Non vedo la notizia altrove, casomai accorpate se mi sbaglio.
saluti, Dino
Da Repubblica online:
Troppo rumore, Linate condannato
saluti, Dino
Da Repubblica online:
Troppo rumore, Linate condannato
Linate deve pagare i danni a Redecesio
- Autore Discussione Dino_G
- Data d'inizio
sentenza ridicola permettetemi.... nessuno sapeva che a Redecesio passano gli aerei?
Ps e allora vai con il "chiudiamo Linate" !!!!!
Ps e allora vai con il "chiudiamo Linate" !!!!!
Ma quando si va ad edificare qualcosa nelle immediate vicinanze di un aeroporto si tiene conto che poi passeranno sopra le loro teste dei comuni aerei civili????? Il business derivato dall'edilizia rende ciechi e sordi a quanto pare.........
Il problema è che sentenze analoghe potrebbero arrivare anche per ogni altro aeroporto....e alla fine a limitare linate sarà un giudice!...in nome del popolo italiano!
non so a quali aeroporti ti riferisca ma a linate la situazione era ben nota....e fondata ...tra l'altro mette la politica in sicurezza da decisioni sgradevoli!
a stralcio dalll'arrticolo:
La spalmature di arrivi e partenze lungo altre rotte ha prodotto una riduzione del rumore, ma anche proteste e problemi in altri comuni. Un anno dopo, quando quella sperimentazione è stata interrotta, il giudice ha disposto l’intervento in causa della Sea, individuato come l’ente competente ad attuare il piano di contenimento del rumore. La situazione però non è mai migliorata: la media del rumore è stata di 67 decibel, con punte che superavano i 90. Da qui l’esposto e oggi la decisione del giudice, che ha anche trasmesso gli atti alla procura per verificare eventuali ipotesi di reato.
si apre una breccia per altre cause! sea non potrà non tenere in considerazione la cosa!
Dov'è il problema? Se si arriva ad una condanna ci saranno i risarcimenti e poi stop, si continuerà a volare come prima. Tanto i soldi per i risarcimenti li hanno...
...ehehehe ....c'è l'ipotesi di reato.....e ilreato c'è....senza entrare nel mondo dei reati ambientali...violano l'ordine del giudice che gli impone di stare sotto li 65 decibel......poi una sentenza del genere fa si che i comitati e comuni si tuffino a pesce.....linate non sarà chiuso ma ulteriomente limitato penso proprio di si.....
se la vedi sotto il punto giuridico (formalmente giuridico intendo) è vero hanno sforato la soglia decibel imposta, ma questo imporrebbe a SEA di non far piu atterrare e decollare MD80 e altre macchine datate e limitazioni di speed per gli altri.
Allora mi chiedo limitare Linate : SEA non potrà non tenerne conto ok
Ma chi va a dire ad AZ e IG ( ad esempio ) da domani non atterrate piu con gli 80?
Forse conviene pagare e basta nella speranza che un altra sentenza di questo tipo arrivi tra n. anni quando saranno sostituiti tutti i piu rumorosi e intanto SEA fa cassa.
Sperando non abbassino poi la soglia a 40-50 decibel perche la Gisella di Redecesio non sente la De Filippi ......
Allora mi chiedo limitare Linate : SEA non potrà non tenerne conto ok
Ma chi va a dire ad AZ e IG ( ad esempio ) da domani non atterrate piu con gli 80?
Forse conviene pagare e basta nella speranza che un altra sentenza di questo tipo arrivi tra n. anni quando saranno sostituiti tutti i piu rumorosi e intanto SEA fa cassa.
Sperando non abbassino poi la soglia a 40-50 decibel perche la Gisella di Redecesio non sente la De Filippi ......
Bisogna vedere se questa sentenza dispone solo la multa a SEA o come pena accessoria dispone anche che si mettano in atto tutte le procedure perchè questa soglia di rumore non venga piu' superata quindi di fatto divieto agli MD80
Cesare secondo te proibiranno agli 80 di atterrare? ma dai....al momento impensabile la cosa.
