Linate e il piano Fenice


...magari liberando anche qualche milione di mq per operazioni immobiliari, con il ricavato delle quali pagare collegamenti decenti con MXP (sulla falsa riga dell'operazione che ha permesso di fare la nuova Fiera a Rho).

quoto.
tutto cuò vorrebbe dire entrare seriamente in Europa.
 
Calma di zone da edificare ce n'è fin troppe, piuttosto avrebbe molto senso fare a LIN un terminal multimodale che assorba gli arrivi della brebemi (che saturerà tutta l'area tanto che non si girerà più!!!!) e scarichi un po di gente sulla mm4.
 
Se ne è già accennato nel thread generale, ma è giusto parlarne anche qui. Finalmente sui giornali di oggi è trapelata la richiesta per LIN contenuta nel piano Fenice, cito dal Corriere "E Linate? Lo scalo prevederebbe una rotta sola: Roma- Milano".

Quindi non si chiede un maquillage per arrivare a 6 milioni di passeggeri ma un taglio drastico fino a 3.5 milioni, che con l'alta velocità completata potrebbero scendere sotto i 2.5.

Su per giù è una riedizione del decreto Burlando: la richiesta è perfettamente legittima perché si basa sui passeggeri annui che muove una destinazione, esattamente come il Bersani bis vigente. Non si va a toccare neanche il tetto di 18 slot orari. Nel 1999 il Burlando fu bocciato esclusivamente perché da LIN si sarebbe feederato solo l'hub AZ a FCO, favorendo quindi un singolo vettore. Allora si sarebbe superata l'obiezione volando a CIA ma Rutelli si oppose con tanto di consiglio comunale ad hoc convocato nottetempo, oggi eliminando through check-in e dogana.

Gli ultimi 10 anni insegnano che nessun progetto di revisione del traffico di LIN si può ritenere attuato fin quando non entra materialmente a regime. Questa volta le opposizioni in sede europea si supererebbero come detto sopra (oltre al fatto che oggi al posto di Kinnock siede Tajani, che deve tutto a Berlusconi prima come giornalista e poi come politico). Opposizioni da Roma non se ne prevedono, se non qualche protesta d'ufficio di Alemanno che sarà però distratto da migliaia di esuberi nel Lazio. Restano i sindaci del sud, che più che sbraitare non possono visto che Ministero dei Trasporti ed Enac non possono permettersi che la CAI vada a ramengo, e gli enti locali lombardi. La speranza è che, vedendo una riduzione drastica anziché il city airport da 6 milioni di pax, non si accodino a Sangalli e alla Colli personaggi più influenti.

P.S.
In questo scenario l'unico asset di Volare (12 coppie di slot a LIN) perderebbe ogni valore, e il suo destino sarebbe segnato.
 
Ultima modifica:
Non ho ben capito. Oggi si potrebbe scavalcare i ricorsi delle compagnie europee impedendo il through check-in a Linate impedendo di fatto che CAI feederi su FCO, giusto?
 
Non ho ben capito. Oggi si potrebbe scavalcare i ricorsi delle compagnie europee impedendo il through check-in a Linate impedendo di fatto che CAI feederi su FCO, giusto?
Sì, l'unica obiezione comunitara al Burlando fu che favoriva (tramite il feederaggio) l'hub di un solo vettore. Eliminando questa possibilità la proposta rispetterebbe le condizioni di trasparenza neutralità e non discriminatorietà imposte dai regolamenti.
 
Sì, l'unica obiezione comunitara al Burlando fu che favoriva (tramite il feederaggio) l'hub di un solo vettore. Eliminando questa possibilità la proposta rispetterebbe le condizioni di trasparenza neutralità e non discriminatorietà imposte dai regolamenti.

Eccellente, davvero eccellente. Una speranza in più.
Anche se si intravedono nubi all'orizzonte legati al finanziamento della M4 che sarebbe vincolata a LIN.
 
Chissà perchè ma sono convinto che a Linate anche in futuro cambierà molto poco, come successe con l'apertura della nuova Malpensa. In Italia non abbiamo molta idea di cosa accada oltre il nostro bel naso!!

