al di là dell’apparente follia di comprare una compagnia aerea fallita, senza aerei, specializzata nel charter e quindi oramai senza rotte né clienti, la cosa può avere un solo senso: comprare il marchio e quel poco di avviamento che può rappresentare, l’ultimo (e unico) asset di quella compagnia, e usarlo come trampolino commerciale.
Se il progetto è questo, in bocca al lupo, tutto sommato ci sarà qualche stipendio pagato, e Toto in fondo non è il peggiore tra i magliari di questo sfortunato Paese.