New Livingston chiude
- Autore Discussione inMXPweTrust
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Re: New Livingston sospende le operazioni dal 7/10
E chi l'avrebbe sostenuta la questione del progetto "ad ampio spettro" scusa?
Mi rispondo da solo...
E chi l'avrebbe sostenuta la questione del progetto "ad ampio spettro" scusa?
Mi rispondo da solo...
Re: New Livingston sospende le operazioni dal 7/10
Se non capisci come funziona questo mercato e le immense potenzialità di AHO, evita di rispondere e fai più bella figura.
Se non capisci come funziona questo mercato e le immense potenzialità di AHO, evita di rispondere e fai più bella figura.
Scusate l'interruzione dell'intifada, ma su Alghero c'è tutto sto traffico? Capisco i sardi che poracci si devono muovere, ma puntare così tanto ê sensato, a prescindere da RT?
... e pensare che a solo qualche centinaio di km di distanza c'è uno sputacchio di isola con circa la metà degli abitanti della sardegna e uno scalo che movimenta 23 milioni di pax! Ovviamente altri discorsi, altre nazioni, altra storia....
Malpensa, Livingston addio: cassa integrazione per 170 dipendenti
Chiude la compagnia aerea rilevata nel 2012 da Riccardo Toto dopo la gestione fallimentare della precedente proprietà
Cardano al Campo (Varese), 9 aprile 2015 - Scritta la parola fine alla storia della compagnia Livingston: nessuna speranza per il vettore di tornare a operare, amarezza e rabbia per i dipendenti, 170, che erano rimasti nell’azienda, fiduciosi che il vettore rilevato dopo la gestione fallimentare della precedente proprietà (Fg Holding di Massimo Ferrero) e rilanciato - con il primo decollo a fine marzo 2012 - da Riccardo Toto potesse avere un futuro. Invece, il sogno del rilancio si è infranto. Nulla da fare, la compagnia è definitivamente a terra, gli aerei sono già stati restituiti.
"Peggio di così non poteva andare - commentano alcuni dipendenti che nel rilancio firmato Toto avevano creduto -. Niente da fare, non c’è neppure un acquirente: speriamo almeno nella cassa integrazione". Il 16 aprile è convocato un incontro al ministero del Lavoro per sbloccare la cassa integrazione. "Possiamo solo tentare di mettere in condizioni di sicurezza i lavoratori con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e nello stesso tempo offrire possibilità di ricollocazione - dice Antonio Ciraci, segretario generale della Filt-Cgil di Varese -. La vicenda Livingston è purtroppo l’ennesimo fallimento dell’imprenditoria nostrana, che pensa che il settore aereo possa essere terreno di facili conquiste".
La fine della compagnia che per anni era stata tra le più importanti aziende dell’aria in provincia di Varese è solo l’ultimo capitolo amaro in un settore, quello aeroportuale e legato allo scalo di Malpensa, che è in crisi. L’aeroporto della brughiera, spesso indicato come volano per lo sviluppo, non ha mantenuto fino ad oggi le promesse, penalizzato in alcuni casi anche da scelte politiche che non ne hanno favorito l’attività. I colpi pesanti ricevuti dall’abbandono di Alitalia e dal dehubbing, con perdita di milioni di passeggeri all’anno, a fatica e non completamente sono stati assorbiti, ma i 24 milioni di viaggiatori del 2007 sono un ricordo lontano (nel 2014 sono stati 18.9 milioni). Eppure Malpensa può avere sviluppo rafforzando il suo ruolo intercontinentale. Purtroppo nell’attuale situazione di crisi, nella quale si inserisce la fine della compagnia Livingston, ancora si attendono segnali che possano dare fiducia.
