Modifiche e riduzioni voli Covid


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Pensavo che i nostri avessero raggiunto l'apice ma vedo che c'è sempre qualcuno che alza l'asticella!
Anche gli spagnoli si danno da fare, se vuoi andare es. alle Canarie (posto meno insicuro di altri) devi avere come per la Spagna continentale: 1 test prc nelle 72h 2 in inglese o spagnolo 3 che riporti il n di documento di identita' 3 punti difficilmente ottenibili in Italia, se arrivi senza = multa e test antigenico fatto da loro, l antigenico allora va' bene in questo caso. Se entri in territorio spagnolo in macchina o treno non hai bisogno di nulla!
 
In tutta verità i due centri che ho contattato (vivo in Veneto) danno la possibilità di avere l’esito in Inglese. Risultati in 36 o 48 ore. Viene sempre riportato il codice fiscale che dovrebbe essere valido come riconoscimento.
 
Il codice fiscale non ha la foto, quindi direi di no

Verissimo, intendevo dire che essendo un codice identificativo personale dovrebbe fugare alcun dubbio che il Mario Rossi della situazione che ha fatto il test sia lo stesso che sta viaggiando.
Almeno io non ho avuto alcun problema quando mi sono recato all’estero (extra-EU, test richiesto entro 72 ore prima del volo).
Comunque per dormire sonni più sereni si potrebbe chiedere al centro tamponi di inserire il numero di passaporto nelle note.
 
In tutta verità i due centri che ho contattato (vivo in Veneto) danno la possibilità di avere l’esito in Inglese. Risultati in 36 o 48 ore. Viene sempre riportato il codice fiscale che dovrebbe essere valido come riconoscimento.

A Milano c'è una nota catena di cliniche private che garantisce il risultato del tempone il giorno seguente al test, unico problema questo servizio express cosa la bellezza di 120 euro e nonostante il prezzo disponibilità per farlo sono tutte esaurite per giorni.
 
A Milano c'è una nota catena di cliniche private che garantisce il risultato del tempone il giorno seguente al test, unico problema questo servizio express cosa la bellezza di 120 euro e nonostante il prezzo disponibilità per farlo sono tutte esaurite per giorni.
Quale tampone? Molecolare o il test rapido antigenico? Perché qui a Roma, nonostante il test rapido antigenico ha la possibilità di ottenere il risultato in 15 minuti, in alcuni drive-in viene comunicato dopo anche 12 ore per problemi organizzativi. Ma è gratuito, basta trovare il posto.
E comunque 120 euro mi sembrano un vero furto (anche per una regione ricca come la Lombardia)!
 
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Quale tampone? Molecolare o il test rapido antigenico? Perché qui a Roma, nonostante il test rapido antigenico ha la possibilità di ottenere il risultato in 15 minuti, in alcuni drive-in viene comunicato dopo anche 12 ore per problemi organizzativi. Ma è gratuito, basta trovare il posto.
E comunque 120 euro mi sembrano un vero furto!

Tampone classico molecolare PCR, non so altrove ma a Milano le cliniche private stanno facendo affari d'oro con test e tamponi visto che per chi ha il sospetto di essere positivo i tempi di attesa delle asl per fare tampone sono lunghissimi e soprattutto se devi viaggiare e ti è richiesto il test visto che il SSN non fa tamponi gratis a scopo di viaggio.
 
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Tampone classico molecolare PCR, non so altrove ma a Milano le cliniche private stanno facendo affari d'oro con test e tamponi visto che per chi ha il sospetto di essere positivo i tempi di attesa delle asl per fare tampone sono lunghissimi e soprattutto se devi viaggiare e ti è richiesto il test visto che il SSN non fa tamponi gratis a scopo di viaggio.
Vero strozzinaggio. Io faccio centinaia di tamponi molecolari e test antigenici rapidi al giorno anche a molti frequent flyers, oltre che pazienti che devono essere operati, bambini e ragazzi delle scuole, docenti, persone che ne hanno bisogno, e sono gratis o, per chi paga, costano sui 37 euro.
Il privato qui sta sui 60 euro.
 
