Malta autorizzata a dare aiuti alle low cost


SkySurfer

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6 Novembre 2005
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Cosi gli arrivi turistici a Malta (in netto declino) saranno ancora piu' elevati e cio' andra' a danno della popolazione e soprattutto dell'ambiente, dato che gia' oggi durante il periodo estivo, l'isola diventa un posto superaffollato e abbastanza "cheap" (non nell'accezione di economico).

Le conseguenze si vedranno molto presto.
 
Sky, non sono d'accordo con la tua opinione.

Chi ha regolarmente frequentato Malta durante questi ultime 4 anni puo' dire che nel riguardo dell'ambiente, Malta ha fatto dei grandi progressi, anche se inanzi tutto, Malta non ha mai avuto problemi di inquinazione come alcuni regioni Europee molto vicini dell'arcipelago. Per farti un esempio, ci sono numerosi progetti di public-private partnerships che hanno migliorato non di poco il landscaping di molte localita', sopra tutto quelle piu' frequentati dagli stranieri (Mellieha, St Julians, Sliema, ed altre).

Per mettere le cose in contesto, secondo le ultime statische per il 2006, il numero di turisti a Malta per il periodo gennaio-ottobre e' stato meno di quello dello stesso periodo nel 2005 (comunque oltre un milione l'anno), il fatto e' che questi turisti hanno compensato per il calo spendendo di piu'.

In quanto alla "superaffollazione" sono d'accordo se parli dei mezzi dei trasporti publici durante le ore di picca e del traffico nelle zone di divertimento piu' frequentati nei weekend o nell'alta staggione; dell'altro, mi fara' molto piacere una tua clarificazione.

Finalmente, non sono affatto d'accordo con la tua insinuazione che Malta non e' una destinazione di qualita', perche lo e'. Va bene, non ha la qualita' (in generale) che ha la Spagna, ma ha sicuramente una qualita' migliore di alcuni citta' Europee principali e molto vicini delle isole, che a volte possono essere veramente 'cheap' e a dirittura pericolosi. Per farti un esempio, questi ultimi anni si e' notato un trend dove alcuni alberghi a 3 stelle hanno chiuso le loro operazioni e varie hotel di 5 stelle si sono aperte.

Scusami se ti sembrero' "sboccato", ma io sono fatto cosi' e devo propio dirti che penso che hai sparato questa tua post in questo thread al volo, un po' cosi' come viene.

1 saluto a tutti,

Bernard.
 
Forse mi hai frainteso.

Lungi da me il voler classificare ora Malta come una destinazione sporca e invivibile (sono il primo a negarlo, dato che l'ho vista con i miei occhi) o ancora di bassa qualita', tutt'altro. Il mio discorso si riferisce ad uno scenario futuro, dove l'isola sara' investita da arrivi turistici molto elevati (immagina multipli 738/320 ogni giorno, sommati agli altri voli gia esistenti e a tutto il traffico extra estivo). La carrying capacity dell'isola, a mio avviso, non e' in grado di accogliere e supportare armoniosamente anche dal punto di vista ambientale cio' che sara' chiamata a ricevere dentro di pochi anni, se il governo maltese vuole incentivare fortemente l'introduzione di nuovi voli low-cost che portano automaticamente molti turisti (l'obiettivo principale e' il traffico in entrata, non in uscita). Un bene per l'occupazione delle stanze (ultimamente un po'vuote, con tanto di albergatori preoccupate) e della popolazione locale lavoratrice, ma un male (a mio modo di vedere) per quanto riguarda l'impatto ambientale (l'estensione di Malta e soprattutto Comino e Gozo e' quella che e'), ma purtroppo Malta sta lottando per mantenersi a galla in un contesto assai difficile (apertura di nuove mete e attrattive nei paesi circostanti, crollo generale dei prezzi dei pacchetti vacanze etc..).

"Cheap" si riferisce piuttosto alla concezione generale della meta su alcuni mercati nord-europei che e' in netto declino e si sta avviando ad attrarre turismo di "basso" profilo, cio' contribuirebbe a svalutare ulteriormente l'appetibilita' a livello internazionale.
Il rischio e' che a lungo termine, come lo hanno vissuto altri posti, Malta diventi una destinazione "usa e getta" e cio' sarebbe un punto di non ritorno.

Per ultimo, sara' un danno certo per Air Malta, che sta gia chiaramente delocalizzato le operazioni in altri mercati come il Sud Italia e UK/Irlanda.