Misure anticovid per spostamenti all'estero


Stato
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Questi partivano dall'Italia, per cui il tampone falso l'han fatto in Italia.

La storia continua:

Volo Italia-India, 13 positivi in fuga da quarantena

Almeno 13 passeggeri del volo Italia-India, risultati positivi al Covid-19 al loro arrivo in una città indiana, Amritsar, sono fuggiti dall’obbligo di quarantena. Il gruppo era tra i 125 passeggeri positivi del volo partito da Milano e atterrato mercoledì pomeriggio: 9 si sono dileguati quando erano ancora in aeroporto, altri quattro sono scappati da un ospedale locale, ha raccontato alla Bbc Punjabi una fonte dell’amministrazione locale, Sherjang Singh. La polizia ha annunciato che li denuncerà. A bordo del volo c’erano 160 persone, tre quarti delle quali sono di fatto risultate positive, forse di più considerando che neonati e i bambini non sono stati testati. La notizia ha avuto risalto anche per che le tv locali hanno mostrato le ambulanze in fila all’esterno dell’aeroporto in attesa di portare i contagiati in ospedale.
Corriere.it
 
Il problema e' che questi charter da Bergamo per Amristar sono a cadenza regolare e quindi cio' significa che e' un anno e mezzo che questi fanno avanti e indietro con certificati falsi.. un po' piu' di rigore da parte dell'autorita' aeroportuali non sarebbe male eh
 
Guarda però le validità dei test. Ok per le 24 ore del rapido, ma per entrare in Italia da un paese della lista E su Viaggiaresicuri riporta 72 ore dì validità del PCR, non 48 come da mail di LH. Per questo chiedevo se fossero cambiate nuovamente le regole
Appena ricevuta la stessa mail.
Non vorrei sbagliare ma credo che le 72h fossero relative alla partenza, queste 24 invece all'arrivo!

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Il problema e' che questi charter da Bergamo per Amristar sono a cadenza regolare e quindi cio' significa che e' un anno e mezzo che questi fanno avanti e indietro con certificati falsi.. un po' piu' di rigore da parte dell'autorita' aeroportuali non sarebbe male eh

Tipo cosi?

 
Tipo cosi?


quelli beccati lo scorso anno furono denunciati, poi ovviamente bisogna capire cosa sia successo dopo e come questo abbia influito come misura di deterrenza sugli altri (credo meno di zero)
 
Cosa dovremmo fare, certificati in filigrana, vidimati dal notaio, dalle Nazioni Unite, dal commissariato con marca da bollo del tabaccaio?
Questo prendersela sempre con i controlli, con l'istituzione, che scopo ha di preciso? Dalla notte dei tempi si sono prodotti falsi, dall'atto di acquisizione della contea di Staminkia ai passaporti, dai denari ai biglietti della metro...la colpa e' passata dal delinquente all'istituzione; complimenti!
Anche per suggerire come delinquere!

Fermo stante che la colpa di un illecito chiaramente è di chi lo commette, usare gli strumenti già disponibili per migliorare i controlli non sarebbe male. Per esempio esiste il QR code per verificare i tamponi/pass vaccinali. Magari si potrà falsificare anche quello, ma quantomeno rende l'illecito più difficile. Da inizio pandemia negli aeroporti italiani nessuno mi ha mai scannerizzato il QR code di tampone, pass vaccinale e quant'altro. La colpa rimane del delinquente, ma non fa neanche piacere vedere che l'istituzione non controlla nemmeno quando sarebbero disponibili tutti gli strumenti per farlo.
 
