Malpensa perderà 150 voli al giorno


Citazione:Messaggio inserito da B787-FLR

Una questione secondo me non secondaria sono le pendenze di AZ nei confronti di SEA ed i contratti di fornitura. Nel primo caso sarebbe interessante sapere se già oggi per essere pagata, SEA sia costretta ad arrivare al decreto ingiuntivo ad AZ. Se così fosse direi che sarebbe auspicabile un'accelerazione delle procedure bonarie per giungere nel più breve tempo possibile a quelle "dure". Mi vuoi lasciare, bene, allora dammi tutto il pregresso e alla scadenza delle fatture pagale. Nel secondo caso bisognerebbe capire se la cancellazione dei voli comporterà anche delle penali che AZ dovrà corrispondere a SEA per mancato rispetto dei contratti di fornitura.

Piccolo e veloce riepilogo
Az ha un contatto con SEA dove si citano reciproci impegni
da un lato SEA farà investimenti e manterrà favorevoli condizioni economiche ad AZ, tra cui il pagamento a 90 giorni.
AZ ora è il legero scoperto per ragioni contabili è intorno ai 110, più che tollerabile.
Al contempo AZ avrebbe potenziato i colegamenti sullo scalo di Malpensa aumentatndo sia le rotte internazionali che quelle al lungo raggio servite con aerei a due corridoi.
Il contratto prevede un numero minimo di rotte pari alle attuali, tanto che AZ è andata a rischiare finire male solo sopprimendo il washington.
La questione che si profila è che se AZ pubblicherà mai un orario con riduzioni di qualsiasi tipo su MXP sarà inadempiente al contratto e perderà all'istante tutte le facilitazioni e dovrà pagare i servizi cash on the nail (ovvero in denaro contante, sull'unghia ed in anticipo) altrimenti gli aerei sono fermi.
L'unico aereo ce nonpuò essere ermato è il 767 di air europe perchè c'è un altro contratto tra SEA ed Air Europe relativo alla rinuncia di pignoramento del velivolo.
Ditemi voi se AZ può mai pagare solo una giornata di esercizio in anticipo, figuriamoci chiudere i conti di 90 giorni di handling e diritti vari.
 
Malpensa perderà 7 milioni di passeggeri

da Milano

Tutto sembra rientrare in una logica pianificata: da un lato si «ammazza» Malpensa, dall’altro Air France alza l’interesse su Alitalia. Le due cose sono correlate, perché Malpensa non interessa a Parigi; un’Alitalia senza Malpensa per Air France è ben più appetibile, e tutti dicono che la regia è sua. Ieri il presidente e ad Jean-Cyril Spinetta ha avuto parole positive sul piano industriale di Maurizio Prato, e si è detto pronto «ad ascoltare con molta attenzione» se Alitalia chiamerà.
Il capitolo Malpensa è grave. I politici lombardi in questi giorni hanno ripetuto che allo scalo «c’è la coda» per prendersi gli spazi lasciati liberi da Alitalia. Tale convinzione può creare equivoci: non è pensabile, infatti, che tutto continui come prima, seppure con protagonisti diversi, perché non ci può essere alcun automatismo «di rimpiazzo».
Alitalia ha dichiarato di voler fare da Malpensa solo voli diretti, point-to-point, riducendo drasticamente il numero di collegamenti intercontinentali. Viene a cadere, dunque, la «logica» del modello hub, basata sul traffico di arrivo di passeggeri da tutta Italia da instradare sulle tratte di lungo raggio. Verranno a mancare i transiti, che sostengono questo modello: e i transiti a Malpensa rappresentano circa il 34% dei 21,6 milioni di passeggeri annui dello scalo. Il danno immediato sarà dunque di oltre 7 milioni di passeggeri. I transiti inoltre sono un segmento ricco per ogni scalo: la gente in attesa mangia, compra, spende.
Quei 150-170 voli «sottratti» a Malpensa (il numero non è ancora ufficiale) libereranno altrettanti slot, che saranno redistribuiti alle compagnie che ne faranno richiesta. Ma, ottenuti quegli slot, dove potranno volare le altre compagnie? Verso destinazioni comunitarie e verso gli Stati Uniti, dove c’è libertà di collegamento. Tutte le altre mete sono regolate da diritti di traffico retti da trattati bilaterali, perciò a sostituire Alitalia (ammesso che non le sia riconosciuto un periodo di «sospensione») potranno essere solo compagnie italiane, designate dal governo. Sul lungo raggio di linea oggi operano, con finalità turistiche, Blu Panorama (6 aerei), Eurofly (4 aerei), Livingston (2 aerei), Neos (2 aerei), Volare (gruppo Alitalia, 1 aereo). Air One (il presidente Toto ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni) ha espresso la volontà di entrare nel lungo raggio, indipendentemente dall’eventuale acquisto di Alitalia; ma attualmente non possiede macchine adeguate. Se alcuni di questi vettori chiederanno di poter operare con diritti di lungo raggio ex Alitalia, potranno farlo anch’essi con logica point-to-point , non avendo strutture sufficienti per raccogliere passeggeri in un vasto raggio. Va ricordato, poi, che per avviare una nuova destinazione, prima di portare i conti a regime, vanno previste perdite di 10 milioni all’anno per due anni. Non c’è dubbio che Sea e autorità lombarde potrebbero fare, visto l’attuale il contesto politico e sociale, ponti d’oro a chi si proponesse di valorizzare Malpensa.
Quali voli Alitalia manterrà a Malpensa? In bilico c’è il Buenos Aires, mentre sicuri sono New York e Tokio, molto redditizi. Dovrebbero essere cancellati i voli verso India e Cina: servono mercati poveri, il ricavo per passeggero è basso e sono in forte perdita nonostante il buon livello di riempimento; gli aerei per Tokio non sono così pieni ma, dato il mercato ricco, i ricavi pro capite sono molto elevati.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=204054
 
