Era una delle rotte previste. Niente di difficile che esca! Ci sono ancora parecchie cose da sistemare nell'operativo di BDS
Myair lancia Venezia-BRI/BDS/SUF e Brindisi-CDG
- Autore Discussione goafan
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Era una delle rotte previste. Niente di difficile che esca! Ci sono ancora parecchie cose da sistemare nell'operativo di BDS
Ed ora arriveranno (anzi, dovrebbero arrivare) il BDS-TRN, BDS-BRU, BDS-PSA/FLR, BDS-CTA/PMO ed un paio d'altri che non ricordo (forse Berlino e Ginevra?)
spero solo che mettano orari e giorni decenti... incrociamo le dita.
spero solo che mettano orari e giorni decenti... incrociamo le dita.
Citazione:Messaggio inserito da airone
se vuoi vieni con me quando andrò per l'ennesima volta in asessorato dall'Assessore Loizzo a cercare di fargli capire qualcosa, magari se siamo in più riesce a capire qualcosa di quello che da almeno 2 anni sto tentado di dirgli. E non sto scherzando
Come non straquotare Airone e illeorpheus....
Il problema sono gli uomini, nella fattispecie sappiamo bene chi...
Su quello che succede all'aeroporto non è mistero, del resto lo diceva lo stesso Di Paola in un intervista di qualche tempo fa, ovvero "Amministro AdP come la mia azienda".
dimenticando di dire che si è portato una marea di persone dalla sua svim...
ma tutti stanno zitti....
Caro Illo l'unica cosa che non mi trova d'accordo è l'ipocrita su Fitto; in tema aeroportuale qualcosa l'ha fatto, ovvero la concessione quarantennale e l'insediamento alenia di grottaglie, mi permetto di ricordare che ha fatto tutto da solo, senza l'ausilio di totò e peppino...
L'attuale governo regionale sta campando ancora con quello che ha fatto il povero fitto altro che e del resto da uno come loizzo cosa ci si può aspettare?
La privatizzazione era come dire in cantiere dopo la concessione quarantennale e la nuova aerostazione a Bri, checchè ne dica l'esimio ingegnere che sulla stampa (alla quale fa dire quello che vuole si veda per tutti l'esimio giuliano sulla gazzeta del mezzogiorno) ha il coraggio di addebitare lo stop al volere di fitto. se questo non avesse perso le elezioni nel 2005, a quest'ora AdP (ma si chiamerebbe così se le avesse vinte?) sarebbe privatizzata o starebbe per..
Sul bando di BDS non so se ridere o piangere, solo una domanda: ma con quali macchine myair opererà le rotte scelte con il bando?
A chi risponde la cena la offro io....!!!!
Citazione:Messaggio inserito da peppi
Effetto bando su BDS?
si e no:
venezia nn faceva parte del bando
Parigi si
50% e 50% quindi
il bds parigi e`in vendita a 1 centesimo: considerando che myair ha tolto la fuel surcharge addirittura il biglietto costa 23 euro...my air myair forse ora inizia a far prezzi da lowcost!!! diventasse affidabile magari inizierebbe a far soldi[:308]
L'idea di Skysurfer non e sbagliata
Una VCE-TIA con CRJ 900 non sarebbe male
E8 aveva portate le frecuenze da daily a 9xw ma purtropo ha chiuso i battenti
Vuol dire che cera domanda sulla tratta
Una VCE-TIA con CRJ 900 non sarebbe male
E8 aveva portate le frecuenze da daily a 9xw ma purtropo ha chiuso i battenti
Vuol dire che cera domanda sulla tratta
massi! sei di lecce? andiam a prenderci un caffe' e discutiamone se vuoi...volentieri...'sto weekend sto giu'....hai ragione....tirando la somma delle due giunte fitto ha fatto di piu' ma doveva spingere di piu' per bacco per privatizzare quel carrozzone.....e levare di mezzo toto' e peppino che son dei fantocci che tanto fan comodo ad un grande oratore come vendola e ad uno sprovveduto come loizzo....raga'...questo non ha mai lavorato in vita sua....un sindacalista sovietico........questa giunta e' ridicola......governa per non governare......poveri noi...e specie in tema aeroportuale si dimostra sempre di piu' incompetente....mi chiedo ancora....come fa lo stato (la regione) ad arrogarsi il diritto di decidere autonomamente le rotte da stabilire (senza nessuno studio economico...mi dicon che la SEAP nn abbia nemmeno sistemi informatici per controllare la destinazione finale dei pax) a scapito di un territorio in assoluto bisogno di mobilita'? siamo al Komintern che decide per tutti...facendo ovviamente i bisogni di alcuni...(ossia Bernini...leggi MyAir e Peppino Franchini!).....alla faccia del libero mercato...mi pare che siam in Europa nel 2007...in Puglia invece in Unione Sovietica..........maledetta pianificazione statale con annesso sperpero di DANARO PUBBLICO.........per irritare soli i pugliesi........
