Load factor PSA-JFK


DANYFI80

Bannato
9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Mi chiedevo se verrà riconfermato 4x anche il prossimo inverno.
Non ho idea di quanto sia il break-even per un volo a lungo raggio, anche se oltre alla parte passeggeri c'è da considerare anche la parte cargo.
Fonte: SAT

delta.jpg
 
Urca, da 'gnurant, mi sembrano ottimi dati. Scontati quelli estivi visto l'appeal internazionale (soprattutto in USA) della Toscana. Mantenere un 65% anche a novembre mi sembra una prestazione molto buona. Oltretutto hanno iniziato da poco, quindi c'è certamente un buon margine di crescita di questi dati.
 
Mica tanto poco sai... Ormai è quasi un anno!

Tra l'altro un buon load factor su un intercontinentale è da considerarsi tale (penso) se super l'80%! Il 60% mi sembra veramente basso. Poi certo chissà come viene venduto quel 60% essendo un volo diretto potrebbe essere più che in attivo il volo. Purtroppo mancano altri dati per avere un quadro chiaro sulla situazione del volo.
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ 1699

Mica tanto poco sai... Ormai è quasi un anno!

PUNTO 1.
A me quelli paiono i dati riferiti ai primi 7 (sette) mesi dove si è raggiunto un k medio di riempimento pari a oltre 3/4 (ca. 75,31%). Il periodo di start-up per una rotta intercontinentale varia è di ca. 12-14 mesi.

PUNTO 2.
Per affermare se il dato è negativo o positivo bisognerebbe fare una analisi di benchmark con altre destinazioni leisure di DL dal JFK.
Bisogna vedere inoltre il fattore di riempimento cargo (a quel che si legge fa grandi numeri) e della C.

PUNTO 3.

Essendo un volo nato per l'incoming USA in Toscana il fatto che negli Stati Uniti si sia stia assistendo a:
- dollaro molto debole, viaggi in Europa a costi esosi
- generale clima di depressione e recessione economica
- crollo dei consumi anche tra i beni di prima necessità

può far si che non si sia nel migliore periodo per fare una analisi sulla reale necessità di un volo leisure

PUNTO 4.
La mancanza di un codice unico (PSA-FLR) che permetta ai fruituri di quel volo (in maggioranza diretti a Firenze e non a Pisa) di veder comparire il volo sui CRS compromette la visibilità dello stesso.
 
Citazione:Messaggio inserito da chielloduebis


PUNTO 3.

Essendo un volo nato per l'incoming USA in Toscana il fatto che negli Stati Uniti si sia stia assistendo a:
- dollaro molto debole, viaggi in Europa a costi esosi
- generale clima di depressione e recessione economica
- crollo dei consumi anche tra i beni di prima necessità

può far si che non si sia nel migliore periodo per fare una analisi sulla reale necessità di un volo leisure

PUNTO 4.
La mancanza di un codice unico (PSA-FLR) che permetta ai fruituri di quel volo (in maggioranza diretti a Firenze e non a Pisa) di veder comparire il volo sui CRS compromette la visibilità dello stesso.

Quindi la soppressione del volo è più che auspicabile, in quanto non redditizio :D:D:D:D[8D][8D][8D]
 
Secondo me sono dati positivi. Il successo del volo nel 2008 dipenderà molto - credo - dal traffico degli italiani, visto che il dollaro debole fa prevedere una netta diminuzione dell'afflusso di turisti dagli Stati Uniti.

A Firenze ho notato che il volo inizia a essere conosciuto. Io vado a New York abbastanza spesso e non me ne servo per due motivi e mezzo:
1) Preferisco volare con linee aeree europee, alle quali si applica la normativa europea in materia di diritti dei passeggeri. DL è tenuta a rispettare quei diritti solo in partenza da Pisa, non in partenza da JFK. Dunque: volo europeo.
2) Ormai sono ampiamente fidelizzato in Miles&More Lufthansa: non mi ci vorrebbe molto ad avere gli stessi privilegi anche con DL, ma per adesso preferisco sfruttare i piccoli vantaggi di cui godo con LH: check-in business (anche se viaggio sempre economy), possibilità di prenotare posti sulle uscite di emergenza, upgrade facili in caso di overbooking, ecc.
1/2) Pisa non è comodissima per chi risiede a Firenze. E dai tanti svantaggi di FLR mi tutelo scegliendo il volo per MUC ogni volta che posso: coi turboelica (prima Augsburg, ora Air Dolomiti) le probabilità di dover dirottare per maltempo sono inferiori.

P.S.: il terminal DL a New York è una tragedia. Il TOne dove volano AZ, AF e LH è migliore. E poi non disdegno EWR che, pur bruttino, ha spesso ritardi più contenuti.
 