Fermo stante che la colpa di un illecito chiaramente è di chi lo commette, usare gli strumenti già disponibili per migliorare i controlli non sarebbe male. Per esempio esiste il QR code per verificare i tamponi/pass vaccinali. Magari si potrà falsificare anche quello, ma quantomeno rende l'illecito più difficile. Da inizio pandemia negli aeroporti italiani nessuno mi ha mai scannerizzato il QR code di tampone, pass vaccinale e quant'altro. La colpa rimane del delinquente, ma non fa neanche piacere vedere che l'istituzione non controlla nemmeno quando sarebbero disponibili tutti gli strumenti per farlo.
beh, e' strano...stante che entro a FCO solo mostrando GP che deve essere scansionato...
 
beh, e' strano...stante che entro a FCO solo mostrando GP che deve essere scansionato...

Forse hanno cambiato di recente, e ne sarei contentissimo. Io l'ultima volta che ci sono passato avevo copie cartacee che sono state guardate abbastanza svogliatamente e sicuramente non scansionate.
 
Cosa dovremmo fare, certificati in filigrana, vidimati dal notaio, dalle Nazioni Unite, dal commissariato con marca da bollo del tabaccaio?
Questo prendersela sempre con i controlli, con l'istituzione, che scopo ha di preciso? Dalla notte dei tempi si sono prodotti falsi, dall'atto di acquisizione della contea di Staminkia ai passaporti, dai denari ai biglietti della metro...la colpa e' passata dal delinquente all'istituzione; complimenti!
Anche per suggerire come delinquere!

Il problema non sono i controlli, è la disciplina legale a monte. Nel 2022 è ridicolo che la giurisprunza chieda di dimostrare di essere stati sottoposti a test mostrando un foglio A4 stampato. Foglio che chiunque può falsificare. Addirittura ci sono paesi (come gli USA) che chiedono, oltre al foglio A4 col risultato del test, anche il modulo (di sette pagine) compilato con l'autodichiarazione di essersi sottoposti a test con esito negativo.

Gli unici che ci guadagnano sono i produttori di carta.

Non sarebbe difficile creare una banca dati centralizzata nella quale i risultati dei test confluiscono direttamente dal laboratorio di analisi. Giuro che è tecnicamente una cazzata: il laboratorio invia una linea di dati (nome, cognome, data di nascita, numero di documento, data prelievo, tipo di analisi ed esito) alla banca dati con la stessa semplicità che consente al laboratorio di inviare il risultato del test al paziente via email.
 
Non sarebbe difficile creare una banca dati centralizzata nella quale i risultati dei test confluiscono direttamente dal laboratorio di analisi. Giuro che è tecnicamente una cazzata: il laboratorio invia una linea di dati (nome, cognome, data di nascita, numero di documento, data prelievo, tipo di analisi ed esito) alla banca dati con la stessa semplicità che consente al laboratorio di inviare il risultato del test al paziente via email.

E' il mio lavoro, mi occupo di integrazione dati in ambito healthcare. Se faccio l'esempio dell'UK, ogni singolo provider dovrebbe fare in modo che il risultato del test sia trasferito tramite HL7 a un sistema centrale via ORU^R01 o MDM^T02 oppure tramite JSON (con sistema che dovrebbe essere messo in piedi dal Governo) dove l'applicativo riceve i dati che dici te e poi li traduce in un certificato da mandare alla persona tramite email con QR da scansionare in aeroporto. In UE si potrebbe fare a livello centralizzato. Non impossibile, ma ci vogliono parecchi soldi e dovresti costruire l'infrastruttura (server, applicativo, banca dati per i codici di criptazione dei QR ecc, preparare lo standard da mandare ai provider, che a loro volta devono adeguarsi con incremento di costi ecc).
 
Il problema non sono i controlli, è la disciplina legale a monte. Nel 2022 è ridicolo che la giurisprunza chieda di dimostrare di essere stati sottoposti a test mostrando un foglio A4 stampato. Foglio che chiunque può falsificare. Addirittura ci sono paesi (come gli USA) che chiedono, oltre al foglio A4 col risultato del test, anche il modulo (di sette pagine) compilato con l'autodichiarazione di essersi sottoposti a test con esito negativo.

Gli unici che ci guadagnano sono i produttori di carta.