Bene dai sono contento...almeno BDS e SUF non rimangono scoperte...certo proprio Myair eh..[:303]
Comunque sono voli che non dovrebbero avere grossi problemi di riempimento...vedremo come saranno gli yield..
Comunque sono voli che non dovrebbero avere grossi problemi di riempimento...vedremo come saranno gli yield..
spiegatelo a toto' e peppino (franchini e dipaola) che son i maestri dello sperpero.....
Bersani: mai più finanziamenti alle imprese, solo detrazioni
"Non voglio più sentir parlare della legge 488. Basta, la chiudo. E' superata"
"Troppi scandali con i fondi europei
meglio restituirli che sprecarli"
di ANTONELLO CAPORALE
Il ministro dello Sviluppo Economico Bersani in un disegno di Riccardo Mannelli
I SOLDI fanno bene o fanno male? "I soldi possono far bene, possono far niente e possono far male", dice Pierluigi Bersani. Negli ultimi anni al Sud i soldi (troppi soldi?) hanno creato molti problemi. Più problemi che soluzioni, più emergenze che sviluppo, più delinquenza che legalità. Cinquanta miliardi di fondi straordinari, per metà europei, negli scorsi sei anni sono corsi via come un fiume in piena. Spesi ma già persi. Fuggiti dalle tasche di Bruxelles, bruciati in migliaia di progetti senza capo né coda.
Nei prossimi sei anni la cifra salirà a cento miliardi. Raddoppierà. Come il rischio che ancora una volta si comporrà il treno dei desideri, gettoni d'oro smistati per pacchetti di clientele invece che per bisogni certi da soddisfare. L'uomo che è chiamato - pro tempore - a firmare decreti, assegni, provvidenze è Bersani. Tocca a lui, ministro per lo Sviluppo Economico, rispondere alla moltitudine che avanza pretese. Tocca a lui prendersi il rischio di dire, come però ora dice: "Piuttosto che vederli sperperati li rimando indietro. Meglio non spenderli che impegnarli male".
C'è un guaio in più, paradossale ma attualissimo, e l'opportunità, derivata dalla vergogna della gestione campana dei rifiuti, di stilare un prontuario della buona pratica, pochi punti ma chiari e fermi: "Metto tutto in un fondo. Da lì, solo da lì si prende. Ma per prendere io chiedo una condizione: finanzio il progetto solo se tu mi dimostri che è così indispensabile al punto da realizzarlo con i soldi tuoi, da farti i debiti pur di vederlo attuato". Si riducono le categorie del bisogno: finanziare l'essenziale, il primario. Strade e scuole o asili, acqua e inceneritori. Non la vertigine da lusso che ha accecato tutti.
