Ottima analisi... Se AZ chiudesse l'hub ci sarebbero 20 voli AF per CDG, 15 voli LH per FRA 10 LH per MUC e 10 per DUS, 15 di IB per MAD e 10 per BCN e così discorrendo... senza fare della mera ed idiota ironia il panorama potrebbe essere questo.
LIN vs. MXP 5 anni dopo l' 11 settembre
- Autore Discussione BAlorMXP
- Data d'inizio
Ragionamento ineccepibile, in realta' non vedo l'ora che LIN scoppi del tutto, cert oche quando alla SEA gli arriveranno le multe per i disagi di quest'estate...
Orio poi e' messo peggio dato che la capacita' oraria e' limitata per le procedre di avvicinamento che non permettono grossi incrementi di voli/ora (atterraggio seguendo arco di radiale VOR).
Rimane MXP che da quanto tu hai postato e nonostante una AZ sgangherata ha recuperato ed e' in costante salita.
Certo poi c'e' VBS ma tra gli Ocean's ed ora i postali per un po' lo lascerei in pace....
Orio poi e' messo peggio dato che la capacita' oraria e' limitata per le procedre di avvicinamento che non permettono grossi incrementi di voli/ora (atterraggio seguendo arco di radiale VOR).
Rimane MXP che da quanto tu hai postato e nonostante una AZ sgangherata ha recuperato ed e' in costante salita.
Certo poi c'e' VBS ma tra gli Ocean's ed ora i postali per un po' lo lascerei in pace....
Oddio se AZ chiudesse (come compagnia dato che da MXP non si schioda affatto) prima o poi nascerebbe una nuova compagnia aerea con personale basato intorno e magari non perderebbe soldi in frivolezze dell'ultimo minuto...
Di certo rimarrebbe l'intercontinentale di altre compagnie come prima del 1998 e con l'aggiunta di quelle che ci sono state sino ad oggi e non solo, anzi.
Senza contare che MXP ha perso molti voli dal nazionale all'internazionale e riduzioni e diminuizioni di capacità; se si ricorda pre crisi KLM c'erano voli operati con aeromobili della compagnia olandese, inoltre volava UA, AA, Gulf, Continental volava con 772, Srilankan e tante altre.
Sono daccordissimo sul fatto che ci sono 6ml di pax annui in bilico. Perderli vorrebbe dire tornare all'età della pietra. Vorrebbe dire tornare a prima del 98. Quindi coraggio Letizia...
Oltre ai raggiri dei vari decreti, cos'è secondo voi che non ha funzionato nel frenare la crescita di LIN a scapito di MXP?
Sarebbe interessante un raffronto 2000-2006 dal titolo "Cosa era stato promesso in termini di collegamenti stradali e autostradali e cosa è stato realizzato". Credo che se l'immagine di MXP fosse stata diversa in questi anni (in termini di raggiungibilità ad esempio) non ci sarebbe stata una "fuga" di compagnie aeree e passeggeri verso LIN. Ricordo quando MXP aprì ci fu Air Europe che ci investì un sacco in voli NAZIONALI, plurigiornalieri per PMO/CTA/NAP/BRI... nessuno più ha seguito il suo esempio fino all'arrivo di EZI...
Ciau[:306]
Sarebbe interessante un raffronto 2000-2006 dal titolo "Cosa era stato promesso in termini di collegamenti stradali e autostradali e cosa è stato realizzato". Credo che se l'immagine di MXP fosse stata diversa in questi anni (in termini di raggiungibilità ad esempio) non ci sarebbe stata una "fuga" di compagnie aeree e passeggeri verso LIN. Ricordo quando MXP aprì ci fu Air Europe che ci investì un sacco in voli NAZIONALI, plurigiornalieri per PMO/CTA/NAP/BRI... nessuno più ha seguito il suo esempio fino all'arrivo di EZI...
Ciau[:306]
Ciò che non ha funzionato nel sistema è stato proprio il fallimentare tentaivo di ridurre l'operativo su LIN. I vari "mea culpa" sono da attribuire ad alcuni Milanesi, che piuttosto che avere un grande aeroporto in cui concentrare l'operativo senza problemi di transiti kilimetrici, preferiscono spezzare le operazioni in due aeroporti, uno dei quali in condizioni da terzo Mondo, ma vabbè. Seconda non certo per importanza, la classe dirigente milanese, che ha sempre appoggiato e difeso a spada tratta l'esistenza di Linate perchè ritenuto più comodo. Terzo, le manovre politiche provenienti dai dicasteri, che con l'appoggio dei "No MXP" autoctoni, sono riusciti nell'intento di evitare che l'aeroporto più grande d'Italia fosse lo scalo nella brughiera. Senza 2001 e senza questa macchinose e cervellotiche manovre sinistre penso che MXP ora potrebbe essere tra i più grandi e competitivi scali d'Europa... AZ permettendi, sia ovvio.
All'inizio, tra l'altro, LIN doveva chiudere i battenti se non mi pare.
Si Air Europe allora era una delle pochissime compagnie italiane, che investì molto sul nazionale da MXP, ricordo che aveva voli anche per ZRH, BCN e BRU.
All'inizio, tra l'altro, LIN doveva chiudere i battenti se non mi pare.
Si Air Europe allora era una delle pochissime compagnie italiane, che investì molto sul nazionale da MXP, ricordo che aveva voli anche per ZRH, BCN e BRU.
Ed è stata anche la prima a portare il 777 a MXP!
..e noi siamo riusciti pure ad ammaccarglielo!
perchè il rates del leasing era molto oneroso e la capacità troppo elevata per il mercato charter Italiano.