Questa potrebbe essere la volta buona. Intesa ha detto o così o niente (lufthansa pure e per i fatti suoi). Intesa e LH non li freghi come la AZ statale di qualche anno fa. Se rimarranno col cerino in mano (= LIN aperto e florido) faranno come ha fatto KLM: scapperanno a gambe levate.

Se si lasciano sfuggire questa occasione piazzo delle bombe sotto quella ciofeca di terminal...
 
Quoto da altro thread:
..
semplicemente perchè una compagnia non può utilizzare dea sola un aeroporto a proprio uso e consumo, ci deve essere spazio anche per gli altri.
poi sbraga di qua che ti sbrago di là ...

Secondo voi, togliere uno slot a LIN a qualcuno gli si fa un piacere? io credo di no, quindi questo ti piazza una causa e con un provvedimento d'urgenza di blocca la limitazione.

Se, invece, per esigenze di sicurezza o di semplice sfizio riduci le dimensioni degli A/M il provvedimento d'urgenza decade.
1. AZ-AP (o CAI) non saranno affatto sole sulla LIN-FCO

2. sai benissimo che sono arciconvinto che limitare la capienza degli aerei a LIN sia un palliativo che non serve a nulla, almeno nel breve termine.

I decreti Bersani sono provvisori e si possono rifare a piacimento, quindi i provvedimenti d'urgenza non servono ad un tubo anche perché gli slot mica glieli togli, se vogliono andare a FCO si accomdino ...

Dulcis in fundo per sicurezza/sfizio è meglio limitare i movimenti tout-court, es da 18 (ampiamente sforati) a 12 movimenti ora.
Non è che il botto di un 80 posti sia meno peggio di uno da 150.
 
Calma di zone da edificare ce n'è fin troppe, piuttosto avrebbe molto senso fare a LIN un terminal multimodale che assorba gli arrivi della brebemi (che saturerà tutta l'area tanto che non si girerà più!!!!) e scarichi un po di gente sulla mm4.

Per questo c'e' gia' l'area ex-dogana a Segrate dove, come accennato da Thor, c'e' stata un'accelerazione mostruosa e il nuovo raccordo autostradale sta riapperendo come un fungo dalle ceneri dove era stato sepolto 15 anni fa, oltre al centro polifunzionale da 600mila mq. e ai collegamenti ferroviari e suburbani gia' presenti.

Pero', soprattutto se si fara' l'area metropolitana, da qualche parte la citta' dovra' svilupparsi nei prossimi anni.... e l'area ex-apt di Linate (che emozione scriverlo) sarebbe favolosa per fare finalmente una bella pianificazione urbanistica dopo la fine (sogno anche questo) della frammentazione amministrativa...
 
Per chi ha vive nella mente le vicende attorno a Linate tra il 1999 e il 2003, questa è musica:


Alitalia/ Linate, Pd e FI milanesi dicono sì a ridimensionamento

Milano, 28 ago. (Apcom) - Partito Democratico e Forza Italia milanesi dicono sì all'ipotesi di ridimensionamento dello scalo di Linate, che sarebbe prevista all'intero del piano della Compagnia Aerea Italiana per il salvataggio di Alitalia. Alessandro Colucci, commissario di Forza Italia in provincia di Milano, intervistato dal quotidiano Affaritaliani.it, ha dichiarato: "Non considero così scandalosa l'ipotesi che Malpensa possa essere l'unico scalo milanese. L'hub varesino può ospitare il traffico che circola su Linate".

"Il tema principale - ha spiegato Colucci - è Malpensa. L'hub varesino può svolgere un ruolo chiave per Milano e per l'Europa. Ci sono aeroporti che nelle capitali europee svolgono un singolo ruolo di riferimento per tutti i voli di quel territorio. Non considero così scandalosa l'ipotesi che Malpensa possa essere l'unico scalo milanese. L'hub varesino può ospitare il traffico che circola su Linate. Se ci saranno voli e tratte ben specifiche che le compagnie vogliono tenere su Linate ben vengano". "Il ruolo di Linate - ha aggiunto Colucci - non è stato imposto dalla istituzioni ma dal mercato. Nel momento in cui Alitalia, sbagliando, ha incominciato a dare maggior forza a Fiumicino alleggerendo Malpensa, il mercato ha scelto comunque Malpensa e non ha seguito la compagnia di bandiera. La gente si è spostata sull'hub varesino o ha addirittura ha utilizzato scali come Parigi o Francoforte".

