Nebbia, Torino solo 6 atterraggi all'ora


Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Citazione:Messaggio inserito da reporter2
[ L’Alitalia aggiunge che «questa mattina, nella fascia oraria interessata, nonostante la restrizione a 6 movimenti all’ora, è stata autorizzato l’atterraggio di un volo privato a discapito dei voli commerciali ritardati».

E' veramente scandaloso [:305]
 
L'antefatto....

(ANSA) - TORINO, 2 FEB - La nebbia ha colpito tutto il Nord Italia e a Torino Caselle sono stati registrati molti disagi. A pagarne le conseguenze sono stati anche i ’vip’ del capoluogo piemontese, bloccati per circa due ore a Roma Fiumicino a causa della scarsa visibilità nello scalo torinese. Tra questi il sindaco, Sergio Chiamparino, il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Enrico Salza, l’ex governatore Enzo Ghigo.
Lo stop al volo Alitalia programmato per le 8,55 è stato motivato dalla compagnia aerea con la disposizione dell’aeroporto di Caselle che consentirebbe con una visibilità ridotta tra i 150 e i 200 metri un solo decollo e un solo atterraggio ogni ora. Una spiegazione che ha subito suscitato i dubbi del sindaco Chiamparino, azionista con circa il 27% della società che gestisce lo scalo torinese. Mentre cresceva il malumore tra i passeggeri, fatti salire comunque a bordo alle 9,30 per una partenza annunciata per le 11 (un signore ha preferito rinunciare alla partenza polemicamente ritenendosi ’ostaggiò della compagnia), il sindaco ha subito iniziato un giro di telefonate. Quindi si è recato dal comandante spiegando che in realtà la capacità assicurata da Caselle in queste condizioni è comunque superiore. Preso atto della correzione l’ufficiale della cabina ha prontamente fatto una ’rettificà al microfono ed ha informato che il volo sarebbe partito alle 10,42 «con possibilità di ulteriore miglioramento dei tempi di attesa». Un piccolo anticipo sul ritardo accumulato, ma vissuto comunque dai passeggeri come un successo del sindaco. (ANSA).
RIC 02-FEB-07 13:14 NNN
 
In tutta questa storia quel che colpisce è l'ignoranza del comandante di quel volo. Se è così deve ripassarsi qualche manuale....
 
Citazione:Messaggio inserito da reporter2

In tutta questa storia quel che colpisce è l'ignoranza del comandante di quel volo. Se è così deve ripassarsi qualche manuale....

Non proprio Angelo, il comandante non decide quando decollare, non dipende da lui. Il controllo gli dice "hai uno slot alle ore x", e lui quello si tiene, sperando in un eventuale miglioramento.

Miglioramento che evidentemente stamattina è avvenuto, c'è da capire se per motivi contingenti (come mi auguro) oppure perché il Chiampa ha insistito con chi di dovere per aumentare la capacità oraria. E' molto interessante il comunicato AZ quando dice: un passeggero, se comproprietario di strutture aeroportuali, può accedere a informazioni riservate sulla regolazione degli orari di decollo, condizionarle e, ancorchè in maniera molto civile, comunicarle al comandante prima che lo stesso ne venga a conoscenza dagli organi competenti.
 
Citazione:Messaggio inserito da reporter2

In tutta questa storia quel che colpisce è l'ignoranza del comandante di quel volo. Se è così deve ripassarsi qualche manuale....

cioè? il cpt non può decollare a suo piacimento, da manuale si prevede che in presenza di slot inferiore alle 2 ore il volo PUO' essere imbarcato comunque
 
Intendo dire che il comandante doveva sapere che erano possibili 6 movimenti all'ora e non soltanto 2, come è stato annunciato ai passeggeri.
Sul resto sono d'accordo. Massimo rispetto per le scelte operative, ovviamente, ma qui è stato comunicato ai passeggeri un dato sbagliato.
 
Citazione:Messaggio inserito da Cesare.Caldi

Citazione:Messaggio inserito da reporter2
[ L’Alitalia aggiunge che «questa mattina, nella fascia oraria interessata, nonostante la restrizione a 6 movimenti all’ora, è stata autorizzato l’atterraggio di un volo privato a discapito dei voli commerciali ritardati».