E poi, secondo punto: "Azzero i finanziamenti all'impresa. Non voglio più sentire parlare di sussidi. Esiste un'equazione indiscutibile: l'imprenditore sta bene se la condizione sociale in cui si sviluppa la sua intrapresa è accettabile, degna. Quindi occhio al "capitale sociale", ai luoghi, alla qualità della vita delle città, ai servizi essenziali e quelli tecnologici, per esempio alla rete di banda larga nei più piccoli centri. L'imprenditore in quanto tale non riceverà più un euro. Capovolgo il meccanismo: tutto quel che investirà per il benessere dell'azienda gli verrà poi detratto dal fisco". Detrazione d'imposta: per avere devi dare.
"Non voglio sentir parlare più della legge 488. Basta, la chiudo. Solo chi merita adesso verrà ricompensato. Ricompensa significa che c'è un prima - l'investimento - e c'è un dopo, appunto la detrazione dall'imposta. Bella e gonfia di soldi, mica spiccioli. Ma successiva al rischio corso, allo sforzo fatto, alla serietà dimostrata".
I soldi, tanti soldi, sono un pericolo: "Generalmente i soldi imbolsiscono, per esperienza dico che rischiano di portare grasso ai muscoli. Con la pancia piena non si corre, si passeggia. I soldi producono spesso un altro guaio: trasformano la politica in pura intermediazione finanziaria, l'impresa in un'assemblea questuante, i cittadini in clientes senza parola. Non è purtroppo dimostrato il contrario invece. Ma i soldi ci sono, sono nel bilancio dello Stato e io intervengo quando tutti i piani sono stati presentati. Sono chiamato a vigilare affinché siano spesi bene. Però, per difendere il meccanismo virtuoso, qualche contromisura in corso d'opera l'ho dovuta prendere. Una parte l'ho accantonata già adesso".
Di tre miliardi di euro si compone il tesoretto di Bersani: "Non è una cifra ridicola, anzi... Sono premi. Premi a chi fa. A chi ha un'idea e la rende sostenibile. Si propone e si assume il rischio. A chi diviene un modello da imitare". Un modello alternativo a quello basato sull'emergenza che ha degradato il criterio di rappresentanza e prodotto la deresponsabilizzazione generale.
"La vicenda dei rifiuti in Campania insegna tutto: il commissario è divenuto lo Stato, l'unica controparte a cui avanzare pretese. Mai dare. E i sindaci, i presidenti di provincia, assessori si sono uniti, si sono messi a guidare le rivolte invece che sentire il bisogno, l'impellenza di offrire soluzioni. Trovandosi senza più funzioni hanno scelto l'irresponsabilità. Non può andare avanti così: devono prendersi il carico delle loro colpe e dei bisogni delle loro comunità. Devono garantire, per esempio, e da subito, la raccolta differenziata e io devo, voglio fare in modo che chi meglio fa abbia molto più di quel che si attende. Lo premio tre volte. Soldi a chi corre e niente a chi passeggia. Vero, la velocità di spesa non significa tutto. Anzi, a volte vuol dire poco. Ma qui sta l'ultimo cono, l'ultimo spicchio della mia fatica".
Governance, in inglese. Come governare il progetto complessivo difendendolo da una moltitudine di soggetti, decine di enti territoriali che siedono al tavolo perché lo vedono bene imbandito. "E' un problema grande, che io non posso risolvere e non c'è tempo per affrontarlo. La classe politica avrà le sue colpe, ma la burocrazia è più decisiva di quanto si creda". Eliminare dal tavolo un bel pacco di consulenti, mandare in pensione coloro che curano gli affari, e che affari!, senza uno straccio di risultato? "Al ministero ho chiamato un quarantenne a dirigere settori di grande rilievo. Togliere il tappo, e poi umilmente mettersi a scoprire quanta gente capace, che noi paghiamo, c'è ed è pronta a darci una mano. Forse siamo fuori tempo massimo per i miracoli, ma per fortuna dobbiamo garantire soltanto qualcosa di buono".
