Lufthansa Italia destinata a confluire in Air Dolomiti?


Come si potrebbe inserire eventualmente Meridiana Fly in un contesto LHcentrico, come si vocifera negli altri thread? Come si porrebbe in relazione con LHI ed EN? Rimarrebbe un terzo brand tedesco in territorio italiano...?
 
Concordo. Ammetto la mia ignoranza e fino a poco tempo fa non sapevo cosa fosse EN... ed il nome certo fa pensare ad una realtà geograficamente limitata...
Allo stesso tempo credo però si trovino anche nell'imbarazzo di un nome (Lufthansa Italia) che certo non brilla.
Proprio pochi giorni fa parlavo con un amico che vive tra Londra e Milano ma è di Napoli e giura di non mettere più piede su un aereo LHI dopo che per la terza volta su 5 voli, gli hanno cancellato la tratta... Flightstats, che non cdo sia schierato, indica una percentuale di cancellazione del 10% per il volo mattutino. Decisamente troppo per attrarre soprattutto la clientela business che dopo che si scotta tre volte, sicuramente cerca altre alternative.

Ed evitiamo di citare l'LH3615 (il NAP-MXP di mezza giornata): c'è solo da vergognarsi, lo cancellano un giorno sì ed uno no
 
ma...ma....come?? tutto il casino fatto tra la fine del 2008 e l'inizip del 2009...EN si prenderà i 319...anzi no, ci abbiamo ripensato...mandiamo giù i panzer dalla tedeschia e facciam vedere a questi mafiosi mangia spaghetti suona mandolino come si fa...in 3 mesi, vedrete, avremo un coa..un hub favoloso a mxp e voli per tutto il mondo con la fantastica LHI...
e ora? ops...abbiamo scherzato...il coa è arrivato dopo due anni...il marchio non prende piede...il lungo raggio è un miraggio...vabbuò dottò...noi torniamo in tedeschia...ci pensate voi mafiosi mangia spaghetti suona mandolino ai 319, vero???

Fuor di post isterici, perché partigianerie e talebanismi, in un verso e nell'altro, non portano da nessuna parte, LHI ha avuto agli inizi un grossissimo problema, lo stesso che ha afflitto l'inizio delle ops di easyJet e di altri vettori: non avere manager italiani che conoscevano la realtà aeronautica italiana.

Quando ti scontri con un territorio nuovo, contro un concorrente che, per quanto zoppo, gioca in casa e conosce il terreno, le dimensioni contano relativamente, come apparentemente successo. Avevano in casa un modello a cui guardare o quantomeno attingere, cioè EN, ma per motivi interni si è preferito gestire tutta l'operazione LHI da Colonia. Per quanto siano bravi quelli di Lufthansa, la loro conoscenza del mercato italiano è (era?) limitata a ITA-FRA/MUC-die weite Welt. Utilissimo per LH, molto meno per LHI, almeno agli inizi.

Può essere che abbiano sottostimato un po' di cose:


  • posizione di mercato di AZ-AP
  • la dimensione del mercato stesso
  • posizione geografica di MXP rispetto a LIN, per il milanese medio (aspetto i frizzi&lazzi del circo, al riguardo)
  • concorrenza di U2 - si sono fatti letteralmente la guerra
  • importanza del mercato interno rispetto a quello estero (erano partiti in quarta con l'int, trascurando il dom)
  • incomprensibile spreco di giri macchina su mercati presidiati dai partner - BRU, LIS, ARN...
Alcune le hanno raddrizzate in corso d'opera (i c/s e gli op. by su BRU e LHR; il taglio della FCO che non aveva davvero senso), altre sono ancora punti interrogativi. Che fare? Boh, nel senso che il marchio non ha offerto una particolare stabilità operativa negli ultimi mesi, non dico che sia ai livelli della gloriosa Myair ma non è neppure di che spellarsi le mani in applausi. Il prodotto è obiettivamente buono, molto buono, con prezzi-offerta estremamente competitivi (quando non è in offerta, invece, è un po' caruccio...).

Le strade sono due: incorporare EN in LHI, mantenere il marchio della seconda, dare una sonora raddrizzata alla regolarità e alla schizofrenia del planning, e soprattutto mettere qualcuno che sappia come gira e di cosa ha bisogno il mercato italiano (tralasciando il dettaglio - non irrilevante - che ci sia un mercato, in questo momento di sovracapacità e crisi). L'altra è la direzione opposta, cioè abbandonare la nave che ha qualche falla per rifugiarsi su un marchio (meno noto?) che ha un invidiabile track record di eccellenza e una struttura solida e rodata, che ha già al suo interno persone che conoscono cosa serve per fare l'Italian Job.

