Meritocrazia in CAI (Matteoli ora anche il 777)


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Cadozzo

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18 Novembre 2008
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Da headup.info
IL 25%

Abbiamo sempre avuto nel nostro contratto una percentuale del 25% a disposizione dell’azienda per avviare al comando, o per effettuare passaggi macchina, indipendentemente dalla lista di anzianità. Per prassi, questa aliquota non è mai stato utilizzata, ma esisteva.
La filosofia dietro questa norma ha una sua validità. Ci sono persone che hanno delle particolari capacità, testimoniate da un curriculum di tutto rispetto, come quello di alcuni Primi Ufficiali che abbiamo in compagnia, che sul loro brevetto hanno scritto "abilitazioni macchina: TUTTE".

Secondo me, è un crimine lasciare queste risorse inutilizzate o sotto-impiegate, quando potrebbero ad esempio effettuare dei voli collaudo, andare a ritirare gli aerei nuovi, accertandosi che le specifiche della macchina siano in accordo con quello che si paga e così via.

Inoltre, lo stesso 25% tutela il personale che è in cassa integrazione. Se un comandante in cassa integrazione deve rientrare in una compagnia e non vi è la possibilità di diventare comandante se non dopo un apposito corso comando, dovrebbe ricominciare tutto daccapo. Per ogni passaggio di compagnia.

Ovviamente, in assenza di questo 25%, potrà fare il corso comando, mettendosi in coda a tutti.

Riteniamo oltretutto legittimo per una compagnia risparmiare su alcuni costi, prendendo personale che ha già tutte le qualifiche. Ciò rientra nella normale ricerca del profitto.

Quindi, noi non siamo contro la regola del 25%, ma contro il suo uso nepotistico. Una comunità di piloti è composta da professionisti che riconoscono alla professionalità un alto valore e sono anche disposti a permettere scavalcamenti in lista a fronte di oggettivi meriti.

Secondo noi, è un messaggio devastante dal punto di vista della credibilità del management quella di permettere passaggi macchina per non ben precisati motivi, quando poco tempo prima ha richiesto il curriculum a tutti, garantendo il rispetto della meritocrazia.

A questo punto viene da chiedersi: quali devono essere i meriti?

In molte Università italiane, tutti sanno che i concorsi si fanno per titoli, meriti e cognomi.
Io ho sempre chiamato l'Alitalia "l'Università del volo". Ma non intendevo in quel modo.

Un saluto,
Antonio Chialastri
 
Da headup.info
IL 25%

Abbiamo sempre avuto nel nostro contratto una percentuale del 25% a disposizione dell’azienda per avviare al comando, o per effettuare passaggi macchina, indipendentemente dalla lista di anzianità. Per prassi, questa aliquota non è mai stato utilizzata, ma esisteva.
La filosofia dietro questa norma ha una sua validità. Ci sono persone che hanno delle particolari capacità, testimoniate da un curriculum di tutto rispetto, come quello di alcuni Primi Ufficiali che abbiamo in compagnia, che sul loro brevetto hanno scritto "abilitazioni macchina: TUTTE".

Secondo me, è un crimine lasciare queste risorse inutilizzate o sotto-impiegate, quando potrebbero ad esempio effettuare dei voli collaudo, andare a ritirare gli aerei nuovi, accertandosi che le specifiche della macchina siano in accordo con quello che si paga e così via.

Inoltre, lo stesso 25% tutela il personale che è in cassa integrazione. Se un comandante in cassa integrazione deve rientrare in una compagnia e non vi è la possibilità di diventare comandante se non dopo un apposito corso comando, dovrebbe ricominciare tutto daccapo. Per ogni passaggio di compagnia.

Ovviamente, in assenza di questo 25%, potrà fare il corso comando, mettendosi in coda a tutti.

Riteniamo oltretutto legittimo per una compagnia risparmiare su alcuni costi, prendendo personale che ha già tutte le qualifiche. Ciò rientra nella normale ricerca del profitto.

Quindi, noi non siamo contro la regola del 25%, ma contro il suo uso nepotistico. Una comunità di piloti è composta da professionisti che riconoscono alla professionalità un alto valore e sono anche disposti a permettere scavalcamenti in lista a fronte di oggettivi meriti.