L'unico a non poter piu atterrare sono io con il mio Bac 1-11 privato....
L'unico a non poter piu atterrare sono io con il mio Bac 1-11 privato....
articolo antecedente alla sentenza , ma rende bene l'idea di come fossero battaglieri i cittadini.....prima della sentenza .figuriamoci ora!
http://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/2011/03/26/479935-basta_rumore_linate.shtml
Segrate, 26 marzo 2011 - Una causa legale collettiva per mettere alle strette Linate, costringendo la Commissione aeroportuale a posizionare le centraline di rilevazione del rumore nelle zone più tartassate dai sorvoli aerei. È l’ultima carta giocata dagli abitanti del quartiere Redecesio, dove ogni giorno 220 aerei in decollo passano sopra le teste dei cittadini con rumori assordanti.
L’obiettivo della causa è quello di ottenere un monitoraggio del rumore reale, poiché l’unica centralina di rilevazione è stata installata sul campo sportivo di via Don Giussani, in una zona soggetta a un’unica rotta aerea, quella diretta a Sud, dove passa solo il 35% degli aerei. Il 65% del traffico aereo che attraversa Redecesio non viene intercettato da nessuna centrale.
«Le precedenti cause legali hanno accertato il superamento del rumore rispetto ai 65 decibel previsti dalla legge - spiega l’avvocato Veronica Dini che si sta occupando della vicenda -. Il tribunale ha dato ragione ai residenti, intimando la Commissione aeroportuale di certificare il rumore prodotto dagli aerei che, in un quartiere residenziale come lo è Redecesio, non dovrebbe mai superare i limiti».
Con l’avvio del nuovo piano rotte nel maggio del 2009, la Commissione aeroportuale avrebbe dovuto effettuare il risanamento acustico del quartiere entro 18 mesi. E, a quel punto, è iniziato il gioco al rimpallo. L’unica stazione di monitoraggio rimasta è stata spostata dal centro del quartiere, dove era in grado di tracciare il rumore delle tre rotte, al nuovo centro sportivo dove il rumore è più basso.
Il Comune ha poi acquistato tre nuove centraline, ma nel quartiere non sono mai arrivate. «Lunedì presenteremo alla Commissione una lettera di diffida per inerzia - spiega Veronica Dini- per il mancato risanamento acustico e per non avere fatto installare le centraline. Se entro 90 giorni, le nostre richieste non verranno accolte, ricorreremo al Tar con una causa collettiva». La diffida è stata firmata dai 36 cittadini che sono tuttora in causa per chiedere il risarcimento per i danni biologici causati dal rumore aereo, ma il Comitato è pronto a lanciare una «class action» allargata ai segratesi.
«Tutti i cittadini potranno andare in tribunale e aderire alla causa collettiva» continua il legale del Comitato. «Lanceremo un’Opa per sostenere le spese della class action - annuncia Mario Sormani del Comitato Redecesio Vivibile - tutti i firmatari della causa dovranno versare una cifra simbolica di 2,50 euro che ci consentirà di racimolare i soldi per la causa».
Attraverso la class action, gli abitanti di Redecesio chiederanno alla Regione e alla Sea di sbloccare i fondi che per legge dovrebbero servire a pagare le opere di mitigazione acustica per insonorizzare le case più esposte al rumore. «La Sea avrebbe dovuto stanziare ogni anno il 7% del proprio bilancio per le spese di mitigazione acustica - conclude Mario Nadin - e le compagnie aeree dovrebbero pagare per ogni sorvolo una quota. La Regione non ha mai riscosso il denaro, che ormai ammonta a 14 milioni di euro. Soldi che dovrebbero essere spesi a favore dei cittadini e che, invece, sono rimasti nelle tasche della compagnie aeree».
di Patrizia Tossi
http://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/2011/03/26/479935-basta_rumore_linate.shtml
Segrate, 26 marzo 2011 - Una causa legale collettiva per mettere alle strette Linate, costringendo la Commissione aeroportuale a posizionare le centraline di rilevazione del rumore nelle zone più tartassate dai sorvoli aerei. È l’ultima carta giocata dagli abitanti del quartiere Redecesio, dove ogni giorno 220 aerei in decollo passano sopra le teste dei cittadini con rumori assordanti.