A proposito di marchi, la regionalità delle Dolomiti non lo vedrei tanto come un problema. Tanto per dire, sia Air Berlin che bmi British Midland (vero, ha cambiato nome...) sono vettori che si sono riposizionati in ottica globale rispetto alle origini regionali, soprattutto su mercati che non hanno nulla a che vedere con il luogo d'origine. Crescere è sempre possibile, uno mica deve fare l'impiegato tutta la vita!

DaV
 
A proposito di marchi, la regionalità delle Dolomiti non lo vedrei tanto come un problema. Tanto per dire, sia Air Berlin che bmi British Midland (vero, ha cambiato nome...) sono vettori che si sono riposizionati in ottica globale rispetto alle origini regionali, soprattutto su mercati che non hanno nulla a che vedere con il luogo d'origine. Crescere è sempre possibile, uno mica deve fare l'impiegato tutta la vita!

DaV

Qui emerge la bravura dei manager: se riescono a dare un valore globale al brand, andando oltre la sua apparente essenza regionale/locale, hanno vinto la scommessa

Però di scommesse ne hanno già provate tante e mi pare che il flop di LHI possa segnare la fine di un'epoca di azzardi finiti tutti male (anche perchè ormai dovrebbero averne le scatole piene). Basta che la smettano di gridare e strombazzare accuse a destra e a manca, non servirà proprio a niente. La sconfitta è stata netta
 
Qui emerge la bravura dei manager: se riescono a dare un valore globale al brand, andando oltre la sua apparente essenza regionale/locale, hanno vinto la scommessa

Però di scommesse ne hanno già provate tante e mi pare che il flop di LHI possa segnare la fine di un'epoca di azzardi finiti tutti male (anche perchè ormai dovrebbero averne le scatole piene). Basta che la smettano di gridare e strombazzare accuse a destra e a manca, non servirà proprio a niente. La sconfitta è stata netta

Ti invito a non dare nulla per scontato, la discussione si basa su dei rumors, non c'è nulla di confermato.
L'unica cosa certa è che a LH non conviene assolutamente lasciare sguarnito il mercato italiano, servendolo o direttamente o via FRA-MUC.
Se non vado errato siamo il trezo mercato per loro, dop Germania e USA.
Secondo me non è preoccupante la perdita economica, non è detto che il pareggio (o meglio) l'utile si raggiunga in poco tempo, ma la poca regolarità dei voli, e lo scarso slancio verso la crescita.
 
Ti invito a non dare nulla per scontato, la discussione si basa su dei rumors, non c'è nulla di confermato.
L'unica cosa certa è che a LH non conviene assolutamente lasciare sguarnito il mercato italiano, servendolo o direttamente o via FRA-MUC.
Se non vado errato siamo il trezo mercato per loro, dop Germania e USA.
Secondo me non è preoccupante la perdita economica, non è detto che il pareggio (o meglio) l'utile si raggiunga in poco tempo, ma la poca regolarità dei voli, e lo scarso slancio verso la crescita.

Infatti la mia considerazione si basa sul semplice rumor ;)

Sicuramente la situazione è in continua evoluzione, anche perchè il futuro di Lufthansa in Italia potrebbe intrecciarsi con quello di Meridiana: tra brand, slot ed altro le carte in tavola potrebbero cambiare in maniera decisa
 
