Lettera di Toto su AZ


I-ALEX

Bannato
10 Marzo 2006
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near Malpensa
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da VareseNews

Malpensa - Il numero uno di AirOne commenta la situazione della gara della (ex) compagnia di bandiera
Toto: "Alitalia, il Governo non pensi solo a fare cassa"

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Carlo Toto, numero uno di AirOne, in merito agli ultimi sviluppi della gara per la cessione di Alitalia

«La privatizzazione di Alitalia non dovrebbe essere un’operazione in cui il Governo si propone di “fare cassa”, bensì di salvare e rilanciare un asset importante e strategico per il Paese, quale Alitalia è. Noi abbiamo scelto di mettere i soldi innanzitutto nell’azienda perché il nostro è un piano non solo di risanamento, ma anche di rilancio, con investimenti complessivi 3 volte superiori a quelli di Air France», ha commentato il Presidente di Air One, Carlo Toto.

A proposito di alcune considerazioni emerse oggi durante il dibattito alla Camera dei Deputati, il Presidente ha dichiarato «La nostra offerta economica per Alitalia è, nel complesso, superiore alla proposta concorrente: tra cash al MEF, acquisto di obbligazioni, aumento di capitale e riconoscimento differito di azioni Alitalia agli aderenti all’OPA, il nostro piano prevede un impegno di 1.5 miliardi di euro, mentre l’offerta concorrente di 1.4 miliardi».

Relativamente alla solidità finanziaria della proposta, il Presidente ricorda che «il nostro piano è sostenuto da 4 istituti bancari tra i più importanti al mondo pronti a formalizzare il loro impegno non appena si entrasse nella fase della trattativa privata».

«E’ un piano di sviluppo sostenibile e prudenziale quello di Air One, che stima una crescita dei ricavi annui non superiore al 5% con previsioni più cautelative di quelle stimate per il mercato. In merito al rinnovo della flotta - ha aggiunto Toto - Air One è la sola in grado di sostituire ed integrare in modo congruo e in tempi brevi la flotta di Alitalia perché dispone degli ordini di aerei necessari: il piano concorrente prevede invece di far volare ancora per 10 anni i vecchi MD80. Il piano di Air One è un piano centrato sui bisogni dell’Italia, anche e non solo del Nord, per non far perdere al Paese ulteriori posizioni competitive e renderlo secondario in un mondo sempre più globalizzato».

«I commenti di oggi dimostrano - ha concluso il Presidente - come il piano di Air One per Alitalia sia poco conosciuto o compreso, particolarmente nei suoi aspetti industriali: questo probabilmente anche perché non ci è stata data la possibilità di illustrarlo né agli advisor di Alitalia, né successivamente al Ministero dell’Economia».

Mercoledi 16 Gennaio 2008
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

da VareseNews

«I commenti di oggi dimostrano - ha concluso il Presidente - come il piano di Air One per Alitalia sia poco conosciuto o compreso, particolarmente nei suoi aspetti industriali: questo probabilmente anche perché non ci è stata data la possibilità di illustrarlo né agli advisor di Alitalia, né successivamente al Ministero dell’Economia».

Mercoledi 16 Gennaio 2008

Il fatto grave è che non è stata data la disponibilità ad Air One di interloquire con advisor AZ e Min Dell'Economia...segno che forse le cose erano già decise da tempo.
Chissà se gli interessi di Prato si limitano solo al bene per l'azienda...
 
Leggendo le dichiarazioni di ieri di Padoa Schioppa, egli sostiene che AF è meglio perché è una grande compagnia ( il che, in sé, non vuol dire niente ), perché ha offerto di più, e perché consentirà al Governo italiano di rimanere all'interno del gruppo AF-KLM-az
Secondo me è solo per questo...
 