Secondo noi, è un messaggio devastante dal punto di vista della credibilità del management quella di permettere passaggi macchina per non ben precisati motivi, quando poco tempo prima ha richiesto il curriculum a tutti, garantendo il rispetto della meritocrazia.

A questo punto viene da chiedersi: quali devono essere i meriti?

In molte Università italiane, tutti sanno che i concorsi si fanno per titoli, meriti e cognomi.
Io ho sempre chiamato l'Alitalia "l'Università del volo". Ma non intendevo in quel modo.

Un saluto,
Antonio Chialastri

veramente delle belle parole...complimenti a questo antonio...
purtroppo questa è la realtà.
ma credo che cai essendo ora privata possa "giustamente" fare come gli pare in merito a passaggi ecc..
 
Può fare come crede, per essere, e la medaglia ha le solite due facce. Se premia i meritevoli, compie un gesto funzionale alle proprie esigenze operative e qualitative. Quando, viceversa, premia secondo regole nepotistiche, si garantisce altri tipi di appoggio.
Non contesto la politica aziendale della seconda faccia della medaglia, quanto il vergognoso senso del potere del politico di turno (chiunque esso sia).
 
Per questa vicenda hanno avuto il coraggio di fare nome e cognome.
Se hai altri esempi citali in maniera altrettanto chiara.
Altrimenti basta qualunquismo.

Non faccio nomi e cognomi perchè non ho alcuna voglia di espormi a querele di nessun genere.Il mio avvocato è già abbastanza impegnato.
Finchè si tratta di una associazione,ben venga.
Sia chiaro che non è solo Alitalia e non necessariamente si debba essere "figli di" per passare davanti agli altri.
Puoi essere tesserato per un sindacato piuttosto che per un altro,puoi essere più disponibile nei confronti dell'azienda piuttosto che un altro(tipico esempio il comandante che sarà ferreo nell'applicare regole e contratto avrà più problemi di uno che chiude un occhio).
Comunque non è questione di "qualunquismo"ma di "vivere certe realtà".Quindi abbassa il tono presuntuoso.

Per questa vicenda hanno avuto il coraggio di fare nome e cognome.
Se hai altri esempi citali in maniera altrettanto chiara.
Altrimenti basta qualunquismo.
Posto che non c'è nulla di male nell'essere qualunquisti impara ad usare i termini conoscendone il significato.

sicuramente un'esternazione non anonima (di una "quota" accettata dai piloti non dimentichiamolo...) è sempre una cosa lodevole.
quello che è strano è perchè adesso c'è tutta questa voglia di "santità e castità" in un'azienda dove quasi tutti dall'ultimo degli operai al primo dirigente tutti hanno (o avevano) un cordone da baciare.
non è un pò tardi per fare discorsi moralistici, sicuramente condivisibili, ma frutto di quanto è stato coltivato e coperto per decenni?

Non è mai troppo tardi per darsi delle regole condivise da tutti che abbiano come faro il bene(in questo caso comune)...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Non faccio nomi e cognomi perchè non ho alcuna voglia di espormi a querele di nessun genere.Il mio avvocato è già abbastanza impegnato.
Finchè si tratta di una associazione,ben venga.
Sia chiaro che non è solo Alitalia e non necessariamente si debba essere "figli di" per passare davanti agli altri.
Puoi essere tesserato per un sindacato piuttosto che per un altro,puoi essere più disponibile nei confronti dell'azienda piuttosto che un altro(tipico esempio il comandante che sarà ferreo nell'applicare regole e contratto avrà più problemi di uno che chiude un occhio).
Comunque non è questione di "qualunquismo"ma di "vivere certe realtà".Quindi abbassa il tono presuntuoso.

Posto che non c'è nulla di male nell'essere qualunquisti impara ad usare i termini conoscendone il significato.