Quale dei 2 brand scegliere, secondo me ha importanza relativa. E' abbastanza logico che ci sia una qualche forma di concentrazione tra le attività di LHI ed EN, senza per questo immaginare necessariamente uno stravolgimento dei rispettivi ruoli.
La vera domanda è: cosa vuole essere LHI? Perchè se la mission di EN, per quanto limitata, è comunque ben chiara (feed), lo scopo della filiale italiana di LH non mi sembra ancora ben definito.
Ammesso che chi l'ha pensata, avesse in mente davvero di fare un hub a MXP, sembra evidente che dalla Germania sia arrivato uno stop a qualsiasi ipotesi di LR in Brughiera per non parlare dei relativi feed. La crisi del trasporto aereo è ormai passata da più di un anno, in Germania si è assistito ad un aumento di destinazioni e frequenze sul LR, ma si è deciso di non "traslare" in Italia nemmeno parte di questo aumentato traffico.
LHI da quando è nata, non ha fatto altro che giocare al ribasso: come "peso" delle destinazioni, come prezzi e soprattutto come regolarità del servizio, cosa che aliena rapidamente le simpatie dei migliori clienti. E' rimasto il valido servizio, ma sulle tratte brevi credo che sia gradito ma non determinante.
LHI si è trovata in pratica in un mercato totalmente sovrapponibile a quello delle LC, U2 in testa, ma senza averne la struttura di costo. E quindi, a quanto pare, rimettendoci parecchi soldi.

Io vedo 3 possibili prospettive:

-a Colonia decidono di saltare il fosso e mettono a MXP alcuni LR ben federati accettando di perdere una quota di traffico a MUC e FRA in ragione di un miglior risultato complessivo per l'azienda. Sarebbe probabilmente l'ipotesi migliore dal punto di vista imprenditoriale (specie sul lungo termine), ma si scontra frontalmente con la politica e i sindacati sia in Italia (tutela AZ), che in Germania (mantenimento della crescita con i relativi posti di lavoro in patria). E per quanto LH sia formalmente privata, sappiamo tutti che a quei livelli la commistione con l'apparato istituzionale è molto forte e il management non può prescindere da questo.

-mollano la presa. Se hanno constatato che a MXP non potrà mai esserci più di un'anatra zoppa a causa del contesto appena descritto, potrebbero decidere di chiudere la baracca.
In fondo il brand LHI è ancora poco conosciuto, sul piano dell'immagine non sarebbe la rovina ma solo un piccolo progetto collaterale andato male. A Colonia valutano come estremamente improbabile il fatto che AZ o AF (o altri) decidano di porre in essere un hub a MXP e quindi ritengono che una presenza diretta non sia indispensabile. E ovviamente smetterebbero di perdere soldi.

-mantengono un presidio. Più o meno rimane la LHI di oggi. Migliorando con l'esperienza acquisita orari, rotte e frequenze e rinunciando ai sogni di gloria. In Germania si ritiene una presenza a MXP strategicamente troppo importante e si è disposti a mantenerla anche se in perdita, purchè non eccessiva. Viene visto come il prezzo da pagare per essere più sicuri che a MXP nessuno abbia la tentazione di fare un hub, dato che loro sarebbero pronti a rispondere in tempi brevi. E tutelando in questo modo il traffico milanese pregiato che vola via FRA o MUC.

Vedremo cosa decidono di fare.
 
Sempre conscio di scrivere su un argomento ipotetico e fortemente imprevedibile, suppongo che Lufthansa Italia assorbirà AirDolomiti come azienda, ovvero sarà EN a volare,con il suo marchio, dietro ci sarà LHI,con sede in Italia e proprietaria di EN. Potrebbero a quel punto creare un "nuovo" vettore aperto a qualsiasi destinazione. Cioè, visto che LHI ha avuto poco successo ed ha però già una struttura in Italia, si può sfruttare per creare tramite EN, a marchio totalmente italiano, una compagnia aerea in concorrenza con AZ. Magari potrà soppiantare la morente IG su tratte nazionali ed aprire prima tratte europee, per poi passare anche a limitate tratte LR.
In questo modo LH avrebbe tappato la malriuscita LHI trasformandola in una sua costola controllante la compagnia "italiana" EN.
Per l'Europa ci sono tratte che da MXP EN potrebbe coprire puntando sul traffico alla moda e business come Londra, Parigi(magari su orly), Barcellona, Bruxxelles, Praga, Monaco, Francoforte, Berlino; per il resto del mondo su NYC, Miami, San paolo, Mumbai, Singapore.
Diciamo, una rete Italia-Europa/mondo limitata, feederaggio per tutte le altre destinazioni via MUC e FRA da tutti i principali scali italiani. Ovviamente servirebbero voli di feederaggio anche su MXP da Trieste, Ancona, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Catania.
Questo è il mio punto di vista
buona domenica a tutti!
 