E' veramente scandaloso [:305]

Non è per niente scandaloso.
A meno che ENAC non limiti questo tipo di attività (aviazione generale) in presenza di riduzioni di capacità sugli scali.. nessuno può impedire che ciò avvenga.
Accade anche a Malpensa.. si chiama "Equity", principio riconosciuto da Eurocontrol...
A Fiumicino con 25 per vento ad esempio, non accadrebbe perchè l'AG non è autorizzata a volare sullo scalo.

il comunicato AZ è molto parziale in questo senso...
 
..effettivamente queste riduzioni su TRN fanno un po' ridere..abbiamo delle strumentazioni per la quale possiamo operare ( atterrare anche a visibilità "zero"...)..non abbiamo forse il radar di terra, però ogni movimento è controllato con GPS.. Inoltre noi non abbiamo tutte queste taxiway e bretelle!! non facciamo ridere..che cosà ha di più LIN per esempio?? Anzi proprio a LIN devono fare restrizione dopo quello che è successo qulache anno fà...ma va bè ogni mondo è paese..lasciamo perdere!!![:307][:308]
 
Citazione:Messaggio inserito da Marcopoli0

..effettivamente queste riduzioni su TRN fanno un po' ridere..abbiamo delle strumentazioni per la quale possiamo operare ( atterrare anche a visibilità "zero"...)..non abbiamo forse il radar di terra, però ogni movimento è controllato con GPS.. Inoltre noi non abbiamo tutte queste taxiway e bretelle!! non facciamo ridere..che cosà ha di più LIN per esempio?? Anzi proprio a LIN devono fare restrizione dopo quello che è successo qulache anno fà...ma va bè ogni mondo è paese..lasciamo perdere!!![:307][:308]

non credo che Torino facia meno di Linate con nebbia, ma non ne sono sicuro...
 
A me pare di capire che ognuno fa delle ipotesi basate su dati tutti da verificare... slot, operatività radar di terra, capacità oraria in bassa visibilità, sindaci che si sostituiscono a eurocontrol, gps (?)... Alitalia che parla di malfunzionamento trasporto aereo....

"Un piccolo anticipo sul ritardo accumulato, ma vissuto comunque dai passeggeri come un successo del sindaco" Fantastico! w il sindaco! [:303][:303][:o)][:o)][:o)]


L'AIP recita addirittura 5 movimenti orari. [:302]

5) Quando le LVP sono in corso:
a) la movimentazione degli aeromobili sull’intera area di movimento è limitata ad un aeromobile per volta,
conseguentemente sono consentiti 5 movimenti l’ora
 
Aereo pieno di vip a Fiumicino destinazione Caselle, ma c´è un problema. Alitalia: la tabella di marcia non è cambiata

C´è il sindaco, si vola con la nebbia

L´aereo è in ritardo: Chiamparino chiama la Sagat, via libera

Chiamparino sconfigge la nebbia e riesce a far decollare il Roma-Torino. Un eroe per i passeggeri bloccati a bordo dell´aereo a Fiumicino. Non convinto dalle spiegazioni fornite dall´Alitalia sui limiti di Caselle in caso di bassa visibilità, il sindaco ha messo in contatto un tecnico con il comandante. Risultato? Annuncio di rettifica dell´ufficiale e partenza anticipata di un quarto d´ora rispetto al ritardo previsto. Ma per Alitalia la colpa non è della compagnia e comunque il comandante deve attendere il «via libera dagli organi competenti». La parola del sindaco non basta. «Ma io - spiega Chiamparino - ho cercato di evitare altre tensioni tra i passeggeri».

Nebbia, ma il sindaco è a bordo: si vola

Con lui anche Ghigo e Salza, l´aereo decolla prima del previsto

Sarebbero dovuti partire da Fiumicino alle 8.55 ma Caselle non è agibile
Attesa annunciata: 2 ore interviene il primo cittadino "azionista" Sagat
La compagnia accusa lo scalo: "Ha autorizzato un velivolo privato"

