[da La Stampa Web]
IMPEGNO LA PRESIDENTE BRESSO NELL’INCONTRO CON SINDACI DELL’OVEST TICINO COVEST E PROVINCIA DI NOVARA «Caselle sia la terza pista di Malpensa»
La Regione Piemonte lo proporrà a Formigoni per distribuire meglio i voli e ridurre i disagi
VARALLO POMBIA
Malpensa, otto anni dopo. Anche la Regione Piemonte con il suo presidente Mercedes Bresso scende in pista, a fianco di Covest, Comuni, parco del Ticino e cittadini. Con una proposta per la Regione Lombardia: «Sia Caselle la terza pista di Malpensa». Una buona notizia per i Comuni dell'Ovest Ticino, che martedì hanno incontrato il presidente Bresso e l'assessore all'Ambiente Nicola De Ruggiero a Torino, insieme con la Provincia di Novara (presenti il presidente Sergio Vedovato, l'assessore all'Ambiente Franco Paracchini e il presidente del Consiglio provinciale Renzo Tognetti), il presidente del Parco del Ticino Pietro Mocchetto e il Covest (Comitato Ovest Ticino). «C'è grande soddisfazione per questo incontro - dice il presidente del Covest e vicesindaco di Varallo Pombia Gianpietro Fanchini - visto che i problemi della nostra zona non sono sempre all'ordine del giorno in Regione. Abbiamo potuto constatare l'interesse e l'impegno del presidente Bresso per una soluzione che verrà presto avanzata al presidente lombardo Roberto Formigoni». Da quanto emerge dall'incontro, Bresso ha posto l'accento sull'importanza dei collegamenti ferroviari in Piemonte e sullo spostamento della terza pista da Malpensa a Caselle, per un decentramento dei voli. «Il presidente Bresso ha detto che la soluzione migliore sarebbe quella di creare la terza pista a Caselle - prosegue Fanchini, - questo soprattutto perché è stato realizzato un collegamento veloce tra Malpensa e Torino con l'alta velocità, che in questo momento è poco sfruttata. Così il traffico aereo sarebbe equilibrato non su un unico scalo, ma su tutta le rete del Nord Ovest. Ci sono anche altri aeroporti che potrebbero essere utilizzati come quello di Cuneo Levaldigi o di Biella. Questo soprattutto in funzione del fatto che il meccanismo dell'Hub è in crisi in tutto il mondo. E non può esserci un concetto Malpensacentrico, come vorrebbe Formigoni». Equa ripartizione delle rotte, limitazione dei voli notturni, coinvolgimento del Piemonte per trovare soluzioni per il territorio contro l'espansione indiscriminata di Malpensa: dal 1998 sono gli obiettivi del Covest e dei Comuni: «Questa è sempre stata la nostra battaglia - dice Fanchini - Non abbiamo mai mollato e questa soluzione potrebbe rappresentare una svolta importante. Bisogna vedere come reagirà la Lombardia, ma il presidente Bresso ha promesso un irrigidimento delle posizioni in caso di rifiuto. Inoltre il presidente chiederà che vengano chiusi al più presto i lavori a Malpensa per alleggerire i voli che attualmente gravitano sul Parco del Ticino». Intanto il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il documento per le procedure di Vas e Via: «Come altri documenti potrebbe restare sulla carta. Al contrario aspettiamo che arrivi la convocazione per la conferenza dei servizi»
IMPEGNO LA PRESIDENTE BRESSO NELL’INCONTRO CON SINDACI DELL’OVEST TICINO COVEST E PROVINCIA DI NOVARA «Caselle sia la terza pista di Malpensa»
La Regione Piemonte lo proporrà a Formigoni per distribuire meglio i voli e ridurre i disagi
VARALLO POMBIA
Malpensa, otto anni dopo. Anche la Regione Piemonte con il suo presidente Mercedes Bresso scende in pista, a fianco di Covest, Comuni, parco del Ticino e cittadini. Con una proposta per la Regione Lombardia: «Sia Caselle la terza pista di Malpensa». Una buona notizia per i Comuni dell'Ovest Ticino, che martedì hanno incontrato il presidente Bresso e l'assessore all'Ambiente Nicola De Ruggiero a Torino, insieme con la Provincia di Novara (presenti il presidente Sergio Vedovato, l'assessore all'Ambiente Franco Paracchini e il presidente del Consiglio provinciale Renzo Tognetti), il presidente del Parco del Ticino Pietro Mocchetto e il Covest (Comitato Ovest Ticino). «C'è grande soddisfazione per questo incontro - dice il presidente del Covest e vicesindaco di Varallo Pombia Gianpietro Fanchini - visto che i problemi della nostra zona non sono sempre all'ordine del giorno in Regione. Abbiamo potuto constatare l'interesse e l'impegno del presidente Bresso per una soluzione che verrà presto avanzata al presidente lombardo Roberto Formigoni». Da quanto emerge dall'incontro, Bresso ha posto l'accento sull'importanza dei collegamenti ferroviari in Piemonte e sullo spostamento della terza pista da Malpensa a Caselle, per un decentramento dei voli. «Il presidente Bresso ha detto che la soluzione migliore sarebbe quella di creare la terza pista a Caselle - prosegue Fanchini, - questo soprattutto perché è stato realizzato un collegamento veloce tra Malpensa e Torino con l'alta velocità, che in questo momento è poco sfruttata. Così il traffico aereo sarebbe equilibrato non su un unico scalo, ma su tutta le rete del Nord Ovest. Ci sono anche altri aeroporti che potrebbero essere utilizzati come quello di Cuneo Levaldigi o di Biella. Questo soprattutto in funzione del fatto che il meccanismo dell'Hub è in crisi in tutto il mondo. E non può esserci un concetto Malpensacentrico, come vorrebbe Formigoni». Equa ripartizione delle rotte, limitazione dei voli notturni, coinvolgimento del Piemonte per trovare soluzioni per il territorio contro l'espansione indiscriminata di Malpensa: dal 1998 sono gli obiettivi del Covest e dei Comuni: «Questa è sempre stata la nostra battaglia - dice Fanchini - Non abbiamo mai mollato e questa soluzione potrebbe rappresentare una svolta importante. Bisogna vedere come reagirà la Lombardia, ma il presidente Bresso ha promesso un irrigidimento delle posizioni in caso di rifiuto. Inoltre il presidente chiederà che vengano chiusi al più presto i lavori a Malpensa per alleggerire i voli che attualmente gravitano sul Parco del Ticino». Intanto il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il documento per le procedure di Vas e Via: «Come altri documenti potrebbe restare sulla carta. Al contrario aspettiamo che arrivi la convocazione per la conferenza dei servizi»