"Necessario per crisi Alitalia"
Dal prossimo 24 marzo 350 dipendenti di Sea, la società che gestisce gli scali lombardi, e 550 di Sea Handling saranno messi in cassa integrazione per 24 mesi. E' quanto si apprende da una nota con cui la Sea annuncia l'accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali. Sea spiega che la cassa integrazione è "necessaria per far fronte alla situazione di crisi generata dal de-hubbing di Malpensa operato da Alitalia".
In questo modo si "alleggerirà la situazione economica del gruppo che con la riduzione di traffico stimabile in circa 6 milioni di passeggeri avrà una contrazione dei proventi su base annua stimabile in oltre 70 milioni di euro".
"La società lombarda - prosegue la nota - si trova a gestire un evento senza precedenti che comporta l'assunzione di responsabilità straordinarie e di conseguenti 'sacrifici' a tutti i livelli". Al termine dei due anni i lavoratori rientreranno in azienda".
"L'accordo rappresenta un risultato estremamente importante - ha dichiarato il Presidente di Sea - Giuseppe Bonomi - ma è solo il primo passo di un lungo percorso che vedrà impegnati i vertici di Sea per riportare l'azienda agli stessi livelli di produttività di oggi".
Dal prossimo 24 marzo 350 dipendenti di Sea, la società che gestisce gli scali lombardi, e 550 di Sea Handling saranno messi in cassa integrazione per 24 mesi. E' quanto si apprende da una nota con cui la Sea annuncia l'accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali. Sea spiega che la cassa integrazione è "necessaria per far fronte alla situazione di crisi generata dal de-hubbing di Malpensa operato da Alitalia".
In questo modo si "alleggerirà la situazione economica del gruppo che con la riduzione di traffico stimabile in circa 6 milioni di passeggeri avrà una contrazione dei proventi su base annua stimabile in oltre 70 milioni di euro".
"La società lombarda - prosegue la nota - si trova a gestire un evento senza precedenti che comporta l'assunzione di responsabilità straordinarie e di conseguenti 'sacrifici' a tutti i livelli". Al termine dei due anni i lavoratori rientreranno in azienda".
"L'accordo rappresenta un risultato estremamente importante - ha dichiarato il Presidente di Sea - Giuseppe Bonomi - ma è solo il primo passo di un lungo percorso che vedrà impegnati i vertici di Sea per riportare l'azienda agli stessi livelli di produttività di oggi".