Citazione:Messaggio inserito da DusCgn

Malpensa perderà 7 milioni di passeggeri

da Milano

Tutto sembra rientrare in una logica pianificata: da un lato si «ammazza» Malpensa, dall’altro Air France alza l’interesse su Alitalia. Le due cose sono correlate, perché Malpensa non interessa a Parigi; un’Alitalia senza Malpensa per Air France è ben più appetibile, e tutti dicono che la regia è sua. Ieri il presidente e ad Jean-Cyril Spinetta ha avuto parole positive sul piano industriale di Maurizio Prato, e si è detto pronto «ad ascoltare con molta attenzione» se Alitalia chiamerà.
Il capitolo Malpensa è grave. I politici lombardi in questi giorni hanno ripetuto che allo scalo «c’è la coda» per prendersi gli spazi lasciati liberi da Alitalia. Tale convinzione può creare equivoci: non è pensabile, infatti, che tutto continui come prima, seppure con protagonisti diversi, perché non ci può essere alcun automatismo «di rimpiazzo».
Alitalia ha dichiarato di voler fare da Malpensa solo voli diretti, point-to-point, riducendo drasticamente il numero di collegamenti intercontinentali. Viene a cadere, dunque, la «logica» del modello hub, basata sul traffico di arrivo di passeggeri da tutta Italia da instradare sulle tratte di lungo raggio. Verranno a mancare i transiti, che sostengono questo modello: e i transiti a Malpensa rappresentano circa il 34% dei 21,6 milioni di passeggeri annui dello scalo. Il danno immediato sarà dunque di oltre 7 milioni di passeggeri. I transiti inoltre sono un segmento ricco per ogni scalo: la gente in attesa mangia, compra, spende.
Quei 150-170 voli «sottratti» a Malpensa (il numero non è ancora ufficiale) libereranno altrettanti slot, che saranno redistribuiti alle compagnie che ne faranno richiesta. Ma, ottenuti quegli slot, dove potranno volare le altre compagnie? Verso destinazioni comunitarie e verso gli Stati Uniti, dove c’è libertà di collegamento. Tutte le altre mete sono regolate da diritti di traffico retti da trattati bilaterali, perciò a sostituire Alitalia (ammesso che non le sia riconosciuto un periodo di «sospensione») potranno essere solo compagnie italiane, designate dal governo. Sul lungo raggio di linea oggi operano, con finalità turistiche, Blu Panorama (6 aerei), Eurofly (4 aerei), Livingston (2 aerei), Neos (2 aerei), Volare (gruppo Alitalia, 1 aereo). Air One (il presidente Toto ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni) ha espresso la volontà di entrare nel lungo raggio, indipendentemente dall’eventuale acquisto di Alitalia; ma attualmente non possiede macchine adeguate. Se alcuni di questi vettori chiederanno di poter operare con diritti di lungo raggio ex Alitalia, potranno farlo anch’essi con logica point-to-point , non avendo strutture sufficienti per raccogliere passeggeri in un vasto raggio. Va ricordato, poi, che per avviare una nuova destinazione, prima di portare i conti a regime, vanno previste perdite di 10 milioni all’anno per due anni. Non c’è dubbio che Sea e autorità lombarde potrebbero fare, visto l’attuale il contesto politico e sociale, ponti d’oro a chi si proponesse di valorizzare Malpensa.
Quali voli Alitalia manterrà a Malpensa? In bilico c’è il Buenos Aires, mentre sicuri sono New York e Tokio, molto redditizi. Dovrebbero essere cancellati i voli verso India e Cina: servono mercati poveri, il ricavo per passeggero è basso e sono in forte perdita nonostante il buon livello di riempimento; gli aerei per Tokio non sono così pieni ma, dato il mercato ricco, i ricavi pro capite sono molto elevati.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=204054

