Minuto per minuto la serata che decide Alitalia


reporter2

Bannato
8 Maggio 2006
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Per tutta la serata, notizie in tempo reale.

= PRESENTI BIANCHI, BERSANI E LETTA Roma, 12 dic. (Adnkronos) - Vertice di governo, questa sera, a
palazzo Chigi sull’Alitalia. La riunione sarà presieduta dal premier Romano Prodi e servirà a fare il punto della
situazione sulla compagnia di bandiera in vista del Cda di domani. All’incontro partecipano i due vicepremier
Massimo D’Alema e Francesco Rutelli, i ministri dei Trasporti Alessandro Bianchi, dell’Economia Tommaso
Padoa-Schioppa e dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, presente il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio Enrico letta.

(Vam/Ct/Adnkronos)
 
Le redazioni si preparaano a tutte le ipotesi. Ecco i cosidetti lanci di copertura...
CHI E' TOTO

(AGI) - Roma, 12 dic. - Nato nel 1944 a Chieti, Carlo Toto, sposato e con quattro figli, è alla guida del Gruppo
Toto Costruzioni, leader nel settore delle costruzioni opere pubbliche ed attuale co-gestore delle autostrade
A24 ed A25.
Dopo aver maturato un’esperienza nel trasporto aereo relativamente ai voli executive, nel 1995 ha fondato
Air One, trasformando quello che era un semplice interesse per il settore aeronautico in una iniziativa
economica. Air One è stata infatti la prima compagnia aerea a rompere il monopolio detenuto dall’Alitalia
nel settore del trasporto aereo nazionale, dapprima sulla tratta Roma - Milano e successivamente sulle altre
tratte nazionali. L’evoluzione del network e l’espansione della compagnia, anche attraverso la partnership
avviata con la Lufthansa, fanno di Air One un vettore leader nel settore del trasporto aereo nazionale.
Air One trae origine dall’Aliadriatica, una società costituita nel 1983 a Pescara per operare nel settore
delle scuole di volo e dei servizi di aerotaxi e successivamente in quello dei voli di linea regionali.
Nel 1988 la maggioranza della compagnia fu rilevata dal gruppo Toto, uno dei principali nelle costruzioni e
ingegneria civile in Italia, che oggi ne controlla il 98%. Nel giugno 1994, Aliadriatica ha comprato un Boeing
737-200 per effettuare voli di media distanza. Il 23 novembre 1995 è stato modificato il nome alla
compagnia: è stata scelta la denominazione Air One (che se letta tutta attaccata ricorda l’airone che è il
simbolo dell’azienda) e la compagnia ha iniziato a coprire la distanza fra Milano e Roma, affiancando il
servizio a quello di Alitalia, l’unica altra compagnia autorizzata a effettuare voli su questa tratta.
Il 23 novembre 1995 venne scelto il nuovo nome di Air One e la Compagnia compì il passo più importante,
operando voli di linea sulla rotta Roma Fiumicino-Milano Linate.
Nel 2000 Air One ha annunciato la partnership con Lufthansa, comprendente anche l’ingresso nel
programma Miles & More. Tutti i voli Air One, sono effettuati in codeshare con Lufthansa, che a sua volta
effettua in codeshare con Air One tutti i voli da e per Roma e quelli tra Milano Linate e Francoforte e tra
Napoli e Monaco. (AGI) Ccc (Segue) 122012 DIC 07 NNN
 
COMINCIATO VERTICE
Presenti anche Bianchi, D’Alema, Bersani, Rutelli e Letta Roma, 12 dic. (Apcom) - Èiniziato il vertice
governativo a palazzo Chigi sulla privatizzazione di Alitalia. Presenti il presidente del Consiglio, Romano
Prodi, i ministri dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, dei Trasporti, Alessandro Bianchi, dello Sviluppo
Economico, Pier Luigi Bersani, i vice premier Massimo D’Alema e Francesco Rutelli e il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Enrico Letta.

Pie 121914 dec 07GMT
 
sembra quasi il veglione di capo d'anno solo che qui non c'è nessun countdown, e se finisce ai francesi c'è anche poco da festeggiare!!! [V]
speriamo in bene!!!
mav
 
E ci si prepara anche all'ipotesi Air France, per non essere in crisi a mezzanotte con il giornale in chisura...

...
(AGI) - Roma, 12 dic. - Il suo nome comparve anche in «Casablanca», il celebre film con Humphrey Bogart.
Legò il suo nome al Concorde, l’unico aereo di linea supersonico sulla rotta Parigi-New York, che copriva in
3 ore e 20 minute e che andò in pensione nel 2003. E ora si prepara al ’duellò finale con Carlo Toto, il patron
di Air One, per diventare una protagonista dei cieli anche in Italia.
Air France, o meglio Air France-Klm da quando nel 2004 assorbì la compagnia olandese, vanta oltre 70
anni di vita e di strada, è il caso di dirlo, ne ha fatta tanta. Dopo la fusione con Klm, è la più grande
compagnia aerea del mondo in termini di reddito e la terza più grande del mondo (la prima in Europa) in
termini di rapporto passeggeri/chilometri. Solo tra l’aprile 2006 e il marzo 2007, ha trasportato 73,5 milioni
di passeggeri.
Sempre tre anni fa, la quota del governo francese in Air France è stata ridotta dal 54,5 al 44%, rendendo
effettiva la privatizzazione; nel dicembre 2004 fu venduta una quota del 18,4% riducendo la parteciapzione
statale al di sotto del 20%.
Possiede anche una partecipazione del 2% in Alitalia. Ed ora, si prepara alla conquista della maggioranza
del capitale azionario della ’cuginà italiana. (AGI) Pit 122026 DIC 07 NNN
 
Alle 20,31 il ministro Bianchi, uscito un attimo, conferma ancora: questa sera sapremo.