"Sempre su Affari Italiani anche Gabriele Messina, del Pd milanese, ha espresso una posizione ancora più netta: "Se si vuole che Malpensa sia un hub, al di là di chi sarà la compagnia principale, non si può continuare ad ignorare l'esigenza industriale e non politica di ridimensionare Linate". Per Messina questa scelta "è inevitabile e per motivi diversi. All'inizio del 2009 apre l'Alta velocità e si andrà a Roma in tre ore. Dal 2012 dovrebbero essere finiti i tunnel urbani tra Bologna e Firenze e il viaggio sarà ancora più breve. E' evidente che grossa parte di quelli che utilizzano Linate per fare Milano-Roma sceglieranno l'Alta velocità perché oggettivamente più comoda". E secondo l'esponente Pd anche l'ipotesi di una chiusura di Linate "non è peregrina".

"L'idea di ridimensionare Linate, che circola da qualche giorno, mi sembra strana e avventata" ha invece dichiarato il segretario regionale del Prc Lombardia Alfio Nicotra. "Lo scalo cittadino di Milano mostra di andar bene, e anche i dati del traffico più recenti lo confermano in crescita. Sarebbe sbagliato sacrificare il poco che ha una sua ragion d'essere e che funziona nel sistema aeroportuale lombardo, a vantaggio di Malpensa sempre in difficoltà. Per Malpensa, su tutti i versanti - in primo luogo su quello dell'occupazione - vanno trovate le soluzioni appropriate, sarebbe sciocco gettare il bambino con l'acqua sporca. Vien da pensare che siano i numerosi immobiliaristi della cordata che si prenderà Alitalia a ispirare una campagna per il ridimensionamento di Linate, che libererebbe a Milano vaste aree più che appetibili per il business dei costruttori. Ancora una volta - ha concluso Nicotra - gli appetiti speculativi dei privati finirebbero per prevalere sull'interesse pubblico".
 
Dichiarazione di Cattaneo da "Il Giorno" di ieri:

"La circostanza che la cordata concretizzatasi per salvaguardare Alitalia sia estesa a soggetti tanto numerosi, autorevoli e, nella maggior parte dei casi, di estrazione del Nord mi sembra la prima garanzia per i lavoratori del vettore e per i dipendenti di Sea. L’ipotesi di un ridimensionamento di Linate non mi preoccupa perché, già da tempo, le istituzioni locali e la stessa spa gestrice si sono impegnate a risolvere il problema semmai fosse sorto sulla strada del rilancio di Malpensa. Se cresce l’Hub della Brughiera, d’altra parte, cresce l’intero sistema aeroportuale indipendentemente dal ruolo attualmente svolto dal city-airport. Sono sicuro che, alla fine, il saldo dell’occupazione si confermerebbe positivo pure con Linate depotenziato".
 
Lega e Provincia di Milano invece frenano:

ALITALIA: PROVINCIA MILANO, PRESTO CONSIGLIO SU LINATE

(AGI) - Milano, 27 ago. - Il caso Linate approdera' al Consiglio della Provincia di Milano. Il presidente dell'assemblea, Vincenzo Ortolina, ha infatti annunciato una convocazione "in forma straordinaria e in tempi brevissimi, per discutere anche del ridimensionamento di Linate" contemplato nel piano di rilancio di Alitalia della cordata italiana. Era stato il capogruppo del partito socialista in provincia di Milano, Roberto Caputo, a chiedere di "convocare un consiglio provinciale straordinario a difesa di Linate", covinto che "con la nascita della new co. Alitalia si prospetta anche un forte ridimensionamento di Linate che provocherebbe un danno alla citta' di Milano, gia' povera di infrastrutture. Non solo: sarebbe un danno all'economia di Milano e a quella dei comuni limitrofi a Linate come Segrate, Pioltello e Peschiera Borromeo che verrebbero depauperati del'indotto dell'aeroporto stesso".
"La proposta del capogruppo socialista Roberto Caputo mi pare del tutto condivisibile - ha spiegato Ortolina -. Personalmente - ha aggiunto - mi sono gia' attivato per questa seduta straordinaria, durante la quale dovra' essere il presidente Penati a fare il punto sulla situazione di Linate". (AGI)