Ma dai?
Lo diciamo da due settimane che perderà 7ml di pax, il tutto sta a vedere se il cervellino dei nostri amministratori di condominio sarà in grado di percepire il dato e gestire le contromosse visto che si sta perdendo una fetta di traffico paragonabile al traffico stesso dell'amato Linate!
Se non chiudi LIN perdi LIN da un'altra parte...
 
A quanto sembra in caso di conferma domani dal CdA di abbandonare Mxp Sea potrà chiedere ad AZ un po di cosette, magari anche per togliersi un po' di sassolini...

- il pagamento dei debiti pregressi (120/150 mln dai rumors)
- il pagamento cash di tutte le prestazioni future
- l'adeguamento dei costi agli altri operatori (circa 20/23% in più di ora)
- il risarcimento dei danni per il fallimento degli accordi presi
 
e in questo modo, a parte mostrare che in "padania ce l'hanno duro, cosa ottiene?
un contenzioso bestiale, dal momento che Az si difenderà e magari,a sua volta, farà causa a SEA (vuoi che non ci siano aspetti del rapporto in cui è SEA che difetta?).
Sarebbe l'ennesiam dimostrazione che il progetto Malpenza HUb è finito per colpa certamente del vettore di riferimento ma anche del gestore aeroportuale (che del resto non ha mai particolarmente brillato ne dimostrtato lungimiranza verso il vettore stesso)
 
Citazione:Messaggio inserito da ezeiza97

e in questo modo, a parte mostrare che in "padania ce l'hanno duro, cosa ottiene?
un contenzioso bestiale, dal momento che Az si difenderà e magari,a sua volta, farà causa a SEA (vuoi che non ci siano aspetti del rapporto in cui è SEA che difetta?).
Sarebbe l'ennesiam dimostrazione che il progetto Malpenza HUb è finito per colpa certamente del vettore di riferimento ma anche del gestore aeroportuale (che del resto non ha mai particolarmente brillato ne dimostrtato lungimiranza verso il vettore stesso)
AZ se lascia Mxp sarà contrattualmente inadempiente mica SEA
E forse Sea si porta a casa i soldini poco prima che la nave affonda, sai com'è ;)
E poi basta con la storia della padania o dell'averlo molle: ma che kaXXo centra?
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX


AZ se lascia Mxp sarà contrattualmente inadempiente mica SEA
E forse Sea si porta a casa i soldini poco prima che la nave affonda, sai com'è ;)
E poi basta con la storia della padania o dell'averlo molle: ma che kaXXo centra?

Cosa prevede il contratto con la SEA per cui oggi AZ è inadempiente?
 
Citazione:Messaggio inserito da gateA1

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX


AZ se lascia Mxp sarà contrattualmente inadempiente mica SEA
E forse Sea si porta a casa i soldini poco prima che la nave affonda, sai com'è ;)
E poi basta con la storia della padania o dell'averlo molle: ma che kaXXo centra?