@Kedams

Secondo Te, come dice Chiello,il volo avrebbe piu' L.F. se avesse il codice unico?
Per EWR dico che mi piace di piu' ,anche perche' quando esci dall'APT vedi la Sky Line di Manhattam...e per Me e' sempre una emozione![:p]
 
Citazione:Messaggio inserito da DavidFLR

@Kedams

Secondo Te, come dice Chiello,il volo avrebbe piu' L.F. se avesse il codice unico?
Per EWR dico che mi piace di piu' ,anche perche' quando esci dall'APT vedi la Sky Line di Manhattam...e per Me e' sempre una emozione![:p]

Il codice unico influirebbe sicuramente in positivo. Quantificare questo effetto è, però, difficile. In alta stagione - luglio e agosto - il volo si riempirà comunque. Il resto dell'anno il codice unico potrebbe portare un po' più di traffico da utenti che si affidano a internet per le prenotazioni.

Credo, tuttavia, che le sorti di un volo non dipendano dal codice dell'aeroporto: PSA ha avuto un successo enorme con Ryanair nonostante il codice. I passeggeri, se hanno interesse a farlo, sanno informarsi. E poi credo che in aviazione valga il principio di Pareto: l'80% dei ricavi dipende dal 20% dei clienti. Il successo di una linea aerea dipende dal 20% dei suoi clienti:
- chi viaggia molto spesso (20%) / chi lo fa saltuariamente (80%)
- chi viaggia in business/first class (20%) / chi in economy (80%)
- in economy, chi paga tariffe alte flex (20%) / chi ha il biglietto più economico che ha trovato (80%).

Insomma, ci sono tanti modi di segmentare i clienti di una linea aerea. Nel caso del PSA-JFK, l'utenza che determinerà il successo della rotta sarà, secondo me, tutta quella che, per un motivo o l'altro, viaggia spesso fra la Toscana e New York. Ci sono decine di migliaia di americani residenti in Toscana, migliaia di New Yorkesi. Se questi New Yorkesi privilegeranno il PSA-JFK per i loro due/tre/quattro viaggi all'anno, il volo avrà successo. Sono questi passeggeri quel prezioso 20% di clienti che aiuteranno DL a riempire il volo anche in inverno, quando i turisti (80%, ma stagionali) sono meno).
Il traffico business sarà, a mio avviso, troppo scarso per essere determinante. Del cargo non saprei che dire (ma è una dimensione importante).
 
Citazione:Messaggio inserito da chielloduebis

Citazione:Messaggio inserito da AZ 1699

Mica tanto poco sai... Ormai è quasi un anno!

PUNTO 1.
A me quelli paiono i dati riferiti ai primi 7 (sette) mesi dove si è raggiunto un k medio di riempimento pari a oltre 3/4 (ca. 75,31%). Il periodo di start-up per una rotta intercontinentale varia è di ca. 12-14 mesi.

PUNTO 2.
Per affermare se il dato è negativo o positivo bisognerebbe fare una analisi di benchmark con altre destinazioni leisure di DL dal JFK.
Bisogna vedere inoltre il fattore di riempimento cargo (a quel che si legge fa grandi numeri) e della C.

PUNTO 3.

Essendo un volo nato per l'incoming USA in Toscana il fatto che negli Stati Uniti si sia stia assistendo a:
- dollaro molto debole, viaggi in Europa a costi esosi
- generale clima di depressione e recessione economica
- crollo dei consumi anche tra i beni di prima necessità

può far si che non si sia nel migliore periodo per fare una analisi sulla reale necessità di un volo leisure

PUNTO 4.
La mancanza di un codice unico (PSA-FLR) che permetta ai fruituri di quel volo (in maggioranza diretti a Firenze e non a Pisa) di veder comparire il volo sui CRS compromette la visibilità dello stesso.

Sul Punto 1) Vero. Si deve aspettare ancora un po' per farsi una idea compiuta sull'andamento del volo. Nulla toglie però che in caso di esito assai deludente, un volo(Generally speaking) possa essere tagliato(vd FCO-GRU via CDG by RG).

Sul Punto 2) Vero. Non conosciamo nulla a riguardo dello Yield.

Sul Punto 3) Falso. I vettori aerei non fanno beneficienza. Se l'Euro alto non dovesse atrarre turisti americani,l'aeromobile può essere reimpiegato su rotte più redditizie.

Sul Punto 4) Mah. Non saprei quantificare con certezza le distorsioni provocate dall'assenza del codice unico. E' poi un dato misurabile quantitativamente?
 
I dati del traffico CARGO (merce e posta) sulla tratta che l'opinione pubblica può disporre sono disponibili ai primi 6 (sei) mesi di operazioni.

Vedono un ottimo carico di merce in uscita dalla Toscana, e un ottimo dato posta in arrivo in Toscana. Ricordiamoci che sulla PSA-JFK (traffico in uscita) opera in concorrenza a DL un volo settimanale operato con M11 da ALITALIA CARGO.

deltacargoxk0.jpg