Conosco queste realtà più di quanto immagini. Se così ti va continua pure ad usare la lamentela come tipico sport italiano: generale, non circostanziata e causa di tutti i mali. D'altronde è troppo comodo dire "è tutto un magna magna" no? La soluzione a tutti i problemi....
Non ti viene in mente che forse, se in Italia molte cose sono andate avanti così per decenni (e in alcuni casi ancora vanno), è anche colpa di quelli come te?
 
sicuramente un'esternazione non anonima (di una "quota" accettata dai piloti non dimentichiamolo...) è sempre una cosa lodevole.
quello che è strano è perchè adesso c'è tutta questa voglia di "santità e castità" in un'azienda dove quasi tutti dall'ultimo degli operai al primo dirigente tutti hanno (o avevano) un cordone da baciare.
non è un pò tardi per fare discorsi moralistici, sicuramente condivisibili, ma frutto di quanto è stato coltivato e coperto per decenni?

quindi siccome è tardi allora è permesso? mentalità italica

in un paese serio un evento del genere porterebbe alle dimissioni del ministro,qui baci abbracci e pure qualche pacca di incoraggiamento sulla spalla del fortunello...pacca data da coloro i quali non più di 10 mesi fà invocavano parità per tutti,abbassamento di stipendi,abolizione di privilegi per "LA CASTA" dei "conducenti dell'aria"

ma va bene così,in fondo essere paraculati in questo paese è a tutti gli effetti un merito

VERGOGNATEVE

ps: lo diceva il caro Giulio: "in questo paese la legge è uguale per tutti,ma per alcuni è più uguale che per altri"
 
AHAH...la solita Alitalietta...Fosse solo lui...

Comunque non volevo cadere in questa polemica.
Io mi riferivo solamente alla frase sopra citata, troppo generalista e da "chiacchiera da bar". So benissimo che l'argomento del thread non è certo l'unico scandalo, in Alitalia come in Italia.
 
Conosco queste realtà più di quanto immagini. Se così ti va continua pure ad usare la lamentela come tipico sport italiano: generale, non circostanziata e causa di tutti i mali. D'altronde è troppo comodo dire "è tutto un magna magna" no? La soluzione a tutti i problemi....
Non ti viene in mente che forse, se in Italia molte cose sono andate avanti così per decenni (e in alcuni casi ancora vanno), è anche colpa di quelli come te?


Parli con uno che le cose le dice in faccia quando è opportuno farlo e con i dovuti modi.Che è in causa con l'azienda .Che non si nasconde dietro un nickname mettendo la foto di un'ala di un aereo.Devo andare avanti?
E soprattutto che non ha mai avuto santi in paradiso.
Decisamente no:la colpa non è mia.
E' più semplice difendere un malcostume e giustificarlo piuttosto che contestarlo anche solo a parole.
 
Parli con uno che le cose le dice in faccia quando è opportuno farlo e con i dovuti modi.Che è in causa con l'azienda .Che non si nasconde dietro un nickname mettendo la foto di un'ala di un aereo.Devo andare avanti?
E soprattutto che non ha mai avuto santi in paradiso.
Decisamente no:la colpa non è mia.
E' più semplice difendere un malcostume e giustificarlo piuttosto che contestarlo anche solo a parole.

Senti, forse ho esagerato con il mio commento, probabilmente la pensiamo allo stesso modo.
E' solo che da oltre 10 anni vedo continuamente intorno a me persone che usano il concetto "tanto è tutto inutile" o "tanto non gliene frega niente a nessuno" per non fare il proprio lavoro, o comunque per ridurlo al minimo indispensabile, senza un briciolo di impegno o di iniziativa personale. Tutto qui.
 
Senti, forse ho esagerato con il mio commento, probabilmente la pensiamo allo stesso modo.
E' solo che da oltre 10 anni vedo continuamente intorno a me persone che usano il concetto "tanto è tutto inutile" o "tanto non gliene frega niente a nessuno" per non fare il proprio lavoro, o comunque per ridurlo al minimo indispensabile, senza un briciolo di impegno o di iniziativa personale. Tutto qui.
Hai ragione su questo ma non è il problema.Sono cose strettamente legate.Purtroppo è importante creare un clima aziendale che rispetti minime regole di serena collaborazione.Se saltano queste ognuno poi reagisce alla propria maniera.Sicuramente far avanzare uno perchè filoaziendale oppure perchè "figlio di" aggraverà questa situazione.
E i casi sono all'ordine del giorno...dal sindacalista che fa l'abilitazione ad un determinato tipo di aereo saltando la "fila"in un solo giorno (mentre gli altri hanno impiegato una settimana),al caro amico che ha sempre il Natale,il Capodanno e i trni migliori.Se osi protestare perchè non ti consideri figlio di un Dio minore allora cercheranno di farti fuori...magari dicendoti...hey!Siamo privati!Se non ti sta bene,la porta è quella!
 
