ricercando notizie sul Presidente della Mistral Air
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http://www.a.marsala.it/index.php?mod=page&nw=2:2:10:2007:5044
Francesco Pizzo, figlio di [:0]Pietro Pizzo[:0] ex senatore del PSI, è stato nominato presidente della "Mistral Air", compagnia aerea del Gruppo Poste Italiane. Missione della società è quella di "fornire in tempi brevi e con la massima affidabilità un servizio altamente qualificato, nell'ambito di un mercato complesso e regolamentato, come quello del trasporto aereo. Ricercare e aggiornare continuamente personale altamente qualificato e motivato ( sono aperte le selezioni per assistenti di volo a Palermo, Milano e Roma n.d.r.) , valorizzando le potenzialità individuali per il raggiungimento degli obiettivi di business rendere visibile il valore del business attraverso il coinvolgimento di tutti in un'ottica di continuo miglioramento". La "Mistral Air" recentemente è venuta alla luce della cronaca per aver raggiunto l'accordo con l'Opera Romana Pellegrinaggi. Dal 2008 i pellegrini potranno spostarsi verso le più importanti mete religiose usufruendo di tariffe low cost, inferiori al 10% rispetto a quelle Itc. Sono previste partenze da Ancona, Bari, Brindisi, Catania, Lamezia, Roma e Verona e prossimamente verrà attivato il collegamento anche da Milano. Per il 2008 sono già in calendario Fatima, Lourdes, Santiago de Compostela (tratta servita anche da Ryanair), la Terra Santa, Czestochowa e Sinai per un traffico di 150mila pax all’annopartenze per Fatima, Lourdes, Santiago de Compostela, la Terra Santa, Czestochowa e Sinai. Mistral Air, che utilizzerà B737 alternativamente per trasportare corrispondenza e pax, conta di triplicare il giro d’affari annuo, passando dai 15,5 mln del 2006 a circa 40 mln nel 2008. Gli altri componenti del consiglio di Amministrazione sono: Alessandro Scicchitano,Riccardo Sciolti,Roberto Felice Bigliardo,Giovanni Ialongo. Amministratore delegato Valerio Vaglio, il collegio sindacale è presieduto da Alessandro Pagliaro, gli altri sindaci sono Francesco Caterino e il marsalese Gaetano Misso.
http://altramarsala.altervista.org/index.php?option=com_content&task=view&id=37&Itemid=45
Chiesti 5 anni per Pietro Pizzo
Chiesta la condanna a 5 anni di carcere, più un anno di libertà vigilata, per l'ex senatore del Psi, Pietro Pizzo, processato davanti al tribunale di Marsala per voto di scambio. Secondo l' accusa, l'ex parlamentare nel 2001 avrebbe versato 100 milioni di lire alla locale famiglia mafiosa, il clan Bonafede, [:0]in cambio di mille voti per il figlio Francesco[:0], allora candidato all'Assemblea regionale siciliana. Con quest'accusa, l'ex senatore Pizzo fu arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia "Peronospera II", scattata il 29 aprile 2004. Allora, Pietro Pizzo era presidente del Consiglio comunale di Marsala.
Nello stesso processo sono imputate altre dieci persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, incendio, intestazione fittizia di beni e traffico di droga. Per loro, i pubblici ministeri hanno chiesto otto condanne e due assoluzioni: otto anni ciascuno per i fratelli Giacomo e Tommaso Amato, fino al gennaio del 2000, quando si concluse la loro latitanza, braccio armato della famiglia mafiosa di Marsala; nove anni sono stati chiesti per Pietro Centonze, 8 per Luigi Scoma, 6 per Gaspare Genna, 4 a testa per Giuseppe Tumbarello e Nicolò Prinzivalli e 3 per Giuseppe Marino (accusato del furto della cassaforte dell'ex Inam). L'assoluzione, infine, è stata chiesta per Michele Piccione e per il figlio Francesco.