DIEGO LONGHIN
Per i passeggeri che ieri mattina sono rimasti fermi per quasi due ore nel piazzale di Fiumicino in attesa di decollare per Torino è già un eroe. Non solo ha corretto l´Alitalia, costringendo il pilota a fare un nuovo annuncio ai viaggiatori, ma è riuscito a far partire l´Md80 un quarto d´ora prima del previsto. Ormai Sergio Chiamparino è stato ribattezzato il sindaco che fa volare gli aerei, anche con la nebbia.
Ieri il primo cittadino, insieme ad un folto gruppo di vip torinesi, tra cui Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione di Intesa-Sanpaolo, e l´ex governatore del Piemonte, il senatore Enzo Ghigo, doveva partire con il volo delle 8.55 dalla capitale. Ma per Alitalia, causa nebbia, il volo non poteva decollare. «A Caselle la visibilità è ridotta tra i 150 e i 200 metri ed è possibile un solo decollo e un solo atterraggio ogni ora, bisogna aspettare», hanno spiegato gli addetti della compagnia di bandiera ai passeggeri.
Giustificazione che non ha convinto il sindaco. Chiamparino, visto che il Comune è azionista di maggioranza della società che controlla lo scalo torinese, ha contattato il presidente della Sagat, Maurizio Magnabosco, per avere chiarimenti. Telefonata che ha innescato una catena di chiamate tra i vertici e i tecnici dello scalo torinese. Alle 9.30 i passeggeri, un´ora e mezza prima della partenza prevista, sono stati fatti salire a bordo. Tra i viaggiatori c´è anche chi si è rifiutato di salire sull´aereo, non volendo finire ostaggio della compagnia. Il sindaco, cellulare all´orecchio, si è subito diretto verso la cabina per parlare con il comandante e spiegargli che, in realtà, la capacità di Caselle è superiore, pari a sei movimenti all´ora tra atterraggi e decolli.
Spiegazione che ha subito convinto l´ufficiale dell´Alitalia, pronto a fare una rettifica al microfono e ad informare che il volo sarebbe partito alle 10.42, più di un quarto d´ora prima del previsto. Un piccolo anticipo sul ritardo accumulato, vissuto dai passeggeri come un successo del sindaco.
Vittoria che però ha innescato una polemica con la compagnia di bandiera. Per la Sagat ieri non è stata una giornata critica. Su 40 voli in programma alla mattina, sette non sono partiti. Sui 29 in arrivo, quattro quelli cancellati, tre quelli dirottati. «Lo scalo non ha mai chiuso per nebbia - spiegano all´aeroporto - quando la visibilità si abbassa la nostra capacità è di sei movimenti all´ora. Caselle dispone del sistema Ils per l´atterraggio automatico, ma non tutti gli aerei sono dotati degli strumenti e non tutti i piloti sono abilitati».
Per l´Alitalia non si tratta di disservizio. In una nota spiega che «il ritardo del volo Roma-Torino è esemplificativo delle patologie di malfunzionamento del sistema del trasporto aereo nazionale. In condizioni di bassa visibilità Caselle sostiene un massimo di 6 movimenti, Linate o Venezia 15». In più Alitalia non si spiega perché «l´aeroporto di Caselle ha autorizzato l´atterraggio di un volo privato a discapito di quelli commerciali in ritardo». E sull´intervento del sindaco? «Un passeggero, se comproprietario di strutture aeroportuali, può accedere a informazioni riservate sulla regolazione degli orari di decollo, condizionarle e, in maniera molto civile, comunicarle. Il comandante, però, deve attendere il via libera dagli organi competenti». Tanto che il volo sarebbe partito comunque alle 10.42 con o senza l´intervento di Chiamparino.



L´INTERVISTA

"Ho chiamato Magnabosco che ha messo in contatto il comandante con un tecnico"

"Ci sono protocolli da rispettare che a volte appaiono contraddittori o eccessivamente burocratici"

Lui spiega così: ho messo a disposizione le mie conoscenze per evitare altre tensioni

Chiamparino: "Ma quali poteri speciali? Mi sono limitato a fare una telefonata"


Sindaco Chiamparino, cosa è successo ieri a Fiumicino? Lo sa che circolano voci su suoi poteri speciali che permettono anche di far partire i piloti d´aereo recalcitranti?
«Siamo seri, per favore. Innanzitutto il pilota del volo su cui ero imbarcato si è dimostrato assai disponibile e molto simpatico. E io non ho forzato nulla. Semplicemente è successo che dopo l´annuncio fatto ai passeggeri che non si poteva atterrare a Caselle visto che a causa della nebbia era concesso l´arrivo di un solo aereo, ho cercato di fare da mediatore, per accelerare le operazioni. Ho chiesto al presidente della Sagat, Maurizio Magnabosco che mi ha passato un tecnico e che ho poi "girato" al pilota. Si sono chiariti: in condizioni di visibilità precaria, all´aeroporto di Caselle, possono atterrare cinque o sei aerei e non uno come era stato annunciato. Tutto qui. Non è successo nulla di eccezionale».
Nessun gesto eroico, come qualcuno, in realtà ironicamente, ha commentato il suo intervento, visto che è riuscito a ridurre di un ventina di minuti il ritardo annunciato?
«Ma per carità. Ho messo a disposizione le mie conoscenze per evitare ulteriori attese ai passeggeri. L´avrebbe fatto chiunque.».
Sull´aereo, c´erano Enrico Salza, l´ex presidente regionale Enzo Ghigo, molti dei partecipanti al convegno Forex. Come hanno reagito?
«Come si reagisce in questi casi. Certamente non erano contenti di rimanere in attesa».
Ma quanto è accaduto è, come dice l´Alitalia, "esemplificativo delle patologie di malfunzionamento del sistema del trasporto aereo nazionale"?
«Da quel che ho capito, c´è una serie di protocolli da rispettare, dei vari enti, che a volte appaiono in contraddizione o eccessivamente burocratici. Comunque, il pilota, una volta ottenuta il via libera, si è dimostrato assai disponibile».
(g.l.v.)



