Malpensa: dati di traffico maggio 2008


gateA1

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9 Novembre 2005
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Il Cairo - Napoli
Malpensa, a maggio ridotto esodo passeggeri
Dopo la frenata di aprile, l'aeroporto di Malpensa sta riducendo nel mese di maggio l'esodo dei passeggeri, con un recupero relativo di cinque punti percentuali. Aprile, infatti, è stato il primo mese in cui lo scalo varesino è stato declassato da hub ad aeroporto internazionale, secondo il nuovo orario di Alitalia operativo da fine marzo. A fine aprile il traffico passeggeri nello scalo lombardo risultava in calo del 31% rispetto all'anno scorso, mentre stando ai nuovi dati la flessione risulta essersi ridotta al 26%.
Per Alitalia il traffico dei passeggeri a fine aprile era in frenata dell'82%, a fronte di una crescita delle altre compagnie del 21%. Al 22 maggio il traffico passeggeri di Alitalia su Malpensa risulta ancora in forte calo, con una flessione dell'82,4%, mentre è in accelerazione il traffico dei passeggeri delle altre compagnie, che alla stessa data segnano una crescita del 31%. Il load factor' per Alitalia è sceso rispetto all'anno scorso dal 75 a 58,6%. Per le altre compagnie invece è passato dal 62% al 65%. travelnonstop
 
Bene, come volevasi dimostrare le compagnie estere corrono sempre più e Alitalia su Malpensa perde sempre più passeggeri.
Chissà se si riuscirà a recuperare altri punti preziosi anche a giugno.
 
+ 31% per le altre compagnie mi sembra un dato eclatante.

Paradossalmente la crisi potrebbe aiutare perche' ci sono piu' mezzi liberi in giro alla ricerca di un mercato vergine. L'anno scorso sarebbe stato piu' difficile perche' le compagnie non tolgono i mezzi dalle rotte che vanno bene (tranne qualche eccezione).

Puo' essere?
 
E se Frattini non viene bloccato nell'intenzione di rinegoziari i 25 bilaterali indicati da SEA potrà andare anche meglio.

Mi pare che domani vada in aula a Montecitorio l'odg collegato al decreto sul prestito ponte che impegnerebbe l'intero Governo alla rinegoziazione dei 25 bilaterali. Stiamo a vedere.

daniele, milano
 
Nel medio periodo i numeri mostreranno che MXP avrà da guadagnare dal de-hubbing di AZ. Vien da sorridere pensando che fino a 6 mesi fa c'erano rappresentanti degli enti locali che avrebbero venduto la madre purché AZ rivedesse i suoi piani.
 
In una botta sola

- si sostituisce l'hub carrier con uno migliore (speriamo),

- si ridimensionano i problemi dei no-tutto (sentito qualche protesta dei sindaci o dei comitati vicino a MXP, ultimamente?),

- si ridimensionano i Linatisti (Linate va cosi' cosi' invece di decollare, ora un ridimensionamento e' molto piu' facile, anzi, lo stanno gia' facendo i pax,anche se un completamento "de jure" e' necessario e a naso sembra possibile senza tragedie)

-la disinformazione su vari mezzi di comunicazione contro Malpensa e' molto ridotta anche lei

ora i cittadini sono informatissimi sul trasporto aereo e il suo assetto, c'e' un clima di mobilitazione sulla vicenda, quindi in ogni caso e' impossibile tornare indietro.

Non sono tutte rose e fiori, e non dipende solo dal de-hubbing... ovvio.
 
C'è da dire che gli enti locali - Comune a parte - continuano a non capire niente:

ALITALIA: CATTANEO, CON NUOVI SOCI RITORNI A MALPENSA
MILANO - Secondo l'assessore lombardo ai Trasporti e alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, ''non si puo' pensare ad un futuro per Malpensa che prescinda dalla presenza nell'aeroporto del vettore Alitalia''. C'e' un'unica soluzione, ha spiegato Cattaneo a margine di un convegno a Milano, ''per salvare l'hub e la compagnia di bandiera: quest'ultima deve trovare nuovi soci che la riportino laddove stanno il mercato e gli affari, ossia a Malpensa''. ''Mi sento un po' eretico a dire che i destini di Malpensa e Alitalia non devono essere separati - ha aggiunto l'assessore - perche' da Bossi a Veltroni, invece, tutti la pensano cosi'''. La verita' pero', ha proseguito Cattaneo, ''e' che in tutti i grandi hub europei c'e' un vettore che fa almeno il 50% del traffico e a Malpensa questo compito deve svolgerlo Alitalia''. Per salvare la compagnia, secondo l'assessore, ''e' necessario un pool forte di azionisti che ragionino secondo le logiche di mercato''. Queste logiche, ha chiarito, ''dicono che non si puo' prescindere da Malpensa''. Certo, ha concluso Cattaneo, ''la situazione di Alitalia ora e' molto deteriorata, ma sono convinto che solo guardando a Malpensa si possa trasformare un milione di euro di perdite al giorno in un milione di guadagni''. Y6N

ALITALIA: PENATI, VENDERE A CHI SI IMPEGNA PER MALPENSA
(ANSA) - MILANO, 9 GIU - Si venda Alitalia a chi si impegna a rilanciare Malpensa, afferma il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, che concorda con l'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo in relazione al destino dello scalo. Secondo Penati ''bisogna chiedere al nuovo acquirente di Alitalia di privilegiare nei piani industriali un impegno della compagnia di bandiera per il rilancio di Malpensa e questo per due ragioni. La prima sta nel fatto che, se si voleva un acquirente che mirava a fare a meno di Malpensa, c'era gia' Air France. Tanto valeva allora non far fallire quella trattativa. La seconda sta nei numeri: lo scalo lombardo ha perso il 31% dei passeggeri in un anno, contro una crescita di Fiumicino solo dell'11% e questo non e' un bilancio positivo per l'intero Paese. Se si vuole salvare Alitalia, e considerarla cardine del sistema Italia non si puo' farlo a prescindere da Malpensa dove sono stampati 58 milioni di biglietti ogni anno''. L'obiettivo quindi ''non e' piu' quello di cedere solamente le quote del Governo ma e' quello di avere appunto una compagnia italiana di riferimento ai bisogni del Paese'' e ''della sua area economicamente piu' avanzata''. Altrimenti - conclude Penati - tanto valeva non perdere 300 milioni del prestito ponte, poi divenuto aumento di capitale, e vendere Alitalia ad Air France''. (ANSA). COM-FIL/FRF

daniele, milano