Molto carino il paragone con i Promessi Sposi! AZ è come certe signorine in avanzata età da marito... tutti la vogliono, nessuno se la piglia
Riporto dalla home page di DagoSpia di oggi,
www.dagospia.com.
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4 – LIBONATI DECOLLA DA ALITALIA
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C'è un uomo che più di altri non vede l'ora di mettere fine alla telenovela di Alitalia. E' Berardino Libonati, l'aitante 73enne avvocato romano, che ha raccolto l'eredità disastrosa di Cimoli alla presidenza della Compagnia. L'esito fallimentare della gara per la privatizzazione lo ha letteralmente sconcertato e la giornata di ieri è servita a rafforzargli l'idea di lasciare presto la poltrona della Magliana. Il balletto del ministero del Tesoro e le parole al vento di Romano Prodi ("sul futuro di Alitalia ci sono diverse ipotesi in campo") sono suonate alle orecchie del giurista come proclami pieni di velleità.
Nei pochi mesi in cui ha dedicato le sue forze per fare chiarezza sul bilancio di Alitalia, Berardino ha guadagnato 35mila euro, una cifra ridicola rispetto ai 10mila al giorno del marmoreo Cimoli. Con questi spiccioli Libonati, che ha la parcella facile, potrà comprarsi al massimo qualche scatola di sigari cubani e prepararsi alla carica imminente di vicepresidente del nuovo colosso Unicredit-Capitalia.
La voglia di andarsene si scontra con le pressioni del Governo che sembra intenzionato a chiedergli di rimanere fino alla conclusione della telenovela. Ma è sui tempi di questa conclusione che si sta rovinando la credibilità del Prof di Bologna, di Padoa-Scoppia, del campioncino di supponenza Massimo Tononi, e di Corrado Passera, il banchiere che più si è esposto per difendere la causa del costruttore senza quattrini Carlo Toto.
Il raffinato Libonati non vuole correre lo stesso rischio.
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ciao
af