(AGI) - Roma, 12 dic. - «La riunione di questa sera è per prendere atto dell’istruttoria svolta dalla compagnia
relativamente alle offerte. Sentiremo l’illustrazione di queste offerte e faremo una discussione sul da farsi». Lo
ha affermato il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ai microfoni di Sky News24. La decisione, ha
puntualizzato il ministro, è comunque del Cda di Alitalia «che quindi arriverà domani». In ogni caso, ha ribadito
«questa sera il governo esprimerà il suo orientamento in merito». (AGI) Tig 122031 DIC 07 NNN
 
A riunione praticamente in corso Formigoni rebnde nota una lettera di Toto di forte appoggio a Malpensa. Tatticismi....

(AGI) - Milano, 12 dic. - In una lettera inviata al presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, il
patron di Air One, Carlo Toto, riconferma ufficialmente gli impegni a valorizzare l’aeroporto di Malpensa e in
generale a investire sul mercato del Nord, qualora la scelta del partner industriale di Alitalia cadesse sulla
sua compagnia aerea.
«A poche ore dalla scelta del partner industriale di Alitalia - si legge nella lettera di Toto a Formigoni e
resa nota dalla regione Lombardia - torno a rassicurarla nuovamente sul ruolo imprescindibile che il progetto
AP Holding riconosce al traffico aereo del Nord Italia. L’operazione industriale con cui ci proponiamo di
risanare e rilanciare Alitalia poggia su un piano d’impresa che mette al centro il Paese e le sue infrastrutture.
Si tratta di un piano non solo di risanamento ma anche di rilancio della compagnia di bandiera e non è
ipotizzabile che Alitalia possa svilupparsi nei prossimi anni escludendo da questo processo l’economia del
Nord Italia».
«Sono da sempre convinto - prosegue Toto - che anche per il settore aereo valgano le stesse regole del
mercato: gli aerei devono andare dove c’è domanda e il Nord Italia, come lei sa bene, è l’origine di quasi i
2/3 dei voli intercontinentali dal nostro Paese. Impensabile quindi non focalizzarsi anche su Malpensa in un
progetto di crescita del trasporto aereo italiano». Per il presidente di Air One, «l’integrazione tra le prime
due compagnie italiane rafforzerà la leadership della nuova Alitalia sul mercato domestico, consoliderà la
sua presenza sulle rotte ’point to point’ a livello internazionale e consentirà uno sviluppo rilevante delle attività
a lungo raggio, sia a Malpensa che a Fiumicino».
«Sono convinto - sottolinea Toto - che il nostro progetto abbia le capacità e i mezzi per ristrutturare
un’azienda come Alitalia preservandone l’identità nazionale e con questo non intendo fare una banale e
campanilistica difesa dell’italianità. Piuttosto ritengo che, per salvaguardare una compagnia centrata sui
bisogni dell’economia e del turismo del Paese, sia necessario mantenere i centri strategici e gestionali
dell’azienda in Italia e con essi migliaia di posti di lavoro qualificati, sia diretti che indiretti. In Italia, come a
Malpensa». (AGI) Red/Dan 122035 DIC 07 NNN
 
Ora entra in gioco anche la Moratti...
Sostiene anche lei Malpensa.
Si avverta una forte lobbing milanese a favore di Toto....


= ’ABBANDONARLA È CONTRO OGNI LOGICÀ Milano, 12 dic. (Adnkronos) - «Comunque vada, quale che
sia la scelta per l’acquirente di Alitalia siamo certi che il mercato saprà premiare Malpensa e lo sviluppo che
caratterizza Milano e la sua area di riferimento». Alla vigilia della riunione del consiglio di amministrazione
Alitalia, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, interviene così sul futuro della compagnia della Magliana e
dell’aeroporto milanese. «In questi ultimi anni - prosegue il sindaco - Malpensa ha dimostrato una crescita
costante, che solo dal 2006 al 2007 si traduce in un + 10% per il traffico passeggeri e + 18% per il traffico
merci. Questo è quanto ’dicè il mercato del trasporto aereo».

«In secondo luogo - prosegue il sindaco - sempre i dati di mercato dimostrano come i passeggeri
attualmente in transito su Malpensa in alternativa sceglieranno altri hub del Nord Europa, e non lo scalo di
Fiumicino. Questo significa che abbandonare Malpensa va contro ogni logica di mercato, e costituisce un
danno per Alitalia e per lo sviluppo del Paese». (segue) (Red-Tog/Ct/Adnkronos)
 
Grazie [:304] [:304]

Questi politici dovrebbero togliersi di torno,
altrimenti la scelta è condizionata a seconda dei loro ideali e non a seconda della compagnia migliore per ALitalia :( :(
 
Citazione:Messaggio inserito da reporter2
[ «In secondo luogo - prosegue il sindaco - sempre i dati di mercato dimostrano come i passeggeri
attualmente in transito su Malpensa in alternativa sceglieranno altri hub del Nord Europa, e non lo scalo di
Fiumicino.

Mi spiegate questo passaggio della Moratti?

Perché i pax attualmente in *transito* su MXP dovrebbero assolutamente scegliere altri hub del Nord Europa e non FCO?

Se fino ad oggi erano in transito su MXP... che differenza farebbe se il transito si spostasse a FCO?

Sempre di transito si tratta. Se escludiamo i pax che raggiungono MXP con i propri mezzi... tutti quelli che già oggi volano sui feeder AZ e fanno scalo a MXP perché non potrebbero farlo su FCO?

Diverso il discorso per chi vola da MXP p2p, ma nella logica di un hub, collegato adeguatamente a tutti i principali aeroporti italiani, che questo sia a MXP o a FCO poco cambia. O no?