Nei prossimi 20 anni saranno necessari oltre 29.000 nuovi aeromobili


kenyaprince

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Staff Forum
20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Un settore dell’aviazione sempre più accessibile in tutte le regioni del mondo porterà ad un maggiore utilizzo dei viaggi in aereo, in particolare da e verso i mercati emergenti. Secondo l’ultimo Global Market Forecast (GMF) pubblicato da Airbus, nei prossimi 20 anni (2013-2032) il traffico aereo crescerà a un tasso annuo del 4,7%, creando la domanda per oltre 29.220 nuovi aeromobili passeggeri e cargo del valore di USD 4,4 trilioni. Circa 28.350 di questi saranno aeromobili adibiti al trasporto passeggeri, per valore di USD 4,1 trilioni. Di questi, 10.400 sostituiranno degli aeromobili già esistenti con modelli più efficienti. Considerando la flotta attuale di 17.740 aeromobili, questo significa che entro il 2032 la flotta disponibile a livello mondiale raddoppierà per raggiungere un totale di quasi 36.650 aeromobili.Lo sviluppo economico, la crescita della classe media, l’accessibilità, la facilità con cui si viaggia, l’urbanizzazione, il turismo e le migrazioni sono alcuni dei fattori che portano ad una maggiore interconnessione fra le persone e le regioni geografiche e a un incremento della frequenza dei viaggi. Con la crescente urbanizzazione il numero di megalopoli raddoppierà passando dalle attuali 42 a 82 entro il 2032 e il 99% del traffico aereo mondiale a lungo raggio avverrà fra o attraverso di loro. La crescita del traffico ha comportato a una crescita media della dimensione degli aeromobili del 25%, inducendo i vettori a scegliere degli aeromobili più grandi o a incrementare le dimensioni degli aeromobili ordinati e non ancora consegnati. Gli aeromobili più grandi, quali l’A380, uniti a capacità di carico più elevate, garantiscono l’uso più efficiente di un numero di slot limitato, e contribuiscono a incrementare il numero di passeggeri senza aumentare il numero di voli – stando a quanto ha dichiarato l’aeroporto di Londra Heathrow. L’obiettivo della crescita sostenibile ha portato a una diminuzione nel consumo del carburante e dei livelli di rumore di almeno il 70% nel corso degli ultimi 40 anni. Si tratta di una tendenza che continua nel tempo, grazie a innovazioni quali l’A320neo, l’A320 dotato di Sharklet, l’A380 e l’A350 XWB.“Entro il 2035 la regione Asia-Pacifico si troverà al primo posto al mondo in termini di traffico, superando sia l’Europa sia il Nord America. Oggi, in media, un quinto della popolazione dei mercati emergenti vola una volta all’anno. Entro il 2032 questo sarà vero per ben due terzi della popolazione. L’attrattiva dei viaggi aerei significa che assisteremo a ben più di un raddoppiamento del numero di passeggeri, che passeranno dagli attuali 2,9 miliardi a 6,7 miliardi entro il 2032, dimostrando chiaramente il ruolo essenziale dell’aviazione nella crescita economica”, ha dichiarato John Leahy, COO Clienti.Si prevede anche un forte incremento dei flussi domestici, con quelli dell’India in crescita al ritmo più elevato (quasi il 10%), seguiti da Cina e Brasile (7%). Complessivamente la regione Asia-Pacifico, con un tasso medio di crescita del traffico del 5,5%, superiore alla media globale, costituirà il 36% di tutta la domanda di nuovi aeromobili passeggeri, seguita dall’Europa (20%) e dal Nord America (19%).Il mercato degli aeromobili di dimensioni molto grandi (Very Large Aircraft), dominato dall’A380 evidenzia la necessità di 1.334 aeromobili per il trasporto passeggeri, per un valore di USD 519 miliardi. Di questi, il 47% saranno richiesti nell’area Asia-Pacifico, seguita dal Medio Oriente (26%) e infine dall’Europa (16%). La richiesta dell’A380 da parte della regione Asia-Pacifico è dettata dalla crescita, nella regione, delle classi medie che, nell’arco dei prossimi 20 anni dovrebbero quadruplicarsi.Nel segmento degli aeromobili a doppio corridoio, coperto, fra gli altri, dall’A350 XWB e dall’A330, la domanda si attesta a 6.779 aeromobili, per un valore di USD 1,82 trilioni. Il 48% delle consegne di questi avverrà nella regione Asia-Pacifico, seguita dall’Europa (15%) e dal Medio Oriente (13%).Il mercato degli aeromobili a corridoio singolo costituisce il 71% delle consegne per numero di unità, con una domanda di 20.242 aeromobili, per un valore di USD 1,80 trilioni. La regione Asia-Pacifico richiederà il 34% delle consegne, seguita dal Nord America e dall’Europa, con il 23% ciascuna. Il successo globale dei vettori low cost, in particolare in Europa e in maniera sempre crescente in Asia, Medio Oriente e Africa, sta contribuendo all’apertura di nuovi mercati e consentendo l’accesso ai viaggi aerei a nuovi segmenti della popolazione. Entro il 2032 i vettori low cost avranno incrementato la propria quota di mercato, che sarà passata dall’attuale 17% al 21%.
 
percui facendo una stima a cazzotti tra A e B

in venti anni avremo:

VLA

A380 1300
B748i 50 (se continueranno a produrlo visto il grande successo!!!)

WB

A330 e A350 3000
B777 e B787 3800

NB
A32x 12000
B737x 8000

penso che questa sia più o meno la spartizione del mercato. Boeing oltre al 777x necessiterebbe di un concorrente migliore del 737 per i NB...

ciauz sky3boy
 
di solito i forecast dei manufacturer sono fatti a loro uso e consumo
bisogna distinguere la parte sostitutiva da quella incrementale
cio' che si vede anche dai valori economici e' che ormai;
per wuanto riguarda i TP: leader atr
per i regional jet: Embraer e' leader con la serie 170/190 decisamente , ormai il resto sono monetine, compreso il nuovo bmbd
per i NB ormai airbus e' decisamente i leader del mercato aeronautico piu' profittevole
per i WB, e' ancora una bella lotta ma direi che il 787 deve ancora esprimere tutte le potenzialita' mentre per la parte alta il 777 non ha rivali
per i VLA airbus resta il solo ed unico competitor, finche B non trovera' un sostituto del 747