Cosa prevede il contratto con la SEA per cui oggi AZ è inadempiente?

una quota minima di collegamenti da Malpensa. AZ sarà inadempiente quando il CdA deciderà di tagliare le rotte, nello stesso accordo Sea-AZ sono previsti gli sconti applicati alle tariffe aeroportuali (oltre il 20%), comprendono l'utilizzo degli hangar e la gstione del cargo. AZ scherza col fuoco a Milano
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX



una quota minima di collegamenti da Malpensa. AZ sarà inadempiente quando il CdA deciderà di tagliare le rotte

Questa quota minima era già sata raggiunta o AZ è sempre stata inadempiente?Ma è certo che esiste davvero un contratto?Mi fa strano che una compagnia nel suo hub debba dar conto al gestore.
 
Citazione:Messaggio inserito da gateA1

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX



una quota minima di collegamenti da Malpensa. AZ sarà inadempiente quando il CdA deciderà di tagliare le rotte

Questa quota minima era già sata raggiunta o AZ è sempre stata inadempiente?Ma è certo che esiste davvero un contratto?Mi fa strano che una compagnia nel suo hub debba dar conto al gestore.
La quota minima per il momento è stata rispettata, per il momento.
Con quegli accordi AZ su Milano ha sempre avuto uno sconto di circa il 23% sulle prestazioni fornite, senza dimenticare che AZ ha in uso gli hangar a tariffe molto vantaggiose e il SAT C è stato progettato sempre per Alitalia: non deve dar conto al gestore, è un contratto bilaterale tra le parti ed ognuna fa i propri interessi
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Citazione:Messaggio inserito da gateA1

Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX



una quota minima di collegamenti da Malpensa. AZ sarà inadempiente quando il CdA deciderà di tagliare le rotte

Questa quota minima era già sata raggiunta o AZ è sempre stata inadempiente?Ma è certo che esiste davvero un contratto?Mi fa strano che una compagnia nel suo hub debba dar conto al gestore.
La quota minima per il momento è stata rispettata, per il momento.
Con quegli accordi AZ su Milano ha sempre avuto uno sconto di circa il 23% sulle prestazioni fornite, senza dimenticare che AZ ha in uso gli hangar a tariffe molto vantaggiose e il SAT C è stato progettato sempre per Alitalia: non deve dar conto al gestore, è un contratto bilaterale tra le parti ed ognuna fa i propri interessi

Tutto vero , ma i debiti quelli ci sono e dovranno pur essere pagati .
Anche il -23% dopo il taglio non sarà piu' valido .
Ciao
Ale
 
Io a MXP più volte ho trovato una sola scala sui 319. E già statisticamente la cosa non è buona.

Spero che AZ non sia stata così fessa da essere finita nelle "morsa" di una società di gestione aeroportuale, perchè sennò sarebbero veramente FESSI!!!! Sarebbe il colmo, una compagnia che DEVE fare hubbing in un aeroporto per il rischio di essere inadempiente e di beccarsi delle penali!! Ridicolo.. questi sono i risultati della politica in Alitalia.
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ 1699

Io a MXP più volte ho trovato una sola scala sui 319. E già statisticamente la cosa non è buona.

Spero che AZ non sia stata così fessa da essere finita nelle "morsa" di una società di gestione aeroportuale, perchè sennò sarebbero veramente FESSI!!!! Sarebbe il colmo, una compagnia che DEVE fare hubbing in un aeroporto per il rischio di essere inadempiente e di beccarsi delle penali!! Ridicolo.. questi sono i risultati della politica in Alitalia.

Il problema è che AZ per tirare giù i prezzi ha firmato di tutto e di più con tutti, anche a Roma se ci ricordiamo bene. Lancio strali su SEA da un bel pò però AZ ha promesso qualcosa come il doppio dei collegamenti a lungo raggio a SEA in cambio di tariffe basse, l'hangar gratis. Ovvio che se il contratto decade si va a un nuovo contratto...
e' comunque una guerra tra poveri e pezzenti, una compagnia allo sbando contro un gestore che data la sua politica aeroportuale fa soldi solo perchè è impossibile non farli.