Tra i tanti problemi che hanno afflitto AZ, quello di un ufficio Mktg e Comunicazione non all'altezza del mercato di riferimento è stato senz'altro uno dei più evidenti. Alitalia non ha mai brillato per campagne pubblicitarie e di comunicazione significative, caratterizzandosi anzi per una elevata mediocrità e una scarsissima creatività. Non ha mai avuto un'identità storica del marchio e di sé stessa, non capitalizzando mai in tal modo sul comunque presente largo consenso di pubblico che, pur tra mille giustificatissime critiche, l'ha sempre vista come la propria "compagnia di bandiera". Non ha saputo nemmeno copiare le altre compagnie, come nel caso di un aereo "retro livery", dove è arrivata per ultima, con un aereo stupendo, che è stato messo al prato poco dopo. Indice di una assurda pianificazione, quasi certamente maturata nell'atavico menefreghismo di una parte del suo personale.
Non ha mai preso nemmeno lontanamente in considerazione l'idea della preservazione del proprio archivio storico, o dei suoi apparecchi che uscivano dal servizio, ignorando evidentemente l'enorme valore comunicativo di questi apparecchi una volta messi in un museo o trasformati in gate guardian. Tutto ciò che è rapporto con l'esterno viene vissuto con fatica, stancamente e come un inutile extra.
Peccato.