quindi siccome è tardi allora è permesso? mentalità italica

in un paese serio un evento del genere porterebbe alle dimissioni del ministro,qui baci abbracci e pure qualche pacca di incoraggiamento sulla spalla del fortunello...pacca data da coloro i quali non più di 10 mesi fà invocavano parità per tutti,abbassamento di stipendi,abolizione di privilegi per "LA CASTA" dei "conducenti dell'aria"

ma va bene così,in fondo essere paraculati in questo paese è a tutti gli effetti un merito

VERGOGNATEVE

ps: lo diceva il caro Giulio: "in questo paese la legge è uguale per tutti,ma per alcuni è più uguale che per altri"
Dai su, un po' di ottimismo!

Cosa lo scopri ora cos'è l'Italia, in un paese serio non avresti sentito il capo di Matteoli dire quello che ha detto oggi, pensi che Matteoli si dimetterebbe perchè hanno dato una spintarella alla carriera del figlio?

Premesso che dalle vostre parole intuisco che Matteoli junior non era meritevole per superare la lista, bene che la categoria si ribelli e dica, si metta da parte Matteoli junior che ha ottenuto favori superando la "fila" o tutti noi ce ne andiamo sulla falsarica meglio falliti che in mano a banditi...

Il problema è che non ci sarà nessuno di voi che si espone con nome e cognome denunciando l'ingiustizia e per timore di ritorsioni dopo l'ovvia missiva riservata che dal papà arrivera al vostro presidente.
E' un cane che si morde la coda e che fa si che in Italia a parte pochi idealisti a tutti vada bene di facciata il sistema delle raccomandazioni salvo poi scandalizzarsi in privato.
 
Hai ragione su questo ma non è il problema.Sono cose strettamente legate.Purtroppo è importante creare un clima aziendale che rispetti minime regole di serena collaborazione.Se saltano queste ognuno poi reagisce alla propria maniera.Sicuramente far avanzare uno perchè filoaziendale oppure perchè "figlio di" aggraverà questa situazione.
E i casi sono all'ordine del giorno...dal sindacalista che fa l'abilitazione ad un determinato tipo di aereo saltando la "fila"in un solo giorno (mentre gli altri hanno impiegato una settimana),al caro amico che ha sempre il Natale,il Capodanno e i trni migliori.Se osi protestare perchè non ti consideri figlio di un Dio minore allora cercheranno di farti fuori...magari dicendoti...hey!Siamo privati!Se non ti sta bene,la porta è quella!
Ehi, l'Italia è questa in tutte (puoi togliere qualche piccola impresa) le aziende pubbliche e private.
 
Dai su, un po' di ottimismo!

Cosa lo scopri ora cos'è l'Italia, in un paese serio non avresti sentito il capo di Matteoli dire quello che ha detto oggi, pensi che Matteoli si dimetterebbe perchè hanno dato una spintarella alla carriera del figlio?

Premesso che dalle vostre parole intuisco che Matteoli junior non era meritevole per superare la lista, bene che la categoria si ribelli e dica, si metta da parte Matteoli junior che ha ottenuto favori superando la "fila" o tutti noi ce ne andiamo sulla falsarica meglio falliti che in mano a banditi...

Il problema è che non ci sarà nessuno di voi che si espone con nome e cognome denunciando l'ingiustizia e per timore di ritorsioni dopo l'ovvia missiva riservata che dal papà arrivera al vostro presidente.
E' un cane che si morde la coda e che fa si che in Italia a parte pochi idealisti a tutti vada bene di facciata il sistema delle raccomandazioni salvo poi scandalizzarsi in privato.


