Nel 2013 biglietti aerei più cari 13,8%


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25 Febbraio 2011
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Istat, spinta da low cost, più salati voli per l'Europa

(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Il 2013 è stato un anno molto 'freddo' sul fronte prezzi, ma non tutte le voci hanno sperimentato una frenata e tra i rincari c'è quello che l'Istat definisce come il trasporto aereo passeggeri, lievitato del 13,8% su base annua (contro il +4,2% del 2012). In altre parole i biglietti dei voli sono diventati decisamente più salati. E ad aumentare sono stati soprattutto i voli europei (+22,3%). Un rialzo, spiega l'Istituto, principalmente imputabile agli incrementi nei prezzi dei voli low cost.

http://ansa.it/web/notizie/rubriche...3-biglietti-aerei-piu-cari-13-8-_9964951.html

A cosa imputate questo aumento dei prezzi? nell'ultimo anno il petrolio è rimasto più o meno stabile.
 
Semplice, sono aumentati i prezzi di Ryanair, vettore numero 1 in Italia per numero passeggeri trasportati.
 
Non era AZ il vettore numero 1 per pax trasportati in Italia?

Mah, nel 2012 AZ e FR erano più o meno sugli stessi numeri quindi visto il trend degli ultimi mesi delle due compagnie penso che nel 2013 FR abbia superato AZ.

Comunque anche se FR non è la prima non cambia nulla sul ragionamento di cui sopra.
 
Da Repubblica:

Sale il costo dei biglietti aerei,
pesa il rincaro delle low-cost
Nel 2013, secondo l'Istat, i prezzi del "trasporto aereo passeggeri" sono lievitati del 13,8% annuo. Aumentano soprattutto i voli europei (+22,3%), su i quali pesa per metà l'incidenza delle compagnie economiche. Scendono invece i voli nazionali


MILANO - Il 2013 è stato un anno molto "freddo" sul fronte prezzi, con l'inflazione annua che si è fermata all'1,2% dal +3% dell'anno precedente e tanto che da più parti si solleva il timore che l'Italia scivoli in una fase di "deflazione", cioè di decrescita dei prezzi. Ma non tutte le voci hanno sperimentato una frenata e tra i rincari c'è quello che l'Istat definisce come il trasporto aereo passeggeri, lievitato del 13,8% su base annua (contro il +4,2% del 2012). In altre parole i biglietti dei voli sono diventati decisamente più salati. E ad aumentare sono stati soprattutto i voli europei (+22,3%). Un rialzo, spiega l'Istituto, principalmente imputabile agli incrementi nei prezzi dei voli low cost. Per di più, la dinamica dei prezzi dei voli risulta in controtendenza perfino all'interno del suo stesso settore, visto che i trasporti nella media del 2013 sono saliti di appena l'1,1%, dopo l'accelerazione registrata nel 2012. Un rallentamento ottenuto grazie a benzina e diesel, diventati molto più economici nel corso dell'anno. Non sembrano quindi potere essere i carburanti a far schizzare i prezzi dei voli, cresciuti nel totale del 13,8% (dal 4,2%).

Il trasporto aereo nel suo complesso ha quindi visto nel 2013 crescere le tratte internazionali (+14,9%), riscaldate più che dalle rotte intercontinentali (+3,3%), da quelle del Vecchio Continente, schizzate di oltre il 20% (dal 2,5% del 2012), su cui i low cost, precisa l'Istat, pesano per circa il 50%. Al contrario i
voli nazionali nella media del 2013 hanno registrato un dimezzamento, anche se i rincari sono proseguiti (a +8,6% da +17,4%). Ripercorrendo l'andamento dei prezzi dei voli durante l'anno risulta come l'impennata si sia verificata con il sopraggiungere dell'estate per poi smorzarsi alla fine del 2013.

Se i biglietti per gli aerei sono diventati più salati nel corso del 2013, non è stato lo stesso per i traghetti, che dopo i rialzi record del 2011 hanno visto i prezzi addirittura calare (-2,8%). Anche i treni si sono limitati a un aumento quasi in linea con il tasso d'inflazione generale (+1,3%). Un pò più alti si sono tenuti i taxi (+3,4%) e gli autobus (+3,0%). Tuttavia nell'ultimo scorcio dell'anno il caro-voli si è attenuato, dopo avere toccato i picchi in estate, a causa sia delle vacanze sia del rapporto con un periodo del 2012 di ribassi, almeno per i voli europei.
(26 gennaio 2014)
 
più che altro, credo che i prezzi si stiano avvicinando a quanto costano e dovrebbero costare in realtà.


Mah, nel 2012 AZ e FR erano più o meno sugli stessi numeri quindi visto il trend degli ultimi mesi delle due compagnie penso che nel 2013 FR abbia superato AZ.

Comunque anche se FR non è la prima non cambia nulla sul ragionamento di cui sopra.

interessante ragionamento, mi dai anche 6 numeri buoni? ;)
 
Mah, nel 2012 AZ e FR erano più o meno sugli stessi numeri quindi visto il trend degli ultimi mesi delle due compagnie penso che nel 2013 FR abbia superato AZ.

Comunque anche se FR non è la prima non cambia nulla sul ragionamento di cui sopra.

Nel 2012 AZ ha trasportato più passeggeri di FR.
Nel 2013 non ho ancora visto i dati, ma i mi sembra, credo e penso rimangono sempre una visione limitata e molto soggettiva.
Parliamo con numeri alla mano per favore.
 
Comunque, per chi maneggia un filo di statistica, se i dati sono calcolati in maniera corretta (ma il dubbio ovviamente esiste), il solo aumento del peso delle LC sul totale dovrebbe portare a una diminuzione dei prezzi medi. Il fatto che questi aumentino in maniera considerevole (sempre ammesso che sia vero) significa che sul lato LC l'aumento del costo dei biglietti è stato sostanziale.
 
Comunque, per chi maneggia un filo di statistica, se i dati sono calcolati in maniera corretta (ma il dubbio ovviamente esiste), il solo aumento del peso delle LC sul totale dovrebbe portare a una diminuzione dei prezzi medi. Il fatto che questi aumentino in maniera considerevole (sempre ammesso che sia vero) significa che sul lato LC l'aumento del costo dei biglietti è stato sostanziale.

Infatti secondo me l'aumento del costo dei biglietti delle LC (e in particolare di FR che rappresenta la maggior parte delle LC) è stato significativo. E probabilmente lo sarà ancora di più nel 2014.

Ricordo benissimo che nel sito di FR nel 2012 era facile trovare biglietti da 9,99€, e a volte anche a meno (simulando l'acquisto di un biglietto c'erano prezzi veramente ridicoli in certe tratte e date, attorno ai 4/5 euro) . Ora le promozioni non scendono mai a meno di 16/17 €, come è giusto che sia visto che comunque si parla sempre di biglietti 'regalati'.
 
La strategia di FR non è di regalare biglietti per sempre, ma una volta che si è liberata della concorrenza operano cominciando ad alzare i prezzi per aumentare i guadagni.
 
Comunque, per chi maneggia un filo di statistica, se i dati sono calcolati in maniera corretta (ma il dubbio ovviamente esiste), il solo aumento del peso delle LC sul totale dovrebbe portare a una diminuzione dei prezzi medi. Il fatto che questi aumentino in maniera considerevole (sempre ammesso che sia vero) significa che sul lato LC l'aumento del costo dei biglietti è stato sostanziale.

Certo è che la tempestiva pubblicazione di questo studio dell'Istat non dispiace ad AZ e, più in generale, alle major.