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http://www.a.marsala.it/index.php?mod=page&nw=2:2:10:2007:5044
Francesco Pizzo, figlio di [:0]Pietro Pizzo[:0] ex senatore del PSI, è stato nominato presidente della "Mistral Air", compagnia aerea del Gruppo Poste Italiane. Missione della società è quella di "fornire in tempi brevi e con la massima affidabilità un servizio altamente qualificato, nell'ambito di un mercato complesso e regolamentato, come quello del trasporto aereo. Ricercare e aggiornare continuamente personale altamente qualificato e motivato ( sono aperte le selezioni per assistenti di volo a Palermo, Milano e Roma n.d.r.) , valorizzando le potenzialità individuali per il raggiungimento degli obiettivi di business rendere visibile il valore del business attraverso il coinvolgimento di tutti in un'ottica di continuo miglioramento". La "Mistral Air" recentemente è venuta alla luce della cronaca per aver raggiunto l'accordo con l'Opera Romana Pellegrinaggi. Dal 2008 i pellegrini potranno spostarsi verso le più importanti mete religiose usufruendo di tariffe low cost, inferiori al 10% rispetto a quelle Itc. Sono previste partenze da Ancona, Bari, Brindisi, Catania, Lamezia, Roma e Verona e prossimamente verrà attivato il collegamento anche da Milano. Per il 2008 sono già in calendario Fatima, Lourdes, Santiago de Compostela (tratta servita anche da Ryanair), la Terra Santa, Czestochowa e Sinai per un traffico di 150mila pax all’annopartenze per Fatima, Lourdes, Santiago de Compostela, la Terra Santa, Czestochowa e Sinai. Mistral Air, che utilizzerà B737 alternativamente per trasportare corrispondenza e pax, conta di triplicare il giro d’affari annuo, passando dai 15,5 mln del 2006 a circa 40 mln nel 2008. Gli altri componenti del consiglio di Amministrazione sono: Alessandro Scicchitano,Riccardo Sciolti,Roberto Felice Bigliardo,Giovanni Ialongo. Amministratore delegato Valerio Vaglio, il collegio sindacale è presieduto da Alessandro Pagliaro, gli altri sindaci sono Francesco Caterino e il marsalese Gaetano Misso.
http://altramarsala.altervista.org/index.php?option=com_content&task=view&id=37&Itemid=45
Chiesti 5 anni per Pietro Pizzo
Chiesta la condanna a 5 anni di carcere, più un anno di libertà vigilata, per l'ex senatore del Psi, Pietro Pizzo, processato davanti al tribunale di Marsala per voto di scambio. Secondo l' accusa, l'ex parlamentare nel 2001 avrebbe versato 100 milioni di lire alla locale famiglia mafiosa, il clan Bonafede, [:0]in cambio di mille voti per il figlio Francesco[:0], allora candidato all'Assemblea regionale siciliana. Con quest'accusa, l'ex senatore Pizzo fu arrestato nell'ambito dell'operazione antimafia "Peronospera II", scattata il 29 aprile 2004. Allora, Pietro Pizzo era presidente del Consiglio comunale di Marsala.
Nello stesso processo sono imputate altre dieci persone, accusate a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, incendio, intestazione fittizia di beni e traffico di droga. Per loro, i pubblici ministeri hanno chiesto otto condanne e due assoluzioni: otto anni ciascuno per i fratelli Giacomo e Tommaso Amato, fino al gennaio del 2000, quando si concluse la loro latitanza, braccio armato della famiglia mafiosa di Marsala; nove anni sono stati chiesti per Pietro Centonze, 8 per Luigi Scoma, 6 per Gaspare Genna, 4 a testa per Giuseppe Tumbarello e Nicolò Prinzivalli e 3 per Giuseppe Marino (accusato del furto della cassaforte dell'ex Inam). L'assoluzione, infine, è stata chiesta per Michele Piccione e per il figlio Francesco.