Questo è un modo per ribaltare la realtà.Non ci dovrebbe essere tolleranza verso il nepotismo e il malcostume altrimenti ci sono solo pochi Don Chisciotte.Non sbaglia chi si indigna o chi ritiene sbagliato certe cose ma chi avvalla questi comportamenti e dica:"c'est la vie darling"...
 
Questo è un modo per ribaltare la realtà.Non ci dovrebbe essere tolleranza verso il nepotismo e il malcostume altrimenti ci sono solo pochi Don Chisciotte.Non sbaglia chi si indigna o chi ritiene sbagliato certe cose ma chi avvalla questi comportamenti e dica:"c'est la vie darling"...
A parte che sbagli bersaglio, sai che non giustifico questi malaffari e l'ho espresso più volte.
Al tempo stesso ritengo ridicole queste proteste anonime perchè non hanno la minima credibilità e vengono smentite in un nano secondo.
Sai cosa ti potrebbe rispondere Sabelli: "E' una norma prevista dai contratti e Matteoli junior è un pilota di grande futuro su cui vogliamo investire. Le sparate anonime contro di lui sono di colleghi invidiosi delle sue capacità che vogliono alzare un alone di sospetto per il cognome che porta. E poi i colleghi lo stimano fortemente e nessuno si è lamentato con l'azienda della scelta fatta".
E tu cosa potresti ribattere?

L'unico modo per mettere fine a un malaffare del genere è che tutta la categoria si schieri compatta contro Matteoli Junior e dica o lui o noi.

Non pretenderete che AZ e Sabelli vadano contro il ministro dei trasporti di un governo noto per i suoi conflitti di interessi quando nessuno degli interessati è disposto a metterci la faccia?
 
A parte che sbagli bersaglio, sai che non giustifico questi malaffari e l'ho espresso più volte.
Al tempo stesso ritengo ridicole queste proteste anonime perchè non hanno la minima credibilità e vengono smentite in un nano secondo.
Sai cosa ti potrebbe rispondere Sabelli: "E' una norma prevista dai contratti e Matteoli junior è un pilota di grande futuro su cui vogliamo investire. Le sparate anonime contro di lui sono di colleghi invidiosi delle sue capacità che vogliono alzare un alone di sospetto per il cognome che porta. E poi i colleghi lo stimano fortemente e nessuno si è lamentato con l'azienda della scelta fatta".
E tu cosa potresti ribattere?

L'unico modo per mettere fine a un malaffare del genere è che tutta la categoria si schieri compatta contro Matteoli Junior e dica o lui o noi.

Non pretenderete che AZ e Sabelli vadano contro il ministro dei trasporti di un governo noto per i suoi conflitti di interessi quando nessuno degli interessati è disposto a metterci la faccia?

La sparata non è anonima e comunque ,sempre che sia il pensiero di Sabelli,non si lamentassero se dell'azienda non gliene frega niente a nessuno...
 
CAI moralmente può fare meno della vecchia alitalia,ci dimentichiamo chi mantiene i cassa integrati e chi si è accollato il debito non certo il sig berlusoni o prodi o gli squattrinati a cui è andata in dote solo la parte buona..........è chiaro che per come sono andate le cose ci sarà ancora + clientelismo di prima...........poi fate vobis.
 
Senti, forse ho esagerato con il mio commento, probabilmente la pensiamo allo stesso modo.
E' solo che da oltre 10 anni vedo continuamente intorno a me persone che usano il concetto "tanto è tutto inutile" o "tanto non gliene frega niente a nessuno" per non fare il proprio lavoro, o comunque per ridurlo al minimo indispensabile, senza un briciolo di impegno o di iniziativa personale. Tutto qui.

Giovanni Falcone diceva: " Se in Sicilia facessero tutti il 100% del loro dovere, non il 110% o il 90%, non esisterebbe più la Mafia".

Se invece pensi che i tuoi sforzi siano nulli perchè tanto c'è qualcosa più grande di te che non puoi governare....allora fai meno di quanto potresti.

Così la pensano gli italiani, così la pensa omartr, così resteremo sempre un paese di Serie B.
 
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