Az è una società quotata in borsa nn una panetteria quindi deve essere comunica alla Consob,resa pubblica certificata...ci vogliono mesi prima che tutto sia operativo certificato ecc ecc (7/8 mesi) e c'è da considerare che un soggetto quanto viene resa nota la cifra dell'operazione possa fare una contro OPA ostile e quindi mettere in crisi il venditore..che essendo un bene pubblico essendo quotata nn potrebbe rifiutare...e consideratto che gennaio febbraio e un po' da marzo se andranno solo per sta benedetta trattativa privata ...la liquidita'di AZ scende sempre più...se ci fosse un'OPA ostile la possibilità dee libri in tribunale visto i tempi e la difficoltà di AZ è grande...
 
Pero su una cosa non bisogna dare torto a Toto tra dieci anni neanche le compagnie del "terzo mondo" voleranno con gli md80 mentre alitalia si trovera ancora in flotta aerei ormai vicini ai 30 anni di voli e poi ci dicono che vogliono rilanciare alitalia[:304][:304]
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Nessuno vieta(va) a Toto di offrire anche un solo centesimo più di Air France e obbligare TPS a tornare al tavolo.
Ha cercato il colpo grosso e ha perso.



Quoto... ha contato troppo sul valore dell'italianità, oltretutto che italianità e' se e' semplicemente in mano alle banche...? ma quello e' un altro discorso...
 
Citazione:Messaggio inserito da francescob

Pero su una cosa non bisogna dare torto a Toto tra dieci anni neanche le compagnie del "terzo mondo" voleranno con gli md80 mentre alitalia si trovera ancora in flotta aerei ormai vicini ai 30 anni di voli e poi ci dicono che vogliono rilanciare alitalia[:304][:304]


Beh bisogna vedere se Delta e American Airlines tra 10 anni voleranno ancora con MD80

Delta ha ancora 117 MD80 (solo 50 nuovi 737 ordinati.. non so con quali tempi).
American ha ancora 292 MD80 (solo 47 737 ordinati... non so con quali tempi).

Ci scommetto che AA ci battera'!
 
Anche DL se è per questo!
Comunque per sostituire gli 80 AZ ... dovrebbero fare tra un paio d'anni max un ordine di A320 Family per rinnovare la flotta!!
 
Citazione:Messaggio inserito da Robbyy

Az è una società quotata in borsa nn una panetteria quindi deve essere comunica alla Consob,resa pubblica certificata...ci vogliono mesi prima che tutto sia operativo certificato ecc ecc (7/8 mesi) e c'è da considerare che un soggetto quanto viene resa nota la cifra dell'operazione possa fare una contro OPA ostile e quindi mettere in crisi il venditore..che essendo un bene pubblico essendo quotata nn potrebbe rifiutare...e consideratto che gennaio febbraio e un po' da marzo se andranno solo per sta benedetta trattativa privata ...la liquidita'di AZ scende sempre più...se ci fosse un'OPA ostile la possibilità dee libri in tribunale visto i tempi e la difficoltà di AZ è grande...

ti giuro che non ho capito niente, capisco che il tempo è prezioso, ma se un giorno ti avanzassero 5 minuti ...........
 
una volta che sarà resa pubblica si ssapranno le cifre,come detto essendo una società quotata in borsa deve seguire dei tempi tecnici che sono abbastanza lunghi....una volta resa nota la cifra e l'ammontare vero dell'OPA che farà AF vi potrà essere la possibilità di una contro OPA ostile (avete presente le aste???) il tutto allunga inevitabilmente i tempi ed allungandosi i tempi vi è il rischio che ops....si arrivi a portare i registri in tribunale,anche perchè non appena sarà resa nota l'offerta partiranno le ingiunzioni per debiti pregressi (non pochi..)...
 
Citazione:Messaggio inserito da Robbyy

una volta che sarà resa pubblica si ssapranno le cifre,come detto essendo una società quotata in borsa deve seguire dei tempi tecnici che sono abbastanza lunghi....una volta resa nota la cifra e l'ammontare vero dell'OPA che farà AF vi potrà essere la possibilità di una contro OPA ostile (avete presente le aste???) il tutto allunga inevitabilmente i tempi ed allungandosi i tempi vi è il rischio che ops....si arrivi a portare i registri in tribunale,anche perchè non appena sarà resa nota l'offerta partiranno le ingiunzioni per debiti pregressi (non pochi..)...

