Malpensa: pronto il progetto della terza pista


Growing Global Air Traffic
Evidence of a recovery for international aviation can be found in Milan, Italy, where airline officials have asked MITRE to help with airport capacity and noise issues. Europe accounts for 29 percent of the world's share of airline passengers, and its aviation industry suffered from the economic fallout of September 11. The recent success of low-cost airlines, however, is helping the region to be well on its way to recovery and traffic levels not seen since the year 2000.
Società Esercizi Aeroportuali, the Italian agency that operates the two airports in Milan, faces rising demand for air travel. To assist the Italians, we will analyze the runway capacity of Malpensa Airport to define how the runways can best be used to maximize capacity and address peaks in arrivals and departures. MITRE has done this kind of work at major airports in the United States and abroad, including Chicago O'Hare, Dallas-Fort Worth, Heathrow, Paris Charles de Gaulle, Barcelona, Brussels, Zurich, Singapore, Taipei, Buenos Aires, and Mexico City

MITRE
 
Citazione:Messaggio inserito da speedbird437

Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI

Continuo a sottolineare che a FRA con due piste piu' vicine di MXP sono arrivati a gestire 40 MIL....
Quoto e confermo!!:D

e io invece ribadisco per l'ennesima volta che questa è una cazzata..

perchè FRA ha tre piste e non due, in termini di capacità quella dedicata esclusivamente ai decolli fa moltissimo..

inoltre ribadisco che se a FRA gli metti le restrizioni antirumore che penalizzano la gestione di Malpensa e gli dai l'Alitalia al posto della Lufhtansa quei numeri non li fa.

a Malpensa basterebbe riportare le restrizioni antirumore all'interno di uno schema logico e sarebbe già un discreto incremento di appetibilità dell'aeroporto...

con Lufhtansa (e relativa flotta) al posto del ministero volante .. non ne parliamo nemmeno.
 
Malpensa, la terza pista fa decollare le polemiche
I comuni della zona: ipotesi catastrofica. Il Parco: confrontiamoci


MALPENSA (Varese) - Se la merita davvero, il Parco del Ticino - tutelato anche dall’Unesco - la terza pista di Malpensa? Pure le due attuali rientrano nell’area protetta, ma quella nuova, secondo lo studio del Mitre di Washington, al quale la Sea ha affidato i suoi problemi di crescita, intaccherebbe il cuore della grande oasi. Anche se, giurano i superesperti Usa, redistribuendo meglio il traffico si spalmerebbe l’inquinamento su zone meno ristrette. Sarà. Comunque il fatto che il «mostro di cemento» voglia allungare nel verde un altro tentacolo resuscita antichi timori. E la prospettiva di ulteriori vincoli e delocalizzazioni (leggi: trasferimento di abitazioni) per cedere il posto all nuova pista d’asfalto pare un sopruso. A Lonate Pozzolo, dove erano stati sloggiati centinaia di abitanti per inaugurare Malpensa 2000, adesso rischia di essere bloccata la frazione di Tornavento con i cantieri aperti per costruire le case degli sfrattati di allora. Il sindaco Piergiulio Gelosa si concede un’amara ironia: «La Sea vola alto con i progetti. Tanto alto che non si capisce come mai i guai causati dalle due piste attuali verrebbero risolti aumentando il traffico con una terza...».
Di fronte ai 91 mila ettari del Parco i 330 che gli ruberebbe l’aeroporto non paiono gran cosa. Ma terza pista vuol dire portare da 70 a 100 i movimenti orari dello scalo e, quanto ai passeggeri, i «trend» dicono che nel 2015 passeranno dagli attuali 19 milioni annui a 30 milioni con una potenzialità dell’hub fino a 45 milioni. «Non siamo contrari a priori alla crescita dello scalo - ragiona Milena Bertani, la presidente del Parco che già sopporta pesanti infrastrutture, dall’A4, alla superstrada Boffalora-Malpensa alla futura Alta velocità - ma vorremmo che Sea, Regione e altri enti si degnassero di sedersi al tavolo con noi per discutere le compatibilità. Finora siamo stati solo grandi assenti. Se si proverà che la terza pista non snaturerà il Parco, benissimo: realizzeremo un modello da fare invidia all’Europa». «Nuove cementificazioni in una zona già vittima di una forte pressione antropica sono un male», sibila, meno diplomatico, il direttore Dario Furlanetto, pur premettendo di doversi inchinare alle scelte politiche.
In allerta i comitati locali degli 89 comuni tra Lombardia e Piemonte che non hanno ancora mandato giù il boccone di Malpensa 2000: inquinamento ma anche, sottolinea il sindaco Gelosa, costi per la vigilanza e gestione dei servizi commerciali di Malpensa e quei «coni» di atterraggio e di decollo che paralizzano ampie aree senza ritorni economici. Ma è davvero realizzabile un hub di tali dimensioni con le Alpi alle spalle che costringono gli aerei in uno spazio ridotto bruciando in poche centinaia di metri tonnellate di carburante? Giampietro Fanchini, alla guida dei piemontesi, è una mitraglia di dati: «In vista di Malpensa 2000 si era partiti con un piano d’area del 1986 per 8 milioni di passeggeri. Ora si parla di 45 milioni senza uno straccio di analisi di impatto ambientale. Vi pare serio? Si procede a colpi di proclami mossi solo dai colossali interessi economici a costo di uccidere il Parco».
Un tecnico super partes , Giuliano Mansutti di Aerohabitat, respinge le facili polemiche: «La possibilità di dimezzare l’inquinamento con l’aumento delle piste è concreta - e cita Parigi, Madrid e altri hub - inevitabili alcuni sacrifici, ma alla fine si potrà convivere con la terza pista con beneficio di tutti». La questione ora arriva ai piani alti del Pirellone: il 2015 è vicino. Giusto puntare tutto su Malpensa? Dall’opposizione il verde Marcello Saponaro nutre dubbi: «Prima di una terza pista sviluppiamo altri scali lombardi sottoutilizzati, vedi Montichiari. A Malpensa, semmai, ci penseremo dopo. Alla base di tutto occorre un piano regionale del trasporto aereo». Per il Parco del Ticino il futuro resta un mistero.

