Napoli, a Capodichino con Cai crollo del traffico aereo: meno 28%
NAPOLI (2 febbraio) - Calano i passeggeri in transito all'aeroporto di Capodichino, così come sono diminuite le rotte aeree. È quanto ha sottolineato Mauro Pollio, amministratore delegato di Gesac, nel corso dell'incontro con i tecnici della Cai e la presidente del Consiglio regionale della Campania Sandra Lonardo. «Dal 13 al 31 gennaio - ha specificato - da quando cioè Cai è diventata operativa, abbiamo avuto a Capodichino un calo del 28% dei passeggeri e del 12% delle rotte».
Una situazione pesantissima per lo scalo aereo di Napoli, che vede tra l'altro in grandi difficoltà l'area tecnica di Atitech. La speranza è data da una cordata di imprenditori locali pronta a entrare nella compagine azionaria di Atitech, con Cai disposta a farne parte «a condizioni di mercato» e la Regione Campania pronta al suo contributo «per garantire - come ha detto il presidente del Consiglio regionale della Campania,Sandra Lonardo - ai lavoratori dell'azienda il trattamento di integrazione salariale straordinario».
Ciò che serve, adesso, è che il governo centrale convochi un incontro urgente con tutte le parti coinvolte non solo per assicurare i livelli occupazionali in Atitech, ma anche per rilanciarli. È quanto emerso dall'incontro tecnico di oggi, a Napoli, tra Cai e il Consiglio e la Giunta regionale della Campania per discutere sulla questione Atitech e sul trasporto aereo regionale. Soddisfatta dall'incontro il presidente Lonardo, che ha sollecitato più volte un incontro con il Governo.
«Siamo preoccupati per la marginalizzazione della Campania e del Sud - ha detto - nella discussione sul trasporto aereo relativo alla nuova compagnia». Guido Improta, responsabile Enti locali di Cai, ha però rassicurato che «non c'è stato alcun disimpegno di Cai nei confronti di Napoli. Dal 13 gennaio è stato avviato nuovo network integrato con rete collegamenti Alitalia e Air One cercando di lasciare inalterati i voli e razionalizzando gli operativi laddove c'erano duplicazioni». «Su Atitech ci sono state delle manifestazioni di interesse di imprenditori locali che la Regione ha incoraggiato e che ha portato all'attenzione del Governo nazionale - ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino - Ciò che serve è ora un incontro con il Governo».
Contro l'avvio di Cai si è mostrato critico l'amministratore delegato della Gesac, Mauro Pollio, che ha sottolineato la riduzione di voli e passeggeri in transito a Capodichino dal 13 gennaio, data di avvio della nuova compagnia. «Non c'è una politica dei prezzi adeguata, ma meno rotte disponibili e prezzi elevati. L'unica soluzione è aprire al mercato». «Su Napoli - ha risposto Improta - sono stati garantiti 35 voli al giorno per dieci destinazioni, di cui nove su territorio nazionale e una internazionale». Sulla questione slot, Improta ha specificato che si sta procedendo al progressivo rilascio di quelli non utilizzati da Alitalia mentre per Atitech ha garantito, da parte di Cai, un contratto di tre mesi, fino al 13 aprile di quest'anno, per trovare soluzioni migliori.
«Nella partita con Cai - ha affermato il vice presidente del Consiglio regionale Salvatore Ronghi - la classe politica meridionale è stata assente, così è stata salvaguardata una parte del Paese, con Fiumicino e Malpensa, penalizzando il Sud Italia e l'Atitech, polo di eccellenza nella mautenzione degli aerei». Per l'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, Cai, ora deve «mantenere in un mercato vero l'impegno emerso dall'incontro con il Governo, salvaguardando l'Atitech».
Maggiore chiarezza a Cai sul futuro del sistema aeroportuale campano è stata chiesta da Pasquale Sommese, presidente Commissione trasporti in Regione, ai rappresentanti cai, perchè, dice: «I segnali che riceviamo non sembrano incoraggianti». Presenti all'incontro il caporuppo di Prc Vito Nocera, il consigliere di FI Luciano Passariello e Giuseppe Sarnataro, presidente della cosmmissione Attività produttive.
