ANCONA - Niente medici in aeroporto, a rischio l'operatività della postazione di pronto soccorso. Lo denuncia il SiMeCA, il sindacato dei medici civili aeroportuali, che minacciano di non coprire più i turni per mancanza di personale.
«Nessun medico - lamentano Luca Cipolat e Piero Bologna, rappresentanti del SiMeCA - vuole più prendere servizio in aeroporto perché è da un anno che non arriva lo stipendio. Non si riescono a reperire nuove unità e quelle che arrivano se ne vanno dopo pochi mesi».
I pagamenti spettano alla Croce Rossa provinciale che riceve i soldi da quella nazionale. Soldi che però non arrivano. «E' vero - ammette Francesco Bravi, presidente provinciale CRI - gli stipendi non sono stati ancora saldati. Purtroppo non è un buon momento per la Croce. Bisogna avere pazienza».
A Falconara sono sette i medici che non ricevono la paga da mesi ma anche negli altri scali la situazione non è migliore. Fatto sta, accusa il sindacato, che la mancanza di personale porta i medici in servizio a effettuare più turni di quelli previsti. Ma, tuonano Cipolet e Bologna, «ora ci siamo stancati e ognuno di noi effettuerà solo i turni di competenza, senza garantire per quelli che rimarranno scoperti».
Senza medici, l'aeroporto potrebbe rischiare addirittura la chiusura proprio in piena estate. «Abbiamo già comunicato la situazione - dicono i rappresentanti del SiMeCA - al prefetto, al direttore dell'Enac e a quello di Aerdorica».
Fonte: Il Messaggero
«Nessun medico - lamentano Luca Cipolat e Piero Bologna, rappresentanti del SiMeCA - vuole più prendere servizio in aeroporto perché è da un anno che non arriva lo stipendio. Non si riescono a reperire nuove unità e quelle che arrivano se ne vanno dopo pochi mesi».
I pagamenti spettano alla Croce Rossa provinciale che riceve i soldi da quella nazionale. Soldi che però non arrivano. «E' vero - ammette Francesco Bravi, presidente provinciale CRI - gli stipendi non sono stati ancora saldati. Purtroppo non è un buon momento per la Croce. Bisogna avere pazienza».
A Falconara sono sette i medici che non ricevono la paga da mesi ma anche negli altri scali la situazione non è migliore. Fatto sta, accusa il sindacato, che la mancanza di personale porta i medici in servizio a effettuare più turni di quelli previsti. Ma, tuonano Cipolet e Bologna, «ora ci siamo stancati e ognuno di noi effettuerà solo i turni di competenza, senza garantire per quelli che rimarranno scoperti».
Senza medici, l'aeroporto potrebbe rischiare addirittura la chiusura proprio in piena estate. «Abbiamo già comunicato la situazione - dicono i rappresentanti del SiMeCA - al prefetto, al direttore dell'Enac e a quello di Aerdorica».
Fonte: Il Messaggero