(16 gennaio 2008)
Bersani: mai più finanziamenti alle imprese, solo detrazioni
"Non voglio più sentir parlare della legge 488. Basta, la chiudo. E' superata"
"Troppi scandali con i fondi europei
meglio restituirli che sprecarli"
di ANTONELLO CAPORALE
Il ministro dello Sviluppo Economico Bersani in un disegno di Riccardo Mannelli
I SOLDI fanno bene o fanno male? "I soldi possono far bene, possono far niente e possono far male", dice Pierluigi Bersani. Negli ultimi anni al Sud i soldi (troppi soldi?) hanno creato molti problemi. Più problemi che soluzioni, più emergenze che sviluppo, più delinquenza che legalità. Cinquanta miliardi di fondi straordinari, per metà europei, negli scorsi sei anni sono corsi via come un fiume in piena. Spesi ma già persi. Fuggiti dalle tasche di Bruxelles, bruciati in migliaia di progetti senza capo né coda.
Nei prossimi sei anni la cifra salirà a cento miliardi. Raddoppierà. Come il rischio che ancora una volta si comporrà il treno dei desideri, gettoni d'oro smistati per pacchetti di clientele invece che per bisogni certi da soddisfare. L'uomo che è chiamato - pro tempore - a firmare decreti, assegni, provvidenze è Bersani. Tocca a lui, ministro per lo Sviluppo Economico, rispondere alla moltitudine che avanza pretese. Tocca a lui prendersi il rischio di dire, come però ora dice: "Piuttosto che vederli sperperati li rimando indietro. Meglio non spenderli che impegnarli male".
C'è un guaio in più, paradossale ma attualissimo, e l'opportunità, derivata dalla vergogna della gestione campana dei rifiuti, di stilare un prontuario della buona pratica, pochi punti ma chiari e fermi: "Metto tutto in un fondo. Da lì, solo da lì si prende. Ma per prendere io chiedo una condizione: finanzio il progetto solo se tu mi dimostri che è così indispensabile al punto da realizzarlo con i soldi tuoi, da farti i debiti pur di vederlo attuato". Si riducono le categorie del bisogno: finanziare l'essenziale, il primario. Strade e scuole o asili, acqua e inceneritori. Non la vertigine da lusso che ha accecato tutti.
E poi, secondo punto: "Azzero i finanziamenti all'impresa. Non voglio più sentire parlare di sussidi. Esiste un'equazione indiscutibile: l'imprenditore sta bene se la condizione sociale in cui si sviluppa la sua intrapresa è accettabile, degna. Quindi occhio al "capitale sociale", ai luoghi, alla qualità della vita delle città, ai servizi essenziali e quelli tecnologici, per esempio alla rete di banda larga nei più piccoli centri. L'imprenditore in quanto tale non riceverà più un euro. Capovolgo il meccanismo: tutto quel che investirà per il benessere dell'azienda gli verrà poi detratto dal fisco". Detrazione d'imposta: per avere devi dare.
"Non voglio sentir parlare più della legge 488. Basta, la chiudo. Solo chi merita adesso verrà ricompensato. Ricompensa significa che c'è un prima - l'investimento - e c'è un dopo, appunto la detrazione dall'imposta. Bella e gonfia di soldi, mica spiccioli. Ma successiva al rischio corso, allo sforzo fatto, alla serietà dimostrata".
I soldi, tanti soldi, sono un pericolo: "Generalmente i soldi imbolsiscono, per esperienza dico che rischiano di portare grasso ai muscoli. Con la pancia piena non si corre, si passeggia. I soldi producono spesso un altro guaio: trasformano la politica in pura intermediazione finanziaria, l'impresa in un'assemblea questuante, i cittadini in clientes senza parola. Non è purtroppo dimostrato il contrario invece. Ma i soldi ci sono, sono nel bilancio dello Stato e io intervengo quando tutti i piani sono stati presentati. Sono chiamato a vigilare affinché siano spesi bene. Però, per difendere il meccanismo virtuoso, qualche contromisura in corso d'opera l'ho dovuta prendere. Una parte l'ho accantonata già adesso".
