Nanjing University of Aeronautics and Astronautics


Challenger

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29 Novembre 2006
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Da qualche tempo vado spesso a Nanjing per lavoro. Un bel giorno, tornando in stazione nel distretto di Jiangning, dal taxi scorgo un Mi-8 attraverso una recinzione... una veloce ricerca svela che quello e' l'enorme campus della NUAA (Nanjing University of Aeronautics and Astronautics) e che dentro c’è un parco con alcuni aerei in esposizione.
Ovviamente la volta successiva ci torno attrezzato con macchina fotografica, beccando pure una rara giornata di bel tempo.

Piccolo excursus sulle università cinesi: la maggior parte dei campus sono moderni e stra-belli con giardini, laghetti, viali alberati e spesso molti edifici interessanti dal punto di vista architettonico. Molti funzionano come una città nella città, con tutti i servizi e negozi più o meno essenziali, per cui gli studenti potrebbero in teoria viverci dentro senza mai uscire.
Prima del Covid i campus universitari erano aperti al pubblico e molti anche parecchio interessanti da visitare (e per me da fotografare!), sicuramente non la priorità per chi viene in Cina le prime volte, ma per chi sta qui da un po' di tempo un'occasione per vedere qualcosa di diverso. E mete predilette di frotte di pensionati per la passeggiata serale, perlomeno a Shanghai.
Purtroppo durante il Covid tutti i campus sono stati chiusi e le misure non sono mai state tolte, anzi, ora certe università sembrano quasi delle prigioni con tutti i check-point e guardie, recinzioni massicce, filo spinato, telecamere a grappoli e barriere o reti sulle finestre e balconi dei dormitori. Un vero peccato, ma nel suo piccolo un segno di com’è cambiato questo paese negli ultimi anni.

Nonostante questo, a volte rimangono comunque delle zone accessibili, quindi speranzoso e con una certa nonchalance, mi avvicino all'ingresso e puntualmente una guardia mi urla qualcosa del tipo "ehi tu? dove pensi di andare??:
"Buongiorno, stavo cercando l'esposizione di aerei del campus'"
"E' dentro ma bisogna registrarsi!"
"Va bene, mi registro" (faccio per tirare fuori il passaporto)
"No, non puoi, si entra solo su prenotazione"
"Va bene, posso prenotarmi? Per quando?"
"No, se non sei studente o dipendente non puoi entrare"
"Maccheccazz..."
Ho poi saputo di gente che e' comunque entrata senza problemi, magari dipende da come si e' svegliata la guardia oppure guardano con sospetto gli stranieri (notoriamente pericolosi per la sicurezza nazionale).

Vabbeh, non mi dilungo ulteriormente, dopo un po' in qualche modo mi ritrovo nell'ampio parco che ospita aerei di produzione nazionale, come spiegato orgogliosamente dai cartelli.
Ci sarebbe anche un'esposizione indoor con aerei più piccoli e modellini dentro un palazzo ma non sono riuscito a trovarlo, e ormai era un po' tardi.

Partiamo con un paio di elicotteri, decisamente bruttarelli. Harbin Z-5, elicottero a pistoni degli anni '60 derivato dal Mil Mi-4


Harbin Z-6, a sua volta derivato dal Z-5 con motore turboshaft, ma non prodotto in serie


Il pezzo più nuovo della collezione, e secondo me il più bello, l'idrovolante AVIC AG600. Questo e' il terzo prototipo, ritirato dopo i test, il primo ha volato nel 2017. Il cartello rosso a fianco e' una citazione del discorso dell'imper... del presidente in occasione del primo volo in cui elogia il progetto e l'innovazione dell'industria aeronautica nazionale.
Talmente innovativo che e' il primo aereo ad impiegare le ruote quadrate!


Scherzo, sono supporti (spero perché orrendi) provvisori




Mig-15


Chengdu FC-1, caccia multiruolo realizzato per l'export, soprattutto il Pakistan dove e' chiamato JF-17


Shenyang J-8, grosso caccia intercettore derivato dal Mig-21




Shenyang J-8B, evoluzione del J-8, sviluppato negli anni '80






Nanchang CJ-5, addestratore Yakovlev Yak-18 costruito su licenza negli anni '50


Nanchang K-8, molto simile al BAE Hawk


Nanchang Q-5D. Derivato dal Mig-19 come aereo da attacco al suolo, le molte varianti del Q-5/A-5 sono state prodotte in gran numero durante la guerra fredda, diventando uno degli aerei più diffusi nella PLAAF. Questa e' una versione biposto


Razzo Long March 4


Ci sono anche alcuni modelli di droni, tra cui la copia del MQ-9 Reaper già visto a Zhuhai


Xi'an Y-7, derivato dall'An-24


Mil Mi-8, quello che si intravede dalla strada, in mezzo ad un giardino di fiori




Auguri di buon Natale e buon 2026 a tutti! 😀