Non credo che allo stato attuale AZ possa valere un'OPA ostile delle banca che appoggiano AP; e vedo ancor più dura che TPS&C facciano sfumare la vendita per un motivo così banale. Vedrai che faremo una bella colletta (tanto per cambiare) finalizzata ad un'iniezione di capitale in AZ per farla durare fino alla conclusione della vendita.
 
Un elemento che incide molto sulla fattibiltà della privatizzazione di AZ è che quest'ultima è una società nn comune cioè ha come azionista di maggioranza di riferimento il Governo...e privatizzare una società con tale azionista è impresa ardua se non vi si trova accordo con tutte le forze politiche ..maggioranza opposizione enti locali e nn .

Si trattasse di una società come milioni ne esistono nn vedo problemi ma in questi casi hmmm
La contro OPA è possibile così come 1000 ed 1 ricorsi per far fallire la"pseudo vendita" e quindi portare i libri in tribunale.

Le possibilità sono diverse dipende se al livello politico si trova un accordo per lasciar passare lo schifo di questa "pseudo gara"....cioè AZ è libera di essere sodomizzata da AF (i primi rumors stanno uscendo ..regional flotta all'asso per anni ed obsoleta) MXP avrà i suoi slots i bilaterali rivisti (mi sembra il minimo..nn si chiede di più) FCO rinvigorito dai voli AZ avrà l'opportunità dipsendere e spandere per rinnovamenti che ci costranno quanto l'apt di HKG BKK SIN PVG MUN messi insieme (e su cio' nn si possono avere dubbi i contidei preventivi e degli effettivi costi delle infrastrutture in Italia è sotto l'ochhio di tutti..on no??)

Ecco se si trova l'accordo saranno..e forse saremo ma ne dubito tutti contenti...altrimenti vale l'opzione che ho citato sopra.
 
dichiara passera:

(Adnkronos) - ’Mi brucia che si sia deciso di buttare via l’Alitalia, un’impresa strategica per lo sviluppo di un Paese come il nostro’. Ad affermarlo e’ Corrado Passera, amministratore delegato del gruppo Intesa Sanpaolo, in cordata con l’Ap Holding di Carlo Toto, commentando gli ultimi sviluppi dell’operazione di vendita di Alitalia con l’avvio della trattativa in esclusiva con Air France-Klm.

’Con i francesi - dice Passera in un’intervista a “Panorama” - Alitalia non sara’ piu’ un’azienda indipendente, ma una divisione di un gruppo che avra’ la testa altrove, si continuera’ a viaggiare su vecchi Md80 per altri 10 anni’. ’Malpensa- dice ancora Passera- perdera’ definitivamente la possibilita’ di diventare un grande aeroporto e sembra si voglia lasciare al suo destino Az Servizi e i suoi quasi 10 mila dipendenti. Per Air France e’ una grande operazione, per Alitalia e per l’Italia una resa senza condizioni’.
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

dichiara passera:

(Adnkronos) - ’Mi brucia che si sia deciso di buttare via l’Alitalia, un’impresa strategica per lo sviluppo di un Paese come il nostro’. Ad affermarlo e’ Corrado Passera, amministratore delegato del gruppo Intesa Sanpaolo, in cordata con l’Ap Holding di Carlo Toto, commentando gli ultimi sviluppi dell’operazione di vendita di Alitalia con l’avvio della trattativa in esclusiva con Air France-Klm.

’Con i francesi - dice Passera in un’intervista a “Panorama” - Alitalia non sara’ piu’ un’azienda indipendente, ma una divisione di un gruppo che avra’ la testa altrove, si continuera’ a viaggiare su vecchi Md80 per altri 10 anni’. ’Malpensa- dice ancora Passera- perdera’ definitivamente la possibilita’ di diventare un grande aeroporto e sembra si voglia lasciare al suo destino Az Servizi e i suoi quasi 10 mila dipendenti. Per Air France e’ una grande operazione, per Alitalia e per l’Italia una resa senza condizioni’.

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