Non sarebbe difficile creare una banca dati centralizzata nella quale i risultati dei test confluiscono direttamente dal laboratorio di analisi. Giuro che è tecnicamente una cazzata: il laboratorio invia una linea di dati (nome, cognome, data di nascita, numero di documento, data prelievo, tipo di analisi ed esito) alla banca dati con la stessa semplicità che consente al laboratorio di inviare il risultato del test al paziente via email.
Qua in Georgia funziona esattamente così, vai a fare il test (PCR o rapido che sia) ed il risultato viene sia inviato via email che registrato in tempo reale in una banca dati. Basta inserire il numero del documento d’identità/passaporto per vedere se una persona è in quarantena/dove e quando ha fatto il PCR.
 
Israele riapre al turismo anche dall' Italia:

Nuove regole in vigore dal 9 gennaio 2022 per l'ingresso in Israele per i cittadini stranieri provenienti da un Paese arancione. Il Paese ha definito che a partire da domenica 9 gennaio 2022 ai viaggiatori vaccinati e/o guariti, (secondo la definizione del ministero della Salute) provenienti da Paesi definiti arancioni, come di fatto è considerata l'Italia, sarà consentito l'ingresso.

La procedura di ingresso stabilita da Israele prevede:
-compilazione di un modulo online per ogni singolo cittadino straniero che programma l'ingresso in Israele: si clicchi qui per compilare il modulo online.
-un test Pcr (entro le 72 ore prima dell'ingresso in Israele) o un test antigenico (entro le 24 ore prima dell'ingresso in Israele) da effettuarsi nel Paese di provenienza, in questo caso in Italia;
-esecuzione di un test Pcr al momento dell'arrivo in Israele con conseguente ingresso in isolamento per 24 ore o fino a quando non perverrà la comunicazione dell'esito negativo del test medesimo.

E' attualmente in via di aggiornamento e definizione l'elenco dei Paesi arancioni.

 
E' il mio lavoro, mi occupo di integrazione dati in ambito healthcare. Se faccio l'esempio dell'UK, ogni singolo provider dovrebbe fare in modo che il risultato del test sia trasferito tramite HL7 a un sistema centrale via ORU^R01 o MDM^T02 oppure tramite JSON (con sistema che dovrebbe essere messo in piedi dal Governo) dove l'applicativo riceve i dati che dici te e poi li traduce in un certificato da mandare alla persona tramite email con QR da scansionare in aeroporto. In UE si potrebbe fare a livello centralizzato. Non impossibile, ma ci vogliono parecchi soldi e dovresti costruire l'infrastruttura (server, applicativo, banca dati per i codici di criptazione dei QR ecc, preparare lo standard da mandare ai provider, che a loro volta devono adeguarsi con incremento di costi ecc).

Quello che descrivo è più o meno ciò che già avviene col Green Pass e -- in modi analoghi -- in altre industrie. Non costa molto se rapportato ai benefici, costa meno di quanto sono costati i vaccini, la produzione di miliardi di mascherine al giorno, la gestione di pazienti in terapia intensiva, ecc. E' -- come imparo adesso -- ciè che già fanno in Georgia (non nella Silicon Valley -- in Georgia!).
E' ridicolo che, nel 2022, invece che un meccanismo digitale semplice, sicuro e affidabile, per gestire i movimenti dei passeggeri si ricorra ai .pdf, ai pezzi di carta stampati, alla modulistica cartacea.
 
anche il modulo (di sette pagine) compilato con l'autodichiarazione di essersi sottoposti a test con esito negativo.

Parli dell'attestation form giusto? Mi pare che adesso sia spesso integrato nei sistemi delle compagnie aeree. Ma se non erro dichiari appunto di esserti sottoposto effettivamente ad un test e che quindi qualora scoprissero che il tuo test è contraffatto/finto/fatto con il naso di altri ecc ecc commetti un reato federale, che non è uno scherzetto tipo la multa da 100 euro
 
Stato
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