@ FlyIce: Navdata è un sito, gestito da Richard Stefan, che si occupava di produrre file che aggiornavano di volta in volta il database di navigazione di alcuni aerei per FS. Se nella realtà, per dire, la frequenza del radiofaro dell'Elba fosse cambiata, ciò si sarebbe riflesso anche in questi aggiornamenti, che avrebbero inserito la nuova frequenza nel database di navigazione dell'aereo in questione. Oppure, se un fix avesse cambiato nome, il file prodotto da Navdata avrebbe aggiornato anche quello. C'è un aggiornamento ogni 28 giorni, come nella realtà: in modo tale, si riesce ad avere un database di navigazione coerente con le carte aeronautiche che rappresentano lo spazio aereo attuale. As real as it gets
Il problema, ora, è che questi file sono diventati a pagamento, per vari motivi che spiego qui sotto, e prodotti da Richard Stefan in collaborazione con una società norvegese chiamata Navigraph. Funziona così: si va sul
sito di Navigraph, si comprano tot crediti, e li si può spendere per acquistare uno o più aggiornamenti (o anche carte aeronautiche, ma è un altro paio di maniche).
Non so particolarmente amante del culto della personalità, ma dato che ho già scritto qualche paragrafo in merito su un altro forum, mi auto-cito:
Forse saprete che la fonte dei dati che Richard Stefan (il signor Navdata) ha usato finora era il DAFIF, un dipartimento di non so più quale ministero degli Stati Uniti d'America. Questa fonte distribuiva gratuitamente i dati al pubblico, e Herr Navdata li trasformava nei cosiddetti AIRAC per la gioia dei simmers. Per ragioni varie, a partire da ottobre 2006 il DAFIF ha deciso di limitare l'accesso a questi dati, tagliando fuori vari utenti tra cui il signor Navdata.
Ora, nel corso dei mesi è stata cercata una soluzione a questo problema, ed è stata trovata nell'alleanza - diciamo così - tra Navigraph e Richard Stefan. I primi forniscono i dati, e il secondo li trasforma negli .exe che siamo stati abituati ad usare finora. Problem: Navigraph ottiene i suoi dati da EAG (European Aviation Group), che non essendo un ente caritatevole, li fa pagare un tot.
Di conseguenza, anche Navigraph deve avere un suo riscontro economico per questi dati, ed ecco il motivo per cui ora 'dobbiamo' pagare per ogni ciclo AIRAC. Metto 'dobbiamo' tra virgolette, perché nessuno ci obbliga a farlo: se cambiano 3 aerovie in Nuova Zelanda o in Venezuela (con tutto il rispetto per chi ci vola), io personalmente non vedo grandi motivi per aggiornare.
Ad ogni modo, venendo a questioni più spicce: per ogni ciclo AIRAC verranno addebitati 20 crediti. Quanto valgono questi 20 crediti dipende da quanti crediti avete acquistato inizialmente. Io ne ho acquistati 100 per 10 Euro, per cui A ME un ciclo AIRAC costa 2 Euro, ma può costare di meno a chi ha comprato più crediti.
Per vari motivi ho avuto a che fare con i responsabili di Navigraph e con Richard Stefan (sia chiaro: non ci guadagno un centesimo se la gente compra gli aggiornamenti e non ci perdo nulla se non lo fa

), e devo dire che sono persone serie e corrette. Anche l'assistenza agli utenti è di prim'ordine.
Ciao!
Nicola