Un' altra considerazione "spannometrica": in un mercato che ha visto i pax nazionali rimanere costanti dal 2000 al 2005, mentre gli internazionali crescono del 50%, che cosa hanno fatto i vettori italiani? Si sono sfidati a coltellate per avere slot a Linate dove farsi concorrenza sul nazionale. Non ho i numeri per dimostrarlo, ma a spanne la massima parte degli 8 milioni di passeggeri internazionali aggiuntivi vola con vettori esteri, a cominciare da Ryanair a Orio naturalmente. AZ si è limitata ad aumentare il traffico dall' Est Europa, compensando con qualche nuova rotta parte della riduzione intercontinentale decisa da Mengozzi dopo l' 11 settembre, sia in termini di destinazioni che di capienza media degli aerei. Ha perso invece quota sul traffico nazionale che si spostava da MXP a LIN, perché il decreto Bersani bis favorisce la frammentazione e non può essere aggirato più che tanto.
In soldoni: i soldoni li fanno i vettori esteri, non solo ciucciando passeggeri intercontinentali per i loro hub, ma anche sulle rotte per l' Europa occidentale, dove si sono accaparrati l' intero aumento di traffico. A che cosa è servito il decreto Bersani con i suoi aggiramenti? A mantenere le rotte nazionali saldamente nelle mani dei vettori nazionali! Infatti solo i furbetti dell' aeroportino sono riusciti a farsi dare slot a LIN per i voli domestici.
Visto che i vettori italiani sono sempre perdenti nel confronto con gli stranieri (salvo forse quelli balcanici) la "riserva indiana" dei voli nazionali è la loro ultima spiaggia. Questo spiega l' esclusione di easyJet dalle rotte sarde che tengono in vita Meridiana, questo spiega l' esistenza in vita di Linate.
Conclusione: l' aviazione civile italiana ha dei bei numeri di passeggeri, ma i vettori nazionali sono (quasi) tutti totalmente inefficienti e perdenti, non solo Alitalia. Dimensioni troppo ridotte e mentalità vecchia, restano in piedi solo perché l' ENAC è riuscito a garantire loro l' esclusiva dei voli nazionali da Linate, che però è il mercato che non cresce. Il prezzo del tenere in piedi i nanerottoli è stato il lasciare la crescita del mercato agli stranieri, più grossi e/o più moderni.
Tra pochi anni l' Alta Velocità ferroviaria taglierà pesantemente l' appetibilità della LIN-FCO e in parte della LIN-NAP, la "riserva indiana" si restringerà. AirOne ha capito che per sopravvivere deve sfruttare l' ingiusto privilegio di volare da LIN anche per le destinazioni estere, quello è il motivo dell' insistenza per avere gli slot di Volare e Air Europe. Meridiana già si butta su Parigi. Quello che temo che non vedremo mai è un vettore italiano vincere la sfida con gli stranieri senza l' aiutino dell' ENAC, che ha distribuito slot a LIN e chiuso gli occhi per favorire le aziende di casa.
In soldoni: i soldoni li fanno i vettori esteri, non solo ciucciando passeggeri intercontinentali per i loro hub, ma anche sulle rotte per l' Europa occidentale, dove si sono accaparrati l' intero aumento di traffico. A che cosa è servito il decreto Bersani con i suoi aggiramenti? A mantenere le rotte nazionali saldamente nelle mani dei vettori nazionali! Infatti solo i furbetti dell' aeroportino sono riusciti a farsi dare slot a LIN per i voli domestici.
Visto che i vettori italiani sono sempre perdenti nel confronto con gli stranieri (salvo forse quelli balcanici) la "riserva indiana" dei voli nazionali è la loro ultima spiaggia. Questo spiega l' esclusione di easyJet dalle rotte sarde che tengono in vita Meridiana, questo spiega l' esistenza in vita di Linate.
Conclusione: l' aviazione civile italiana ha dei bei numeri di passeggeri, ma i vettori nazionali sono (quasi) tutti totalmente inefficienti e perdenti, non solo Alitalia. Dimensioni troppo ridotte e mentalità vecchia, restano in piedi solo perché l' ENAC è riuscito a garantire loro l' esclusiva dei voli nazionali da Linate, che però è il mercato che non cresce. Il prezzo del tenere in piedi i nanerottoli è stato il lasciare la crescita del mercato agli stranieri, più grossi e/o più moderni.
Tra pochi anni l' Alta Velocità ferroviaria taglierà pesantemente l' appetibilità della LIN-FCO e in parte della LIN-NAP, la "riserva indiana" si restringerà. AirOne ha capito che per sopravvivere deve sfruttare l' ingiusto privilegio di volare da LIN anche per le destinazioni estere, quello è il motivo dell' insistenza per avere gli slot di Volare e Air Europe. Meridiana già si butta su Parigi. Quello che temo che non vedremo mai è un vettore italiano vincere la sfida con gli stranieri senza l' aiutino dell' ENAC, che ha distribuito slot a LIN e chiuso gli occhi per favorire le aziende di casa.
fra un pò qualcuno scriverà che gli slot li distribuisce Assoclearance...
la verità è che ENAC non ce li ha nemmeno gli occhi da chiudere, o forse li ha ma non sa che servono per vedere...
noi siamo "quinto mondo" aeronautico ed è solo giusto che vengano qui a colonizzarci.
lo insegna la storia.
E lo so.... ma quando muovera' la sua manina per fare le firmette necessarie? Se mai lo fara'.....
le firme le fai in un attimo, ma i ricorsi al Tar durano anni e spesso vengono anche vinti, soprattutto con un governo "amico"....