"Di Malpensa non si parla più - dice Guido Colombo, sindaco di Somma Lombardo - e siamo a poche settimane dall’avvio di Expo. Non si vedono nuovi voli, non si vede quella crescita che proprio l’evento internazionale avrebbe potuto e dovuto portare, nulla. Questa è la conferma del disinteresse del governo nei confronti dell’aeroporto". Anche per Mauro Cerutti, sindaco di Ferno, continua a mancare attenzione da parte del governo verso Malpensa. "Un’altra compagnia è finita - dice -: si prova solo amarezza. Negli ultimi anni a Malpensa e indotto si sono persi 7.000 posti di lavoro, e questo perché sono mancate le scelte di governo che potevano rilanciare Malpensa".
http://www.ilgiorno.it/varese/malpensa-livingston-chiude-1.833899
Chiude la compagnia aerea rilevata nel 2012 da Riccardo Toto dopo la gestione fallimentare della precedente proprietà
Cardano al Campo (Varese), 9 aprile 2015 - Scritta la parola fine alla storia della compagnia Livingston: nessuna speranza per il vettore di tornare a operare, amarezza e rabbia per i dipendenti, 170, che erano rimasti nell’azienda, fiduciosi che il vettore rilevato dopo la gestione fallimentare della precedente proprietà (Fg Holding di Massimo Ferrero) e rilanciato - con il primo decollo a fine marzo 2012 - da Riccardo Toto potesse avere un futuro. Invece, il sogno del rilancio si è infranto. Nulla da fare, la compagnia è definitivamente a terra, gli aerei sono già stati restituiti.
"Peggio di così non poteva andare - commentano alcuni dipendenti che nel rilancio firmato Toto avevano creduto -. Niente da fare, non c’è neppure un acquirente: speriamo almeno nella cassa integrazione". Il 16 aprile è convocato un incontro al ministero del Lavoro per sbloccare la cassa integrazione. "Possiamo solo tentare di mettere in condizioni di sicurezza i lavoratori con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e nello stesso tempo offrire possibilità di ricollocazione - dice Antonio Ciraci, segretario generale della Filt-Cgil di Varese -. La vicenda Livingston è purtroppo l’ennesimo fallimento dell’imprenditoria nostrana, che pensa che il settore aereo possa essere terreno di facili conquiste".
La fine della compagnia che per anni era stata tra le più importanti aziende dell’aria in provincia di Varese è solo l’ultimo capitolo amaro in un settore, quello aeroportuale e legato allo scalo di Malpensa, che è in crisi. L’aeroporto della brughiera, spesso indicato come volano per lo sviluppo, non ha mantenuto fino ad oggi le promesse, penalizzato in alcuni casi anche da scelte politiche che non ne hanno favorito l’attività. I colpi pesanti ricevuti dall’abbandono di Alitalia e dal dehubbing, con perdita di milioni di passeggeri all’anno, a fatica e non completamente sono stati assorbiti, ma i 24 milioni di viaggiatori del 2007 sono un ricordo lontano (nel 2014 sono stati 18.9 milioni). Eppure Malpensa può avere sviluppo rafforzando il suo ruolo intercontinentale. Purtroppo nell’attuale situazione di crisi, nella quale si inserisce la fine della compagnia Livingston, ancora si attendono segnali che possano dare fiducia.
"Di Malpensa non si parla più - dice Guido Colombo, sindaco di Somma Lombardo - e siamo a poche settimane dall’avvio di Expo. Non si vedono nuovi voli, non si vede quella crescita che proprio l’evento internazionale avrebbe potuto e dovuto portare, nulla. Questa è la conferma del disinteresse del governo nei confronti dell’aeroporto". Anche per Mauro Cerutti, sindaco di Ferno, continua a mancare attenzione da parte del governo verso Malpensa. "Un’altra compagnia è finita - dice -: si prova solo amarezza. Negli ultimi anni a Malpensa e indotto si sono persi 7.000 posti di lavoro, e questo perché sono mancate le scelte di governo che potevano rilanciare Malpensa".
http://www.ilgiorno.it/varese/malpensa-livingston-chiude-1.833899
Lo sputacchio, come l'hai chiamata tu, è grande la metà della Corsica (circa) ma ha più del doppio degli abitanti ed un solo aeroporto. E quanto alla tipologia di turismo che la frequenta, ci sono molte strutture veramente abominevoli (che riempiono grazie ai charter dal nord Europa) che forse è meglio evitare. Ovviamente ci sono anche dei gioiellini, ma questo è un altro discorso.... e pensare che a solo qualche centinaio di km di distanza c'è uno sputacchio di isola con circa la metà degli abitanti della sardegna e uno scalo che movimenta 23 milioni di pax! Ovviamente altri discorsi, altre nazioni, altra storia....
Alla fine bisogna scegliere fra qualità e quantità, e non è sempre la quantità paga realmente.
