Obiettivo Lufthansa: 2 mld il risultato operativo del 2015
Il management tedesco incontra la stampa a Milano. Riflettori puntati sulla riorganizzazione Germanwings “che porterà il 20% dei passeggeri del gruppo”
Pochi dettagli sul futuro di Air Dolomiti – “E’ il nostro ‘local feeling’, continuerà ad avere un ruolo importante in Italia”, si limita ad affermare Carsten Spohr, ceo Lufthansa German Airlines , quasi un no comment sulle commissioni alle adv, ma anche su Alitalia, “Certamente ha un compito difficile da svolgere, ma noi siamo qui per parlare di Lufthansa”, ha chiosato Thomas Eggert, direttore generale in Italia. I riflettori del gruppo tedesco sono stati oggi tutti puntati sulla “nuova” Germanwings (lanciata appena dieci giorni fa), sulla sfida della leadership europea e sul piano di redditività. L’occasione è stata l’incontro con la stampa, a Milano, dove il management arrivato da Francoforte (insieme a Spohr anche Götz Ahmelmann, vice president sales and operations Lufthansa Europe) ha scelto di “giocare in casa”, ospitando l’evento nella sede di Mercedes-Benz, “il secondo marchio tedesco più noto”, ha esordito il ceo.
Da Germanwings il 10% del fatturato
Innanzitutto, Germanwings, ovvero il restyling del business europeo del gruppo al di fuori degli hub: “Fino al 2015 porteremo la flotta da 40 a 88 aerei – spiega Spohr – per 16 milioni di passeggeri: saranno appannaggio del vettore il 10% del fatturato del gruppo, il 20% dei passeggeri ed il 30% della flotta in Europa”. Ci sarà un aumento dei costi legato alle questioni salariali, dell’ordine del 5% ma “ si tratta di appena l’1% del totale”.
Linate, “siamo limitati”
Anche l’ampliamento del network in Italia sarà guidato da Germanwings che, ci ha tenuto a ribadire il manager, rimarrà un business indipendente ma che sfrutterà le sinergie con la casa madre in primis sul fronte miles&more ma ne verrà promosso l’uso anche presso i clienti corporate. “Da qui all’estate 2014 saranno 13 le rotte da e per l’Italia”.
Chissà se ulteriori sviluppi riguarderanno Linate. A Lufthansa piacerebbe molto: “Da tempo facciamo presenti le nostre lamentele. Al momento le regolamentazioni ci limitano ad operare un solo volo da ciascun hub su Linate, ma se potessimo cresceremmo, la clientela gradisce. Comunque continueremo a volare sia su Linate che su Malpensa”.
Score, “Siamo on track”
Confermato poi da Spohr il progetto Score, che lanciato nel 2011 mira a migliorare la redditività. Quando gli chiediamo a che punto è nel raggiungimento del target il manager risponde che “siamo in linea con la tabella di marcia, e lo dico per conto di una compagnia che da sola dovrà dare un contributo di 900 mln di euro al traguardo”. L’obiettivo, lo ricordiamo, è un miglioramento della redditività del valore di 1,5 mld di dollari entro il 2015, “vale a dire raggiungere un risultato operativo di 2 mld. Naturalmente ci sono situazioni contingenti che non possiamo prevedere, come le tasse aeroportuali o il costo del carburante”. m.t.
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