Di tre miliardi di euro si compone il tesoretto di Bersani: "Non è una cifra ridicola, anzi... Sono premi. Premi a chi fa. A chi ha un'idea e la rende sostenibile. Si propone e si assume il rischio. A chi diviene un modello da imitare". Un modello alternativo a quello basato sull'emergenza che ha degradato il criterio di rappresentanza e prodotto la deresponsabilizzazione generale.
"La vicenda dei rifiuti in Campania insegna tutto: il commissario è divenuto lo Stato, l'unica controparte a cui avanzare pretese. Mai dare. E i sindaci, i presidenti di provincia, assessori si sono uniti, si sono messi a guidare le rivolte invece che sentire il bisogno, l'impellenza di offrire soluzioni. Trovandosi senza più funzioni hanno scelto l'irresponsabilità. Non può andare avanti così: devono prendersi il carico delle loro colpe e dei bisogni delle loro comunità. Devono garantire, per esempio, e da subito, la raccolta differenziata e io devo, voglio fare in modo che chi meglio fa abbia molto più di quel che si attende. Lo premio tre volte. Soldi a chi corre e niente a chi passeggia. Vero, la velocità di spesa non significa tutto. Anzi, a volte vuol dire poco. Ma qui sta l'ultimo cono, l'ultimo spicchio della mia fatica".
Governance, in inglese. Come governare il progetto complessivo difendendolo da una moltitudine di soggetti, decine di enti territoriali che siedono al tavolo perché lo vedono bene imbandito. "E' un problema grande, che io non posso risolvere e non c'è tempo per affrontarlo. La classe politica avrà le sue colpe, ma la burocrazia è più decisiva di quanto si creda". Eliminare dal tavolo un bel pacco di consulenti, mandare in pensione coloro che curano gli affari, e che affari!, senza uno straccio di risultato? "Al ministero ho chiamato un quarantenne a dirigere settori di grande rilievo. Togliere il tappo, e poi umilmente mettersi a scoprire quanta gente capace, che noi paghiamo, c'è ed è pronta a darci una mano. Forse siamo fuori tempo massimo per i miracoli, ma per fortuna dobbiamo garantire soltanto qualcosa di buono".
(16 gennaio 2008)
diciamo che almomeno tutta la ClubAir è superflua all'aviazione civile italiana
P.S.: daccordo che i soldi pubblici fanno male alle compagnie aeree italiane indebitate
Non voglio passare la discussione alla politica, ma vorrei solo dirti che Totò e Peppino (come li chiami tu) li ha voluti proprio Fitto & company....quindi adesso non dobbiamo lamentarci se sono li al loro posto. Forse (e questo è vero) la nuova giunta non ha avuto il coraggio di mandarli tutti e due a quel paese e ancor peggio hanno messo un assessore che non capisce niente di niente ne di trasporti ne tantomento di problematiche aeroportuali.[:305][:305]
credo non sia il caso di metterla su un argomento cosi' saturo e stucchevole come la politica...ora dobbiamo sperare che queste novita' per gli aeroporti pugliesi siano durature e serie...e cmq ricordiamoci che o si fa la rivoluzione o che l'unico mezzo a nostra disposizione per prendere indirettamente queste decisioni e' il voto...
Difficile non buttarla in politica quando si parla si una società la cui proprietà è del 99 e rotti della regione Puglia...