AV CT, ma d'estate significa 2 mesi e mezzo (bene andando). Di cosa parliamo davvero?
Francamente, te lo dice uno che conosce quell'aeroporto giusto un pochino, traffico ce n'è poco anche in primavera ed autunno. Quest'anno non hanno fatto il full neppure nei giorni sotto Natale, periodo dove notoriamente tornano a casa gli expat de noantri.
E se la Sogeaal, ovvero la Regione, non pagasse Ryanair, emergerebbe ancora più chiaramente.
A volte io non capisco il motivo per cui di intestardisci a difendere l'indifendibile
Anzitutto non difendo un qlcs che mi interessa molto marginalmente visto che si parlava d'altro e come è solito fare qui dentro qlcn gira il discorso e la frittata al solo scopo di chiudere il thread.
Punto secondo conosco la realtà turistica algherese quanto un cittadino sebbene non sia poi così lontano
Punto terzo quest'anno non c'è stato il full sotto le festività natalizie né durante la scorsa estate ma non penso sia un grosso problema per uno scalo che ha sempre movimentato quel numero di pax senza mai esserci stato un grande exploit.
Punto secondo conosco la realtà turistica algherese quanto un cittadino sebbene non sia poi così lontano
Punto terzo quest'anno non c'è stato il full sotto le festività natalizie né durante la scorsa estate ma non penso sia un grosso problema per uno scalo che ha sempre movimentato quel numero di pax senza mai esserci stato un grande exploit.
Infatti ti do pienamente ragione... l'ho chiamata sputacchio se posta rispetto alla Sardegna e tenendo presente che anche li nell'arcipelago sono presenti gli APT di Minorca e Ibiza.
Sul fatto della qualità della clientela ti quoto in pieno... proprio per questo alla fine del mio intervento ho detto che ci sono "altri discorsi e altre storie", solo perchè non volevo entrare in discorsi troppo OT. Tuttavia se ci pensi, per quanto abominevole sia il tipo di turismo, 23 milioni sono comunque tanti per un isola che comunque non gode di un clima tropicale da godere 12 mesi all'anno... non trovi?
Palma di Majorca offre servizi e ricettività 12 mesi l'anno, come ben sanno soprattutto i nordici che in gran numero vi soggiornano anche nei mesi non estivi.
In Sardegna a partire dai primi di settembre diventa arduo trovare il panettiere e il benzinaio aperto.
Per quanto concerne la qualità del turismo, anche la Sardegna ormai non scherza più da anni, invasa da frotte di veri e propri animali di qualsiasi censo e stato. Fortunatamente si tratta di gabbie che vengono aperte solo nei mesi estivi.
Per tutto il resto quoto AV CT, Alghero è come JFK e le potenzialità sono tarpate dai romanodonti.
Ti riassumo quello che hai scritto, poi, se lo ritieni utile, spiegherai tu cosa vuoi dire e cosa non capiamo.
Punto di partenza, mi pare di capire.
Quindi? La compagnia viveva di progetto?
Qui dai l'impressione di sostenere che il "progetto" Mosca avrebbe dovuto sostenere la compagnia.
Ti si fa dunque notare la stranezza: se "il progetto" era tanto lungimirante, parrebbe strano che nessuno abbia pensato di svilupparlo.
Che senso ha la domanda?
Ribadisci che lo scopo era la direttrice Alghero/Mosca...
Ti si dice che non c'è mercato, ma tu prosegui...
Ed allora faccio mio il dubbio di TW: se c'è tutto questo bendiddio di mercato non trovi strano che NESSUNO ne approfitti?
Qui mi pare tu abbia, volutamente o no non mi metto a sindacare, non capito il senso di quello che ti si stava dicendo: nessuno ha ipotizzato l'arrivo di altri concorrenti. La domanda era proprio opposta: se si fanno i quattrini perchè altri non si fanno avanti?
Non solo ad AZ, a quanto pare.
Ma quale analisi di scenari?
Mi ritengo un cretino, ma non vedo retorica.
1 - La frittata non vedo chi l'abbia fatta e chi la stia girando.
3 - Quindi quest'anno non c'è stato pienone, ma può darsi, forse, in quale modo che si possano fare soldi. Peccato che nessuno che deve investire dei quattrini dei se, ma, forse, e magari se ne pulisa il retro...