Per esperienza diretta, a Milano i prezzi variano dai 50 ai 125 euro, il risultato arriva in 24 ore
 
Per esperienza diretta, a Milano i prezzi variano dai 50 ai 125 euro, il risultato arriva in 24 ore
Quale tampone però? Molecolare o antigenico rapido?
Qui chi deve viaggiare va sul sito ASL, prenota almeno 48 ore prima del volo, si viene a fare il tampone e ha il risultato del molecolare in 24 ore e antigenico rapido in (15 minuti dovrebbe essere) 5-10 ore.
Dipende sempre dal tipo di tampone anche se il risultato non cambia dato che si cerca il virus o parti di esso
 
Per esperienza diretta, a Milano i prezzi variano dai 50 ai 125 euro, il risultato arriva in 24 ore

Nella mia esperienza i prezzi mediamente sono 30 euro tampone rapido, 50 euro sierologico, 80 euro tampone classico tempo medio per avere esito 2 giorni, ma in molti casi per viaggiare col limite test negativo a 48-72 ore non si fa in tempo, da qui si sono inventati il tampone express risultato in 24 ore a 120 euro.
 
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Natale, i voli aerei prima della stretta del Dpcm vanno a ruba: in poche ore il costo è triplicato
Picco di prenotazioni per il 19 e 20 dicembre (dal 21 non ci si può spostare tra le regioni). Ecco come sono salite le tariffe subito dopo la conferenza di Conte
di Leonard Berberi


Natale,   i voli aerei prima della stretta del Dpcm vanno a ruba: in poche ore il costo è triplicato


Lo scorso giovedì pomeriggio il volo Ryanair FR1440 Milano Malpensa-Palermo del 19 dicembre lo si poteva comprare a 93 euro, tasse incluse, extra esclusi e in sola andata. Un prezzo tutto sommato conveniente, considerando il giorno (un sabato), il momento (poco prima di Natale) e la situazione (ci sono meno frequenze di un anno fa). Ma otto ore dopo il biglietto per quello stesso volo era schizzato a 250 euro, stando all’analisi che il Corriere della Sera ha effettuato su una decina di rotte nazionali. Stessa evoluzione — con rimbalzi repentini — hanno avuto anche le tariffe di altri voli tra il Nord (Lombardia soprattutto) e il Sud Italia (in particolare Sicilia, Calabria, Puglia): le cifre sono raddoppiate o triplicate. In qualche caso quasi quadruplicate, come il volo EasyJet 2849 Malpensa-Catania passato da 51 a 197 euro.

La conferenza di Conte
Cos’è successo giovedì? C’è stata la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per illustrare le misure del nuovo Dpcm. Una su tutte: dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà spostare tra le regioni. «Già un minuto dopo l’annuncio i nostri sistemi di prenotazione hanno iniziato a registrare un picco di biglietti venduti», spiegano dagli uffici di una delle maggiori compagnie low cost. Un primo balzo, a dire il vero. «Il secondo, e più importante, c’è stato attorno a mezzanotte». Il tempo — è una delle ipotesi — di capire meglio le novità del decreto.

I due giorni di «fuoco»
A leggere i primi report delle aviolinee che operano nel nostro Paese la maggior parte degli italiani sembra aver deciso di spostarsi per raggiungere le loro destinazioni natalizie il 19 e 20 dicembre. Non un giorno prima e non il giorno dopo quando è già scattato il divieto. Decine di voli sulla direttrice Nord-Sud sono già pieni, altri lo saranno nelle prossime ore, fanno capire dai vettori. Alitalia ha fatto sapere che le prenotazioni per volare dal 14 al 20 dicembre sono balzate del 50% (il dato è in salita), ma crescono del 13% anche quelle per la settimana successiva, quando in teoria non ci potrebbe spostare. Il 21 dicembre le tariffe in generale crollano: se il 20 dicembre il volo più conveniente sulla rotta Milano-Bari costa 109 euro (con picchi di 330), il giorno successivo bastano 13 euro.