Quale dei 2 brand scegliere, secondo me ha importanza relativa. E' abbastanza logico che ci sia una qualche forma di concentrazione tra le attività di LHI ed EN, senza per questo immaginare necessariamente uno stravolgimento dei rispettivi ruoli.
La vera domanda è: cosa vuole essere LHI? Perchè se la mission di EN, per quanto limitata, è comunque ben chiara (feed), lo scopo della filiale italiana di LH non mi sembra ancora ben definito.
Ammesso che chi l'ha pensata, avesse in mente davvero di fare un hub a MXP, sembra evidente che dalla Germania sia arrivato uno stop a qualsiasi ipotesi di LR in Brughiera per non parlare dei relativi feed. La crisi del trasporto aereo è ormai passata da più di un anno, in Germania si è assistito ad un aumento di destinazioni e frequenze sul LR, ma si è deciso di non "traslare" in Italia nemmeno parte di questo aumentato traffico.
LHI da quando è nata, non ha fatto altro che giocare al ribasso: come "peso" delle destinazioni, come prezzi e soprattutto come regolarità del servizio, cosa che aliena rapidamente le simpatie dei migliori clienti. E' rimasto il valido servizio, ma sulle tratte brevi credo che sia gradito ma non determinante.
LHI si è trovata in pratica in un mercato totalmente sovrapponibile a quello delle LC, U2 in testa, ma senza averne la struttura di costo. E quindi, a quanto pare, rimettendoci parecchi soldi.

Io vedo 3 possibili prospettive:

-a Colonia decidono di saltare il fosso e mettono a MXP alcuni LR ben federati accettando di perdere una quota di traffico a MUC e FRA in ragione di un miglior risultato complessivo per l'azienda. Sarebbe probabilmente l'ipotesi migliore dal punto di vista imprenditoriale (specie sul lungo termine), ma si scontra frontalmente con la politica e i sindacati sia in Italia (tutela AZ), che in Germania (mantenimento della crescita con i relativi posti di lavoro in patria). E per quanto LH sia formalmente privata, sappiamo tutti che a quei livelli la commistione con l'apparato istituzionale è molto forte e il management non può prescindere da questo.

-mollano la presa. Se hanno constatato che a MXP non potrà mai esserci più di un'anatra zoppa a causa del contesto appena descritto, potrebbero decidere di chiudere la baracca.
In fondo il brand LHI è ancora poco conosciuto, sul piano dell'immagine non sarebbe la rovina ma solo un piccolo progetto collaterale andato male. A Colonia valutano come estremamente improbabile il fatto che AZ o AF (o altri) decidano di porre in essere un hub a MXP e quindi ritengono che una presenza diretta non sia indispensabile. E ovviamente smetterebbero di perdere soldi.

-mantengono un presidio. Più o meno rimane la LHI di oggi. Migliorando con l'esperienza acquisita orari, rotte e frequenze e rinunciando ai sogni di gloria. In Germania si ritiene una presenza a MXP strategicamente troppo importante e si è disposti a mantenerla anche se in perdita, purchè non eccessiva. Viene visto come il prezzo da pagare per essere più sicuri che a MXP nessuno abbia la tentazione di fare un hub, dato che loro sarebbero pronti a rispondere in tempi brevi. E tutelando in questo modo il traffico milanese pregiato che vola via FRA o MUC.

Vedremo cosa decidono di fare.

Ottima analisi, che condivido pienamente !
 
Però di scommesse ne hanno già provate tante e mi pare che il flop di LHI possa segnare la fine di un'epoca di azzardi finiti tutti male (anche perchè ormai dovrebbero averne le scatole piene). Basta che la smettano di gridare e strombazzare accuse a destra e a manca, non servirà proprio a niente. La sconfitta è stata netta

Non sarei così drastico, e soprattutto scinderei nettamente le dichiarazioni ufficiali dalle cazzate che si sono lette in giro su internet, di certo il peggior ricettacolo per psicopatici e mitomani. Se ai primi si possono rimproverare errori di strategia, di tempistiche e di valutazione, sono solo i secondi che hanno generato quell'hype ridicolo con sparate folli e riletture esegetiche senza capo né coda, tutte regolarmente smentite. Coadiuvati dalle altrettanto ridicole sparate di politici locali, da giornalismo dilettante e dal buffo meccanismo gestionale per cui SEA è espressione della politica locale (con le ricadute prevedibili) invece che affidata a manager esterni, che al massimo penserebbero a farci più soldi possibili. Dei secondi è meglio non parlarne, sarebbero byte sprecati nel database.