- Il Mattino -
NAPOLI (2 febbraio) - Calano i passeggeri in transito all'aeroporto di Capodichino, così come sono diminuite le rotte aeree. È quanto ha sottolineato Mauro Pollio, amministratore delegato di Gesac, nel corso dell'incontro con i tecnici della Cai e la presidente del Consiglio regionale della Campania Sandra Lonardo. «Dal 13 al 31 gennaio - ha specificato - da quando cioè Cai è diventata operativa, abbiamo avuto a Capodichino un calo del 28% dei passeggeri e del 12% delle rotte».
Una situazione pesantissima per lo scalo aereo di Napoli, che vede tra l'altro in grandi difficoltà l'area tecnica di Atitech. La speranza è data da una cordata di imprenditori locali pronta a entrare nella compagine azionaria di Atitech, con Cai disposta a farne parte «a condizioni di mercato» e la Regione Campania pronta al suo contributo «per garantire - come ha detto il presidente del Consiglio regionale della Campania,Sandra Lonardo - ai lavoratori dell'azienda il trattamento di integrazione salariale straordinario».
Ciò che serve, adesso, è che il governo centrale convochi un incontro urgente con tutte le parti coinvolte non solo per assicurare i livelli occupazionali in Atitech, ma anche per rilanciarli. È quanto emerso dall'incontro tecnico di oggi, a Napoli, tra Cai e il Consiglio e la Giunta regionale della Campania per discutere sulla questione Atitech e sul trasporto aereo regionale. Soddisfatta dall'incontro il presidente Lonardo, che ha sollecitato più volte un incontro con il Governo.
«Siamo preoccupati per la marginalizzazione della Campania e del Sud - ha detto - nella discussione sul trasporto aereo relativo alla nuova compagnia». Guido Improta, responsabile Enti locali di Cai, ha però rassicurato che «non c'è stato alcun disimpegno di Cai nei confronti di Napoli. Dal 13 gennaio è stato avviato nuovo network integrato con rete collegamenti Alitalia e Air One cercando di lasciare inalterati i voli e razionalizzando gli operativi laddove c'erano duplicazioni». «Su Atitech ci sono state delle manifestazioni di interesse di imprenditori locali che la Regione ha incoraggiato e che ha portato all'attenzione del Governo nazionale - ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino - Ciò che serve è ora un incontro con il Governo».
Contro l'avvio di Cai si è mostrato critico l'amministratore delegato della Gesac, Mauro Pollio, che ha sottolineato la riduzione di voli e passeggeri in transito a Capodichino dal 13 gennaio, data di avvio della nuova compagnia. «Non c'è una politica dei prezzi adeguata, ma meno rotte disponibili e prezzi elevati. L'unica soluzione è aprire al mercato». «Su Napoli - ha risposto Improta - sono stati garantiti 35 voli al giorno per dieci destinazioni, di cui nove su territorio nazionale e una internazionale». Sulla questione slot, Improta ha specificato che si sta procedendo al progressivo rilascio di quelli non utilizzati da Alitalia mentre per Atitech ha garantito, da parte di Cai, un contratto di tre mesi, fino al 13 aprile di quest'anno, per trovare soluzioni migliori.
«Nella partita con Cai - ha affermato il vice presidente del Consiglio regionale Salvatore Ronghi - la classe politica meridionale è stata assente, così è stata salvaguardata una parte del Paese, con Fiumicino e Malpensa, penalizzando il Sud Italia e l'Atitech, polo di eccellenza nella mautenzione degli aerei». Per l'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, Cai, ora deve «mantenere in un mercato vero l'impegno emerso dall'incontro con il Governo, salvaguardando l'Atitech».
Maggiore chiarezza a Cai sul futuro del sistema aeroportuale campano è stata chiesta da Pasquale Sommese, presidente Commissione trasporti in Regione, ai rappresentanti cai, perchè, dice: «I segnali che riceviamo non sembrano incoraggianti». Presenti all'incontro il caporuppo di Prc Vito Nocera, il consigliere di FI Luciano Passariello e Giuseppe Sarnataro, presidente della cosmmissione Attività produttive.
- Il Mattino -