AIR ONE: PIU' PASSEGGERI,PRONTA SFIDA VOLI INTERCONTINENTALI
(ANSA) - ROMA, 26 SET - Guardando ancora con fiducia alla privatizzazione di Alitalia, Air One porta comunque avanti il suo progetto industriale stand alone: stima un 2007 in crescita, e si appresta a lanciare la sfida dell'ingresso nel mercato dei voli intercontinentali. ''Il 2007 sara' un ottimo anno'', ha anticipato Riccardo Toto, figlio del presidente Carlo Toto, e vicedirettore generale della compagnia. Le ultime stime, indica a margine della presentazione della nuova rotta Roma Fiumicino - Berlino Tegel, indicano che a fine 2007 il numero dei passeggeri salira' a 7,2 milioni, oltre a 100mila per i voli charter, in aumento di circa il 20% rispetto al dato annuo del 2006. Il fatturato annuo e' atteso ad un valore di circa 700 milioni di euro nel 2007 e oltre quota 900 milioni nel 2008. Parla di ''risultati record mese dopo mese'' anche il direttore pianificazione, network, marketing e sviluppo Giorgio De Roni: il traffico passeggeri - indica - ha registrato aumenti del 33% ad agosto e del 30% al 25 settembre. Intanto la compagnia di Carlo Toto si appresta a lanciare il network di voli a lungo raggio. Saranno operativi da giugno 2008, mentre presto, per la fine del prossimo mese, verra' avviata la commercializzazione. Voli, indica Riccardo Toto, sia verso l'Asia che verso l'America. Il progetto verra' sostenuto da forti investimenti. E' in dirittura d'arrivo, ''allo sprint finale'', la chiusura dell'accordo per l'acquisto di aeromobili da Boeing o Airbus. ''I voli partiranno con primi due aerei in affitto, poi forse altri due. E ne verranno acquistati quattro l'anno dal 2009 al 2014, per un investimento di circa 200 milioni di dollari ad aereo. Il piano e' fino al 2014, poi vedremo. Probabilmente non ci fermeremo qui''. La rete di rotte e' ancora da mettere a punto negli ultimi dettagli. ''Serve una ulteriore riflessione, lo scenario che si sta delineando ci impone un ulteriore affinamento'', spiega De Roni. Riflessione legata alle linee industriali del piano di sopravvivenza di Alitalia che prevedono di concentrare le rotte intercontinentali su Fiumicino, riposizionando su diversi mercati l'aeroporto di Milano Malpensa. Si aprono cosi' spazi al Nord, una opportunita' per Air One che e' gia' pronta per far riferimento a Roma come hub, ma guarda con interesse anche all'hub milanese. ''I voli a lungo raggio hanno bisogno di una rete di collegamento di fideraggio'', per far arrivare passeggeri da altri aeroporti, spiega De Roni: ''A Fiumicino abbiamo una buona posizione, lavoriamo per rafforzarla anche a Malpensa, con nuovi voli a medio e breve raggio''. Malpensa, sottolinea la compagnia, avra' un ruolo nel piano industriale di Alitalia sia se avra' buon esito la corsa per acquisire Alitalia sia nei piani di crescita stand alone.(ANSA). RUB
CIAO
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