L'Italia torna a far volare la Libia con ENAV


speedbird437

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6 Novembre 2005
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Il Ministro dei Trasporti libico, Yussef Al-Whishi, ha ricevuto oggi a Tripoli, alla presenza
dell’Ambasciatore italiano, Giuseppe Buccino Grimaldi, l’Amministratore Unico di ENAV, Massimo
Garbini che gli ha illustrato i contenuti del Memorandum of Understanding di collaborazione con la Libyan
Civil Aviation Authority. Il Ministro ha espresso grande apprezzamento per questo gesto dell’Italia
che consentirà alla Libia di riaprire il traffico nello spazio aereo libico garantendo in tempi rapidi la ripresa
dell’operatività e la regolarità del servizio.
Nella stessa giornata l’accordo è stato siglato dal Direttore Generale della LCAA, Abdulrazag M.
Zatout, e da Massimo Garbini. Il MoU prevede l’immediata erogazione di corsi di formazione dei Controllori
del Traffico Aereo e, successivamente, lo sviluppo dei servizi di assistenza alla navigazione aerea
della Libia, la tecnologia a terra per la sicura condotta dei voli e lo sviluppo del sistema per la gestione del
traffico aereo.
Tramite l’adempimento dell’accordo tecnico, il traffico aereo libico riprenderà a circolare e il Paese
si normalizzerà dal punto di vista del trasporto aereo. Normalizzazione che è il necessario presupposto
dello sviluppo economico della Libia.
L’accordo stipulato prevede che ENAV offra gratuitamente ai Controllori libici la possibilità di riacquistare
la certificazione per poter operare di nuovo dopo 10 mesi di interruzione del servizio a causa
della chiusura dello spazio aereo. Per questo a partire dal prossimo 11 dicembre, ENAV svilupperà un
programma della durata di un mese attraverso cui ospiterà 30 Istruttori e Controllori di volo libici per 2
settimane di formazione (una teorica ed una pratica) presso la propria Academy a Forlì. A seguire, una
volta rientrati in Libia e sempre accompagnati dagli Istruttori italiani, svolgeranno una terza settimana di
corso nella quale verranno contestualmente riaperti i cieli libici al traffico aereo.
Nella stessa settimana, mentre gli Istruttori libici riattiveranno il servizio di controllo del traffico
aereo, gli Istruttori ENAV inizieranno la formazione di 180 Controllori libici suddivisi in più team in
funzione delle diverse abilitazioni necessarie per operare sui Centri di Controllo d'Area di Tripoli, Bengasi
nonché nelle Torri di Controllo dei maggiori aeroporti. Contestualmente ENAV, mediante una propria
flotta di velivoli appositamente allestiti, svolgerà il Servizio Radiomisure, ovvero un'attività di controllo
delle radioassistenze libiche, per verificare la validità dei segnali radioelettrici trasmessi nelle fasi di decollo
e atterraggio e per certificare, in accordo ai più alti standard di sicurezza aerea, i principali sistemi di
navigazione aerea a terra.
Appena la Libia avrà ripristinato il proprio sistema operativo di controllo del traffico aereo (sia dei
sistemi che delle risorse umane), verrà aperto un tavolo tecnico con la LCAA nel quale si stabilirà, tramite
accordo commerciale, in che modo ENAV potrà dare supporto alla Libia per consentire di sviluppare ulteriormente
l’Air Traffic Management libico (recepimento normativa, adeguamento sistemi, piani di sviluppo).

fonte: ENAV

piccola osservazione: Con l'attuale situazione economica mondiale le cose gratuite non esistono...