LH con l'estate potenzia l'offerta dall'Italia


simof75

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5 Ottobre 2006
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firenze, Toscana.
Lufthansa con l'estate potenzia l'offerta dall'Italia
Più frequenze e utilizzo di aeromobili più grandi


Con l'avvio dell'orario estivo, Lufthansa presenta il miglior timetable nella storia della compagnia per l'Italia.
"Sono particolarmente soddisfatto del nuovo orario estivo di Lufthansa, decisamente il migliore di tutti i tempi sia per l'Italia sia a livello globale - dichiara Karsten Benz, vice president Sales and Services di Lufthansa Passenger Airlines -. Abbiamo incrementato l'offerta dall'Italia del 4% circa, aumentando le frequenze di numerosi voli e utilizzando aeromobili più grandi su rotte selezionate. Anche gli orari sono stati ottimizzati per garantire migliori coincidenze in partenza dai nostri hub di Francoforte e di Monaco verso le destinazioni intercontinentali e gran parte di quelle europee".
"La nostra strategia mira a rafforzare ulteriormente la nostra leadership per la qualità del servizio offerto e a posizionarci come vettore di riferimento per i passeggeri italiani sia che essi viaggino per lavoro che per piacere. L'Italia è uno dei mercati strategici più importanti per Lufthansa in Europa. Il numero di passeggeri trasportati sui nostri voli da / per l'Italia è stato di circa 5 milioni, notevoli le aspettative per il 2008", conclude Benz.

guidaviaggi.it
 
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L' intervista

MILANO - «L' Italia? Per noi è un mercato in pieno boom. Cresce moltissimo, soprattutto al Nord. Abbiamo già aggiunto diversi voli e siamo pronti a fare ancora di più». Karsten Benz, vice-presidente della Lufthansa, misura le parole. Il momento del trasporto aereo nel nostro paese è a dir poco delicato. La sua compagnia è stata prima indicata come il sostituto ideale di Alitalia a Malpensa (e in effetti qualche studio, secondo indiscrezioni, ci sarebbe stato) e ora anche come potenziale partner di una cordata italiana nell' asta per la compagnia tricolore. Lui è prudente. «Preferisco non commentare queste voci. Dico solo due cose: il consolidamento del settore è destinato inevitabilmente a continuare e devono finire gli aiuti pubblici alle compagnie di stato». Che progetti avete in Italia? «Tanti. Anche perché stiamo crescendo moltissimo. Nel 2007 abbiamo trasportato 5 milioni di passeggeri. Quasi il 10% in più del 2006. Con il nuovo orario abbiamo aggiunto molte frequenze. Operiamo 780 voli dall' Italia alla Germania di cui oltre la metà su Monaco, uno dei nostri hub. A tirare è soprattutto il mercato del nord e visto gli sviluppi della vicenda Malpensa penso che per noi continuerà a garantire molte opportunità. Di sicuro noi puntiamo ad aumentare ancora i nostri collegamenti da Milano». Come va la vostra partnership con Air One? Avrà nuovi sviluppi? «Lavoriamo benissimo assieme. C' è un accordo di co-sharing che funziona. Air One comunque è una compagnia indipendente che prende da sé tutte le sue decisioni, comprese quelle su Alitalia. Ora dovrebbe debuttare anche sull' intercontinentale e sono certo che la nostra alleanza porterà grandi benefici pure su questo fronte. E non dimentichi che noi controlliamo pure Air Dolomiti, che va molto bene». Alitalia ha rinunciato al sogno del doppio hub. Voi ne gestite tre e avete i conti in ampio attivo. Qual è il segreto? «Per far funzionare un hub servono tre cose: puntualità, qualità dei servizi e collegamenti adeguati. Noi abbiamo Monaco, Zurigo e Francoforte e tutti e tre viaggiano benissimo senza cannibalizzarsi». La concorrenza delle low cost, il petrolio a 100 dollari. Come sarà il vostro 2008? «Il successo dei voli a basso costo è stato uno stimolo per tutto il settore. Abbiamo imparato a tagliare i costi. La nostra scelta strategica però è stata un' altra. Puntiamo ad essere i numeri uno nel settore business. La crisi dei mercati e il petrolio alle stelle non aiutano. Ma nel 2007 la domanda per i nostri posti di prima classe è cresciuta del 20%. Il 2008? Se l' anno scorso abbiamo guadagnato - malgrado tutto - 1,7 miliardi sono certo che anche in questo esercizio saremo in grado di far fronte alle turbolenze». Tre anni fa avete rilevato la Swiss, la compagnia nata dalle ceneri del fallimento della Swissair. E' un esperimento che ha funzionato? «Direi proprio di sì. Parlano i numeri. Il turnaround è stato completato nel 2006. E l' anno scorso è stato già un esercizio positivo». (e. l.)
Repubblica
 
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gli orari sono stati ottimizzati per garantire migliori coincidenze in partenza dai nostri hub di Francoforte e di Monaco verso le destinazioni intercontinentali e gran parte di quelle europee".

che tristezza .........:(
 
Citazione:Messaggio inserito da Bibbi

Citazione:Messaggio inserito da simof75
gli orari sono stati ottimizzati per garantire migliori coincidenze in partenza dai nostri hub di Francoforte e di Monaco verso le destinazioni intercontinentali e gran parte di quelle europee".

che tristezza .........:(
c'é chi puó e c'é chi non puó - LH puó!
viosioni, obiettivi e fatti...