Premesso che ognuno ha i suoi gusti, che purtroppo molti vedono la Polinesia solo come viaggio di nozze e che i costi sono obiettivamente altissimi, perché la qualtià è alta ma il rapporto qualità prezzo è basso, devo anche dire che il viaggio non ha avuto una programmazione rigorosa.Era solo per avere ulteriori indicazioni per capire quanto tempo occorresse per gustarsi la Polinesia e non fare un viaggio di fretta.
La vacanza estiva è nata dalla difficoltà di spendere il consistente pacco di miglia che la girlfriend accumulava nel vecchio lavoro. E' ben difficile trovare un volo premio ad agosto e a Natale, quando ho letto sul forum della messa in vendita della LAX ho chiamato Freccia Alata, nemmeno sapevano del nuovo volo e naturalmente c' era posto.
Il programma originale era Alaska più mare, Hawaii o Baja California, ma non sono mai riuscito ad avere l' OK della girlfriend su un programma specifico e a giugno mi ha detto che sarebbe voluta andare in Polinesia, visto che già avevamo un volo in J per LAX. A quel punto era veramente troppo tardi per organizzare una vacanza ad agosto, ho dovuto affidarmi ad un TO di Papeete, che comunque è riuscito a combinare hotel e voli rispettando i miei desiderata che erano le inevitabili Moorea e Bora Bora, più un' altra minore delle Isole della Società e un assaggio delle Tuamotu.
Gli Italiani incontrati sono in buona parte in viaggio di nozze e in genere senza esperienza di viaggi intercontinentali. Vanno in Polinesia perché hanno raccolto parecchio sulla lista nozze e quasi sempre toccano come gli Americani solo Moorea e Bora Bora, che paiono specializzate in questo tipo di turismo. Proprio perché non hanno visto mai, perché il volo è lunghissimo, perché Los Angeles è inevitabile e per abbassare il costo medio di ogni notte di soggiorno, praticamente tutti fanno qualche giorno a LA e/o nel West e molto spesso anche a NY. Naturalmente questo richiede ulteriore tempo, vado abbastanza spesso a NY e mi suonava bizzarro farvi tappa in un viaggio per la Polinesia, ma sono un ben scarso frequentatore della California e mi è sembrato naturale approfittare, cosa che però richiede ulteriore tempo.
Per non divagare troppo, sono stato quattro giorni sia a Bora Bora che a Huahine e Moorea e quasi cinque a Fakarava, uno solo a Tahiti che non ha spiagge interessanti e pure Papeete non è proprio niente di che.
Non ha senso andare là senza vedere Bora Bora, nonostante i prezzi assassini, Moorea è a sette minuti di volo e nemmeno un' ora di nave da Papeete, l' isola è bellissima in sé, ma in uno o proprio al massimo due giorni la si visita. Essendo così facile da raggiungere è relativamente affollata ed ha quelle cose che altrove mancano e possono piacere, come i ristoranti oppure dare fastidio come le moto d' acqua. Altrove si fa vita di mare e basta, ma è quello che cercavamo.
Abbiamo conosciuto una coppia di maturi industriali calabresi trapiantati a Torino, alla loro quarta o quinta estate di cinque, sei settimane in Polinesia (Fiji, Samoa, Cook etc.) e li abbiamo invidiati tantissimo, perché avrebbero visitato almeno dieci isole. Gli arcipelaghi sono distantissimi, le Marchesi a ore di aereo di distanza. Le Isole ella Società sono totalmente diverse dagli atolli delle Tuamotu, che essendo praticamente disabitati fanno un effetto diverso dagli atolli maldiviani.
Riassumendo, più tempo hai e meglio è, anche se i costi cresceranno proporzionalmente. Evitando soste lunghe in America mi pare che tre settimane siano necessarie perché valga la pena essere andati fin là, sempre se come me ami goderti il mare. Quello che sconsiglio assolutamente è di fare come i più due giorni qua e due là, perché i tragitti aerei possono essere brevi, ma consumano sempre buona parte di una giornata. Ancor più assolutamente sconsiglio di limitarsi a Moorea e Bora Bora come nei più banali viaggi di nozze.
Se vuoi dettagli ci sentiamo in PVT.
La cucina in Polinesia è francese, si mangia bene, ma due spaghi fatti come dio comanda sono irresistibili, dopo lunga astinenza e purtroppo la sera precedente avevo duramente sofferto vedendo Julia Roberts rimpinzarsi di bucatini in Eat, Pray, Love.Dalla doppia razione di spaghi al rientro, presumo una pregressa prolungata astinenza da carboidrati, quindi la vacanza, occhio e croce, é stata mooolto gradevole e non stile "sali e scendi dagli aeroplani".![]()