L’obiettivo della causa è quello di ottenere un monitoraggio del rumore reale, poiché l’unica centralina di rilevazione è stata installata sul campo sportivo di via Don Giussani, in una zona soggetta a un’unica rotta aerea, quella diretta a Sud, dove passa solo il 35% degli aerei. Il 65% del traffico aereo che attraversa Redecesio non viene intercettato da nessuna centrale.
«Le precedenti cause legali hanno accertato il superamento del rumore rispetto ai 65 decibel previsti dalla legge - spiega l’avvocato Veronica Dini che si sta occupando della vicenda -. Il tribunale ha dato ragione ai residenti, intimando la Commissione aeroportuale di certificare il rumore prodotto dagli aerei che, in un quartiere residenziale come lo è Redecesio, non dovrebbe mai superare i limiti».
Con l’avvio del nuovo piano rotte nel maggio del 2009, la Commissione aeroportuale avrebbe dovuto effettuare il risanamento acustico del quartiere entro 18 mesi. E, a quel punto, è iniziato il gioco al rimpallo. L’unica stazione di monitoraggio rimasta è stata spostata dal centro del quartiere, dove era in grado di tracciare il rumore delle tre rotte, al nuovo centro sportivo dove il rumore è più basso.
Il Comune ha poi acquistato tre nuove centraline, ma nel quartiere non sono mai arrivate. «Lunedì presenteremo alla Commissione una lettera di diffida per inerzia - spiega Veronica Dini- per il mancato risanamento acustico e per non avere fatto installare le centraline. Se entro 90 giorni, le nostre richieste non verranno accolte, ricorreremo al Tar con una causa collettiva». La diffida è stata firmata dai 36 cittadini che sono tuttora in causa per chiedere il risarcimento per i danni biologici causati dal rumore aereo, ma il Comitato è pronto a lanciare una «class action» allargata ai segratesi.
«Tutti i cittadini potranno andare in tribunale e aderire alla causa collettiva» continua il legale del Comitato. «Lanceremo un’Opa per sostenere le spese della class action - annuncia Mario Sormani del Comitato Redecesio Vivibile - tutti i firmatari della causa dovranno versare una cifra simbolica di 2,50 euro che ci consentirà di racimolare i soldi per la causa».
Attraverso la class action, gli abitanti di Redecesio chiederanno alla Regione e alla Sea di sbloccare i fondi che per legge dovrebbero servire a pagare le opere di mitigazione acustica per insonorizzare le case più esposte al rumore. «La Sea avrebbe dovuto stanziare ogni anno il 7% del proprio bilancio per le spese di mitigazione acustica - conclude Mario Nadin - e le compagnie aeree dovrebbero pagare per ogni sorvolo una quota. La Regione non ha mai riscosso il denaro, che ormai ammonta a 14 milioni di euro. Soldi che dovrebbero essere spesi a favore dei cittadini e che, invece, sono rimasti nelle tasche della compagnie aeree».
di Patrizia Tossi
Come i coglioni che costruiscono le case alle pendici di vulcani attivi. L'edilizia, che paradiso...
Nel caso specifico di AZ non credo sia un problema non volare con M80 a LIN.
Ormai in flotta sono rimasti pochi e soprattutto volano dalla base di VCE o da FCO su NAP e altre direttrici.
Switchare da M80 ad A32S i pochi voli rimasti con M80 a LIN non mi pare un problema per AZ.
Per IG invece l'M80 ha un peso più importante relativamente alla flotta che ha. Certo però anche qui 7 macchine di questo tipo usciranno con la fusione con Air Italy.
D'ogni modo mi sembra molto più seria la situazione di Capodichino che non di Linate, a ben vedere.
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