Le critiche
C’è chi — davanti al rialzo — sui social accusa le compagnie di voler sfruttare l’occasione per fare cassa. Ma dai vettori respingono la polemica e ricordano che più l’aereo si riempie velocemente meno è probabile trovare tariffe convenienti. «E in questo caso è la conferenza stampa del premier Conte ad aver fatto sparire in fretta i posti a prezzi bassi», spiegano da un’altra low cost. In realtà, confida una fonte interna, sui voli particolarmente richiesti alcuni vettori preferiscono vendere i posti più costosi bloccando quelli meno dispendiosi e quindi non facendoli comparire al momento della prenotazione. Nelle prossime ore i prezzi potrebbero calare su alcune destinazioni perché sono stati sbloccati proprio quei sedili.

I treni
Più tranquilla, fino a questo momento, la situazione sul fronte ferroviario. «Non si registrano picchi di acquisti per viaggi sui treni nazionali di Trenitalia (Frecce e Intercity) nelle prossime settimane», fa sapere Fsnews. «Probabilmente le persone si stanno ancora organizzando ma il temuto assalto al treno non potrà comunque ripetersi». Sui convogli resta la regola del 50% dei posti acquistabili sul totale e la disposizione a scacchiera.
lberberi@corriere.it

 
Qui si stava studiando un progetto in concerto con gli aeroporti, FCO e CIA, ovvero concentrare i passeggeri di un volo, almeno 48 ore prima della partenza, facendoli transitare per il drive-in per effettuare l'antigenico rapido. L' idea non sarebbe stata male sa non fosse stato per due problemi, uno logistico e l'altro di "controllo sociale": dove si mettono 180/300 persone ad aspettare il risultato del rapido? Si creerebbe una "bomba virale".
Il secondo problema è che, dopo aver fatto il tampone antigenico (negativo) il "passeggero" dovrebbe restare dentro casa fino al giorno del volo, altrimenti si potrebbe infettare. È un po' quello che si dice a chi deve subire un ricovero per un intervento chirurgico programmato: si fa il tampone molecolare 48 ore prima dell' intervento e poi gli si dice di tapparsi dentro casa. Naturalmente questo non è valido per le emergenze/urgenze.
Quindi sarebbe stato utile per snellire il lavoro degli aeroporti e lavorare di concerto (facendo lavorare anche i troppi "imboscati-fancazzisti" che rubano i soldi nel pubblico), ma come ti assicuri che il passeggero che ha eseguito il tampone poi resti veramente a casa, quasi in isolamento fiduciario, fino al momento dell'imbarco?
 
Date un Pulitzer a Berberi!

E' normale che se metti un vincolo di date tutti tenderanno a partire prima che è in vigore il divieto, questo picco di prenotazioni però dimostra che se fossero rimossi i vari ban e quarantene anche per l'estero si avrebbe un boom di prenotazioni. C'è una domanda potenziale di viaggi inespressa che al momento non può essere soddisfatta. In Cina dopo il revenge shopping, si inizia a parlare di fenomeno di revenge travel
 
E' normale che se metti un vincolo di date tutti tenderanno a partire prima che è in vigore il divieto, questo picco di prenotazioni però dimostra che se fossero rimossi i vari ban e quarantene anche per l'estero si avrebbe un boom di prenotazioni. C'è una domanda potenziale di viaggi inespressa che al momento non può essere soddisfatta. In Cina dopo il revenge shopping, si inizia a parlare di fenomeno di revenge travel

No, è assolutamente il normalissimo fenomeno che si vede ogni anno dei fuori sede (lavoratori e studenti) che ritornano a casa a passare le vacanze in famiglia. Ovviamente, visto il decreto, tornano quando possono, cioè prima del 22; a meno che tu non conosca decine di migliaia di persone che vanno a fare i turisti il 25 e il 26, quando è tutto chiuso. Peraltro anche normalmente le tariffe nord-sud iniziano a lievitare sostanzialmente a partire da circa una settimana e mezza prima di Natale, con gli ovvi picchi del weekend.

Quella riportata da LB è la solita non-notizia, una cosa che in un paese che adotta un'economia di mercato dovrebbe ormai essere data per assodata e normale. I sistemi di revenue management reagiscono all'incremento di prenotazioni nel solo modo logico: aumentando i prezzi secondo le tabelle tariffarie e gli algoritmi che sono impostati a sistema.

DaV
 
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