Andrea Biglia
Corriere della Sera
 
Il sig Marcello Saponara, cosi come tanti altri sarebbe meglio facesse il proprio lavoro di verde visto che con questa battuta dimostra di non conoscere un cazzo di aviazione e su Malpensa ci deve ragionare subito da persona seria e non da "signor no" come la gran parte dei suoi seguaci a meno che ,come la maggior parte dei politici, ha una paura folle di prendersi certe responsabilità "impopolari", dopo avere magari promesso al proprio elettorato in campagna elettorale che se fossero andati al governo Malpensa sarebbe stata ridimensionata,cosi come è successo con la TAV in Val di Susa.
Comunque niente di nuovo sotto il sole ,le polemiche erano inevitabili e lo saranno per molto tempo.
Tirem inanz !!!
 
se andate a leggere l'articolo di oggi 28/7 sul "Corriere della Sera" pagine di Milano, c'è già la replica scontata dei comuni limitrofi a Mxp che definiscono l'ipotesi 3 pista una catastrofe[:0], non avendo digerito ancora l'incremento attuale dello scalo che inizialmente doveva essere di 8 milioni di pax annui secondo le stime elaborate nel 1986...[:0][:301][:302]
 
Lo so ragazzi ... lo so ... cose dette e stradette.
Per evitare contesti mistificatori, elusioni ed illusioni ambientaliste, il sottoscritto a piedi già tempo fà e non una sola volta ( repetita iuvant), inoltrandosi per Via Gaggio ha percoso il tracciato della fantomatica e ormaqi mitica terza pista.
Se non fosse per i burrascosi tempi infelici, durante i quali la contrapposizione data dal revanscismo islamico, viene offuscata l'atmosfera poetica tipo mille e una notte, potrei dire che la terza pista a guisa dell"araba fenice" ognun la descrive , ama ed esalta o odia,o biasima, ma nessun con certezza può dire ove essa alberghi e, o se effettivamente esista, o mai esisterà, se non nei fumi dei edsideri di alcuni spiriti armati d'ardimentosa speranza.
Certo è, che le ripetute camminate sono state reali e ( vista l'età) relativamente non troppo solazzevoli.
Per spirito altruistico, perciò, mi sorge spontaneo il desiderio d'invitare il sig Andrea Biglia, illustre manuense del mediolano "corriere crepuscolare" e ripetere con lui ancora una volta il sopracitato percorso.
Ora sia pur animato da agreste furore e desiderio d'incontrare alberi secolari, e ameni ruscelli, angoli profumati da tappeti fioriti,non ho potuto che constatare brughiera arsa e spelacchiata, affetta da persistenti rovi , rubinie ( forse specie protetta la cui estinzione è vicina?), nonchè ampi spazi sterrati , il cui terreno è abbondantemente cosparso di bossoli di munizioni a salve, linguette delle bombette da esrcitazione SRCM e altri residui pseudo bellici.
Rammenti il popolo che fino a poschi anni fà quel terreno era adibito ad esercitazioni di reparti militari , carristi , e altro!!!!
Signor Andrea s'informi e perdoni l'ardire ti tale invito !!! Ma sia comprensivo verso coloro che strenuamente cercano e si battono per un minimo di obiettività.
Certo è comodo adagiarsi sul "politically correct", sinonimo di conformismo e alienazione della realtà. Ma si sforzi nell'incamminarsi per altri lidi.
Con rispetto ... un salutonissimo a tutti.
Roger
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Beh mi aspettavo anche di peggio, ci sono state delle aperture dal parco del ticino che non mi sarei aspettato. Aperture che anni fa non c'erano.
Diciamo che il fronte dei "no",non è più compatto come un tempo;c'è la consapevolezza dell'opportunità di sviluppo data da un aeroporto intercontinentale al di là dei disagi,disagi peraltro presenti in tutti gli scali del mondo e non solo prerogativa di Malpensa,come qualcuno vuol far credere.
Per quanto riguarda l'osservazione fatta nell'ultimo articolo postato,in merito all'ubicazione di mxp così a ridosso delle Alpi,basta guardare al di là delle Alpi appunto.
Zurigo non è di certo situato in mezzo all'oceano.
 