Malpensa/ Boni (Lega): L'hub è strategico, ma serve anche Linate

Milano, 28 ago. (Apcom) - L'hub di Malpensa è strategico, ma anche l'aeroporto cittadino di Linate va salvaguardato. Davide Boni, capodelegazione della Lega Nord in giunta regionale lombarda, difende entrambi gli scali milanesi. "Malpensa ha e deve mantenere un ruolo strategico fondamentale, - ha commentato Boni - anche in vista di un avvenimento internazionale come l'Expo 2015. Non possiamo infatti perdere l'opportunità di sfruttare una porta d'accesso straordinaria, in grado di competere con gli scali di tutto il mondo. Per questo un mercato in crescita, come quello del Nord, non può fare a meno dell'hub varesino".

"Senza dubbio - ha continuato Boni - anche lo stesso aeroporto di Linate va comunque salvaguardato. In questo momento sarebbe infatti penalizzante dovere scegliere quali dei due scali potenziare e tutelare e una città come Milano, vero centro economico produttivo, deve avere la possibilità di contare su due scali che presentano comunque vocazioni e opportunità di crescita diverse".

"La cosa certa, - ha concluso Boni - che anche dati e statistiche dimostrano ormai da molto tempo, è che l'hub varesino, grazie anche all'ottima gestione di Sea, è stato in grado di crescere anche nel settore dedicato al trasporto merci. Pertanto, indipendentemente anche dal futuro di Alitalia, che sembrerebbe essere ad una svolta, Malpensa continuerà a vivere..." .
 
Ma anche a Malpensa...

Con 1 € vai pure a S.Babila se è per quello...ma la cosa migliore è ridimensionare lo scalo e trasformarlo in un city-airport che è la sua natura. Un pò come è LCY a Londra. Solo voli tra city-airport o navette con FCO, aerei limitati. E chi ha i dinè via con l'Aviazione Generale.
Spostamento del 70/80 % dei voli a Malpensa.
Con l'Expo del 2015 ci saranno di sicuro più collegamenti con MXP ed un treno più veloce e meno costoso per raggiungere la Centrale dall'aeroporto varesotto.
 
Beh LIN è il primo apt per traffico privato d'Italia e il QUARTO d'Europa...ho detto tutto sulla strada da percorrere.

Tra l'altro, se la preoccupazione è la perdita di redditività per il comune di Milano, lo sanno anche i sassi che paga tantissimo questo traffico.
 
A mio parere... ridimensionare Linate per decreto per "aiutare" la nuova AZ sarebbe esattamente come dare un'ulteriore aiuto si stato...

Adesso che AZ e il suo principale concorrente a LIN sono diventati una cosa sola ci sono i presupposti per una forte scelta...
Se AZ e AP credono veramente in MXP, allra puntino sull'aeroporto... fornendo un servizio adeguato, connessioni intercontinentali e qualita...
Possono tranquillamente spostare tutti i loro voli su MXP... lasciando ad altri... ovviamente gli slot di Linate...
Tocca al mercato decidere... non certo ad AZ/Intesa (che è un cliente dello scalo) o al governo (che per la concorrenza deve restare neutrale)

ciao
Andrea
 
Se AZ e AP credono veramente in MXP, allra puntino sull'aeroporto... fornendo un servizio adeguato, connessioni intercontinentali e qualita...
Possono tranquillamente spostare tutti i loro voli su MXP... lasciando ad altri... ovviamente gli slot di Linate...
LIN e MXP non sono in concorrenza ma in alternativa. Come diceva Bencini ai primi tempi in Sea, si tratta di scegliere tra risparmiare mezz'ora sul nazionale o tre ore sul medio e lungo raggio.