Come dice belumosi, il mercato italiano (nord-italiano? A Roma con AZAP non si combatte, si soccombe) è importante e va preservato, soprattutto in momenti di vacche magre. LHI, se non altro, è stato un bel veicolo pubblicitario e una utile valvola di sfogo per conti M&M: se ci sono quelle 30.000 che avanzano e c'è in programma un w/e romantico a Parigi, dal punto di vista di LH è meglio che il clienti usino un suo vettore (a scrocco) piuttosto che pensino di guardare ad un concorrente. Così il cliente rimane sempre loro, col vantaggio collaterale di abbassare il conto miglia. Inoltre è stato utile per portare il marchio LH in mercati prima marginali o vergini, come il sud Italia, anche in ottica di possibili voli via MUC.

Tirando le fila, tutto sommato l'esperienza è stato affatto negativa. Buttata un po' lì, senza magari avere un piano dettagliato nel breve termine (i piani di lungo, in aviazione, non contano nulla: non sopravvivono mai al primo inverno), ha dimostrato che è possibile imbastire delle operazioni in territorio ostile, e ha evidenziato ancor di più le criticità del mercato Milano e la mediocrità del settore italiano a livello di regolamentazione/gestione. Ora però devono decidere cosa vogliono fare da grandi.

DaV
 
Sempre conscio di scrivere su un argomento ipotetico e fortemente imprevedibile, suppongo che Lufthansa Italia assorbirà AirDolomiti come azienda, ovvero sarà EN a volare,con il suo marchio, dietro ci sarà LHI,con sede in Italia e proprietaria di EN. Potrebbero a quel punto creare un "nuovo" vettore aperto a qualsiasi destinazione. Cioè, visto che LHI ha avuto poco successo ed ha però già una struttura in Italia, si può sfruttare per creare tramite EN, a marchio totalmente italiano, una compagnia aerea in concorrenza con AZ. Magari potrà soppiantare la morente IG su tratte nazionali ed aprire prima tratte europee, per poi passare anche a limitate tratte LR.
In questo modo LH avrebbe tappato la malriuscita LHI trasformandola in una sua costola controllante la compagnia "italiana" EN.
Per l'Europa ci sono tratte che da MXP EN potrebbe coprire puntando sul traffico alla moda e business come Londra, Parigi(magari su orly), Barcellona, Bruxxelles, Praga, Monaco, Francoforte, Berlino; per il resto del mondo su NYC, Miami, San paolo, Mumbai, Singapore.
Diciamo, una rete Italia-Europa/mondo limitata, feederaggio per tutte le altre destinazioni via MUC e FRA da tutti i principali scali italiani. Ovviamente servirebbero voli di feederaggio anche su MXP da Trieste, Ancona, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Catania.
Questo è il mio punto di vista
buona domenica a tutti!

Pregherei di evitare il fantarotte, assolutamente off-topic. Metà di quelle rotte è già operativa o è stata operativa con LHI/LH (intercont esclusi, ça va sans dire).


DaV
 
Io comunque credo che per la prossima winter 2011/2012 assisteremo a un consolidamento delle operazioni LHI su MXP che non prevederà chiusure di destinazioni, ma una riduzione generale di frequenze per ridurre la macchine da 9 a 7. Ciò permetterebbe di affrontare la winter con un operativo più stabile e che produca una redditività migliore rispetto a quanto accaduto fino ad ora.
 
Io comunque credo che per la prossima winter 2011/2012 assisteremo a un consolidamento delle operazioni LHI su MXP che non prevederà chiusure di destinazioni, ma una riduzione generale di frequenze per ridurre la macchine da 9 a 7. Ciò permetterebbe di affrontare la winter con un operativo più stabile e che produca una redditività migliore rispetto a quanto accaduto fino ad ora.

E' plausibile anche un ritorno al progetto originario con l'utilizzo degli Embraer al posto dei 319?
O forse il modello sul p2p, dovendo competere in particolare sulla tariffa.....renderebbe gli EMB (penso con costi unitari per posto maggiori) anti economici? In pratica sarebbe impossibile offrire 29€ per i nazionali o 49€ per gli europei all incl, tax e catering.
C'è anche da dire che il modello di vendita LHI si è lowcostizzato nel tempo, inizialmente non esistevano le oneway ma c'era la sunday-rule o altre formule che non davano flessibilità. E in ogni caso le tariffe erano più alte.
 
