo rispetto alle scadenze calendariali, con quelli smontati che vengono venduti a terze parti che li rivendono fino ad arrivare all'utilizzatore finale "sbagliato" eccetra eccetra eccetra. E non c'è barba di regolamentazione che tenga: faccio firmare contratti di non riesportazione verso Russia o Bielorussia, faccio tutte le due diligences su clienti e fornitori, ma non basta: se qualcosa non va me ne rendi conto dopo. Mi sono accorto di una importazione di cashmere iraniano solo perché per sbaglio era stata lasciata tra i documenti la lettera di vettura in partenza dall'Iran oltre a quella del venditore, di un paese produttore di cashmere.
Proseguendo, in un thread di Alitalia (argomento strettamente nazionale, direi) ora dici che facevi un discorso anche da un punto di vista europeo. Guarda che i paesi europei vorrebbero tornare a commerciare con la Russia per vendere beni di consumo ed avere 1) oil & gas 2) materie prime, roba che sono riusciti a trovare da altre fonti sui mercati internazionali ma non ai prezzi ante invasione Ucraina. E dopo aver parlato di Europa le frasi che virgoletti sono solo riferite all'Italia. Deciditi. Sennò fai come un certo professore di sociologia del terrorismo, che fortunatamente appare molto meno frequentemente sugli schermi televisivi, abilissimo in rigiramento di frittate ed al mischiare le mele con le pere. O come qualcun altro che spesso diceva di essere stato frainteso.
P.S.: l' O.T. lo hai cominciato tu