Sul fatto che li abbia messi lì Fitto nessun dubbio, solo che via Fitto via Di Paola e Franchini, è la politica e poichè sono cambiati tutti i manager delle aziende regionali come mai loro no? non è che hanno fatto n bel salto verso sinistra? L'uno anche per suoi interessi personali (vedi Svim ) che vince tutte le gare della regione in ambito informaticosanitario, e l'altro perche non se lo piglierebbe nessuno... (perlomeno come direttore generale).[:306][:306][:306]
Sul fatto che li abbia messi lì Fitto nessun dubbio, solo che via Fitto via Di Paola e Franchini, è la politica e poichè sono cambiati tutti i manager delle aziende regionali come mai loro no? non è che hanno fatto n bel salto verso sinistra? L'uno anche per suoi interessi personali (vedi Svim ) che vince tutte le gare della regione in ambito informaticosanitario, e l'altro perche non se lo piglierebbe nessuno... (perlomeno come direttore generale).[:306][:306][:306]
bravo massi,..veramente strano come uno possa fare il volta gabbana solo per farsi gli interessi suoi....Adp e' politica...purtroppo..concepita come fine e non come mezzo per alcune persone....e' veramente singolare come una giunta possa annoverare certi personaggi come di paola o come tedesco...con la moglie che fornisce le asl...altra materia...per carita'...ma qui si tratta di mettere gente competente in materia aeroportuale...per giove...da li' dipende lo sviluppo della nostra regione...che ha necessita' urgente di collegarsi con le parti produttive del Nord Italia e del resto dell'europa.......Loizzo....non e' mai uscito da Sannicandro...per giove...sindacalista CGIL......mai lavorato in vita sua..questa giunta governa per NON governare......che vergogna
ma questo si meritan i pugliesi che han votato questi personaggi.... AdP privata toglierebbe certamente questi intrighi e collusioni...ma spiegarlo..........
DiPaola porta voti....che vergogna..
ma questo si meritan i pugliesi che han votato questi personaggi.... AdP privata toglierebbe certamente questi intrighi e collusioni...ma spiegarlo..........
DiPaola porta voti....che vergogna..
Purtroppo la gente guarda ai numeri, aumenti annuali di BAri e Brindisi che tutto sommato sono molto buoni, ed apprezza quindi questi personaggi, non sapendo pero`delle potenzialita` (Tipo FR e Easyjet )che perdiamo ogni giorno per colpa di questi 4 pagliacci. Il mio personalissimo pensiero l ho espresso anche sulla Gazzetta mesi fa ( http://www.brundisium.it/approfondimenti/shownotiziaonline.asp?id=4638 ) ,
ed il direttore dandomi ragione (cosa rara) mi rassicurava di passare tali commenti e proposte a chi di competenza.....si si questi nn ci capiscono nulla
Bravo Spinni. [:304]
Quoto pienamente la tua lettera. Dovremmo alzare la voce un po' piùspesso, con la speranza che qualcuno si svegli.
giovanni come non posso associarmi al tuo pensiero..io leccese a londra...per fortuna ho quei miseri collegamenti...fino a quando quei 4 pagliacci non gli toglieranno. lo so',...i numeri contano...e' vero che crescono i pax...ma sn soprattutto i voli in coincidenza su FCO e MIL per altre destinazioni come ad es. BRU e LONDRA e FRANCOFORTE....dannazione...sono centri che attraggono pugliesi perche' in quella dannata terra non c'e' lavoro...ma ai 4 pagliacci ed al frocio nn interessa niente...che vergogna........
ci sono cmq altre nuove tratte da venezia per myair, e gia prenotabili.
Anche reggio calabria, olbia, cagliari rimane annuale, ibiza il sabato per l estate, atene, timisoara ed è tornata sofia e potenziata a 4xweek marsiglia che inizierà anche da bergamo.
inoltre da bologna torna catania, olbia e cagliari oltre a suf e ibz.
[:304]
Anche reggio calabria, olbia, cagliari rimane annuale, ibiza il sabato per l estate, atene, timisoara ed è tornata sofia e potenziata a 4xweek marsiglia che inizierà anche da bergamo.
inoltre da bologna torna catania, olbia e cagliari oltre a suf e ibz.
[:304]