Oggi all’aeroporto di Venezia si è tenuta la presentazione del Master Plan per lo sviluppo del Marco Polo da qui al 2030, con l’intento di farne un polo intermodale, punto di riferimento per tutto il nord-est, accessibile tramite diversi mezzi di trasporto.
Erano presenti, oltre al presidente e all’AD di Save, il presidente della regione Veneto Zaia, il sindaco di Venezia Orsoni, l’AD di One Works (società che ha curato la progettazione), il commissario per la TAV Mainardi e l’AD delle Ferrovie, Moretti… E c’era anche il sottoscritto, inviato per conto di AC!
Avendo potuto vedere in anteprima il MasterPlan, ormai non era una sorpresa per me; voglio condividere con voi alcuni punti, perché siano utili al dibattito sulle infrastrutture aeroportuali nel nostro Paese.
Innanzitutto gli obiettivi: l’obiettivo primario è quello di fare di Venezia il primo aeroporto italiano servito da una linea AV. La definizione di “primo” è di Marchi, presidente SAVE: in realtà il Frecciarossa attualmente arriva a Malpensa, ma se non sbaglio ci arriva su una linea tradizionale – dunque formalmente la definizione è corretta. Il discorso di Marchi, che ha aperto i lavori, è stato nel suo stile: un invito collettivo a rimboccarsi le maniche, in cui ha rivendicato con orgoglio le cose fatte finora; sembrava voler convincere tutti che un progetto così ambizioso si può fare, e si può fare anche in Italia, non solo all’estero.
Sono seguiti gli interventi del sindaco di Venezia, Orsoni, e del rappresentante della Provincia; le uniche cose significative sono state le parole di appoggio al progetto di Save da parte del sindaco, che non erano così scontate. Per il resto si è trattato di interventi molto “politici”, che vi risparmio.
E’ seguita la presentazione vera e propria del progetto, fatta in due fasi dall’AD di Save e dall’AD di One Works. Vi allego qualche immagine:
Schema dei collegamenti progettati; fra tutti, la linea AV/AC Mestre/Trieste, su cui ci si è soffermati maggiormente durante la presentazione. Gli altri collegamenti sono molto probabili (quelli su asfalto dovrebbero essere a carico di Save) oppure molto improbabili (come la sublagunare). E' previsto anche un people mover per collegare le diverse parti dell'aerostazione. Per quanto riguarda la linea ferroviaria, ovviamente non si tratta solo di una linea viola sulla mappa ma è stato progettato l'intero percorso Mestre-Aeroporto.
Schema concettuale del nuovo layout dell'aerostazione, a tre livelli concentrici con una "spina" centrale che li collega. Idea molto intelligente a mio avviso.
Dettaglio del progetto.
Sezione del progetto
Infine sono intervenuti il commissario per la TAV, Mainardi, e l'AD di FS; l'intervento di Moretti era particolarmente atteso ma non si è sbilanciato più di tanto sulla fattibilità dell'opera, e sul fatto se la tratta da Venezia a Trieste costituisca una priorità per le Ferrovie..
Il presidente della regione Veneto, Zaia, ha concluso i lavori, ma anche il suo è stato un discorso piuttosto politico e poco tecnico.
Se avete qualche domanda o curiosità, sono a vostra disposizione... La presentazione è durata molto e ho dovuto riassumere, per forza di cose!
Erano presenti, oltre al presidente e all’AD di Save, il presidente della regione Veneto Zaia, il sindaco di Venezia Orsoni, l’AD di One Works (società che ha curato la progettazione), il commissario per la TAV Mainardi e l’AD delle Ferrovie, Moretti… E c’era anche il sottoscritto, inviato per conto di AC!
Avendo potuto vedere in anteprima il MasterPlan, ormai non era una sorpresa per me; voglio condividere con voi alcuni punti, perché siano utili al dibattito sulle infrastrutture aeroportuali nel nostro Paese.
Innanzitutto gli obiettivi: l’obiettivo primario è quello di fare di Venezia il primo aeroporto italiano servito da una linea AV. La definizione di “primo” è di Marchi, presidente SAVE: in realtà il Frecciarossa attualmente arriva a Malpensa, ma se non sbaglio ci arriva su una linea tradizionale – dunque formalmente la definizione è corretta. Il discorso di Marchi, che ha aperto i lavori, è stato nel suo stile: un invito collettivo a rimboccarsi le maniche, in cui ha rivendicato con orgoglio le cose fatte finora; sembrava voler convincere tutti che un progetto così ambizioso si può fare, e si può fare anche in Italia, non solo all’estero.
Sono seguiti gli interventi del sindaco di Venezia, Orsoni, e del rappresentante della Provincia; le uniche cose significative sono state le parole di appoggio al progetto di Save da parte del sindaco, che non erano così scontate. Per il resto si è trattato di interventi molto “politici”, che vi risparmio.
E’ seguita la presentazione vera e propria del progetto, fatta in due fasi dall’AD di Save e dall’AD di One Works. Vi allego qualche immagine:
Schema dei collegamenti progettati; fra tutti, la linea AV/AC Mestre/Trieste, su cui ci si è soffermati maggiormente durante la presentazione. Gli altri collegamenti sono molto probabili (quelli su asfalto dovrebbero essere a carico di Save) oppure molto improbabili (come la sublagunare). E' previsto anche un people mover per collegare le diverse parti dell'aerostazione. Per quanto riguarda la linea ferroviaria, ovviamente non si tratta solo di una linea viola sulla mappa ma è stato progettato l'intero percorso Mestre-Aeroporto.

Schema concettuale del nuovo layout dell'aerostazione, a tre livelli concentrici con una "spina" centrale che li collega. Idea molto intelligente a mio avviso.

Dettaglio del progetto.


Sezione del progetto

Infine sono intervenuti il commissario per la TAV, Mainardi, e l'AD di FS; l'intervento di Moretti era particolarmente atteso ma non si è sbilanciato più di tanto sulla fattibilità dell'opera, e sul fatto se la tratta da Venezia a Trieste costituisca una priorità per le Ferrovie..
Il presidente della regione Veneto, Zaia, ha concluso i lavori, ma anche il suo è stato un discorso piuttosto politico e poco tecnico.
Se avete qualche domanda o curiosità, sono a vostra disposizione... La presentazione è durata molto e ho dovuto riassumere, per forza di cose!