Citazione:Messaggio inserito da MXP98

@ROGER
La tua latitanza sull'argomento cominciava a preoccuparmi un tantino !!
Ma di la verità, è solo grazie al fido Apollo che ti ha concesso guidandoti,tutte quelle incursioni nei boschi in procinto di essere devastati dai tentacoli del mostro.
Tanto per precisare il fido quattrozampe chiamasi " Giove".
Per coloro che non sanno, trattasi di cane Boxer di anni 4 e kg.38 ( nella media). Fin dai tre mesi egli ,Giove, è stato opportunamente addestrato ad apprezzare rombi aeronautici, nonchè lunghe passeggiate in zone limitrofe MXP , Via Gaggio e dintorni in particolare. Negli ultimi tempi, egli , Giove, ha ripetutamente espresso il desiderio che il rombo aeronautico si possa estendere anche a sud delle attuali piste, appunto nei pressi di Via Gaggio. Come sssere insensibili a tali richieste del miglior amico dell'uomo?
 
Citazione:Messaggio inserito da Roger

Citazione:Messaggio inserito da MXP98

@ROGER
La tua latitanza sull'argomento cominciava a preoccuparmi un tantino !!
Ma di la verità, è solo grazie al fido Apollo che ti ha concesso guidandoti,tutte quelle incursioni nei boschi in procinto di essere devastati dai tentacoli del mostro.
Tanto per precisare il fido quattrozampe chiamasi " Giove".
Per coloro che non sanno, trattasi di cane Boxer di anni 4 e kg.38 ( nella media). Fin dai tre mesi egli ,Giove, è stato opportunamente addestrato ad apprezzare rombi aeronautici, nonchè lunghe passeggiate in zone limitrofe MXP , Via Gaggio e dintorni in particolare. Negli ultimi tempi, egli , Giove, ha ripetutamente espresso il desiderio che il rombo aeronautico si possa estendere anche a sud delle attuali piste, appunto nei pressi di Via Gaggio. Come sssere insensibili a tali richieste del miglior amico dell'uomo?
Per tutti gli Dei, chiedo scusa a te Roger ma soprattutto al fido Giove.
Onore a te che ci guidi e ci informi in questi momenti così carichi di tensione,in cui sembra che proprio la valle del Ticino stia diventando un luogo sacrilego e di perdizione!!
Ti prego Giove,illumina il cammino delle povere anime attraverso questa valle di lacrime !!!
CIAO ROGER[:306][:306][:306]
 
@ Roger

quindi saresti andato a portare a spasso il tuo cane nei terreni dove dovrebbe sorgere la terza pista e hai constatato che sono solo sterrati?![:0] con 4 spelacchiati cespugli?!![:0][:0][:0]
...ed io mi immaginavo un bosco...[:301]

[:306]
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

@ Roger

quindi saresti andato a portare a spasso il tuo cane nei terreni dove dovrebbe sorgere la terza pista e hai constatato che sono solo sterrati?![:0] con 4 spelacchiati cespugli?!![:0][:0][:0]
...ed io mi immaginavo un bosco...[:301]

[:306]
Giudica tu stesso
ecco come si vedrebbe un "corto finale" sulla attuale 35L dalla futura terza pista
mxpbof225di.jpg


e come si vedrebbe la torre che spunta dai cespugli da circa la metà della futura terza pista.
mxpbof214mk.jpg

Per ulteriori particolari , nel presente forum
http://www.aviazionecivile.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=9445&SearchTerms=boffalora

[:306][:306]
 
E aggiungo, il fatto che SEA già anni fà abbia acquisito i terreni a sud/ovest dell'attuale sedime la dice lunga. La dice lunga anche come sono stati acquisiti, cioè pare che si sia trattato di questo: SEA ha contribuito in modo determinante alla costruzione del villaggio per il personale NATO della caserma "Ugo Mara" di Solbiate, in cambio la stessa SEA avrebbe avuto , appunto dal demanio " militare" la cessione di tali terreni.
Tutto ciò avveniva se ben ricordo, nel 2000-2002.
Ricordo ancora una volta che tale sito fino a una decina d'anni fà , o poco più era adibito a poligono per unità corazzate e reggimento bBersaglieri provenienti da Legnano.
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