Io comunque credo che per la prossima winter 2011/2012 assisteremo a un consolidamento delle operazioni LHI su MXP che non prevederà chiusure di destinazioni, ma una riduzione generale di frequenze per ridurre la macchine da 9 a 7. Ciò permetterebbe di affrontare la winter con un operativo più stabile e che produca una redditività migliore rispetto a quanto accaduto fino ad ora.
invece che togliere 2 macchine, conviene utilizzarle verso nuove destinazioni, in ogni caso, ripeto, è decisamente più conveniente che LHI e EN operino in sinergia, alcune tratte potrebbero essere operate benissimo con l'E195, altre con 319 etc
 
invece che togliere 2 macchine, conviene utilizzarle verso nuove destinazioni, in ogni caso, ripeto, è decisamente più conveniente che LHI e EN operino in sinergia, alcune tratte potrebbero essere operate benissimo con l'E195, altre con 319 etc

una winter in versione ridotta, ma che produce segnali di miglioramento della redditività è la premessa poi al ritorno a una fase espansiva, magari già dalla summer 2012.
 
Non sarei così drastico, e soprattutto scinderei nettamente le dichiarazioni ufficiali dalle cazzate che si sono lette in giro su internet, di certo il peggior ricettacolo per psicopatici e mitomani. Se ai primi si possono rimproverare errori di strategia, di tempistiche e di valutazione, sono solo i secondi che hanno generato quell'hype ridicolo con sparate folli e riletture esegetiche senza capo né coda, tutte regolarmente smentite. Coadiuvati dalle altrettanto ridicole sparate di politici locali, da giornalismo dilettante e dal buffo meccanismo gestionale per cui SEA è espressione della politica locale (con le ricadute prevedibili) invece che affidata a manager esterni, che al massimo penserebbero a farci più soldi possibili. Dei secondi è meglio non parlarne, sarebbero byte sprecati nel database.

Come dice belumosi, il mercato italiano (nord-italiano? A Roma con AZAP non si combatte, si soccombe) è importante e va preservato, soprattutto in momenti di vacche magre. LHI, se non altro, è stato un bel veicolo pubblicitario e una utile valvola di sfogo per conti M&M: se ci sono quelle 30.000 che avanzano e c'è in programma un w/e romantico a Parigi, dal punto di vista di LH è meglio che il clienti usino un suo vettore (a scrocco) piuttosto che pensino di guardare ad un concorrente. Così il cliente rimane sempre loro, col vantaggio collaterale di abbassare il conto miglia. Inoltre è stato utile per portare il marchio LH in mercati prima marginali o vergini, come il sud Italia, anche in ottica di possibili voli via MUC.

Tirando le fila, tutto sommato l'esperienza è stato affatto negativa. Buttata un po' lì, senza magari avere un piano dettagliato nel breve termine (i piani di lungo, in aviazione, non contano nulla: non sopravvivono mai al primo inverno), ha dimostrato che è possibile imbastire delle operazioni in territorio ostile, e ha evidenziato ancor di più le criticità del mercato Milano e la mediocrità del settore italiano a livello di regolamentazione/gestione. Ora però devono decidere cosa vogliono fare da grandi.

DaV

Tranquillo che i fanboy e gli strombazzatori non li considero. Considero i fatti in base a quello che erano i presupposti del progetto, il quale teoricamente già in questi momenti doveva essere ormai affermato e proiettato verso un'espansione intercontinentale, mentre vedo solo una schedule 'locale' che zoppica, ritardi e cancellazioni e, per la prossima Estate, un'attività intensa solo grazie ai charter. Se questo non è andare male e uscirne ridimensionati...

Vediamo se Meridiana diventerà una variabile in questo discorso, perchè potrebbe cmq influire sulle scelte future di Lufthansa in Italia. A meno che non abbiano già deciso di tirare i remi in barca e limitare i danni senza la vergogna di alzare la bandierina bianca
 
invece che togliere 2 macchine, conviene utilizzarle verso nuove destinazioni, in ogni caso, ripeto, è decisamente più conveniente che LHI e EN operino in sinergia, alcune tratte potrebbero essere operate benissimo con l'E195, altre con 319 etc

La winter è sempre la stagione peggiore per nuove rotte e aumenti di frequenze. Meglio consolidare, per poi espandere nuovamente.

DaV