Capitani: la scarsa visibilità rallenta le operazioni, questione di sicurezza

Il pilota: "Meglio aspettare"

"Io capisco che i passeggeri si lamentino ma non si può rischiare"

«Quando c´è nebbia l´operatività degli scali è limitata. Si aspetta il proprio turno. Non c´è nulla di strano, è una questione di sicurezza». Per il comandante Ferdinando Capitani la partenza in ritardo del volo da Roma a Torino è da routine in caso di scarsa visibilità. «La nebbia - spiega - rallenta tutte le operazioni. Le distanze tra un aeromobile e l´altro vanno aumentate per non provocare interferenze con i sistemi che agganciano gli apparecchi e li portano, in automatico, a terra».
Resta il fatto che in altri scali, come Linate, siano consentiti più movimenti in un´ora rispetto a quanti sono concessi a Caselle. «Dipende sempre dalla visibilità e dalla dotazione aeroportuale - aggiunge il comandante - il tetto di movimenti viene deciso in base agli strumenti a disposizione, alla pista, alla capienza dei parcheggi. La normativa, rivista dopo l´incidente del 2001 a Linate, ha come obiettivo di garantire la massima sicurezza. Capisco che i passeggeri, sindaco compreso, si possano lamentare, ma è meglio aspettare a terra piuttosto che rischiare un incidente. Con la nebbia fitta, tra i 150 e i 200 metri di visibilità, si atterra a volo cieco, tanto che raccomandiamo ai passeggeri, ancor più del solito, di spegnere qualsiasi apparecchio elettronico che possa interferire con gli strumenti».
Il programma dei voli, in caso di nebbia, è dettato da Bruxelles, dove si trova un cervellone elettronico che incrocia le informazioni meteorologiche con gli orari dei voli e i tetti dei movimenti di ciascun scalo d´Europa. «Il rischio - infatti - è di avere troppi mezzi diretti in un aeroporto quando sale la nebbia. Il centro di Bruxelles detta le direttive e i limiti. E non dimentichiamo che spetta comunque al pilota l´ultima decisione. All´ultimo, valutando le condizioni, può decidere di atterrare in un altro scalo».
(d. lon.)

(La Repubblica - Torino)

CIAO
_goa
 
Citazione:Messaggio inserito da goafan

In più Alitalia non si spiega perché «l´aeroporto di Caselle ha autorizzato l´atterraggio di un volo privato a discapito di quelli commerciali in ritardo».

perchè siete una compagnia di peracottari, ecco il motivo..
 
In questo post quel che colpisce è il fatto che c'è qualcuno che fa confusione.
Mi pare chiaro che se Caselle è in grado di fare 6 movimenti in una determinata categoria, il comandante non può raccontare ai pax che i movimenti sono solo 2.
Perchè o è IGNORANTE (ipotesi per lui migliore) od è in MALA FEDE.

(Una pallida idea dei meccanismi io ce l'ho)
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FORD

Citazione:perchè siete una compagnia di peracottari, ecco il motivo..
Ci mancava giusto questa alle str..zate scritte finora sull'argomento.

senti pilota, io mi riferivo al fatto che la tua compagnia tara la propria capacità di gestire i rapporti con ENAC e le società di gestione su Fiumicino , dove l'AG non opera.
Se l'AG vola essa ha lo stesso diritto tuo di occupare uno slot ATFCM.
La tua compagnia potrebbe farsi valere in merito anzichè emanare farneticanti comunicati stampa.